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Miracolo a S.Anna


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Ho ascoltato l'intervista e mi sono interessato delle critiche riguardo a questo film nei confronti di Spike Lee.

Sembra, per come la intendo io, che sia successo come per "storia di una geisha". I giapponesi si sono arrabiati perché un regista americano ha girato un film sul Giappone, le loro tradizioni e i loro simboli, basandosi su un romanzo scritto da un altro americano e con protagonisti cinesi.

"Miracolo a Sant'Anna" in parte ricalca la cosa. Storia italiana (tragica) girata da un regista americano basato su un romanzo scritto da un altro americano con protagonisti 4 attori di colore. In più, come aggravante, il fatto che storicamente la molla scatenante dell'eccidio non sia mai stata definita con certezza. La soluzione trovata dallo scrittore, e di conseguenza dal regista, per cui la tragedia è stata provocata dal tradimento di un partigiano, ha scatenato l'ira di molti, fra cui, ovviamente, l'associazione nazionale dei partigiani.

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La soluzione trovata dallo scrittore, e di conseguenza dal regista, per cui la tragedia è stata provocata dal tradimento di un partigiano, ha scatenato l'ira di molti, fra cui, ovviamente, l'associazione nazionale dei partigiani.

Quelli si incavolano già per le verità storiche accertate. Puoi immaginare cosa sono in grado di fare per quelle dove c'è un'anima di dubbio...

So di camminare su un campo minato, ma non resisto...

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Preferirei che il topic non diventasse una cosa politica (io odio la politica), ma un topic dove si parla di un film. Non vorrei che si scatenasse qualcosa tipo Il Codice Da Vinci. Per me è un film e basta! ;-)

Ovviamente IMHO!

Eh no, cacchiarola.

Non si può andare a vedere un film storico, o con fondamenti storici, con solo in mano popcorn e pepsi dicendo "tanto è solo un film".

E' solo un film un bel paio di caraffe! Si parla della guerra, e dell'eccidio di 560 persone.

Il paragone con il Codice da Vinci mi fa venire il voltastomaco.

Non è solo un film, dannazione! Se qualcuno vuole andare a vedere "solo un film", c'è Kung-fu Panda.

Scusate l'incavolatura, ma se si comincia con "tanto è un film" si finisce per dimenticare, e quando si dimentica le cose si ripetono.

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Sono d'accordo con Shar ma la metterei su un tono più soft... effettivamente questo è veramente "solo" un film :rolleyes:

I film del genere oltre a farti passare una (buona? cattiva?) oretta e mezza servono anche per farti pensare...

Detto questo, visto i commenti positivi, direi che si è catapultato come film da non perdere ;-)

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Eh no, cacchiarola.

Non si può andare a vedere un film storico, o con fondamenti storici, con solo in mano popcorn e pepsi dicendo "tanto è solo un film".

E' solo un film un bel paio di caraffe! Si parla della guerra, e dell'eccidio di 560 persone.

Il paragone con il Codice da Vinci mi fa venire il voltastomaco.

Non è solo un film, dannazione! Se qualcuno vuole andare a vedere "solo un film", c'è Kung-fu Panda.

Scusate l'incavolatura, ma se si comincia con "tanto è un film" si finisce per dimenticare, e quando si dimentica le cose si ripetono.

Non lo sto mettendo a confronto col Codice da Vinci, sto solo dicendo di parlare liberamente del film senza infilarci in mezzo la politica, parlare della storia, dei dialoghi, della recitazione, degli attori, della fotografia, dei costumi... ecc. ecc., non tergiversare le mie parole, altrimenti mi tocca abbandonare anche questa sezione del forum e non connettermi più a DL... cosa che mi dispiacerebbe alquanto!

