Riguardo agli Oggetti magici.
In realtà anche in D&D 5a Edizione si può giocare in setting in cui è facile avere a disposizione Oggetti Magici (molti si sono fatti nel tempo l'idea, non corretta, che in D&D 5a giocare con tanti oggetti magici sia sbagliato, solo perchè non sono considerati più obbligatori con in passato). Semplicemente, gli Oggetti magici in D&D 5a sono Opzionali. Questo significa che il DM e il gruppo possono decidere di considerarli o meno parte del gioco. D&D 5a non è stato bilanciato considerando un acquisto obbligatorio di Oggetti magici: ciò significa che si può giocare tranquillamente anche senza mai far trovare oggetti magici ai PG, e questi rimarrebbero comunque in grado di battere tutte le sfide. Quello che DB_Cooper descrive è in realtà solo l'assunto di default del gioco: di base D&D 5a considera gli Oggetti Magici difficili da trovare. Non è, però, assolutamente vero che in D&D 5a non sia consentito far trovare facilmente tali oggetti. Nella 5a Edizione diventa semplicemente essenziale specificre all'inizio di ogni Campagna se si tratterà di una Campagna High Magic (con tanta magia e oOggetti Magici) oppure no. Se da un lato non bisogna dare per scontato che nella 5a Edizione gli Oggetti Magici non siano utilizzabili in grande quantità, dall'altro non bisogna dare per scontato che sia obbligatorio utilizzarli ad ogni costo come accadeva in altre edizioni. Altra cosa che è importante tenere sempre in considerazione è la meccanica della Rarità: nella 5a Edizione, indipendentemente che si giochi High Magic o Low Magic, gli Oggetti Magici saranno più o meno failmente ritrovabili in base alla loro Rarità. Gli Oggetti Magici, infatti, sono suddivisi nella differenti categorie: Comuni, Non Comuni, Rari, Molto Rari, Leggendari. Se un Oggetto Magico Comune potrebbe essere trovato, a discrezione del DM, in ogni negozio di magia, un oggetto Leggendario sarà un oggetto esistente in pochissime copie al mondo oppure addirittura unico.
Riguardo il bilanciamento di D&D 5a
Quando si gioca alla 5a Edizione bisogna tenere presente una cosa essenziale: il sistema, le Classi nello specifico, non è più bilanciato unicamente attorno al Combattimento. La 5a Edizione presenta 3 Pilastri: il Combattimento, l'Esplorazione e l'Interazione Sociale. Anche se tutte le Classi sono pensate per essere utili ognuna a proprio modo all'interno dei 3 Pilastri, ci sono Classi che sono più versate di altre in un Pilastro in particolare. Ad esempio, il Fighter è la Classe focalizzata quasi totalmente sul Combattimento, mentre il Ranger risulta essere lo specialista nell'Esplorazione. Questo non significa che ci sono Classi strettamente più deboli di altre in combattimento, ma che semplicemente bisogna tenere conto che il bilanciamento delle Classi di D&D è fatto su 3 Pilastri e non su uno solo. Tutte le Classi a loro modo sono utili in combattimento, ma non bisogna aspettarsi che siano tutte allo stesso modo focalizzate su quest'ultimo. Non bisogna concepire le Classi di D&D 5a nel modo in cui si concepivano le Cliassi di altre edizioni. Ad esempio, il Ranger non è più pensato per essere un puro Combattente e, dunque, non bisogna aspettarsi di poterlo trattare come un Guerriero. Idem per il LAdro che, pur facendo secchiate di danni, non è più il Ladro iper-combattivo di altr edizioni che può stare in mischia tanto quanto un Fighter. Tutte le Classi di D&D 5a sono utili in combatttimento, solo che per capire COME possano essere utili bisogna studiarsi bene le loro capcitàù e accettare che la loro utilità possa manifestarsi in maniera meno diretta in Combattimento. Il Ladro di D&D 5a, ad esempio, è un ladro opportunista, che sfrutta le debolezze dell'avversario per fargli del male. Il Ladro deve essere giocato in modo da non lasciarlo mai sotto la diretta minaccia di un nemico, ma in modo da renderlo mobile, agile e in grado di colpire gli avversari in difficoltà o impegnati con altri Alleati in combattimento. Il Ranger non è più abile come un Guerriero in combattimento, ma sa sfruttare diverse spell interessanti e da il suo meglio contro i nemici prescelti. Allo stesso tempo, però, è anche quello che sa meglio sfruttare il terreno: non solo è in grado di anticipare al gruppo se in un'area ci sono nemici, ma in combattimento può anche muoversi velocemente sul Terreno Difficile (approfittando della lentezza dei nemici) e usare lo scenario per eseguire agguati ai suoi nemici.
Per capire l'utilità delle varie Classi, bisogna prima di tutto insomma imparare le peculiarità delle singole Classi.