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  • I Mondi del Design #52: I Nuovi Eroi

    Lucane
    • 594 visualizzazioni
    • Com'è cambiato il modo di rappresentare gli eroi (e i personaggi) dall'epoca Pulp ad oggi? 

    I Mondi del Design #40: Dare un Senso ai Megadungeon (trovate i link agli articoli precedenti di questa serie nell'articolo #40)
    I Mondi del Design #41: Il Costo del Commercio
    I Mondi del Design #42: L'Arte Perduta del Darsela a Gambe
    I Mondi del Design #43: Cosa si Cela Dietro un Nome
    I Mondi del Design #44: Quando la Tecnologia Modifica il Gioco
    I Mondi del Design #45: Sfuggire a Tolkien
    I Mondi del Design #46: Come Cambiano gli Accessori per i GdR
    I Mondi del Design #47: Le Catene dell'Immaginazione
    I Mondi del Design #48: L'Arte Perduta dell'Inventare
    I Mondi del Design #49: Gli Assunti di Base del Fantasy
    I Mondi del Design #50: I Benefici dell'Esperienza
    I Mondi del Design #51: Quanto Dovrebbe Essere Lungo il Vostro Regolamento?

    Articolo di Lewis Pulshiper del 11 Dicembre 2020

    Il modo in cui vengono rappresentati i personaggi è cambiato. I media in passato ponevano gli eroi come mostri muscolosi o sirene a malapena vestite. Le cose sono cambiate per il meglio, e questo influisce sul modo a cui pensiamo ai nostri personaggi nei giochi di ruolo.

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    Fisicità

    Al posto degli eroi maschili grandi e grossi del passato (influenzati dal successo dei film di John Wayne e di Arnold Schwarzenegger), nei media di oggi sono più comuni i tizi asciutti, a volte androgini (probabilmente a causa dell'influenza degli anime/manga Giapponesi). Questo è ancora più evidente nei videogiochi che nei GDR da tavolo.

    Anche le eroine sono cambiate. Decadi or sono, nel pieno dell'era pulp, la tendenza comune era quella di raffigurare le avventuriere con parecchia pelle in vista e con indosso delle poco pratiche armature a forma di bikini. E di raffigurare quasi nudi i soggetti femminili non avventurieri. Inoltre non c'erano molte avventuriere, la maggior parte dei personaggi femminili (spesso principesse) erano nella storia solo per essere salvate. Ora le eroine sono atletiche piuttosto che voluttuose, e sono molto più in grado di salvarsi da sole rispetto all'era pulp. Le armature femminili hanno un senso, in molti casi!

    Così come nei giochi da tavolo, i personaggi sono sempre più personalizzabili (questo è un principio secondo cui alcuni videogiochi vengono considerati GDR perché si può modificare l'aspetto del personaggio). Questa personalizzazione spesso include l'aspetto fisico. Si può fare in modo che il proprio personaggio sia come ci piace, ma l'archetipo del barbaro (e il suo antenato, Conan) oggi sembra un pò un tuffo nel passato ad un'epoca precedente.

    Questo non è l'unico modo in cui gli eroi sono cambiati.

    Comportamento Eroico

    Generalizzando, la differenza nei comportamenti vede contrapposti gli eroi Pulp (di prima e dopo la guerra) agli eroi moderni (XXI) secolo. Lo spartiacque immaginario nella fantascienza e nel fantasy è il 1980. Per gli aspetti in cui il comportamento Pulp contrasta i comportamenti moderni mi affido alla spiegazione dell'autore di fantasy e fantascienza Misha Burnett (enfasi mia):

    "L'uso delle azioni del personaggio, contrapposto alla descrizione dei sentimenti del personaggio, dovrebbe essere il principale motore della storia. Non tutti siamo d'accordo su cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, e quello che conta per la storia è quello che un personaggio pensa che sia giusto o sbagliato."

