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L_Oscuro

Messaggio consigliato

Interno, un momento indefinito del giorno.

L'ambiente è scuro, una struttura senza finestre, forse un sotterraneo.
Lungo le pareti, affreschi antichi di epoca romana suggeriscono l'età della struttura.
Una figura ammantata di spalle sta armeggiando con alcune catene ben fissate alla parete, alla giusta altezza per poter tenere una persona adulta appesa per le braccia, e magari tenerla a qualche centimetro dal pavimento.

Un sibilo di sottofondo, sordo e continuo, accompagna tutta l'operazione. A terra, macchie di sangue rappreso.

@Ghal Maraz

Quarantotto giorni. Leggi meglio la nota che ti hanno passato dall'ufficio del personale, notando le molte firme e i vari timbri, delle più diverse forme e dimensioni. Sono una testimonianza di tutti i passaggi che quel pezzetto di carta ha fatto, attraverso i più disparati uffici dell'Organizzazione.

Sospiri: sei abituato alla burocrazia dell'Occhio, ma noti che il primo timbro è datato mercoledì 29 luglio 1987. Otto giorni fa!

Ad ogni modo, ti hanno comunicato che hai 48 giorni di ferie non godute, hai superato il massimo possibile, e per questo ti hanno messo in ferie d'ufficio per un mese!

Non hai mai avuto tanto tempo libero in vita tua, e osservi l'invito di Michele Guerra, un tuo vecchio professore universitario oramai in pensione, a raggiungerlo per il fine estate in Puglia. Gli devi molto, durante la tua carriera come ricercatore ti ha aiutato in più di un'occasione, e sai che se ti ha invitato non è certo per farti godere del sole del Salento, ma probabilmente per discutere con te di qualche scoperta di quelle terre. Sai che dopo la pensione si è messo in testa di analizzare tutta la storia antica delle sue terre, e sebbene sono armi che non pubblica nulla, sei sicuro che sta ancora lavorando al suo progetto.

Sei in licenza, ti sono stati revocati i privilegi per tutto il mese, e non hai molto altro da fare. Forse questo invito capita a proposito.

@Octopus83

Osservi la partecipazioni alle nozze, e ti sale un nodo in gola.
Proprio con una donna pugliese doveva sposarsi tuo fratello? E proprio in Puglia ad agosto dovevano sposarsi?
Già sai che ti troverai nel Salento, nell'estate più calda degli ultimi anni, in una delle regioni più calde d'Italia, a sudare quanto bevuto nell'ultimo anno, a festeggiare per un periodo variabile tra le 24 ore e i 4 giorni.

Ma è tuo fratello, mica puoi non andare al suo matrimonio? No, eh...?

Spoiler

Se non ti spiace, ho pensato che in questo momento non sei ancora "Il Prescelto" del libretto, e lo diventi in questo episodio. Che ne pensi?

@Daimadoshi85

La voce femminile al telefono ti sembra lontana. Senti, ma non ascolti, se non passivamente. Anche solo  quella voce ti causa dolore, per la somiglianza con quella di tua moglie Giulia, e sai che vederla ti renderà ancora più depresso. Sara, la sorella di tua moglie, sta cercando di dirti qualcosa, ma tu sei entrato nei tuoi ricordi appena hai risposto.

Vedi ancora le tue mani insanguinate che sorreggono un cuore perfettamente suturato in una specie di agglomerato organico che gli permette di pulsare ancora. Lo stai dando a qualcuno, qualcosa, ma al solito il tuo cervello rifiuta di elaborare quella immagine, e il solito blackout ti porta al ricordo immediatamente successivo, l'immagine di tua moglie e tua figlia a terra, torace aperto, costole spaccate e gabbia toracica vacante.

"Giulia è la sua unica nipote!"

Sentire il nome di tua moglie ti porta al presente. Ha chiamato la figlia come lei...

"Lei ci avrebbe tanto tenuto. Passa, ti prego. Almeno solo in chiesa, anzi... fuori. Non devi entrare, non mi importa, però vieni a darle gli auguri. Per piacere..."

Non vedi nessuno della tua famiglia da anni, figurarsi qualcuno della famiglia di tua moglie. Ma Giulia, la nipote di tua moglie, figlia della sua sorella praticamente identica anche se più piccola di qualche anno, nipote chiamata come lei... si sposa. Si sposa, e la madre ha deciso di invitarti al matrimonio. Il perché non lo sai, non riesci nemmeno a immaginare un motivo per cui vogliano averti lì, ma effettivamente, sai che la ragazzina... dannazione, la ragazzina che ora si sposa, come passa il tempo quando ci si diverte, vero?... la ragazzina era molto legata a tua moglie, e forse vuole solo un briciolo del legame che aveva, e la tua presenza lì potrebbe darle un pizzico di consolazione per l'assenza dell'amata zia.

