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Gestire una campagna con un solo giocatore... In chat


WillD20

Messaggio consigliato

Ciao a tutti. Allora, tra qualche giorno inizierò la mia prima campagna come giocatore a D&D dopo essermi visto diverse campagne su YT (Luxastra COFF COFF) e aver letto con attenzione e molta curiosità il manuale del giocatore. Ho capito che questo è il gioco che cercavo da una vita, addirittura anni e anni fa con dei miei compagni ai tempi delle medie creavamo storie su delle pagelline strappate da dei quaderni e creavamo effettivamente un gioco di ruolo a base di videogiochi o anime non sapendo nemmeno cosa fosse un gioco di ruolo (esclusi quelli videoludici)e poi lo scopro e penso "cavolo è ciò che cerco da una vita". Comunque, volevo anche fare il Master in una campagna con un mio amico (uno di quelli con cui facevo queste cose) che però ora siamo molto distanti tra noi e quindi pensavamo di farlo in chat. La mia domanda è come gestire una campagna con un solo giocatore e come gestire la componente chat, grazie a chi mi risponderà

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Ciao!

Innanzi tutto, ti consiglio di trovare altri giocatori: D&D, da sempre, è stato pensato per essere giocato da un gruppo eterogeneo di eroi, in cui le mancanze di ognuno vengano compensate dai punti di forza di tutti gli altri. 

Posso garantirti che, nella maggior parte dei casi, la morte di uno o più giocatori è causata esclusivamente della cattiva collaborazione tra giocatori.

Comunque, se per il momento non trovate altro modo di giocare, ti consiglio di leggere questo articolo: 

Spiega come bilanciare gli scontri proprio perché vengano affrontati solo da 1 o 2 giocatori! (Il gioco, di solito, ne prevede almeno 3).

Modificato da Le Fantome
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3 minuti fa, Le Fantome ha scritto:

Ciao!

Innanzi tutto, ti consiglio di trovare altri giocatori: D&D, da sempre, è stato pensato per essere giocato da un gruppo eterogeneo di eroi, in cui le mancanze di ognuno vengano compensate dai punti di forza di tutti gli altri. 

Posso garantirti che, nella maggior parte dei casi, la morte di uno o più giocatori è causata esclusivamente della cattiva collaborazione tra giocatori.

Comunque, se per il momento non trovate altro modo di giocare, ti consiglio di leggere questo articolo: 

Spiega come bilanciare gli scontri proprio perché vengano affrontati solo da 1 o 2 giocatori! (Il gioco, di solito, ne prevede almeno 3).

Grazie. Comunque, a livello di storia, come posso costruirla?

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1 ora fa, WillD20 ha scritto:

Grazie. Comunque, a livello di storia, come posso costruirla?

Nel D&D delle origini la "storia" era perlopiù assente: gli avventurieri esploravano dungeon labirintici e con stanze piene di mostri, senza che vi fosse una vera spiegazione del perché fossero lì o del perché i personaggi fossero così desiderosi di andare proprio in quelle rovine. 

Salendo di livello, i personaggi ottenevano ricchezze che poi potevano impiegare per costruire un proprio feudo, assumere gregari e ottenere seguaci. Il tutto per esplorare dungeon sempre più difficili con all'interno nemici sempre più impegnativi. 

Era una struttura semplice, senza troppe pretese.

Solo nelle incarnazioni successive il concetto di "una storia" che facesse da colonna portante dell'avventura ha iniziato a farsi strada.

Se siete alle vostre primissime esperienze vi consiglio di giocare senza una vera e propria storia: richiederebbe molto più lavoro per essere gestita bene, oltre che a una conoscenza più profonda di come funziona un gioco di ruolo 😉

Modificato da Le Fantome
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Parti da cose semplici e piccole, non serve che la storia sia particolarmente strana eccitante o nuova. Se c'è un buon rapporto tra i giocatori (inteso sia master che chi gioca i personaggi) [e si usa il regolamento giusto] ci si diverte anche con avventure assolutamente banali.

Che edizione di D&D volete usare?

Per la storia, cerca di costruirla insieme al giocatore. Tipo discutete del tipo di avventura che volete avere, se vuole giocare una storia di intrighi politici è inutile riempire la campagna di pirati zombie che vogliono evocare un demone.
Cercate di creare una storia passata al personaggio che lo leghi parzialmente alla storia. Non è necessario che ogni singolo evento della vita sia legato alla storia che sta per vivere ma almeno trovate un motivo plausibile che vi convinca sul perchè a quel personaggio interessa partecipare agli eventi della campagna.

