Shpok Asciaspezzata
Dunque è questo... dunque è questo... Cerco una via d'uscita nel Mondo Inferiore per tornare nella Realtà Ordinaria. 'Zmanga è alle mie spalle che mi osserva pensieroso: la sua sete di sangue è grande ed io non sto facendo nulla per placare la sua ira... da parecchio tempo. Ma anche il suo fermo desiderio di diventare più tangibile nella Realtà Ordinaria, di accogliere più proseliti... Forse non mi sto rivelando all'altezza? Io, povero stupido minatore dworek!
Apro gli occhi, inspiro profondamente, faccio segno a Utpol di interrompere il ritmo e dico serio a Idwal, ma in modo che gli altri sentano: Sei pulito: posso affermare con una certa dose di sicurezza che non lavori per i giganti e che il tuo obiettivo non è ostacolare la nostra missione. Hai, però, un grosso, fott&€o, razzo di problema: giochi troppo con la magia e, in un mondo che è morto e rinato ferito a causa della magia, abusarne e giochicchiare come fai tu non va bene. Non fa bene nè al Creato, né a te, nè a chi ti sta attorno. Capisco che è un dono che tu non hai chiesto e che sei costretto a conoscere per poter sperare di controllare un giorno, ma se continui così, proseguo indicandogli gli effetti dell'ultima eruzione arcana sul suo corpo, credi a zio Shpok, finirai male e nessuno potrà aiutarti. Ora, dico alzandomi infine in piedi, se decidiamo di portarci dietro il Mor, ci guadagneremo in termini di tattica e forza in combattimento oltre che avremo qualcuno che capisce di cose magiche visto che il sottoscritto questo giochetto non può farlo troppe volte al giorno e nè così facilmente come invece può farlo lui. Ma, Idwal, mi volto verso il nuovo venuto, l'ultimo arcanista che ha viaggiato con noi (e anche a lungo) si è talmente incasinato con la magia che alla fine è morto e non ha fatto nemmeno una bella fine. Se vuoi camminare al nostro fianco, dovrai imparare a frenare i tuoi impulsi e moderare le manifestazioni dei tuoi poteri: frega relativamente un razzo che ci metti nei guai, ma mi importa dei danni che puoi causare al Mondo degli Spiriti, tu e tutti i tuoi simili che amano giocare in modo leggero con la magia. E ora andatevene tutti a fanmulo perché mi avete fatto parlare troppo... ho detto la mia e ora la decisione spetta al gruppo.
Come per un ripensamento, mi volto verso il golb: Ah Utpol, quelle pietre ora sono sacre, l'ha detto 'Zmanga. Non buttarle via, dammele: le metto nel sacchetto da cintura. Sempre che non voglia custodirle tu, ovvio...