Non puoi mancare, almeno un giro dovresti farlo... Giulia non te lo perdonerebbe mai.

@Ian Morgenvelt

Ricordi quando prima dell'estate stavi leggendo il De mirabilibus auscultationibus, in cerca dell'informazione che ti aveva portato a procurati quel tomo. E l'hai trovata al paragrafo 109.

"Si dice che in un luogo detto della Daunia vi sia un tempio dedicato ad Atena Achea, nel quale sono consacrate le scuri di bronzo e le armi dei compagni di Diomede e di Diomede stesso. In questo luogo dicono che ci siano dei cani che, quando si avvicinano dei Greci, non recano oltraggio, ma li accolgono con gioia, come se fossero loro molto familiari.
Tutti i Dauni e i loro vicini si vestono di nero, uomini e donne, a quanto pare per questo motivo: le donne troiane, che erano state ridotte in cattività e condotte in questi luoghi, timorose di dover subire una terribile schiavitù da parte delle mogli che gli Achei avevano lasciato in patria, si dice che bruciarono le loro navi, sia per sfuggire la schiavitù incombente, sia per costringere gli uomini ad unirsi con loro, obbligandoli a restare."

Parlava delle Tremiti, e sinceramente una vacanza in Puglia la volevi progettare da tempo. Parti quindi per il Gargano, pronto ad esplorare tutto l'arcipelago in cerca del tempio, ma passi tutto luglio e buona parte di agosto a cercare senza trovare traccia di alcunché.

La cosa ti ha frustrato non poco, ma sei abituato a fare un buchi nell'acqua durante le tue ricerche. Hai lasciato le isole, e siccome manca ancora un po' alla ripresa dell'anno accademico, hai proseguito la tua vacanza verso sud. Sai che c'è un castelletto a Carovigno, in provincia di Brindisi, e vicino al castello c'è una cappella.
Accanto ad uno dei tre altari interni della cappella si trova una spada protagonista di un fatto sensazionale, divenuto una delle leggende pugliesi più affascinanti. Si narra che, ai tempi in cui i Turchi erano soliti invadere l’Italia meridionale e mettere tutto a ferro e fuoco, giunti in un piccolo borgo abitato per lo più da contadini, iniziarono ad uccidere gran parte degli abitanti. 
A quel punto, il popolo ormai decimato e straziato iniziò a pregare intensamente chiedendo un aiuto divino. 
Improvvisamente una spada iniziò a brillare, si animò, e come dimostrazione della sua potenza e della potenza della fede cristiana tagliò la testa ad uno dei soldati nemici, con un solo fendente. L’esercito turco, preso atto del prodigio, battè in ritirata immediatamente, e la spada fu custodita dal popolo all’interno della chiesa.

Hai studiato abbastanza miti e leggende da sapere già che quella spada non è magica, e sicuramente non è composta da nessun materiale speciale, ma quando mai ti ricapita di vederla da vicina?
Ti rimetti quindi in macchina, e prosegui il tuo viaggio verso sud, verso il Salento.

@Athanatos

Da quando sei entrato in contatto con quell'entità misteriosa che ti ha donato i tuoi poteri, ma anche la tua maledizione, hai cominciato a cercare ogni altro posto presunto infestato in giro per l'Italia, per trovare qualcosa che ti liberasse da questa vita infernale.

Hai anche scoperto che la quasi totalità delle cosiddette ville infestate, case stregate e luoghi posseduti dal male non sono altro che attrazioni per turisti e storielle da comari di paese.
Mai possibile che tu abbia trovato l'unica casa maledetta d'Italia?
Nelle tue ricerche hai sentito parlare di questa Villa Skirmunt, a Brindisi. La storia è la classica: una villa ottocentesca, storia di amanti, corna, morti... il solito carosello, insomma. Sicuramente si tratta di un'altra trappola per turisti, anche considerando la vicinanza col mare, ma vuoi davvero rischiare?

Spoiler

Attiviamo la mossa di inizio mistero Premonizioni

All’inizio di ogni mistero, tira +Strano. Con un 10+ otterrai una visione dettagliata di qualcosa di brutto che sta per accadere. Hai +1 prossimo nell’evitare che si avveri e segni esperienza se lo impedisci. Con un 7-9 vedi immagini offuscate di qualcosa di brutto che deve ancora succedere: segni esperienza se lo impedisci. Con un fallimento hai visioni di qualcosa di brutto che succede a te e il Custode prende 3, da essere spesi uno a uno come penalità a tiri che fai.