Cerca di costruire un piccolo mondo di gioco molto semplice e molto ristretto per iniziare, è più semplice caratterizzare i personaggi non giocati se sono pochi e le interazioni ripetute di danno più tempo per svilupparli. Se parli 10 volte con l'abate del monastero dell'illuminata disciplina è più semplice per il giocatore capire qualcosa di lui ed interessarsi a lui rispetto a parlare con 10 abati di 10 monasteri diversi ma che hanno tutti nomi simili perchè dopo il terzo hai finito le idee. Inoltre come master hai più tempo a disposizione per creare i vari personaggi non giocanti se li riusi. Dopo il 5 incontro potresti decidere che l'abate ha un fratello minore, alla 7 decidere di usarlo come aggancio per la prossima avventura lasciando qualche indizio e vedendo se il giocatore coglie e alle 9 decidi di far fare una richiesta esplicita di aiuto da parte dell'abate.

Prendetevi un pò di tempo sia prima che durante la campagna per testare qualche scenario e ripassare le regole. Prova qualche combattimento a diversi gradi di difficoltà per capire quanto devono essere difficili gli incontri. Dai modo al tuo giocatore di testare le capacità del suo personaggio e capire come usarle al di fuori della campagna. Se un pomeriggio vi mettete a fare qualche combattimento contro goblin orchi lupi e affini lui si sentirà più libero di sperimentare nuove tattiche rispetto al doverlo fare durante la campagna con il rischio che il personaggio "muoia" veramente.

Modificato da Ermenegildo2
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3 ore fa, Le Fantome ha scritto:

Se siete alle vostre primissime esperienze vi consiglio di giocare senza una vera e propria storia: richiederebbe molto più lavoro per essere gestita bene, oltre che a una conoscenza più profonda di come funziona un gioco di ruolo 😉

Non ne vedo alcun motivo. La storia è centrale in un gioco di ruolo anche se non necessariamente approfondita a più livelli e anche se all’inizio il gioco tende all’eumate (una definizione risalente per Entra Uccidi il Mostro e Arraffa il Tesoro e Esci). 

3 ore fa, Ermenegildo2 ha scritto:

Per la storia, cerca di costruirla insieme al giocatore. Tipo discutete del tipo di avventura che volete avere, se vuole giocare una storia di intrighi politici è inutile riempire la campagna di pirati zombie che vogliono evocare un demone.
Cercate di creare una storia passata al personaggio che lo leghi parzialmente alla storia. Non è necessario che ogni singolo evento della vita sia legato alla storia che sta per vivere ma almeno trovate un motivo plausibile che vi convinca sul perchè a quel personaggio interessa partecipare agli eventi della campagna.

Cerca di costruire un piccolo mondo di gioco molto semplice e molto ristretto per iniziare, è più semplice caratterizzare i personaggi non giocati se sono pochi e le interazioni ripetute di danno più tempo per svilupparli. Se parli 10 volte con l'abate del monastero dell'illuminata disciplina è più semplice per il giocatore capire qualcosa di lui ed interessarsi a lui rispetto a parlare con 10 abati di 10 monasteri diversi ma che hanno tutti nomi simili perchè dopo il terzo hai finito le idee. Inoltre come master hai più tempo a disposizione per creare i vari personaggi non giocanti se li riusi. Dopo il 5 incontro potresti decidere che l'abate ha un fratello minore, alla 7 decidere di usarlo come aggancio per la prossima avventura lasciando qualche indizio e vedendo se il giocatore coglie e alle 9 decidi di far fare una richiesta esplicita di aiuto da parte dell'abate.

Prendetevi un pò di tempo sia prima che durante la campagna per testare qualche scenario e ripassare le regole. Prova qualche combattimento a diversi gradi di difficoltà per capire quanto devono essere difficili gli incontri. Dai modo al tuo giocatore di testare le capacità del suo personaggio e capire come usarle al di fuori della campagna. Se un pomeriggio vi mettete a fare qualche combattimento contro goblin orchi lupi e affini lui si sentirà più libero di sperimentare nuove tattiche rispetto al doverlo fare durante la campagna con il rischio che il personaggio "muoia" veramente.

Tutte ottime proposte, ma eccessive per un DM neofita. In realtà si inizia con una storia railroadata (ovvero sui binari, nel senso che il DM sa cosa accade prima e dopo e in genere i giocatori possono incidere poco) per il semolice fatto che all’inizio deve ancora avere modo di capire come gestire le situazioni. Se i giocatori vogliono andare altrove rispetto a quanto preventivato il dm in erba non saprá cosa fare con conseguente venir meno del divertimento di tutti.