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Non lo sto mettendo a confronto col Codice da Vinci, sto solo dicendo di parlare liberamente del film senza infilarci in mezzo la politica, parlare della storia, dei dialoghi, della recitazione, degli attori, della fotografia, dei costumi... ecc. ecc., non tergiversare le mie parole, altrimenti mi tocca abbandonare anche questa sezione del forum e non connettermi più a DL... cosa che mi dispiacerebbe alquanto!

Come si può parlare di un film storico immerso in tematiche politiche senza parlare di storia e di politica?

Parlando solo del doppiaggio? O della scenografia?

Oppure anche la trama ha il suo ruolo ed è meritevole di discussione?

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Io l'ho visto, film molto bello, ma soprattutto molto complesso poichè analizza diverse tematiche intrecciandole fra loro, con quel tocco fiabesco e romanzato (che si è già visto in "La vita è bella" di Benigni), dove la guerra, l’odio e il razzismo lasciano comunque spazio a sentimenti profondi come l’amicizia e la solidarietà.

Senza stare a guardare l’arbitraria rilettura di un fatto storico (la strage di Sant’Anna), pare che il regista non si sbilanci in giudizi troppo marcati: così come esiste il partigiano buono e quello cattivo, esistono anche gli americani buoni e quelli cattivi. Idem con i tedeschi.

@Shar: Due parole: Licenza poetica. Se volevo vedere un film assolutamente aderente alla verità storica, mi guardavo un documentario. Qui invece quello che conta è COME vengono narrate le varie vicende. Poi lo spettatore si farà da solo un’idea su quello che è giusto e quello che è sbagliato, sul vero e sul falso. Ma sono la narrazione e la poesia le cose importanti, che mi hanno fatto apprezzare quest’opera.

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Allora, sembra che qui non si riesca a far caire un concetto molto semplice. Che poi una persona possa essere d'accordo o meno è un'altra questione.

Estremizziamo il concetto:

Se facessero un film "storico" mostrando, di un fatto realmente accaduto ma non chiaro, che quelli sotto il cappuccio a punta del ku klux klan erano tutti uomini di colore...sarebbe accettabile?

Se facessero un film sull'11 settembre 2001 e dicessero che in realtà gli aerei non sono mai esistiti ma le torri sono crollate perché la gente si è messa a saltare su e giù urlando "chi non salta musulmano è"...sarebbe accettabile.?

Ripeto estremizzo il concetto, ma non capisco

A: come non si faccia a parlare di politica e di storia riguardo ad un fatto storico e politico

B: Che sia vero o no (visto che non è stato ancora chiarito) provarte a mettervi dalla parte dei partigiani e/o dei loro discendenti.

C: quando (se mai succederà) si chiarirà di chi è stata la colpa (se una deve essercene) allora potremo parlarne con cognizione di causa

E' come dire che la strage della stazione di Bologna è avvenuta perché la bomba è stata portata da un passeggero che non aveva di meglio da fare.

Non mi pare così secondario, all'interno di un fatto storico in cui sono morte quasi 600 persone, definire di chi sia stata la colpa. ma se la colpa (a parte quella evidente dei nazisti per averli uccisi) non è stata dimostrata, permetterete che se uno scrittore americano ed un regista americano decidono di loro iniziativa di chi sia tale colpa, forse qualcuno giustamente si arrabbia?

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Permetterete che se uno scrittore americano ed un regista americano decidono di loro iniziativa di chi sia tale colpa, forse qualcuno giustamente si arrabbia?

Penso sia qui il punto della discussione.

Mi pare che Spike Lee abbia detto chiaramente che si tratta di una storia inventata, forse verosimile, ma non pretende certo di dire di chi sia stata la colpa, dato che il film non ha pretese di essere fedele alla Storia o di sostituirsi ad essa.

Rimane il fatto che ritengo del tutto comprensibile l'indignazione di molti, dato il tema molto delicato.

Personalmente il film mi interessa, spero di poterlo vedere prima possibile, in modo da dare un giudizio.