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Giovanni Benedetti

Narratore

Spoiler

Sono abituato ai tuffi nell'acqua: le mie ricerche esoteriche, al contrario di quelle che conduco per l'università, sono sempre un salto nel vuoto. Questa volta nutrivo qualche speranza in più: le fonti erano numerose e un antico tempio tende a lasciare più tracce di una spada perduta. Due mesi di ricerche senza frutto, però, mi obbligano a mollare la spugna: per quanto il paesaggio e il clima siano gradevoli, sto perdendo fin troppo tempo per quello che è un chiaro buco nell'acqua. Saluto i gestori dell'albergo dove ho preso alloggio, ringraziandoli dell'ospitalità, e mi rimetto in viaggio verso la mia prossima meta: il castelletto di Carovigno e la sua mitica "spada benedetta", una leggenda minore e senza alcun fondamento, ma che dovrebbe comunque aiutarmi a risollevarmi dopo questa delusione. L'anno accademico è ancora lontano: posso ancora concedermi questi divertissement. 

 

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Leonardo Pieri

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Qualche lira ľho messa da parte e, se non la spendo adesso, cosa me ne faccio? Col lavoro che mi sono trovato, potrei restarci secco anche domani. E senza nemmeno essere in servizio. 

Tanto, non ho nessuno da avvisare. La città è vuota, come sempre succede quando finisce la sessione estiva degli esami universitari e le fabbriche cominciano a chiudere, invitando anche i negozianti ad abbassare la serranda per tre settimane. 

I treni per la riviera sono pieni stipati e le commemorazioni per la Strage del 2 agosto sono passate: restano solo ľafa, le zanzare e i pomeriggi infiniti. 

Passeggio svogliato di fronte alla stazione, contando i pochi passanti locali, qualche turista spaesato (e folle: cosa verranno mai a fare a Bologna con questo caldo infernale?) e i dipendenti delle Ferrovie ancora al lavoro. 

Poi, metto da parte la ritrosia e il disgusto all'idea dell'infinito viaggio notturno; entro e mi appoggio al balcone della biglietteria, vuota come il resto del mio mondo, abbozzando un sorriso poco convinto. 

"Buongiorno! C'è, per caso, ancora qualche posto per Foggia? Va bene qualsiasi partenza, anche se preferirei viaggiare in wagon-lit notturno...". 

 

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Chiara Bizzoni

@sola

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Viaggiare da sola per l'Italia alla disperata ricerca di un'altra casa maledetta è forse la cosa più stupida che ho fatto da... beh, la prima casa maledetta.

Brindisi è la mia attuale meta, di certo più a sud di quanto mi sarei pensata di spingere quando ho iniziato questo folle viaggio dopo aver mollato il bar e prima ancora l'università.

Il bisogno è troppo, non posso vivere con questa maledizione. Dev'esserci qualcos'altro in questo mondo. Se non c'è beh... allora sono veramente pazza ecco che c'è!

Controllo il mio portafoglio e faccio una smorfia, dovrò chiedere un altro prestito alla mamma a breve, questi viaggi stanno prosciugando i miei risparmi. Nulla da farci ora, ho quel che mi serve per qualche giorno qui ed il ritorno.

Dopo essermi sistemata in una piccola stanzina per un paio di notti così da risparmiare mi metto a studiare la mappa della città che ho comprato all'arrivo. Domani ci togliamo anche questa villa dalla lista.

 

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Matteo Bernardi, il tormentato

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Me l'ero dimenticato.

Me l'ero dimenticato che...Sara aveva dato lo stesso nome della mia Giulia a sua figlia...

Ascolto la telefonata in silenzio, sentendo solo il tamburellare ritmico del mio cuore. Il mio respiro sulla cornetta è l'unico segno di vita che do a Sara, forse abbastanza, dato che continua a parlarmi.

Sospiro, al termine delle sue parole, in dieci secondi interminabili di silenzio in cui la mia mente spazia tra il ricordo di mia moglie e mia figlia e la nipote con lo stesso nome di mia moglie, e di cui ho vaghi ricordi di quando giocava con la mia Giulia.

...Vedrò quello che posso fare...

dico solo.

Non è un sì. 

Non è neanche un no.

Sinceramente...Non lo so. Rivedere la famiglia di mia moglie potrebbe lacerare completamente il mio cuore, riaprendo la ferita che non s'è mai richiusa.

 

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Lorenzo Volpe

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Lorenzo Volpe si svegliò lentamente in quella calda mattinata di agosto. La luce del sole filtrava attraverso le persiane semiaperte, creando un delicato gioco di ombre sulle pareti della sua camera da letto. Il suono delle cicale cantanti si faceva sentire fuori dalla finestra, mentre il profumo dei fiori in giardino si insinuava nella stanza.

Si stirò nel letto e sbadigliò, ancora mezzo addormentato, fino a quando la realtà dell'importante giorno che l'aspettava non lo colpì di colpo. Era il giorno del matrimonio di suo fratello, un evento che avrebbe ricordato per sempre nella sua vita, fosse solo per il cado della giornata ed i lunghi festeggiamenti che lo aspettavano.. Si alzò in fretta e si affacciò fuori dalla finestra per scrutare il cielo azzurro senza nuvole. Era una giornata perfettamente afosa, nella settimana più calda dell'anno, proprio come la radio non si stancava mai di ripeter da alcuni giorni. 

