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L_Oscuro

Messaggio consigliato

Giovanni Benedetti

Sotterranei

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Probabilmente era il simbolo della famiglia che possedeva queste terre. O forse erano seguaci di un qualche culto orientale e il serpente rappresentava la loro fede. Senza altri elementi non saprei dirlo con certezza. Spiego a Chiara, riflettendo poi per qualche istante sulla sua seconda domanda: non sono ancora sicuro che sia il caso di ammettere completamente l'esistenza del mondo che ho scoperto nelle mie ricerche. Ammesso che tutto questo sia reale e io non mi stia facendo trascinare dall'immaginazione... Sì, è pericoloso. Soprattutto viste le dimensioni. 

 

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Matteo Bernardi, il tormentato 

Sotterraneo

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Lei è troppo gentile. Rispondo all'accademico ma come dicevo, sono solo un appassionato. 

Cerco di nascondere il mio rammarico per aver fatto l'ennesimo buco nell'acqua, poi... Non può essere stato un genio. Il che, però, rende Giulia meno un obiettivo. Meglio così. Penso tra me e me. Non so perché il serpente, in effetti. L'ho visto in diversi affreschi di epoca romana però. Scrollo le spalle, interessato però alla domanda dell'uomo al giovane. Ma per gli antichi romani era molto reale. Annuisco verso la ragazza in risposta. 

 

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Leonardo Pieri

Al PS

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"Maledizione...", mormoro, provando a mettere assieme i pezzi. 

Faccio due conti mentali, poi mi trovo costretto a chiedere a Valeria: "Cos'altro sai di questa storia? Di queste sparizioni? E sì, lo so già che sei arrabbiata nera con me e non capisci cosa me ne frega eccetera eccetera... però ti chiedo di rispondermi comunque. Poi, se vuoi, dammi pure un pugno".

Matto per matto...

 

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Lorenzo Volpe

nei sotterranei

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rispondo all'accademico saccentino

la villa? mi han detto che ogni 10 anni cambia di proprietà, tranne quella attuale che ha ben pensato di farci dei rinfreschi e momenti per matrimoni invece di viverci, ma nessuno sa bene il motivo. Ormai si pensa solo ai soldi non alla terra da coltivare, ha fatto ben quest'ultimo!

guardo con quanta serietà stanno valutando se il serpente è reale .. appena si fermano un attimo a pensare mi intrometto ma siete seri? I romani pensavano fosse una minaccia reale? Ma sapete da quanti anni non ci son più i romani? semmai fosse esistito questo serpente per certo non è qui, non in carne ed ossa comunque!

poi guardo nuovamente con ancora più stupore e sui geni .. beh mi rifiuto di dire nulla che non sia una battuta sui desideri da chiedere, e se ci fosse un genio nei paraggi avrei bisogno di una svolta nella mia vita ed un desiderio è mio, ve lo dico subito! mentre guardo tutti uno ad uno li indico tutti con l'indice e con un sopracciglio alzato e la testa leggermente inclinata

 

 

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Giovanni Benedetti

Nei sotterranei

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Non prova nulla, ma il sospetto resta. Ne troveremo le tracce, nel caso. Lorenzo ha perfettamente ragione: è inutile fasciarsi la testa prima del tempo. Commento dopo le parole del ragazzo, che ci permettono di diminuire la tensione. Vogliamo continuare ad esplorare il sotterraneo? Magari troveremo altri affreschi o qualcosa che chiarisca la vicenda. O i resti di un sacrificio...

 

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Al PS

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Valeria ti guarda incuriosita.

"Ma che cazz0 te ne frega?"

Ora è incredula

"Col professore sul letto in fin di vita, ti interessano i vaneggiamenti di un alcolizzato e di un barbone alcolizzato?"

Si volta, nuovamente le spalle.

Sai che quando fa così, in realtà sta per cedere. La conosci bene, e non cedi alla tentazione di insistere subito.

Senza voltarsi a guardarti, ti risponde

"Sai dov'è casa del prof, no? Prendi un taxi, fuori porta c'è un vaso grosso di begonie. Sotto una delle pietre c'è una chiave di riserva.

Vai nel suo studio, nello schedario alla lettera P trovi il fascicolo di Palma. Sta tutto là. Vai e non rompere più il cazz0. Resto io col professore."

