Spiego rapidamente a @Lord Danarc e @The Stroy cosa intendevo nella frase citata e incriminata, in modo che non si pensi che faccia figli e figliastri: innanzitutto se c'è qualche cosa che non mi torna tra il comportamento di un PG e il suo background (nel senso più lato del termine, non solo la caratterizzazione di D&D 5e), chiedo lumi e, una volta ottenuta la spiegazione, si procede. Se l'attinenza non c'è e il giocatore sta solo facendo una goliardata (barbari che si mettono a lavorare a uncinetto - non è capitata a me da master - per citarne un non-sense a cui ho assistito, non tanto in generale, ma nel contesto dell'azione) faccio finta di niente, ma nel momento in cui dovesse verificarsi l'opportunità, intervengo (ci si prepara a un incontro, ma il tiro per l'iniziativa di quel PG potrebbe avere svantaggio, perché è rimasto ingarbugliato nel filo ed è inciampato).
Ok, era un esempio estremo e strampalato, ma è per dire che cerco di bilanciare i colpi di testa (è un gruppo piccolo, ma molto fantasioso) non tanto per punire un fatto sconsiderato, ma per divertirsi a discapito del malcapitato di turno. A dirla tutta non sono mai arrivato a questo punto, però so che potrebbe accadere e quindi lo metto in conto.
Il giudizio è sempre espresso in merito alla coerenza e alle motivazioni per cui uno agisce in un determinato modo, non arbitrariamente perché a me non piace o altro. A volte, poi, capita anche che ci si confonda tra il comportamento di un PG e quello di uno ruolato dal giocatore in precedenza, ecco perché c'è da stare un po' all'erta e capire cosa sta succedendo.
Le sessioni possono essere sottotono o esuberanti anche in virtù della condizione dei giocatori e del master, ne sono ben consapevole, però fare il compitino non lo reputo un errore, tutt'al più, alla fine della sessione, applico un coefficiente di moltiplicazione ai PE di 1 anziché 1,x se nessuno ha dato il meglio di sé...
Comunque mi sa che stiamo andando OT... 😛
Sì, infatti non è necessario che avvenga qualcosa di eclatante tutte le volte, anzi... Dalla mia esperienza le cose migliori sono proprio quelle legate agli avanzamenti delle classi, in cui ogni giocatore, quando acquisisce una nuova capacità, cerca di dimostrare al gruppo cosa si è in grado di fare il suo PG descrivendo e sceneggiando la sua visione della novità, risparmiando così anche al DM di dover inventare ogni volta qualcosa sull'argomento... 😉