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TdG - La maledizione di Sar Ubhar


Pippomaster92

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Shihab e-Ravaan

Danza delle Fiere? E cosa si festeggia di preciso? Come vi ho detto, io e i miei compagni di viaggio non siamo del posto. Chiedo all'uomo che ho fermato, guardandolo poi interrogativo quando mi consiglia di cercare un posto dove passare la notte. Non vorrei sembrare indiscreto, ma non mi sembra che ci sia molta gente. Ma sono certo che potrà spiegarmi la ragione di questa fretta. 

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"Ma poi arriveranno, oggi o domani. Da altri villaggi, oppure gente di passaggio come voi. La Danza delle Fiere non è ancora molto famosa ma già attira molti visitatori" spiega paziente "è una festa dove si possono vedere belle ragazze vestite da animali, impegnate a ballare e cantare. E poi c'è altra musica, e ci sono... si, c'è il banchetto. Le luci delle lanterne, i bambini giocano fino a tardi... è una festa molto divertente"

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Shihab e-Ravaan

Capisco. Rispondo all'uomo, che non mi convince pienamente. La festa non sembra nulla di particolare: è chiaro che c'è qualcos'altro. Deve scusarmi se la disturbo, ma per caso la Danza delle Fiere e il divieto imposto dal capovillaggio ai viaggiatori sono legati tra loro? 

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"Saranno un paio di ani, mi pare. È difficile tenere il conto, ma ci pensano i maestri delle cerimonie per fortuna. Sapete no, loro organizzano e sanno semore come gestire le cose..." si stringe nelle spalle "sta bene così.  Comunque no, il villaggio ha la ferrea regola di non avere vagabondi di notte. Qui in giro i banditi ci sono, quei dannati wasi se ne inventano sempre una per razziare e rapite. Quindi gli stranieri devono trovarsi un posto dove riposare, ché sia possibile controllarli e vedere se hanno armi, oggetti pericolosi o cattive intenzioni" A questo punto si fa un po' meno sorridente e amichevole. Non ce l'ha con voi direttamente ma chiaro che non si fidi molto degli stranieri. Siete pur sempre in una zona interna, isolata e un bel po' provinciale, niente a che vedere con la civilizzatissma costa!

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Ivellios, elfo ranger

"Ci mancava la fiera..."

Borbotto a mezza voce, per niente a mio agio con questi eventi mondani e francamente noiosi. Quantomeno, non pare ci siano problemi di natura particolare, quanto piuttosto una sana precauzione.

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Jalrai e-Ziin

Ascolto in silenzio lo scambio tra i miei compagni e l'uomo.

Chiaro. Annuisco anche se la cosa mi convince poco. Cosa vogliamo fare? Mi rivolgo verso gli altri. Vogliamo fermarci per la Festa? Per me si può fare.

In caso mi volto nuovamente verso l'uomo ha un posto in particolare da consigliare?

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  • Supermoderatore

Darhum

Beh direi che allora approfitteremo di questa occasione per scoprire le bellezze della vostra città e delle sue tradizioni dico all'uomo salutandolo cordialmente.

Poi quando siamo soli con gli altri commento Forse questa Festa è una buona occasione per raccogliere informazioni più facilmente, gente più rilassata, lingue più sciolte e così via. Io per esempio sono curioso di sapere di più sui "maestri di cerimonie".

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Shihab e-Ravaan

Capisco: la vostra preoccupazione è comprensibile. Dico all'uomo, annuendo quindi alla proposta di Jalrai. Almeno per la prima notte. Direi che possiamo ritarda sulla tabella di marcia. Nessun riferimento a quelle creature. Mi sembra comunque tutto abbastanza strano. 

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Prima di rimettersi a lavorare l'uomo risponde a Jalrai "C'è una sola locanda. Quindi consiglio quella. Ma forse anche la casa da tè appronterà dei posti per dormire, se ci sarà tanta gente. Ma è una seconda scelta per chi vuole passare la notte al villaggio" 
Vi indica quindi un edificio a L con un primo piano solo sul lato lungo e l'ingresso su quello corto. Non c'è insegna, ma è chiaramente una locanda o un dormitorio.

Andandoci direttamente incontrate sull'uscio la padrona di casa, una bassa vecchina con lo sguardo vispo e un turbante arancione adorno di ninnoli. Sta seduta su una panchetta vicino all'uscita e si gode il sole del mattino, e in grembo tiene il suo famiglio in forma di vecchio furetto del deserto spelacchiato "Si, ho delle camere, gentili viaggiatori. Sono economiche e pulite, e vi suggerisco di approfittarne... non si sa mai quanti possano arrivare qui dagli altri villaggi. Una notte con la cena inclusa sono otto pezzi d'argento a testa. Siete cinque... facciamo trentacinque pezzi d'argento al giorno, se pensate di stare almeno due giorni" come tutti i veri samudhi, questa donna sa come fare affari. 

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Shihab e-Ravaan

La padrona della locanda sembra molto più rispettabile delle tre wasi che ci hanno affittato la camera. Anzi, tutto sembra essere meglio dell'altro villaggio. Eppure siamo più vicini a quella che dovrebbe essere la sua base! Passeremo qui una sola notte. Dico alla donna, guardando i miei compagni per capire se siano d'accordo: preferisco non lasciare anticipi per il ritorno e non voglio perdere troppo tempo in questa città, sebbene il pensiero di tornare in una vaga forma di civiltà sia invitante. 

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Jalrai e-Ziin

Quando Shihab cerca i nostri sguardi per conferma, annuisco in silenzio. Una notte dovrebbe bastare. 

Mentre gli altri parlano e contrattano il prezzo, mi avvicino a Ivellios. Coraggio. Gli dico sottovoce. Solo una notte e poi ce ne andiamo. Aggiungo con un mezzo sorriso. 

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Mentre il suo famiglio sbadiglia e si stiracchia, la vecchia lo carezza distrattamente "Vengono diverse persone dal circondario, tanti si fermano qui una o due notti. Molti sono parenti alla lontana della gente di qui... a volte stranieri come voi" 

Mentre vi guardate attorno la vostra guida sembra riconoscere qualcuno tra la folla. Istaval è rimasto in silenzio per tutto il tempo dopo l'orribile attacco dei cani, durante il quale è rimasto in un angolo tremante. Probabilmente si vergogna molto di come si è comportato. Però ora si rianima "Eh! Quello laggiù in effetti è un mio parente, molto alla lontana. Forse possiamo farci dare delle informazioni in più" 

Il villaggio comunque offre qualche passatempo e stimolo in attesa della festa vera e propria: oltre alla casa da té c'è un recinto per il combattimento tra drachi, un tempietto decorato a festa e un luogo che a prima vista sembra la torre di un incantatore, dipinta di blu con stelle e lune su tutta la facciata e sulla cupola "a cipolla". 

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Jalrai e-Ziin

Perché no. Buona idea. Mi accodo a Shihab nella richiesta alla nostra guida.

Una notte, trentacinque monete d'argento, dunque? Domando però prima alla donna con un mezzo sorriso, conscio di aver applicato uno sconto non previsto, ma provandoci comunque. Metto mano al borsello. Anticipo io. Dico agli altri.

Modificato da Cuppo
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