Mentre si vestiva lentamente, il suo sguardo cadde su un vecchio specchio appeso al muro. Riflettendosi in esso, vide un giovane uomo di ventitré anni, con i capelli scuri e gli occhi profondi che sembravano nascondere qualcosa di più. Lorenzo aveva sempre avuto la sensazione che ci fosse qualcosa di strano in lui, qualcosa che andava oltre la normale vita quotidiana. Lo sguardo si fermò sul pendaglio che ormai da dieci anni portava sempre al collo, il ricordo della sua bisnonna! 

Quando infilò la giacca e fece un nodo alla cravatta, un brivido gli percorse la schiena, avrebbe dovuto tenere tutti questi strati per tutto il giorno, avrebbe preferito di gran lunga mettersi i suoi soliti abiti logori da hip hop.

Nel frattempo, i preparativi per il matrimonio erano in pieno svolgimento. La famiglia ed i parenti erano tutti in fermento, lui come sempre affrontava il tutto con distacco.

 

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@Athanatos

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Prendi un treno, un regionale lento che impiegherà parecchie ore per arrivare a destinazione. O meglio, vicino alla tua destinazione...

Devi infatti scendere a Brindisi, e da lì orientarti e capire come arrivare a questa fantomatica villa.

Ti addormenti sul tuo sedile, e subito hai un incubo su quanto avvenuto anni prima. Al solito, non riesci mai a ricordare cosa ti ha attaccato. Ricordi solo fino ad un certo punto, poi il vuoto...

Ma stavolta il sogno è diverso, strano... improvvisamente vedi la facciata di una chiesa, una chiesa mai vista prima.

Poi un flash, e senti il sibilare di un serpente. 

Altro flash, e vedi una figura ammantata che solleva un pugnale, noti il tatuaggio su un polso, un serpente avvolto attorno al braccio.

Altro flash, un ragazzo sui 20/25 anno, un bel vestito, ma completamente sgualcito e strappato in più punti. Brandisce una lama, ma c'è qualcosa che non va in quell'arma. Ti ricorda il poster di un vecchio film di fantascienza uscito dieci anni fa, guerre spaziale, guerre stellari, non ricordi bene. Ma ricordi il protagonista che sollevava questa specie di spada di luce. Ecco, il ragazzo ti ricorda quel personaggio.

Sta affrontando qualcosa, non capisci cosa, solo che è enorme, e poi nulla più!

Ti svegli tutta sudata, ansimando. Sei sul treno. Un sogno, un sogno decisamente vivido!

Ti schiarisci le idee, ti alzi e vai nel bagno, il treno ballonzola sui binari. Ti sciacqui la faccia, poi sollevi la testa: allo specchio una testa di serpente ti fissa.

Ti alzi di nuovo di soprassalto! Un sogno in un sogno...

Il controllore ti sta scuotendo, devi scendere...

Sei abbastanza rintronata, e scendi dal treno incespicando nei tuoi passi.

Cammini per la città, ti hanno indicato in pullman da prendere, ma improvvisamente hai come un attacco di panico. Sei nuovamente nel tuo sogno, di fronte a te c'è la chiesa. Ti chiedi come sia possibile, forse hai visto quella struttura quando ti sei documentata sulla villa stregata? Stai valutando se approfondire o meno, quando le porte della chiesa si aprono e ne esce una folla in festa che acclama due sposini. Un'altra cosa che hai capito, a te non spetterà mai. Non finché avrai questa maledizione sul capo, ti intristisci e volti le spalle, non vuoi che nulla ti ricordi cosa hai perso, ma con la coda dell'occhio noti qualcosa... qualcuno. Il ragazzo della tua visione, perché oramai è chiaro che non era un sogno, è lì, dietro lo sposo, con l'aria annoiata. Persino il vestito è lo stesso! Gli manca solo la spada.

Lo osservi, e quasi meccanicamente fai per avvicinarti, quando all'improvviso...

@Ghal Maraz

Spoiler

Ti dice bene, c'è un notturno per Foggia, con annessa coincidenza per Brindisi, dove il tuo vecchio professore ti aspetta.

Il viaggio è noioso, ma con la vita che fai, sono poche le cose mondane che non ti annoierebbero a morte.

Sicuramente, ti annoia a morte il professor Guerra.

"Chiamami Michele! Non sono più il tuo professore..."

Non fa che ripeterti, ma le abitudini sono dure a morire...

Nella sua villetta di campagna ti racconta delle sue ricerche, qualcosa sul periodo tardo romano, ma non presti troppa attenzione, concentrato come sei nel goderti il sole e l'aria di campagna.

