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le terre selvagge di Savoldland


Messaggio consigliato

L'ambientazione la inventiamo noi, e mi sta bene metterci una base segreta per la Resistenza dei popoli con le società sottomesse. Diamo un nome alla base, io sono per chiamarla Aladelgufo. Ad Aladelgufo troveremo qualcuno disposto a lottare per liberare le razze soggiogate dai piu brutali prepotenti. @Voignar può far iniziare la storia del proprio PG da Aladelgufo e cercare di aiutare gli altri PG e PNG meno liberi di lui.

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2 ore fa, Voignar ha scritto:

Io sarei interessato, un’idea potrebbe essere un pg necromante, potrebbe essere sia buono che cattivo senza problemi  

mi ero perso questo messaggio, e rileggendo tutto l'ho notato solo ora. Necromante buono non mi pare sia possibile, molto meglio farne un cattivo, se sei convinto di fare un necromante nella base dei ribelli Aladelgufo.

25 minuti fa, Pentolino ha scritto:

Quindi ricapitolando 

Pentolino: umano/aasimar guerriero (aspirante chierico o paladino(

Voignar: Umano/Mezzelfo Necromante?

Re: Coboldo?

@Pentolino facendo l'aasimar si può dire ancora di piu, che sei il prescelto da una divinità buona, e c'è il pretesto per farti introdurre alla verità, sul destino degli Dei del Bene.

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Venite a scrivere nel topic di servizio messo nella gilda linkata al primo post. Questa discussione la lasceremo per chi vorrebbe proporsi alla gilda , perché posti liberi ci sono ancora per credo un altro PG non di più che così saremmo tanti in un solo gruppo.

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Scrivo un piccolo aggiornamento pubblico. Nella gilda con i 4 giocatori abbiamo iniziato la prima avventura, da un paio di giornate e stiamo andando bene, vi è stata la presentazione del gruppo di Personaggi Giocanti con il Taverniere di un posto sperduto di alta montagna. Il gruppo è stato fatto per degli aspiranti eroi di primo livello. Prima che partono tutti, per il loro primo viaggio esplorativo, c'è qualcuno che si vuole unire al party?

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19 ore fa, Ram ha scritto:

Scrivo un piccolo aggiornamento pubblico. Nella gilda con i 4 giocatori abbiamo iniziato la prima avventura, da un paio di giornate e stiamo andando bene, vi è stata la presentazione del gruppo di Personaggi Giocanti con il Taverniere di un posto sperduto di alta montagna. Il gruppo è stato fatto per degli aspiranti eroi di primo livello. Prima che partono tutti, per il loro primo viaggio esplorativo, c'è qualcuno che si vuole unire al party?

Ho una proposta, che però credo debba essere ben valutata sia dal DM che dai giocatori:

Un personaggio delle razze mostruore, schiavista, che vede nella schiavitù una forma virtuosa di ordine sociale naturale e di dominio volto al bene di tutti, schiavi compresi. I suoi schiavi sono tutelati, nutriti, istruiti, trattati con rispetto, possono crescere e fiorire, anzi, è nel suo stesso interesse. Quello che non hanno è la libertà, perché nella visione di questo personaggio, la libertà e libero arbitrio non esistono, non sono nemmeno comprensibili se non come forma di disgregazione sociale, vizio morale, egoismo e violenza verso la società. E questo è l'unico crimine che è lecito punire con la morte.

Si tratta di instaurare quindi un rapporto tra membri del party impari, ma armonico. E ovviamente non garantito a durare: i personaggio, compreso questo personaggio stesso, potrebbero evolvere moralmente in una direzione o nell'altra, mutare le loro convinzioni.

Modificato da Dmitrij
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1 ora fa, Ram ha scritto:

Lascio parlare il gruppo dei giocatori essendo loro che devono rapportarsi sempre con questa idea di PG proposto. Sono contento che tu hai proposto un PG. Ma lascio decidere gli altri giocatori... 

Mi sembra un'ottima idea.

Si tratta di sviluppare il concetto di padrone amorevole, di stato paterno, di male benevolo.
A livello di build invece, penso ad uno stregone/warlock draconide. Anche lui avrà il suo "padrone".

spacer.png

Modificato da Dmitrij
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Ti direi che la tua idea la vedo a senso unico, se la libertà degli schiavi è 0 significa che per qualsiasi cosa devono chiedere a te. Ok essere nutriti, educati, ecc.. ma se non hanno libero arbitrio devono rimettere a te tutte le decisioni.

Se mai dovessi andare in un qualsiasi posto pericoloso con quattro dei tuoi schiavi, probabilmente non ne esci vivo tu.

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Per come lo imposti lo vedo un po’ difficile da inserire nel gruppo, anche perché la maggior parte di noi, se non sbaglio, gioca degli schiavi liberati dai draghi, in una cittadina piena di altri fuggiaschi e persone con passati simili, quindi credo che serva una motivazione di ferro per spiegare come questo personaggio sia finito lì, e perché continui a professare gli stessi ideali 

A meno che non sia lui adesso ad essere prigioniero delle persone di Aladelgufo, o comunque una persona così indispensabile, magari un mercante di minerali/medicine rare, che si chiude un occhio sulle sue convinzioni 

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24 minuti fa, re dei sepolcri ha scritto:

Ti direi che la tua idea la vedo a senso unico, se la libertà degli schiavi è 0 significa che per qualsiasi cosa devono chiedere a te. Ok essere nutriti, educati, ecc.. ma se non hanno libero arbitrio devono rimettere a te tutte le decisioni.