La discussione è chiusa. Sai bene anche questo. Ti giri e te ne vai, quando ti richiama.

"Leo..."

Ti volti nuovamente verso Val, solo per prendere un destro al mento niente male. Avresti potuto schivarlo, ma qualcosa dentro di te ti dice che lo meriti, e incassi.

Massaggiandosi la mano, Valeria va alla reception ignorandoti, e lasciandoti sotto lo sguardo incuriosito e divertito di alcuni infermieri.

 

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Leonardo Pieri

Al PS

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Fulmino gli infermieri con lo sguardo: non ho nemmeno voglia di fare una battuta per stemperare la tensione. 

Piuttosto, chiedo loro il numero di un servizio radio-taxi notturno e faccio scivolare un altro gettone nel telefono pubblico.

Questa storia non mi piace, soprattutto dopo ciò che ho notato in mano a quel ragazzo, fuori dalla chiesa. 

Me lo avevano detto, che non avrei mai potuto lasciare questo maledetto lavoro a casa. 

 

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Il Lone Ranger Leonardo

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Aspetti un'ora per il taxi. Un'ora fuori l'ingresso del pronto soccorso. Fosse stata l'Agenzia, in cinque minuti saresti già a casa del professore. E invece...

Invece aspetti un'ora, più un'altra ora per arrivare, sospettando che il tassista abbia fatto il giro lungo, ascoltandolo parlare di marocchini che vengono in calabria a rubare il lavoro e prendersi le donne.

Finalmente arrivi, non prima di lasciare quasi cento mila lire al tassista, uno sproposito che giustifica con la chiamata notturna, e seguendo le istruzioni di Valeria trovi le chiavi.

Chiavi inutili, dato che la porta è scassinata. Da dentro, senti dei rumori... 

La scooby gang!

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Percorrete in percorso verso nord... proprio quello che pare scendere ancora più nel sottosuolo, e da cui sentite provenire puzza di marcio.

Dopo diversi metri, arrivate in un'altra area scavata nella viva roccia, dove l'odore sembra più intenso. Riuscite anche a farvi un'idea di dove vi trovate rispetto alla masseria, orientandovi a spanne, e stabilite che dovete essere oltre il cortile interno, o di poco dentro.

A sinistra, verso ovest, c'è una porta in legno con assi inchiodate a bloccarla, e ad est il prosieguo della galleria, che adesso si abbassa a un metro e mezzo ed è decisamente più scomodo da attraversare.

Ma è la parete nord che attira la vostra attenzione. La fonte della puzza.

C'è un cadavere, decisamente in avanzato stato di decomposizione. Restano solo le ossa, nessun tessuto molle e vestiti decisamente logori e consumati dal tempo. È adagiato su un giaciglio improvvisato, e ci sono pochi oggetti a terra, in quelli che parrebbero essere i resti di un borsone militare.

Un coltellino svizzero aperto e imbrunito probabilmente da sangue secco e vecchio, un libro in condizioni pietose, illeggibile, ma che potrebbe essere un vangelo di quelli portatili, qualche vestito piegato male e consunto, resti di materiale organico indecifrabile e una tazza metallica di quelle tipiche dei soldati.

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mappa su telegram

 

 

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@Daimadoshi85, risultato di "Leggere una brutta situazione" spendendo fortuna e prendendo 12

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Ci sono pericoli che non ho notato? No.

Qual è la minaccia maggiore? Non il genio, ma il suo evocatore, se mai doveste incontrarlo. Attualmente non hai alcun motivo per credere che il genio sia già stato evocato e non hai indizi che ti facciano pensare a sacrifici.

Qual è il modo migliore per proteggere le vittime? Uccidere l'evocatore. Il genio è sicuramente una bestia potente, che può essere ucciso con difficoltà da armi comuni, ma che può avere punti deboli in base all'evocatore. Ad esempio se l'evocatore pensa che sia vulnerabile al fuoco, lo sarà. Maggiore è la forza di volontà dell'evocatore, meno punti deboli avrà. L'evocatore invece è certamente un comune umano, e basta un coltellino svizzero passato sul collo per porre fine anche al genio.

