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  • Gnome Stew #17: Tecnologia nella tua Ambientazione Fantasy

    Pau_wolf
    • 692 visualizzazioni
    • Mescolare tecnologia e magia ha senso? Che rischi ci sono nel farlo?

    Gnome Stew #1: Il Battito Cardiaco del Mondo
    Gnome Stew #2: Punti Ispirazione come Punti Preparazione
    Gnome Stew #3: Perché fai il GM?
    Gnome Stew #4: Tango per Due
    Gnome Stew #5: Livelli di Interpretazione della Trama
    Gnome Stew #6: Trama Domino e Trama Liquida
    Gnome Stew #7: Caratterizzare Culture Molto Diverse
    Gnome Stew #8: Il Potere della Concettualizzazione
    Gnome Stew #9: Utilizzare Mostri Adeguati al Tuo Tema
    Gnome Stew #10: Tempo di Preparazione - Trova il tuo Punto Ideale
    Gnome Stew #11: Cosa Ho Imparato dai Terreni di Gioco e Dalla Vita
    Gnome Stew #12: Miniature Sì o No?
    Gnome Stew #13: L'Acquario come Mistero
    Gnome Stew #14: Creare Trame al Volo
    Gnome Stew #15: Creare Mondi in Biblioteca
    Gnome Stew #16: La Creazione di Ambientazioni Secondo Dustin

    Articolo di John Arcadian del 01 Aprile 2016

    Tecnologia e fantasy non sempre si mescolano bene. Il più alto livello di tecnologia in molte ambientazioni fantasy sono armi a polvere da sparo, poco comuni che instabili. La tecnologia in un fantasy causerebbe dei cambiamenti distinti nel mondo. In certe ambientazioni fantasy e sottogeneri, come lo steampunk o il fantasy scientifico, la magia e la tecnologia magica spesso si mischiano, o la magia fa da tecnologia. Introdurre maggiori livelli di tecnologia in un fantasy senza cambiare il concetto centrale che caratterizza il fantasy può portare a certe variazioni e mondi interessanti.

    (La tecnologia in un mondo fantasy potrebbe portare a brutte situazioni. Voglio dire, puoi immaginare dei coboldi col computer! Uggh. Coboldi cibernetici. Uggh. Coboldi in generale... Uggh. Gli gnomi con la tecnologia sarebbero grandiosi personaggi. Nota personale, mai più cercare su Google "gnomo cibernetico", e ripulisci gli appunti prima di pubblicare questo articolo  -JA)

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    Lo Scopo della Tecnologia Avanzata in una Ambientazione Fantasy

    Parte del motivo per cui fantasy e tecnologia non si mescolano bene è perché hanno lo stesso scopo. La tecnologia, anche se semplice, è una forza che fornisce ad una persona molte più capacità. La magia nei GdR ha uno scopo simile, ma uno stile diverso. Un personaggio con la magia ha uno spettro di abilità molto più ampio ed un "livello più alto" di chi non sa usarla. Certo, il guerriero è più bravo con la spada, ma il mago vola, crea esplosioni di fuoco, cambia colore e sapore a una zuppa orrenda. Il controbilancio della magia è che è rara in molte ambientazioni, qualcosa che pochi selezionati possono apprendere in una vita, o nata per caso in alcune persone, che la usano a comando. Per rendere la tecnologia avanzata diversa dalla magia, dovrebbe essere disponibile al di fuori della cerchia selezionata, avere la capacità di cambiare il mondo, essere una forza che equivale alla magia.

    Piccoli pezzi di tecnologia fanno poco per cambiare l'ambientazione fantasy. Un blaster alieno in mano ad un PG crea lo stesso effetto di essere un mago anziché un guerriero. La tecnologia nelle mani di molti, anche un moschetto affidabile e comune, trasforma un paesano in una forza in grado di uccidere draghi e giganti. Portare una tecnologia disponibile per le masse crea persino un cambiamento maggiore. Elfi e creature fatate si scontreranno con la tecnologia? Le altre razze la useranno a proprio vantaggio? – i nani costruiranno regni ancora più grandi? Gli umani si propagheranno ulteriormente grazie a nuovi mezzi di trasporto? I coboldi trasformeranno la loro abilità con le trappole in abilità da hacker, sabotando i siti web della gente buona?

    (Perché insisto sul tema dei coboldi con la tecnologia? La mia mente mi fa brutti scherzi, oggi. E perché mi sento come se sentissi qualcuno che scava nella stanza dei server? -JA)

    Fantasy del Futuro o Affrontare una Incursione Tecnologica Improvvisa?

    Un problema centrale di includere tecnologia avanzata in un fantasy è capire come ci sia arrivata. L'ambientazione è del tipo in cui si è evoluta nel tempo e la gente si è abituata ad essa, oppure la tecnologia è venuta dall'esterno, causando grandi cambiamenti? ambientazioni come Dragonstar vedono un tipico mondo fantasy portato agli estremi di tecnologia e magia. In ambientazioni simili, i popoli si sono tutti adattati a modo loro ed usano tecnologia che è cresciuta con loro. I nani costruiscono città incredibili che i maghi potevano solo sognare. Le torri dei maghi hanno antenne per i cellulari, ma telepatia e incantesimi sono ancora disponibili per chi vuole un contratto con le tre compagnie halfling wireless. In contrasto, un mondo dove la tecnologia è portata tramite un varco dimensionale, viaggio nel tempo o da una civiltà scollegata avanzata nella scienza, causa cambiamenti incredibili. La tecnologia, per un po', è rara e unica come la magia, ma mentre i suoi segreti vengono sbloccati e rivelati al mondo, la società cambia a ritmo accelerato. Il concetto potrebbe persino essere il punto centrale della campagna – le guerre per controllare o raccogliere tecnologia avanzata, o la guerra a chi vuole ostacolarla.