    Questo contrasta con l'assenza di dubbi su cosa sia giusto e cosa debba essere fatto, nel romanzo moderno. Che, curiosamente, sembra molto diverso dalla polarizzazione del mondo reale e dalle certezze sul giusto e sullo sbagliato che sono così comuni oggigiorno. 

    Gli eroi agiscono perché vedono qualcosa di sbagliato e si sentono obbligati a renderlo giusto. Burnett dice:

    Gli eroi pulp sono spinti dall'amore. Può essere amore sessuale, amore per la casa, per la nazione, per uno stile di vita, qualsiasi cosa può spingere un personaggio a imbracciare le armi contro un oppressore.

    Proprio come l'aspetto, questo cambia il modo in cui giochiamo i personaggi. Gli allineamenti legali di Dungeons & Dragons sembrano datati ormai, dato che oggi c'è molta più scala di grigi (e perciò libertà) nelle azioni degli eroi. Per un esempio di come gli eroi siano cambiati nel corso degli anni, prendiamo il Signore degli Anelli.

    Il Signore degli Anelli: Libri vs Film

    I libri del Signore degli Anelli (ISDA), scritti tra il 1937 e il 1949, mostrano un Aragorn che sa cosa deve fare: semplicemente non è sicuro di essere in grado di farlo data l'enorme forza del nemico. Non ne è angosciato, semplicemente va avanti e prova a farlo. Il libro è incentrato principalmente su Sam (e in minor misura su Frodo), la persona comune che è spinta dalle circostanze a diventare un eroe.

    Questo contrasta con i film (2001-2003). I film sono incentrati su Aragorn, non una persona comune, ma uno nato con una nobiltà ereditaria. E spesso è tormentato dall'indecisione su cosa debba fare (e anche se sia in grado di portare a termine quel che decide di fare).

    I film de Lo Hobbit (la storia de Lo Hobbit è stata completata nel 1937) sono in realtà più vicini al pulp rispetto ai film su ISDA, ma questo potrebbe derivare dal materiale di base. Non è un semplice fantasy tradizionale in cui gli eroi sono cambiati. 

    Space Opera

    Per quanto riguarda la "space opera" penso al contrasto tra la serie di Jack Campbell "Lost Fleet" e i suoi spinoff (che consiglio caldamente) e la serie "Blood on the Stars" di Jay Allan. (Entrambe consistono di più più di una dozzina di libri.)

    Gli eroi e le eroine di Campbell sono più simili all'Aragorn dei libri di ISDA: sanno cosa devono fare anche se non sono sicuri di poterlo fare. Quello che conta è quello che fanno. Gli eroi e le eroine di Allan sono pieni di angosce su quello che stanno facendo. Ci si basa più sui sentimenti che sull'azione.

    Il Capitano Kirk della serie originale di Star Trek (tarsi anni '60) è più o meno l'equivalente di un paladino di D&D che usa il suo carisma per persuadere a parole i suoi avversari: come molti eroi moderni, preferisce parlare che combattere.

    Luke Skywalker è un altro eroe alla vecchia maniera: anche se è tentato dal Lato Oscuro, è la quintessenza del Buono. Ma in Star Wars (1977) c'è anche un'eroina capace nel personaggio (comunque una principessa) di Leia.

    I giocatori più vecchi probabilmente si accorgono di questo cambiamento semplicemente perché hanno fruito di questi media più a lungo. Ci sono lati positivi e lati negativi a questo cambiamento. Da un lato, i nostri eroi si preoccupano più delle motivazioni e se una certa azione sia giusta. Dall'altro, le donne vedono un maggior rispetto per le proprie capacità oggi. Non c'è un modo giusto o sbagliato di approcciarsi a questi personaggi, ma le nostre sensibilità moderne hanno certamente cambiato modo in cui è accettabile essere un "eroe" nei film, in TV, nei libri e nei giochi di ruolo.

    Tocca a voi: come sono cambiati gli eroi nelle vostre partite nel corso degli anni?