Nota sul genio: non può spostarsi di oltre 4/5 metri dall'evocatore

 

  • Grazie 1
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Giovanni Benedetti

Nei sotterranei

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L'odore un questa stanza si è fatto insopportabile, ma ne troviamo presto l'origine: un cadavere ormai decomposto, di quello che sembrerebbe un soldato a giudicare dal borsone. Forse è qualcuno che ha trovato rifugio qui sotto durante la guerra ed è morto per una qualche ferita? Propongo, scartando già la possibilità che si tratti di un sacrificio. Anche se la sua morte potrebbe aver "risvegliato" il genio. Potreste illuminare il tunnel che prosegue? Chiedo quindi ai miei compagni, prendendo un fazzoletto dalla mia tasca per coprirmi il naso, nella speranza di attenuare quel terribile odore. 

 

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Leonardo Pieri

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Prima di lasciarlo andare, mi annoto targa e numero di matricola del taxi. E mi fisso bene nella mente la sua faccia. 

Arriverà il momento della punizione. 

Ma, mentre rifletto ancora sulla possibile vendetta, quasi faccio un errore da principiante. 

Mi fermo giusto in tempo e impugno la pistola, prima di scostare, lentamente e in silenzio, la porta. 

Meglio dare un'occhiata con cautela...

 

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Matteo Bernardi, il tormentato 

Sotterraneo

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Percorriamo il Sotterraneo, finché non arriviamo a un cadavere. Dai suoi resti, pare un militare. Che sia un altro cacciatore? Mi chiedo. Non è la prima volta che vedo un cadavere, quindi non ne rimango colpito... Anche se il sotterraneo ha avuto la pessima conseguenza di conservare il terribile odore nonostante ormai ci siano solo le ossa. Non saprei... Mi porto un fazzoletto alle vie respiratorie anche io, come ha fatto Giovanni. Fallo anche tu, riduce il fastidio. Dico anche a Chiara. Voglio solo osservare meglio cosa gli è successo, voi avanzate, ma restate nella luce. 

Mi soffermo un attimo sul cadavere, cercando di capire cosa gli sia successo. È stato adagiato qui? Oppure è morto di stenti, forse rinchiuso? Da quanto tempo? 

 

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Lorenzo Volpe

sotterranei

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il cadavere attira tutto il mio interesse, non mi aspettavo di trovarlo qui fai luce, capiamo meglio chi sia questo qui! Un militare o un prete? chi va in giro con un vangelo? Non è che ha scritto qualcosa sul muro con questo coltellino?

cerco dei dettagli negli oggetti personali ed intorno a lui e sul suo corpo (ossa rotte, buchi, posizione in cui è morto)

 

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Chiara Bizzoni

@sotterranei

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Cerco ancora di contenere il disgusto, provando a coprire il naso come suggerito da Matteo, quando, all'improvviso, comincia a girarmi la teste sempre più forte.

Mi aggrappo al muro, cercando con tutta me stessa di non cadere. Ma non è la nausea che mi sta facendo questo.

All'improvviso sento qualcosa nella mia testa, una sensazione? Una presenza?

Cosa... cosa mi sta succedendo?

La testa continua a farmi male, la vista mi si annebbia, non sento più nulla. Continuo a provare a parlare ma le mie parole si fanno sconclusionate come se stessi parlando in una lingua immaginaria. I miei occhi si girano all'indietro.

Mi sento trasportata fuori dal mio corpo. All'improvviso non sono me, non esattamente. Sono qualcos'altro. Sono collegata al genio...

 

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Leonardo Pieri

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Conto fino a dieci e rifletto su quanto stavo per fare: cavolo, rivedere Val mi ha davvero incasinato la testa, al punto da rischiare una pallottola (o peggio...) per niente. 

Scivolo via dalla porta e mi dirigo alla finestrella del bagno, sperando che Michele non l'abbia chiusa a mia insaputa: non sarà l'accesso più comodo del mondo, ma l'effetto sorpresa vale ogni fastidio del mondo...

 

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@Athanatos

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Ti senti come uscire dal tuo corpo, e viaggi come in un'altra dimensione. È tutto buio, non riesci a provare sensazioni coi tuoi sensi, se non un senso di leggerezza e galleggiamento.