"Ti spiace se oggi passiamo cinque minuti per la chiesa? Si sposa la foglia di un collega, e vorrei passare almeno per fare gli auguri!"

Finalmente una distrazione! Acconsenti volentieri, e passate per la chiesa. Avete tardato, ovviamente il professor Guerra doveva deviare per mostrarti dei ruderi romani.

"Queste cose al nord non le tenete mica, eh? Mica siete così immersi nella storia "

Quindi arrivate a cerimonia finita, in tempo per vedere gli sposi uscire dalla chiesa e ricevere una tale quantità di riso

"da sfamare un villaggio cinese!"

Il tuo vecchio professore manca di sensibilità multietnica, ma glielo perdoni. È un uomo di altri tempi.

Fa per avvicinarsi agli sposi per fare gli auguri, quando all'improvviso...

@Ian Morgenvelt

Spoiler

Brindisi. Tappa obbligata, prima di andare a Carovigno. Se giunto la sera prima, in tempo per trovare un posto dove dormire. Agosto volge al termine, i villeggianti stanno per tornare a casa, ma si aspettano orde di tedeschi per settembre, quindi devi accontentarti di una pensioncina a gestione familiare, con una matrona di età indefinita, e peso conseguenziale, che sta preprando degli gnocchi freschi al mattino del tuo risveglio.

Valuti se attardarti e approfittare dell'ospitalità per il pranzo, l'odore che senti ti solletica più di una papilla gustativa, ma ti hanno detto che il pullman per Carovigno sarebbe partito intorno all'una, un periodo indefinito che va da mezzogiorno alle due, e non ti senti di rischiare.

Ti incammini verso lo stazionamento, sei di buon umore, buon umore che viene amplificato quando passi davanti a una chiesa dove si è appena concluso un matrimonio, a giudicare dai festeggiamenti. E soprattutto dalla sposa appena uscita in una nuvola bianca dal diametro di quasi un metro e mezzo!

Sorridi, e stai per proseguire per la tua strada, quando all' improvviso...

@Daimadoshi85

Spoiler

Alla fine cedi. Era ovvio lo avresti fatto, erano stati premuti i tasti giusti, e non potevi mancare al matrimonio di... Giulia...

Magari è un'occasione per recuperare un po' della tua umanità. Menti a te stesso.

Sarà l'ultimo saluto alla tua vita passata, e lo sai. Ci rimugini da un po', e oramai hai preso la decisione di dedicare ogni istante della tua vita alla caccia a quella cosa che ti ha privato della tua felicità, della tua umanità.

La mattina è assolata, osservi da fuori la chiesa al cui interno si sta svolgendo la cerimonia.

Non entrerai lì dentro. O dio non esiste, o se esiste permette che cose come quella che ha ucciso tua moglie e tua figlia camminino, no. Striscino sulla terra. In entrambi i casi, non entrerai lì dentro.

La strada è frequentata, c'è tanta gente che cammina, ti distrai a pensare alle loro vite normali, al fatto che anche tu potevi averne una, poi finalmente il matrimonio finisce ed escono festeggiati e festeggianti. Ti sposti dal muro su cui ti eri appoggiato, vuoi giusto far vedere che alla fine sei venuto, alzare una mano in segno di saluto a tua cognata, e andartene, quando all'improvviso...

@Octopus83

Spoiler

La serenata...

Hanno fatto addirittura una serenata la sera prima , e tuo fratello ti ha coinvolto in quella pagliacciata.

Fortunatamente hai adocchiato un'amica della sposa niente male, c'è stato anche un discreto scambio di sguardi, quindi forse questo sperpetuo avrà un senso.

Osservi quello strano bastoncino che trovasti da bambino nella campagna di nonno Tonino, compagna di mille giochi di immaginazione. Di volta in volta, era una spada, una pistola laser, una cloche di un' aereoplano, a seconda di cosa ti piaceva in quel momento. Decidi di portarla alla cerimonia, potrebbe essere un ottimo argomento di conversazione per rompere il ghiaccio. Oppure semplicemente è diventato negli anni il tuo feticcio, la tua coperta di Linus, e non ti va di separartene.

L'indomani ti prepari per la cerimonia, un'altra lunghissima e noiosissima formalità in una chiesa calda e affollata, che puzzerà di sudore e umanità, sotto l'olezzo dell'incenso.

E in effetti, dopo due ore e mezza di sproloqui sull'amore, Cristo, la Trinità e altre reminescenze del catechismo, finalmente la formula magica che ti libera da quella maledizione e ti farà respirare un po' d'aria fresca.

"La messa è finita, andate in pace!"

Ti viene quasi da applaudire, ma notando che nessuno lo fa, aspetti di uscire per gridare un "Evviva gli sposi" insieme agli altri e lanciare riso in quantità.

Sorridi, felice, quando all'improvviso...

All'improvviso, fuori la chiesa, accade un putiferio.