Sì esatto. O quantomeno gli spazi di autonomia decisionale dovrebbero nascere o da un permesso ricevuto, o da un privilegio concesso, entrambi revocabili.
Ad esempio il padrone potrebbe decidere di rendere collegiali certe decisioni, e dar valore ai pensieri e alle idee dei suoi schiavi, pur mantenendo l'ultima parola.

24 minuti fa, re dei sepolcri ha scritto:

Se mai dovessi andare in un qualsiasi posto pericoloso con quattro dei tuoi schiavi, probabilmente non ne esci vivo tu.

Il rischio sicuramente c'è, non lo nego e mi sta pure bene, ma non la vedo così semplice. Non è così automatico e scontato che gli schiavi vogliano liberarsi e che approfitteranno della prima occasione per far fuori il loro proprietario.

  1. Potrebbero essere rassegnati: se uccidi un padrone ne arriva un altro pure peggio, e non se ne esce.
  2. Possono aver paura, e preferire le comodità di una vita da schiavo ai rischi e pericoli di una da fuggiasco.
  3. Potrebbero essere degli scalatori sociali: continuo ad essere formalmente schiavo, ma acquisisco potere e privilegi nella cerchia, comando sugli altri schiavi, costruisco una posizione di prestigio, la storia e la letteratura sono pieni di esempi.
  4. Potrebbero, persino, essere profondamente convinti che il sistema è buono e che la loro condizione è giusta e legittima.
  5. Altro...

Su questo, ragioniamoci insieme per vedere se troviamo un modo per coesistere, soprattutto senza togliere il divertimento a nessuno.

15 minuti fa, Voignar ha scritto:

Per come lo imposti lo vedo un po’ difficile da inserire nel gruppo, anche perché la maggior parte di noi, se non sbaglio, gioca degli schiavi liberati dai draghi, in una cittadina piena di altri fuggiaschi e persone con passati simili, quindi credo che serva una motivazione di ferro per spiegare come questo personaggio sia finito lì, e perché continui a professare gli stessi ideali 

A meno che non sia lui adesso ad essere prigioniero delle persone di Aladelgufo, o comunque una persona così indispensabile, magari un mercante di minerali/medicine rare, che si chiude un occhio sulle sue convinzioni 

Ammetto che non ho contezza di come sia la situazione della trama, io sono partito dalle indicazioni di Ram rispetto alla situazione generale del mondo, che è di schiavitu delle razze tradizionali e di dominio delle razze mostruose, quindi di questo dovremmo parlarne con lui. Se prendi uno schiavista e lo butti nel calderone di cittadini liberi e incazzati, sicuramente dura poco. Va trovata una quadra.
La mia è una proposta complessa, ma ho sperato fosse stimolante giocare qualcosa di diverso e sperimentare l'impegno di un gioco di ruolo più intenso e difficile. Al tempo stesso, ho dato i tratti del concept del personaggio, ma so anch'io che dovrà essere pronto a certi compromessi rispetto alla situazione per lui ideale.

Penso che il DM, prima di mettersi a lavorare su un'idea del genere e quindi spenderci tempo e risorse, vuol capire se i giocatori sono interessati a farlo. Parliamone 🙂

Modificato da Dmitrij
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Faccio un breve riassunto, nel Savoldland (immaginiamoci che è il nome di un continente di un mondo fantasy con tecnologia simile a quella di Forgotten Realms) c'è un rifugio dei ribelli, persone che si rifiutano di sentirsi schiave delle popolazioni mostruose, questo rifugio è chiamato Aladelgufo (un piccolo villaggio di alta montagna, isolato dal resto del mondo, scelto dai ribelli perché difficile da trovare, e anche secondo delle leggende è un luogo protetto da qualche potente magia contro il male)  , qui c'è una Taverna dove si sono incontrati i Personaggi Giocanti per iniziare un'avventura. Questo gruppo di Aladelgufo ha in comune un obiettivo: liberare i membri del popolo dagli schiavismi, poi qualcuno di loro vorrebbe anche ritrovare gli Angeli e gli Dei del Bene, che sono scomparsi misteriosamente... cosi come si potrebbe risvegliare i draghi buoni e neutrali, che sono una rarità perché sono stati quasi tutti massacrati dalle forze del male.

In questo contesto le magie divine del bene non funzionano, cosi come le magie curative e pozioni di cura in generale.

Nel mondo ho descritto , giusto 3 righe per luogo, le varie nazioni vicine a Aladelgufo, ma sicuramente ce ne sono di piu! Lasciando liberta creativa a tutto il party. 

 

 

 

Modificato da Ram
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Per come stiamo impostando la campagna, ovvero due schiavi liberati e due esponenti delle razze schiaviste, ma che schiavisti non sono e sono nella capitale della ribellione per i loro motivi (il mio coboldo ha liberato degli schiavi oltretutto) il tuo PG nemmeno spingendolo dentro ci statebbe. Già a me guardano male e sono tenero e coccoloso, unol pro schiavista penso sia ucciso istantaneamente.

A parte questo a me personalmente non piace, soprattutto che lo schiavista sia un PG, devo rimettere in toto le mie decisioni ad un altro giocatore. La vedo come giocare un automa senza cervello. O se gioco un arrampicatore sociale la vedo con tante giocate segrete per accaparrarmi più potere personale.

Boh, questa è la mia idea ovviamente.

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