Mio consiglio, senti si in quella che viene chiamata sessione 0 quali sono i desiderata dei tuoi (nel caso il tuo) giocatori per capire il tipo di storia che gli piacerebbe giocare e poi inventa tu un’avventura. Butta giù delle idee, scarta quelle che poi non ti piacciono o non sono coerenti e/o modificale sulla base di come progredisce il gioco. Se i giocatori nel loro valutare le cose che gli dici o gli indizi che gli dai hanno un’idea migliore, cambia i tuoi programmi (il mostro non era un semplice vampiro, ma proprio il personaggio che cercava il tuo giocatore, ad esempio) poi con il tempo potrai lasciare spazio e costruire una storia con i tuoi pg, ma per farlo serve essere padrone del gioco, dell’ambientazione e sapere come improvvisare (e ovviamente serve sapere le regole).

Su come giocare in chat esistono molti programmi anche free che ti permettono di farlo. Roll20 è uno dei più usati ma ci sono anche altri come foundry e fantasy grounds ad esempio. In questi puoi impostare le mappe e ci sono i dadi da rollare elettronicamente. Come chat ti sconsiglio di usare la chat vocale di roll20 (ma puoi usare quella scritta) e usa piuttosto discord o qualsiasi altra app di videoconferenza che ti piace (con la pandemia tutti abbiamo N app ormai per fare questo).

Detto ciò come ti hanno consigliato sarebbe meglio che tu trovassi almeno altri 3 giocatori. Sia perchè D&D è un gioco di squadra e molto sociale sia perchè la 5e (ma anche le precedenti che conosco) sono costruite attorno a un party di 3+ personaggi. Iniziare con una campagna con un solo PG è impegnativo e difficile perchè, pur inserendo un PNG che segue il PG (e giá diventa una complicazione per te) comunque i GS (gradi sfida dei nemici che incontreranno) saranno sfasati, e purtroppo non sono fatti bene nemmeno per i gruppi di numero “normale”. Insomma, giocare almeno in 4 è caldamente consigliato anche perchè mooooolto più divertente. Anche in 4 puoi usare roll20 e simili.

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4 minuti fa, Lord Danarc ha scritto:

Non ne vedo alcun motivo. La storia è centrale in un gioco di ruolo anche se non necessariamente approfondita a più livelli e anche se all’inizio il gioco tende all’eumate (una definizione risalente per Entra Uccidi il Mostro e Arraffa il Tesoro e Esci). 

La storia non è mai stata centrale in D&D. Un'aggiunta piacevolissima, certo, ma ancora oggi si può giocare senza una vera e propria storia. Personalmente, penso che gestire anche una storia sia un onere abbastanza faticoso per un master alle prime armi (non che sia tanto più semplice per un master esperto, ma tant'è).

Modificato da Le Fantome
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Non penso che il railroading sia la soluzione migliore, lo stesso effetto si può ottenere con una sana comunicazione tra master e giocatore. Non a caso dicevo di concordare le ragioni del Pg prima di partire con la campagna e di chiarire quali siano i temi da affrontare. Se il Pg e l'avventura sono costriti in maniera coordinata è più facile sia per il giocatore che per il master far procedere tutto liscio senza bisogno che il master forzi il giocatore a fare qualcosa.

Questo approccio, insieme alla sessione zero aiuta a rendere il gioco più collaborativo.

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Ciao @WillD20.

In condizioni ideali, la cosa migliore sarebbe che tu facessi almeno una partita da giocatore, prima di iniziare a fare il master. Un DM esperto con un po' di pazienza potrebbe farti provare il gioco di persona, provando anche le profonde differenze che ci sono rispetto a Luxastra.

Ma mi rendo conto che non sempre è possibile. Anche a me è capitato di masterare da zero un'edizione nuova di D&D senza prima averla giocata. Buttati, e in bocca al lupo!

Ti confesso che ho anche un leggero dubbio su se sia D&D il GdR più adatto a te, visto che la cosa che ti ha più colpito, mi pare di capire, sia la "creazione collettiva di una storia". Ma D&D è sempre stato la "porta di ingresso" verso il mondo dei GdR. Non c'è niente di male a cominciare con quello e poi semmai virare su altro.

Mi permetto di consigliarti alcuni link:

  • questo, soprattutto, sono i miei consigli per chi vuole fare per la prima volta il master; non è necessario seguirli tutti, ovviamente, ma forse possono esserti utili;
  • questa, invece, è una serie su come creare le avventure: la cosa a cui ti riferivi, credo, quando parlavi di creare la storia.

Ancora auguri e benvenuto in questo mondo!

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