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Allora, sembra che qui non si riesca a far caire un concetto molto semplice. Che poi una persona possa essere d'accordo o meno è un'altra questione.

Estremizziamo il concetto:

Se facessero un film "storico" mostrando, di un fatto realmente accaduto ma non chiaro, che quelli sotto il cappuccio a punta del ku klux klan erano tutti uomini di colore...sarebbe accettabile?

Se facessero un film sull'11 settembre 2001 e dicessero che in realtà gli aerei non sono mai esistiti ma le torri sono crollate perché la gente si è messa a saltare su e giù urlando "chi non salta musulmano è"...sarebbe accettabile.?

Ripeto estremizzo il concetto, ma non capisco

A: come non si faccia a parlare di politica e di storia riguardo ad un fatto storico e politico

B: Che sia vero o no (visto che non è stato ancora chiarito) provarte a mettervi dalla parte dei partigiani e/o dei loro discendenti.

C: quando (se mai succederà) si chiarirà di chi è stata la colpa (se una deve essercene) allora potremo parlarne con cognizione di causa

E' come dire che la strage della stazione di Bologna è avvenuta perché la bomba è stata portata da un passeggero che non aveva di meglio da fare.

Non mi pare così secondario, all'interno di un fatto storico in cui sono morte quasi 600 persone, definire di chi sia stata la colpa. ma se la colpa (a parte quella evidente dei nazisti per averli uccisi) non è stata dimostrata, permetterete che se uno scrittore americano ed un regista americano decidono di loro iniziativa di chi sia tale colpa, forse qualcuno giustamente si arrabbia?

Aggiungendo che per tutte quelle persone che guarderanno il film non conoscendo la storia prenderanno come dato di fatto quelle che dice il film.

Personalmente una cosa che non sopporto sono i film storici con anacronismi o inesattezza storiche (che siano rielaborazioni del regista o involontarie).

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Allora, sembra che qui non si riesca a far caire un concetto molto semplice. Che poi una persona possa essere d'accordo o meno è un'altra questione.

Estremizziamo il concetto:

Se facessero un film "storico" mostrando, di un fatto realmente accaduto ma non chiaro, che quelli sotto il cappuccio a punta del ku klux klan erano tutti uomini di colore...sarebbe accettabile?

Se facessero un film sull'11 settembre 2001 e dicessero che in realtà gli aerei non sono mai esistiti ma le torri sono crollate perché la gente si è messa a saltare su e giù urlando "chi non salta musulmano è"...sarebbe accettabile.?

Ripeto estremizzo il concetto, ma non capisco

A: come non si faccia a parlare di politica e di storia riguardo ad un fatto storico e politico

B: Che sia vero o no (visto che non è stato ancora chiarito) provarte a mettervi dalla parte dei partigiani e/o dei loro discendenti.

C: quando (se mai succederà) si chiarirà di chi è stata la colpa (se una deve essercene) allora potremo parlarne con cognizione di causa

E' come dire che la strage della stazione di Bologna è avvenuta perché la bomba è stata portata da un passeggero che non aveva di meglio da fare.

Non mi pare così secondario, all'interno di un fatto storico in cui sono morte quasi 600 persone, definire di chi sia stata la colpa. ma se la colpa (a parte quella evidente dei nazisti per averli uccisi) non è stata dimostrata, permetterete che se uno scrittore americano ed un regista americano decidono di loro iniziativa di chi sia tale colpa, forse qualcuno giustamente si arrabbia?

Io dico che è meglio parlare del film in sè e non della strage di S. Anna, visto il titolo del topic e la sezione in cui è postato.

Chi ha visto il film sa benissimo che alla strage sono dedicati circa 5 minuti, toh, facciamo 10 includendo anche tutti i dialoghi tra i partigiani e la storia del bambino.

NON è un film sulla strage, anzi questa è "solo" un episodio all'interno di svariate vicende.

