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Messaggio consigliato

Visto ieri sera.

Il mio giudizio è positivo, è un film divertente, risate spesso e volentieri, recitato in maniera decente. Adam Sandler è davvero bravo.

La trama è semplice ma al suo interno si vuole mandare un messaggio di pace, che si finisca l'odio tra arabi e israeliani.

Sono messi in risalto e presi in giro molti tratti delle due culture, ingigantiti e resi comici, a volte scadendo nel demenziale.

Film scritto e prodotto da Sandler stesso, ideando il suo personaggio, è godibile, se volete farvi 4 risate, penso che ci riuscirà.

Voto 7.;-)

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  • Risposte 13
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Principali partecipanti

La trama è semplice ma al suo interno si vuole mandare un messaggio di pace, che si finisca l'odio tra arabi e israeliani.

Allora non mi piace perché è un film strumentalizzato. :mrgreen:

Ironia a parte, a me Adam Sandler non dispiace affatto, i suoi film hanno sempre quella vena di pessimistico realismo dolce-amaro che piace a noi grossi ma sensibili.

Lo vedrò senza dubbio, anche se non so se al cinema.

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Allora non mi piace perché è un film strumentalizzato. :mrgreen:

Ironia a parte, a me Adam Sandler non dispiace affatto, i suoi film hanno sempre quella vena di pessimistico realismo dolce-amaro che piace a noi grossi ma sensibili.

Lo vedrò senza dubbio, anche se non so se al cinema.

Aerys, hai speso, credo anche ultimamente, soldi per biglietti di film che non lo meritavano, ora come hanno detto, ridi dall'inizio alla fine... anche se verso la fine... in più ti svuota la mente... e ti fa Ca''eggiare con gli amici in una maniera spaventosa... chi l'ha visto mi capisce...

non do il voto, ma solo il consiglio alla gente di non perderselo. :bye:

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In realtà molto raramente ho speso soldi per biglietti di film che non meritavano, cerco di compiere le mie scelte in modo intelligente. ;-)

Questo film volevo vederlo oggi, ma causa imprevisi non sono potuto andare allo spettacolo del primo pomeriggio, e il successivo era troppo tardi, dunque ho dovuto cambiare la mia scelta.

Se il Grande Chitarrista vorrà lo vedrò, altrimenti aspetto il dvd.

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  • 1 mese dopo...

Dopo una serata all'insegna del divertimento in compagnia dell'agente del mossad migliore del pianeta (assieme a Ziva di NCIS) vi posto le mie impressioni sull'ultima fatica cinematografica di Adam Sandler:

You don't mess with the Zohan (tradotto oscenamente "Zohan, tutte le donne vengono al pettine" bleahhhh bleahhhhhhhhhhhhhhhhhhhh) narra le vicende del superagentesegreto Zohan in forza al Mossad in Israele: Zohan è un eroe, è dotato di una forza sovrumana, ha la velocità del lampo, conosce mille modi per uccidere e può sfruttare incredibili capacità amatorie, però si è stufato della vita da "ammazza terroristi" ed ha deciso di fuggire in America per rincorrere il suo sogno ossia diventare quanto di più diverso da un agente segreto ci sia, un parrucchiere.

La storia prosegue con le peripezie del nostro eroe tra situazioni a dir poco pecoreccie che si intrecciano ad un messaggio (anche se scherzoso) di speranza per una pace tra palestinesi ed ebrei.

Che dire, Adam Sandler è un titano della comicità e sbaglia difficilmente un colpo quando scrive/interpreta una pellicola. Anche in questo caso non ha deluso: il film scorre veloce, è leggero al punto giusto e la guerra arabo-israeliana è particolarmente sdrammatizzata anche se non "ridicolizzata".

A differenza delle solite fatiche del protagonista, questa volta il film è molto più demenziale che comico e la cosa incide e non poco: vedendo 50 first dates ci si annoiava difficilmente data la fluidità dell'opera e l'equilibrio tra comicità e narrazione, vedendo Zohan si ha l'impressione della discontinuità data la presenza di scene incredibilmente divertenti alternate però a momenti di stanca. Probabilmente non è più il genere di Sandler, ma d'altronde se si vuole confezionare un'opera demenziale bisogna evitare ogni rallentamento del ritmo.

Gli attori son fantastici, su tutti

- Sandler (zohan) è eccezionale, ogni siparietto con i vari personaggi del film è esilarante, ha una mimica fantastica e poi ha quell'aria da "addormentato" che stride incredibilmente con le sue gesta da duro, facendo ancora più divertire

- Turtutto (il super terrorista Phantom)

- Lainie Kazan (la madre del tipo che ospita Zohan), che molti ricorderanno per Il mio grosso grasso matrimonio greco e per La tata, è perfetta nella parte della donna di mezza/terza età che approfitta della potenza sessuale del protagonista

In definitiva un bel film per una serata divertente.