Quando torno a vedere, non sei più nel tuo corpo. Immediatamente comprendi di essere il serpente, il genio. Vedi coi suoi occhi, ascolti con le sue orecchie, senti gli odori col suo naso. Strisci e sibili, mentre giri in un sotterraneo simile a questo in cui vi trovate. Eppure, sai perfettamente che non è questo. Percepisci il tuo corpo umano come lontano. Ma le strutture sono collegate. Sicuramente. Il pavimento è lo stesso, e gli affreschi sulle pareti sono simili, anche se qui tutto è più nuovo, recente, restaurato. Non c'è traccia di polvere o ragnatele.
Il genio/Chiara sta andando verso una giovane donna, incatenata ad una parete. C'è qualcuno dietro la creatura/Chiara, non vedi chi sia, ma sente che ha potere su di lei. L'evocatore!

La donna è svenuta, i ceppi le bloccano polsi e caviglie, tenendola sollevata a dieci centimetri dal pavimento. Il sangue scorre dalle ferite agli arti, e l'odore di quel sangue attira il serpente/Chiara, che con foga e frenesia comincia ad avvolgersi attorno alla donna che nel frattempo si sveglia. 
L'orrore negli occhi della donna mentre viene avvinghiata dalla creatura/Chiara, unito al grido che caccia da una bocca sporca di sangue e terra resta impresso nell'anima della ragazza.

Riprendi coscienza in mezzo agli altri, sbatti gli occhi riprendendo possesso del tuo corpo, e con una sensazione addosso che non riesci a toglierti: la prossima vittima di questa creatura sei tu!

Nei sotterranei

Spoiler

Matteo cerca sul cadavere segni che possano dare indizi su chi sia... stato. Purtroppo le condizioni sono eccessivamente deteriorate, impossibile capire qualcosa sulle cause del decesso, o anche da quanto tempo sia morto. L'atmosfera umida del posto potrebbe aver accelerato o rallentato il processo di decomposizione, ci sono troppi fattori che non permettono un calcolo nemmeno approssimato.

Cercando però addosso al cadavere, nota un amuleto simile a quello che porta Giovanni...

Lorenzo invece cerca qualche segno lasciato prima di morire, notando delle incisioni sul muro. Sicuramente sono state fatte da mano umana, a un metro e mezzo di altezza, ma è passato troppo tempo, e non si riesce a capire cosa ci sia scritto. Si legge solo "MURATO", "EVOCAZIONE" e "AMICI".

Mentre raccogliete le idee, vedete chiara bloccarsi, gli occhi rovesciarsi all'indietro e cadere in uno stato catatonico.
A nulla servono i vostri tentativi di risvegliarla, resta tre minuti buoni, minuti in cui vi chiedete se non sia il caso di portarla indietro e cercare aiuto.
Quando riprende coscienza, notate uno sguardo di terrore nei suoi occhi.

Il ranger solitario

Spoiler

Entri dalla scomoda e stretta finestra del bagno: per fortuna il professore Guerra non chiude nulla prima di uscire. Una cosa impensabile in una grande città, ma forse qua in campagna si usa fare così.

Scivoli silenziosamente nella casa, seguendo i rumori di chi sta mettendo a soqquadro lo studio del professore senza curarsi di non farsi vedere. Ha perfino acceso una luce.

Azzardi una sbirciata, ma la puzza di alcol e urina ti suggerisce l'identità del misterioso visitatore notturno.
Si tratta di Giuseppe Palma, il barbone che ha causato il parapiglia fuori dalla chiesa quella mattina.
Sta frugando tra gli schedari del professore, dove avresti dovuto cercare tu, è di spalle e non ha contezza della tua presenza.
Potresti avanzare e tramortirlo facilmente...

 

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Giovanni Benedetti

Nel sotterraneo

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Sgrano gli occhi quando vedo Chiara svenire e mi affretto a soccorrerla, controllando che il suo battito sia stabile e provando a risvegliarla. E proprio quando sto per correre fuori a cercare soccorsi, la ragazza riprende conoscenza, lanciandoci uno sguardo di terrore. Va tutto bene? Vuole che la portiamo fuori a prendere un po' d'aria o che le portiamo qualcosa? Le chiedo con premura, chiedendomi cosa sia accaduto. Se vuole posso accompagnarla all'ospedale. Ormai conosco la strada. 

 

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