    Tecnologia nelle Mani Sbagliate

    Un punto centrale di molte storie è la tecnologia usata male, ed includere tecnologia avanzata nel fantasy porta a incredibili svantaggi. Immagina la tecnologia in mano ad un re corrotto o al capo di un esercito oscuro. In molte campagne, il potere del cattivo principale viene da un oggetto potente, o perché l'esercito ha accesso ad un mostro incredibile od armi potenti. Ma se il potere del cattivo viene da tecnologia riproducibile, che si propaga nell' Esercito, come può essere sconfitto da un gruppo di avventurieri? In una campagna così, bisogna recuperare della tecnologia per combattere almeno alla pari.

    La Tecnologia può essere usata anche peggio. Immagina coboldi che accedono a tecnologia incredibile rubando una nave Aliena. Gli avventurieri che entrano in quella tana avranno estreme difficoltà a trovare trappole con sensori laser o saranno disorientati da luci stroboscopiche, per dire le più semplici. Immagina esplosivi di alto livello sepolti in una botola. I coboldi sono già fastidiosi senza accedere a qualcosa che li metta alla pari con altre razze.

    (Giuro che continuo a sentire scavare! Farei meglio a postare questa bozza suI gnome-a-lo-tron 2.0 e controllare da dove viene quel suono, o potrei leggere un fumetto ed evitare di preoccuparmi. Sì. Inoltre, perché sto scrivendo tutti in una specie di arco meta-espositorio? Questo non ha senso)

    La tecnologia può essere un'aggiunta incredibile a molte ambientazioni standard fantasy. Fornisce un livello di potere alle masse che solitamente è riservato a pochi, e può avere grande impatto sul mondo cambiando due fattori nella società che accede alla tecnologia.

    Quali sono le tue ambientazioni preferite con tecnologia e magia? Che problemi hai riscontrato nel mescolare magia e tecnologia?



    Tipo Articolo: Approfondimenti

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    Commento consigliato

    Non è poi così complicato inserire la tecnologia. Tanti pensano a "tecnologia" e immaginano automobili, internet, telefoni. Ma anche un aratro è tecnologia... in d&d esiste il trucchetto Move Earth che fa la stessa cosa, ma perché la gente ara alla vecchia maniera? Esiste Find Steed, ma si cavalca e si va in carrozza. La tecnologia non è né intenzionalità né casualità, ma è un lento evolversi delle risposte ai bisogni della gente.

    Dire "non c'è la polvere da sparo" in realtà comporta una serie di ragionamenti extra... perché non è stata sviluppata? Perché invece le balestre sì? 

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    • Supermoderatore
    33 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

    Dire "non c'è la polvere da sparo" in realtà comporta una serie di ragionamenti extra... perché non è stata sviluppata? Perché invece le balestre sì? 

    Ah i bei vecchi tempi di Greyhawk in cui la polvere da sparo non poteva funzionare perché a Gygax non piaceva l'idea delle armi da fuoco nel suo mondo sword & sorcery e la motivazione interna all'ambientazione (mi pare ideata da Mentzer) era che dei potentissimi immortali avevano stretto un patto con gli elementali del Piano del Fuoco affinché non permettessero a varie tipologie di esplosioni chimiche/fisiche di avvenire...

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    7 minuti fa, Alonewolf87 ha scritto:

    Ah i bei vecchi tempi di Greyhawk in cui la polvere da sparo non poteva funzionare perché a Gygax non piaceva l'idea delle armi da fuoco nel suo mondo sword & sorcery e la motivazione interna all'ambientazione (mi pare ideata da Mentzer) era che dei potentissimi immortali avevano stretto un patto con gli elementali del Piano del Fuoco affinché non permettessero a varie tipologie di esplosioni chimiche/fisiche di avvenire...

    Per quanto sia cheesy, è almeno una spiegazione "razionale". 
     

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    4 ore fa, Pau_wolf ha scritto:

    Tecnologia nelle Mani Sbagliate

    Un punto centrale di molte storie è la tecnologia usata male, ed includere tecnologia avanzata nel fantasy porta a incredibili svantaggi. Immagina la tecnologia in mano ad un re corrotto o al capo di un esercito oscuro. In molte campagne, il potere del cattivo principale viene da un oggetto potente, o perché l'esercito ha accesso ad un mostro incredibile od armi potenti. Ma se il potere del cattivo viene da tecnologia riproducibile, che si propaga nell' Esercito, come può essere sconfitto da un gruppo di avventurieri? In una campagna così, bisogna recuperare della tecnologia per combattere almeno alla pari.

    E' un pò il dilemma centrale del manga "Tongari Boushi no Atelier" (Witch Hat Atelier): un certo "potere" (sia esso magia o tecnologia) è meglio che sia appannaggio di tutti (col rischio che venga usato male anche solo per sbaglio... vedi tutte le sparatorie negli Usa, o il rischio che un bambino trovi un'arma carica e ferisca o uccida una persona per sbaglio), o che sia appannaggio di pochi (col rischio che ne abusino per porsi sopra gli altri, come succede in D&D 3/3.5/PF)?

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