    Tipo Articolo: Approfondimenti

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    Commento consigliato

    Il 9/10/2023 at 06:03, Lucane ha scritto:

    I media in passato ponevano gli eroi come mostri muscolosi o sirene a malapena vestite

    si e quindi? chi dice che le cose sono migliorate? chi lo decide? bah.. mi sembra solo fuffa inutile sto articolo. 

    ognuno fa il personaggio che più gli aggrada e che vada bene al master punto. 

    ho portato un sacco di personaggi diversi, e devo ammettere che in sti periodo sto portando personaggi molto più sword&sorcery, dai fisici muscolosi , o che indossano bikini armor se sono donne.  e mi sto divertendo alla faccia. 

    se questo lo trovate un problema, ho un qualcosa da "migliorare" , "cambiare" il problema non sono i vecchi personaggi ma voi. 

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    Sinceramente non credo che l'articolo volesse criticare il passato.. quanto piuttosto fare semplicemente un'analisi di come è cambiata la figura dell'eroe negli anni.

    Che in passato l'immagine dell'eroe fosse più stereotipata (eroi forti e muscolosi o comunque sicuri e senza macchia e poche donne dai forti connotati sessuali) è indubbio.. come è anche vero che l'evoluzione del pensiero e della società, ha portato oggi a vedere l'eroe con molte piu sfaccettature e varie tonalità di grigi..

    Questo non vieta a nessuno comunque di giocare e divertirsi con personaggi ed eroi più legati alla visione del passato.  Però è indubbio che la percezione dell'eroe sia cambiata nel tempo.

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    2 ore fa, MasterX ha scritto:

    si e quindi? chi dice che le cose sono migliorate? chi lo decide? bah.. mi sembra solo fuffa inutile sto articolo. 

    ognuno fa il personaggio che più gli aggrada e che vada bene al master punto. 

    ho portato un sacco di personaggi diversi, e devo ammettere che in sti periodo sto portando personaggi molto più sword&sorcery, dai fisici muscolosi , o che indossano bikini armor se sono donne.  e mi sto divertendo alla faccia. 

    se questo lo trovate un problema, ho un qualcosa da "migliorare" , "cambiare" il problema non sono i vecchi personaggi ma voi. 

    penso che per "migliore" l'autore intenda "con uno spessore"

    gli eroi nell'immaginario collettivo sono immacolati e giusti, spesso e volentieri quando ci si pensa non vengono in mente altri aggettivi oltre al "buono", mentre oggi si è vista l'epoca d'oro degli anti-eroi, personaggi che non sempre sono votati alla causa del "bene", o che se lo sono portano risultati discutibili, spesso con un'animo tormentato, con sfumature e sfaccettature più "cupe" e introspettive

    il lato estetico è conseguenza di questa distinzione, se un tempo proliferavano uomini tanto belli quanto nerboruti e signorine dalle forme generose sempre in vista, come specchietto dell'ideale di perfezione morale, ora ci sono molti più "bruttoni" sgraziati e deformi, come conseguenza dell'affermazione che bello non sempre è uguale a buono e che brutto non sempre è uguale a cattivo

    se questa è l'idea dell'articolo, non posso che concordare, mai stato fan del piattume dell'eroe classico, il 99% dei miei personaggi sono sempre stati sì buoni, ma non certo puri e immacolati, i miei prototipoi di eroe sono Hulk e Wolverine, e bene o male la media dei miei pg si rispecchia in questi prototipi

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    Io mi trovo concorde sul fatto che vi sia un miglioramento, non dal punto di vista morale, ma di coerenza. Ha senso la barbara seminuda, come il barbaro seminudo, non ce l'ha la cavaliera con plate Armor copricapezzoli e girofiga. Poi non trovo alcuna valutazione negativa di chi ne fa uso, ma solo una mera descrizione del progresso che si è avuto. Sinceramente, nonostante alcune cose non mi piacciono perchè tolgono spessore e non aggiungono un granché, quanto scritto nell'articolo non lo trovo affatto afferente a quella categoria.

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