Un uomo, vestito sgualcino, barba incolta, occhi scavati, comincia ad inveire contro il prete, in stretto dialetto. Traducendo a braccia, dice.

"Omm de merd! Sei tu! Lo so che sei tu!"

I presenti si bloccano tutti, non capendo cosa stia accadendo.

Poi, l'uomo salta alla gola del prete e dalla colluttazione, Lorenzo viene spintonato e gettato a terra. Dalla tasca gli cade uno strano bastoncino con dei disegni incisi. Sembrerebbe quasi un giocattolo, se non fosse caduto dalla giacca di un ventenne.

@Ghal Maraz

Spoiler

Non puoi fare a meno di attivare la tua modalità agente. Ti sei messo davanti al tuo professore per proteggerlo, poi capisci che si tratta di un problema locale, e ti disinteressi, ma quello strano bastoncino caduto al ragazzo accende tutti i tuoi radar.

Anche dalla distanza, noti dei simboli che non riconosci, ma che sono maledettamente simili a rune antiche, babilonesi forse...

@Ian Morgenvelt

Spoiler

Quella è un'elsa in ossidiana! Ne sei sicuro, non è un giocattolo né una riproduzione.

Dalla tasca di quel ragazzo è caduta un' antica elsa in ossidiana ricoperta di glifi. 

Cosa ancora più importante, anche dalla distanza, noti che non solo non ha alcuna lama, ma non ha nemmeno una predisposizione per la lama. Non è stata spezzata via o altro, quindi non ha una funzione "da combattimento", ma forse solo rituale. Ciononostante si tratta di un oggetto certamente degno di nota!

@Athanatos

Spoiler

Prima la chiesa, ed ora il ragazzo. Lo stesso ragazzo che resta coinvolto nella rissa, anche se non si tratta dell'oggetto delle invettive dell' uomo del posto.

L'unica differenza è la minaccia che sta affrontando nella realtà, nulla a che vedere con quella della tua visione! E di sicuro manca quella strana spada di luce...

Quell'oggetto! L'oggetto che gli è scivolato via dalla tasca della giacca. È l'elsa della spada che brandiva nella tua visione, non hai alcun dubbio! Tre indizi fanno una prova...

@Daimadoshi85

Spoiler

Stai per partire all'attacco per proteggere i familiari di tua moglie, ma tu blocchi. Non sono loro il bersaglio delle invettive, e decidi di non intervenire. Peccato, avresti avuto una scusa per scatenare tutta la rabbia che ti porti appresso.

Decidi di aspettare, e per precauzione tu avvicini. La prudenza non è mai troppa, ma non intervieni. Poi al ragazzo lì vicino cade qualcosa dalla tasca mentre cade. Cu lanci uno sguardo distratto, ma immediatamente hai un flash quasi doloroso. Una parte della tua memoria si sblocca, qualcosa che il tuo cervello teneva in disparte per preservare la tua sanità mentale. Il cuore è pulsante, lo tieni in mano, lo stai offrendo a qualcuno. Normalmente qui si bloccano i tuoi ricordi, ma stavolta la tua vista sale verso la figura. È ammantata ed incappucciata, ma ha un pendente, sembre antico. E su quel pendente ha uno strano simbolo. Lo stesso simbolo che vedi su quello strano bastoncino...

@Octopus83

Spoiler

Cadi, quel maledetto terrone ti hanfatto fare una tale figura di merd@, che probabilmente non batterai chiodo nemmeno se fossi l'unico martello della ferramenta!

E poco importa che sei terrone pure te!

Ti cade via pure il tuo bastoncino, e maledicendo qualche santo allunghi una mano per afferrarlo.

Ma qualcosa non va. È caldo... e... pulsa.

Forse hai battuto la testa, ma alcuni lampi tu scoppiano davanti agli occhi. Poi improvvisamente senti una presenza ingombrante, un odio viscerale nei tuoi confronti, tuoi e dell' elsa. Elsa? Sì, è un'elsa, ora lo sai perfettamente, ne hai la completa consapevolezza.

L'elsa di un'arma che ti proteggerà dal male.

Dal male?

In che senso?

Poi hai un blackout. Ti guardi le mani e sono ricoperte di una strana luce, poi prendi la tua elsa e la attivi, ne esce una lama di luce, poi la brandisci, poi...

O cavolo, lo hai fatto nella realtà o l'hai solo immaginato? Non puoi aver rovinato il matrimonio di tuo fratello con uno spettacolo indecente.

Scuoti la testa, e sei lì, fuori la chiesa, hai recuperato il bastoncino e ti sei rialzano.

Nessuno sta badando a te, tutti gli sguardi sono puntati sul prete e quel barbone che se le stanno dando, mentre qualcuno cerca di separarli.

Ok, non hai dato spettacolo, ma forse dovresti andare al pronto soccorso per un trauma cranico, devi avere le allucinazioni!