Le scene più esilaranti:

Spoiler:  
- "voglio fare il parrucchiere" "AHHH tu sei finochk!"

- L'assalto al fortino di Phantom, i bambini dell'intifada, l'inseguimento a delfino (), la gioia degli arabi alla notizia della morte di Zohan con tutti gli stereotipi possibili immaginabili, i maschi che sollevano le capre, le donne che ulunano! grandissimo!

- Le scene da parkour di Zohan

- il viaggio verso gli USA e i famosi tagli "lexington" e "avalon"

- le scene di sesso con kazan (e il cu lo della stessa!)

- le capacità di contrattare degli ebrei ("non c'è nulla che non va! io sento benissimo!" ahaahahah "dentro è sony")

- gli exploit di Zohan nel salone dove lavora

- la mossa del sonno sul bambino!

- i 3 simil terroristi newyorkesi, la bomba al neosporin, le telefonate al servizio clienti di hezbollah, il balletto di gioia... increbili!

- l'allenamento di Phantom! da manuale! picchia le mucche! ahahahah

- i bikers "white trash" chiamati a distruggere il distretto multietnico:

"noi odiamo i ricchi, ma lei è uno di noi, lei e mel gibson!"

"odia:

i neri, i gialli, gli ebrei, gli arabi, le donne, i bambini, i cuccioli, i gay.

ama:

arma letale 1, arma letale 2, what women want"

giuro che mi stavo soffocando!

- la pisciata sul gatto è stata favolosa!

"HA UNA BOMBA! E DEI CUCCIOLI!!!"

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Fermo restando che il film m'ha fatto ridere parecchio...imho la guerra arabo-israeliana è proprio ridicolizzata, invece

Si hai ragione, intendevo che però non è che vengano ridicolizzate le motivazioni e le conseguenze della guerra, si prendono in giro più che altro i modi in cui viene fatta ("il servizio bombe sarà rispristinato quando i negoziati con israele falliranno" :lol::lol::lol::lol:)

poi la colonna sonora è fantastica, piena di musiche etinche

E' vero, l'ho notato pure io! e poi le musiche dance son spaziali! sembrava un film dei vanzina di 15 anni fa!

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Si hai ragione, intendevo che però non è che vengano ridicolizzate le motivazioni e le conseguenze della guerra, si prendono in giro più che altro i modi in cui viene fatta ("il servizio bombe sarà rispristinato quando i negoziati con israele falliranno" :lol::lol::lol::lol:)

Sì, concordo, ed è anche da notare una dose di autoironia, dato che Sandler è di origini ebraiche se non ricordo male. :-p

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Potevano evitare il sottotitolo e lasciare solo Zohan, secondo me...

Dimenticavo poi di dire che l'ho visto. Non mi ha entusiasmato troppo, ma certe cose simpatiche c'erano. Più che altro secondo me soffre del limite di parlare di delle culture che ci sono davvero aliene. Non parlo di israeliani e palestinesi, parlo di israeliani e palestinesi trapiantati negli USA, coi loro tic e le loro caratteristiche che per forza di cose un italiano non può apprezzare al volo: c'è un motivo se il telefilm La Tata era stato adattato rendendo italoamericani i personaggi ebrei, e il motivo è che qui noi non viviamo quella multiculturalità che servirebbe per capire al volo certe situazioni. Vedendo Zohan io posso ridere degli israeliani che cercano di vendere un televisore del cacchio dicendo "dentro è un Sony", ma non quanto ride un americano che ci è passato... a dirla tutta, non riderò quanto ride un americano perché gli americani (e gli anglosassoni in generale, mi sia consentito dire) sono più "caciaroni" di noi, e trovano esilaranti delle ca**ate che strappano al massimo un sorriso, ma non divaghiamo. Il punto è che se avessero fatto la stessa storia ambientata nella Torino degli anni '60 con protagonisti due camorristi napoletani di famiglie rivali, sarebbe stato più "aprezzabile", mentre così si finisce per ridere in un modo un po' più infantile (non capisco il riferimento ma vedo un tipo che cucina una grigliata nudo, e penso "Lì c'è il pisellino... Ih ih ih..."). Chiaro, è un'opinione mia, poi magari voi avete una comunità ebraica a cento metri da casa e avete comprato da gente di quella comunità un televisore che dentro è un Sony, che ne so...

In ogni caso, ho apprezzato molto di più altri film con Adam Sandler, tipo Spanglish (fondamentalmente per via del panino che si prepara lui, non tanto per il film in sé) o Big Daddy. Diciamo che in questo Zohan è mancato quel retrogusto di tristezza che negli altri film era presente, si è optato per una comicità più "terra terra".

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