E' come, per fare il primo esempio che mi viene in mente, se giudicassimo "Il nemico alle porte" solo per quanto riguarda la crudeltà degil ufficiali sovietici verso i loro soldati ("non un passo indietro!").

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Penso sia qui il punto della discussione.

Mi pare che Spike Lee abbia detto chiaramente che si tratta di una storia inventata, forse verosimile, ma non pretende certo di dire di chi sia stata la colpa, dato che il film non ha pretese di essere fedele alla Storia o di sostituirsi ad essa.

Rimane il fatto che ritengo del tutto comprensibile l'indignazione di molti, dato il tema molto delicato.

Personalmente il film mi interessa, spero di poterlo vedere prima possibile, in modo da dare un giudizio.

Hai ragione, ma credo che ormai si stia perdendo il senso dell misura. Mi spiace ancor di più perché Spike Lee non è un registucolo da quattro soldi, anzi.

Con la scusa del "liberamente" tratto da, o del "romanzato" o "storia inventata" alla fine l'unico risultato è la "controinformazione" e la "disinformazione".

Con questa scusa chiunque può girare un film e passarla liscia, non è costretto a prendersi la responsabilità di ciò che afferma. Scusa ma a me non piace questo sistema.

E' un percorso pericoloso, anche se, come ha detto Crozza, finché non ci vengono a dire che ciò che caratterizza maggiormente Hitler storicamente è il fatto che fosse un buon acquarellista...va ancora tutto bene ;-)

Tra decontestualizzazione e revisionismo non so cosa sia peggio.

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Secondo me sarebbe la volta buona per far notare a Spike Lee che è un testa di hamburger: ha poco da recriminare e fare l'arrabbiato per la comunità afroamericana se poi mostra scarso rispetto per persone a lui distanti.

Dovrebbe scrivere un saggio: "Come passare dalla parte del torto in cinque mosse".

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@Shar: Due parole: Licenza poetica. Se volevo vedere un film assolutamente aderente alla verità storica, mi guardavo un documentario. Qui invece quello che conta è COME vengono narrate le varie vicende. Poi lo spettatore si farà da solo un’idea su quello che è giusto e quello che è sbagliato, sul vero e sul falso. Ma sono la narrazione e la poesia le cose importanti, che mi hanno fatto apprezzare quest’opera.

Tre parole: non hai capito.

Non hai capito che io non mi riferivo assolutamente al contenuto del film, immaginario o documentato che sia, ma all'affermazione di qualcuno che tanto "è solo un film, parliamone senza parlare di storia e di politica".

Non mi sono messo a sentenziare sull'opportunità o sulle scelte, licenziose o meno, della realizzazione del film. Quando sul fatto che S. Anna non è solo un film.

permetterete che se uno scrittore americano ed un regista americano decidono di loro iniziativa di chi sia tale colpa, forse qualcuno giustamente si arrabbia?

Infatti non credo che si stia discutendo sulla verità storica o sulla licenza, quanto sull'impossibilità di affrontare veramente il tema del film senza imbarcarsi in pericolose scorribande storico/politiche.

E, se mi concedete, il tradimento vero o presunto può essere argomento di dibattito, l'eccidio premeditato di 560 persone inermi (donne, vecchi, bambini, ...) a colpi di pistola, mitra e bombe è un fatto.

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Tre parole: non hai capito.

Non hai capito che io non mi riferivo assolutamente al contenuto del film, immaginario o documentato che sia, ma all'affermazione di qualcuno che tanto "è solo un film, parliamone senza parlare di storia e di politica".

Non mi sono messo a sentenziare sull'opportunità o sulle scelte, licenziose o meno, della realizzazione del film. Quando sul fatto che S. Anna non è solo un film

Ops.. ok, avevo dato per scontato che visto che in questa sezione si commentano i film, si dovesse parlare strettamente del film, senza "partire per la tangente" :-)

Aspetterò che qualcun altro lo guardi per poterlo commentare meglio :bye:

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