 

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Matteo Bernardi, il tormentato

Rimango attonito, fissando quello strano bastoncino a terra, e infine dirigo il mio sguardo fisso verso il ragazzo che è caduto, l'ha perso e l'ha raccolto di nuovo.

Il mio cuore perde un colpo, poi il battito accelera ma lo sento pesante, come un macigno sul petto. Fisso il ragazzo, per tutto il corso della colluttazione. Sento l'ira montare, ma mi sforzo di tenerla a freno. Stringo la mano sotto la giacca, ma un nuovo pensiero subentra nella mia testa.

Forse è proprio il caso che io resti a questo matrimonio. Mi avvicino al ragazzo, dopo che si è rialzato, e gli chiedo, continuando a fissarlo probabilmente nel modo più sbagliato per un contatto visivo. "Tutto bene, ragazzo?"

Modificato da Daimadoshi85
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Lorenzo Volpe

 

sono spaesato il tutto è successo troppo velocemente e non capisco cosa è stato reale e cosa no, ma per certo mi son messo in ridicolo di fronte a molti e soprattutto di fronte alla ragazza da scuncicare! 

Qualcuno si interessa a me Si grazie, ho perso l'equilibrio non pensavo un pazzo mi spingesse così forte ... durante l'uscita degli sposi! sistemo la mia elsa nella tasca del pantalone lasciando la mano dentro serrata su di lei.

 

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Giovanni Benedetti

Devo fare una tappa forzata a Brindisi: mi sono messo in viaggio troppo tardi e Carovigno è ancora lontana. Sono fortunato: riesco a trovare una stanza dove dormire, nonostante la stagione, e avere informazioni abbastanza precise sul pullman per raggiungere finalmente la mia meta. Certo, dovrò rinunciare all'invitante pranzo della pensione, ma è complessivamente una bella giornata. Meglio che cercare inutilmente un tempio perduto! 

Mi incammino verso lo stazionamento, fermandomi qualche istante per osservare con un sorriso gli sposi in uscita dalla chiesa. E quando sto per ripartire noto sbigottito una colluttazione tra un uomo dall'aspetto malandato e il prete. Mi fermo per prestare sostegno quando i miei occhi si posano sull'oggetto caduto dalla tasca di un ragazzo coinvolto nella rissa. Non è una cianfrusaglia da turisti! Sembrerebbe quasi un oggetto rituale... Chi avrebbe mai immaginato di trovare un simile tesoro per puro caso! Mi avvicino al ragazzo, per sincerarmi delle sue condizioni, notando che ha già nascosto l'elsa. Sicuro che vada tutto bene? Chiedo con cortesia, osservando intanto la colluttazione. Signori, calmatevi: sono certo che possiate spiegarvi civilmente. Dico poi al prete e al pazzo. 

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Chiara Bizzoni

@descrizione

Spoiler

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Non posso credere ai miei occhi, Non so se il mio sogno si è avverato oppure se sto allucinando. Difficile a dirsi negli ultimi tempi.

Il viaggio nel treno non mi lascia per niente riposata dopo quell'incubo e ora sono davanti alla chiesa?

Vedo il ragazzo, scioccata dalla scena che troppo somiglia a quell'incubo. Manca solo il serpente e la spada... forse la spada c'è...

Mi avvicino alla scena con incertezza. Che posso fare? Intromettermi nella rissa? Potrei peggiorare le cose...

Vedo che diversi sono già intervenuti, ma nessuno sa quello che ho visto. Nessuno sa del serpente!

Scusate? Mi avvicino, un po' timidamente, al gruppo. Ero nei paraggi, ho visto... c'è bisogno di aiuto?

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Leonardo Pieri, il Professionista

"Stia... stai qui, Michele! Al sicuro!", dico al professore, avvicinandomi poi alla colluttazione. 

Non ho alcuna voglia di rovinarmi il vestito per qualche bega di paese, ma non posso nemmeno stare totalmente in disparte, soprattutto considerando che adesso ho un possibile interesse in ballo. 

"Qualcuno conosce questo pazzo?", chiedo, a voce alta, guardandomi attorno e cercando di capire se in giro ci sia qualche pattuglia dei carabinieri o, almeno, dei vigili. Non che mi aspetti molto, ma almeno facciamo calmare la rissa.

Poi ci penseremo. 

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Finalmente, gli invitati riescono a tirare via il barbone dal collo del prete.

"Cumpa', mugliereta ti ha lassato, o vuoi capi'?"

Gli dice il più grosso di quelli che lo sta trascinando via.

Tra i monelli invitati, partono risate e un coro di vari.

"Curnuto! Curnutone!"

La reazione dell'uomo è ancora più violenta.

"Non è vero! Chella non mi avrebbe mai lassato! È morta! Me l'hanno accisa!"

Finalmente arrivano le forze dell'ordine che prendono per le braccia l'uomo e lo allontano.

