Il mio invece è un discorso diverso.
 
	Ho giocato e gioco da anni al tavolo, riducendo drasticamente le giornate dedicate al gioco di ruolo cartaceo dalle quattro/cinque sessioni settimanali della bella gioventù fino ad arrivare alla unica sessione settimanale della domenica, dove:
 
	Ho dovuto scegliere i miei giocatori perché il mio modo di giocare è estraneo ai miei amici che conosco da sempre. Loro (più prima, meno adesso) lo vedevano come un gioco di società misto al gioco di ruolo.
 
	E per me era un'altra cosa.
 
	In più per evitare problemi di gente che da buca, ho scelto sempre e dico sempre di giocare con tre giocatori di cui mi fido.
 
	Non solo: generalmente ho scelto di avviare le mie campagne inventate alla fine di agosto, per farle terminare, più o meno, entro i primi di giugno dell'anno successivo (se non prima).
 
	In casi speciali siamo andati avanti anche a luglio ed agosto ma capita più che raramente.
 
	Regola speciale: si segue una unica campagna di gioco, la mia. Piuttosto, si cerca di organizzarsi per fare più di una sessione settimanale.
 
	Questo, dovuto a trascorsi di gente che non si ricordava cosa fosse successo o confondeva campagne di gioco che aveva in parallelo. Finiva per giocare un automa in una ambientazione per lui solo di sfondo.
 
	Insomma, terribile. Io mi aspetto che i giocatori si impegnino molto visto quanto tempo libero impiego per giocare insieme a loro. Mi sembra anche giusto.
 
	Comunque  questo per dire cosa? Beh, intanto grazie ai PBF posso giocare anche io, come giocatore. E NON solo Dungeons and Dragons (la quinta edizione è nel mio cuore!), praticamente l'unico gioco di ruolo cartaceo che riesce a mettere d'accordo i miei amici al tavolo. Inoltre, posso giocare quando voglio. Questo perché per lavoro sono spesso fuori all'estero e ogni tanto una domenica tocca anche saltarla per questo motivo.
 
	Quindi:
 
	Posso giocare master e giocatore in una qualsiasi ambientazione e regolamento, senza limiti di spazio o tempo (eccetto le regole sul posting!) e magari seguire più di una campagna perché se proprio qualcosa non lo ricordi puoi rileggere tutto. Inoltre, in determinati PBF il livello di gioco di ruolo è molto alto ed è una cosa che per me conta tantissimo. Scrivere permette scelte più oculate e da la possibilità di avere uno stile nel raccontarsi.
 
	A me piace un sacco, erano anni che avevo smesso ma ultimamente ho ripreso con @Mezzanotte in una campagna di Stelle Senza Fine e sono veramente contento di aver fatto questa scelta!
 
	Inoltre, sto giocando con un amico ad un PBF privato in cui narro (tutto su Discord!), in una ambientazione ripresa da EVE Online (New Eden!), con il regolamento di Cyberpunk 2020. Ho piacere di insegnargli (cosa poi, c'è poco da istruire!) perché ha potenziale e a lui piacerebbe cimentarcisi! Quando si sentirà di padroneggiare questa arte sarà dei nostri qui sulla Dragon's Lair!
 
	Un consiglio per chi si avvicina: leggetene un paio di quelli che vi ispirano grazie al narratore e ai giocatori. E se vi piacciono... Chiedete di giocare con loro, dopo aver valutato le proprie possibilità! Purtroppo il PBF è una nicchia nella nicchia e non piace e non riesce a tutti, per svariati motivi.