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30 giorni di buio


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si però c'è quella e quella dell'attizzatoio... e poi la noia mortale rende molto più soft il mini splatter di quelle due scene :lol: . L'unico film che ho visto e in cui una sola scena splatter lo fa diventare un gore è Naked blood... non dico nulla perchè ammetto che pure a me faceva schifo.

sai che non l'ho mai visto cercherò di procurarmelo:lol::lol:

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Principali partecipanti

Alaska, uno dei villaggi più a nord del mondo (la cittadina di Barrow esiste veramente), dove ogni anno, per trenta giorni, il sole non sorge mai. Un gruppo di vampiri ne approfitta per attaccare gli abitanti, decimandoli e costringendo i superstiti a una terribile lotta per la sopravvivenza, nel buio e nella neve.

30 giorni di buio è la pellicola tratta dall'avvincente graphic novel di B.Templesmith e S.Niles, ambientata in un villaggio confinato nella notte, con un gioco di cromatismi sul bianco della neve e il rosso del sangue. I vampiri di Templesmith (e del film) hanno uno charme putrido e decadente tutto loro, dovuto al look metropolitano e ad una malvagità aliena, quasi allo stato puro. Si abbandonano ad un'orgia di violenza e lussuria, incontrastati, come dovrebbero essere sul serio creature del genere.

Ottima la scelta di gettare nel silenzio larga parte del film, mentre gli occasionali brani della colonna sonora passano quasi del tutto inascoltati.

I dialoghi, d'altro canto, sono di tale inutilità (al contrario dell'opera cartacea) da ottenere un singolare effetto di straniamento: lo spettatore sa sempre più dei personaggi, e questi sembrano non credere molto alla storia che loro stessi raccontano, quasi fossero coscienti della finzione in cui si trovano. La fotografia ricorda decisamente il taglio narrativo delle vignette di Templesmith (come per le scene dall'alto), il che è positivo, mentre la trama ha subito dei riadattamenti che - nel complesso - semplificano la storia e ne facilitano la comprensione, ma la impoveriscono.

Magistrale la scena finale, che lascia trasparire tutto l'orrore e la disperazione come comunicate dal volume.

30 giorni di buio è un horror che scorre rapidamente, con alti e punti di stanca. Da vedere senza dubbio.

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Sembra che i gusti di Celya siano mooolto vicini ai miei. E' un film godibile, ben rappresentato e con alcune indubitabili cadute, che soddisfa per come si propone. Mi lascia solo un po' perplesso la scelta di dare a Ben Foster una parte centrale ma al contempo secondaria... lo apprezzo molto come attore e mi sarebbe piaciuto vederlo più "spremuto".

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Io non l'ho trovato malaccio, forse forse non è un film da cinema, però ho apprezzato la caratterizzazione dei vampiri.

Per una volta solo zanne e pura sete di sangue senza rimpianti... altro che "vampiri" in stile underworld.

per quanto ammetta (e mi sento sporchissimo a dirlo) che underworld (il 2 soprattutto) m'è piaciuto da matti, troppo scuro, gotico, begli effetti, grande storia (romania, boschi e compagnia bella poi facevan già metà del lavoro), devo dire che la caratterizzazione dei vampiri in sto film è una delle poche cose decenti: son bestie, eppure son intelligenti, si preoccupano d non lasciarci le penne, non fanno ******* romantiche tipo "combattiamo fino all'alba così magari anche te povero mortale hai una possibilità " ecc. Grandi, veramente grandi. E vederli girare sui tetti in attesa in sangue fresco era una delle poche cose decenti del film.

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L'ho visto ieri sera, ed è qualche ora che penso a che giudizio dare a questo film. Confesso che mi è piaciuto.

Certo, non sarà uno di quei film che fanno la storia, o che ti riguardi sei volte, fino a conoscere a memoria ogni battuta, però l'ho trovato godibile.

Certo, da uno che ha iniziato da poco a giocare a Vampire, e si sta invasando con storie di vampiri, è stato un po' complicato adattarsi alle figure dei Vampiri. Il loro aspetto, molto lontano dal nobile (e a volte altezzoso) vampiro, mi ha portato a dirmi, ogni venti secondi: "Mah, sono dei Nosferatu... Quello ha proteiforme..." e simili.

Nonostante questi miei patemi (lo so, sono mentalmente molto instabile), è un film che mi sono goduto. Qualche sobbalzo sulla poltrona l'ho fatto, e devo dire che è un film che mi ha tenuto un bel po' con il fiato sospeso.

Ci sono alcune cose che però non mi sono piaciute: Josh Hartnett (che di certo non si scrive così) nel ruolo dello sceriffo che sfiora la crisi di nervi, ad esempio. Non so, ha troppo una faccia acqua e sapone, per un ruolo così. Se lo avessero messo vice-sceriffo, con un po' meno di mania omicida latente, forse mi sarebbe piaciuto di più.

Spoiler:  
Il finale poi l'ho odiato: perchè un uomo qualunque che si inietta il sangue di un vampiro riesce ad ucciderne uno che avrà secoli e secoli di esperienza?

Non so, mi sarebbe piaciuta di più una morte eroica, ma che non portasse all'uccisione del capo-vampiro con tanta facilità.

E concordo con Megres su quanto detto a proposito di Ben Foster: l'ho amato molto in "Quel treno per Yuma", dove però era eclissato dall'accoppiata al tritolo Crowe-Bale. Qui non è affiancato a grandissimi attori (a parte, forse Hartnett, che continua a non scriversi così), e speravo gli dessero un po' più di tempo sullo scherzo. Quante frasi dirà, in tutto il film? Dieci?

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Spoiler:  
Il finale poi l'ho odiato: perchè un uomo qualunque che si inietta il sangue di un vampiro riesce ad ucciderne uno che avrà secoli e secoli di esperienza?

Non so, mi sarebbe piaciuta di più una morte eroica, ma che non portasse all'uccisione del capo-vampiro con tanta facilità.

Comprensibile, ma il tuo è un ragionamento indotto proprio dal fatto di giocare a Vampiri. Vincente (che nel film non esiste), è forte, ma non ha dalla sua la rabbia e la motivazione dello sceriffo.

Non è un film sulla logica dei poteri del sangue, ma sul sacrificio.

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Non è un film sulla logica dei poteri del sangue, ma sul sacrificio.

più che altro non sapevan come farlo finire :lol: (probabilmente anche il fumetto è così chissà) e hanno pensato alla storia dell'iniezione (non male) e alla storia del pugno in bocca (dio santo che scena terribile, roba da horror spazzatura anni '80, bruttissima)

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Purtroppo chi non ha letto la graphic novel non può capire perché è necessario che la storia finisca proprio in quella maniera. Dico solo che le cronache di "30 days of night" si compongono di tre volumi: 30 giorni di notte, Giorni oscuri e Ritorno a Barrow (tutti eccezionali).

Il pugno in bocca - nella pellicola - è osceno (realizzato malissimo), nel fumetto invece è una tavola potente ed espressiva, che occupa un'intera pagina.

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Mi hai attaccato la curiosità: per caso ne esiste uno scan reperibile in rete?

O_O della tavola o del fumetto??? Il secondo caso lo escluderei (a meno di non cercarlo espressamente attraverso canali non proprio ortodossi); per quanto riguarda il primo, invece, non ne ho proprio idea! Ma mi adopererò per postarla, se la trovo!

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