"Zi' Peppe... un'altra volta qua stai? E ja, lascia perdere... te lo abbiamo detto non so più quante volte... Nicoletta t'ha lassato!"

Il prete nel frattempo si rimette in piedi, aiutato da un chirichetto adolescente.

"Scusatelo, don Nicola... mo ce lo portiamo via noi..."

Dicono i carabinieri trascinando l'uomo.

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Leonardo Pieri, il Professionista

Davvero una bega di paese. Un marito cornuto che se la prende col prete: per un istante, mi chiedo anche, incuriosito, il perché. 

"State tutti bene?", chiedo, poi. Sono il classico pesce fuor d'acqua, qui, perché non conosco praticamente nessuno, ma è una buona occasione per inserirsi e cercare un gancio relazionale. 

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Chiara Bizzoni

La situazione si fa strana, l'aggressore sembra parlare di una donna. Sostiene che è morta e gli altri dicono che l'ha lasciato.

Un pazzo forse, oppure c'è qualcosa dietro? Dopotutto io sola credo nelle stranezze più assurde.

Mi avvicino all'uomo che sta venendo portato via.

Mi scusi. Sua moglie? Perché gli altri pensano la abbia lasciata? Azzardo a chiedere, sperando di scoprire qualcosa sul sogno che mi ha portato qui.

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Giovanni Benedetti

Non capisco moltissimo la discussione tra il pazzo e le forze dell'ordine, ma ne comprendo il senso dal contesto. Curioso... Un uomo che si convince che il prete sia coinvolto nell'omicidio di sua moglie, di cui nessuno riesce a trovare una traccia. Ma è poco più che una storia di paese come tante altre. Alzo un ciglio vedendo un'altra persona chiaramente non del posto fare domande al pazzo, ma decido di focalizzarmi sul mio obiettivo: ora che le acque sono più calme, posso provare a chiedere dettagli al ragazzo senza sembrare eccessivamente strano. Sono lieto che la storia si sia già risolta. Commento, rivolgendomi poi al mio "bersaglio". Non ho potuto fare a meno di notare l'oggetto che hai perso. È per caso un cimelio di famiglia? Chiedo, prima di tirare fuori un biglietto da visita. Giovanni Benedetti. Sono qui in vacanza, ma sfuggire al lavoro è decisamente complesso, a quanto sembra. Quando hai tempo, saresti disponibile a parlarmi un po' di quell'oggetto davanti ad un caffè? 

Nota

Spoiler

Giusto per chiarezza, con ragazzo e bersaglio mi riferisco a Lorenzo. 

Sul biglietto da visita viene riportato un numero di telefono e il fatto che Giovanni sia un professore della Sapienza. 

 

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Matteo Bernardi, il tormentato 

Ignoro completamente la diatriba, assolutamente di nessun interesse una volta che il pericolo è passato. Mi focalizza ad ascoltare le parole del ragazzo, ma soprattutto dell'uomo che, proprio ora, gli ha consegnato un biglietto da visita. 

Di getto gli chiedo, intromettendomi e ignorando ormai totalmente il matrimonio. Lei conosce quel simbolo? 

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Il 5/10/2023 at 21:52, Athanatos ha scritto:

Chiara Bizzoni

La situazione si fa strana, l'aggressore sembra parlare di una donna. Sostiene che è morta e gli altri dicono che l'ha lasciato.

Un pazzo forse, oppure c'è qualcosa dietro? Dopotutto io sola credo nelle stranezze più assurde.

Mi avvicino all'uomo che sta venendo portato via.

Mi scusi. Sua moglie? Perché gli altri pensano la abbia lasciata? Azzardo a chiedere, sperando di scoprire qualcosa sul sogno che mi ha portato qui.

L'uomo, che si stava quasi per calmare, sembra impazzire.

"Nun'è ver! No! Non mi ha lasciato! Non l'avrebbe mai fatto! MAI! Me l'ha accisa! È stato lui! LUI!"

Urla indicando il prete.

I carabinieri immediatamente lo afferrano per le spalle e lo trascinano via, mentre il folle urla e scalcia.

"Tutte quante le ha uccise lui! Omm e mmerd!"

Un ufficiale dei carabinieri si pone di fronte a Chiara.

"Contenta ragazzina? Ma i cavoli tuoi? Quando te li fai? Chi sei, ja. Sei di qua? Non mi pare! Documenti, forza... FAVORIRE I DOCUMENTI!"

L'uomo si fa minaccioso, mentre un appuntato si fa avanti verso la ragazza.

Per il momento, tutti ignorano gli altri che stanno parlando tra loro.

Spoiler

@Athanatos, questa è una situazione delicata per te, ma è una presa morbida

Cosa fai?

Per tutti gli altri, nessuno vi sta pensando, quindi potete continuare a parlare tra voi.

 

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