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Capitolo 3 - Death on the Reik (Parte 3)


AndreaP

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Mía

"Il mio nome è Mía, dottore", rispose la sacerdotessa, "ed io, insieme a questi miei due compagni, abbiamo appena avuto la sventura di pagare un trasporto fluviale ad una banda di bugiardi. Ci avevano promesso un trasporto ben più lungo, ma con la scusa di fermarsi a fare provviste, ci hanno fatti sbarcare, per poi approfittare della distrazione causataci dai mendicanti al porto per allontanarsi in fretta. Ora dobbiamo trovare un nuovo passaggio.

E per fortuna che abbiamo l'abitudine di non lasciare mai le nostre cose incustodite...".

Quell'uomo doveva essere un individuo bieco e pericoloso, se le informazioni raccolte fino ad allora erano veritiere: Mía non si fece quindi alcuno scrupolo ad inventarsi una scusa ben lontana dalla realtà dei fatti. 

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Gudrod

Quasi immediatamente l'espressione del nordico cambiò divenendo una maschera di fuoco e rabbia, gli occhi divennero rosso sangue quasi improvvisamente e il tentativo della brava sacerdotessa, capace di mantenere la calma anche di fronte a un tale viscido soggetto, quasi venne vanificato dall'istinto che stava portando via l'ultimo barlume di ragione del nordico.
Non era il fatto che il dottore non si era fatto avanti per prestare il primo soccorso alla donna, né per evitare che venisse colpita, dimostrando di essere un pessimo esempio per quelli del suo mestiere. Nemmeno che li stesse così maldestramente spiando. E il fatto che fosse grasso e panciuto in mezzo a mendicanti che muoiono di fame era una prova della sua miserabilità. No... ciò stava scatenando la furia del nordico era il fatto che quel verme li stesse prendendo per i fondelli. Per questo e per le altre cose avrebbe fatto la fine della sua illuminata signoria.
Si girò mordendosi un labbro. La mano sull'arma in un gesto istintivo. Loro avrebbero ottenuto ciò che desideravano dal dottore, poi la notte e la luna, avrebbero portato al bretone molto dolore.

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Wellentag 31 Sigmarzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [nuvole pesanti]
 

"Siete stati sfortunati, e forse un po' avventati, lasciatemelo dire." disse l'uomo "questa non è una comunità ricca, la carretta ci ha toccati, tuttavia vi è una discreta locanda, la Shooting Star: Herbert Marcuse è una brava persona. Purtroppo qui non si fermano molte barche, non è una meta commerciale. Ogni tanto però arriva qualche trasporto per i beni destinati al castello: forse potrete trovare un passaggio"

Fece una pausa pensando 

"Nel frattempo informerò il Castello che qui ci sono due Sacerdoti.

"Purtroppo qui non abbiamo una guida spirituale da quando il prete di Sigmar è morto in uno sfortunato incidete sei mesi fa: una guglia decorativa si è staccata dal tetto durante una tempesta improvvisa e lo ha colpito cadendo mentre cercava riparo dalla pioggia."

"Penso quindi che Lady Margritte gradirà incontrarvi: le proporrò una cena da me e voi sarete miei graditi ospiti."

Modificato da AndreaP
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Luthor

Alla pratica di cultiproibiti si aggiungeva ora l omicidio di un religioso, non vi era fine alle nefandezze che quel luogo celava.

"Pensiamo di aver intravisto la vostra lady, poco fa circondata dai mendicanti."

rispose secco

"Se stiamo parlando della stessa persona, temo non sia molto interessata a noi preti di provincia, poco fa i suoi miliziani ci hanno cacciati in malo modo"

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Wellentag 31 Sigmarzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [nuvole pesanti]
 

"Beh questa è una comunità piccola, e molto remota" rispose il dottore a Mia "e avere due sacerdoti è una cosa degna di nota, certamente"

"Sua Signoria è una persona di grande magnanimità e cultura. Ogni tanto le sue guardie sono un po' dure, ma mantenere l'ordine richiede fermezza. Tuttavia se non tenesse al suo popolo, non aiuterebbe un povero dottore di campagna, come me a fare il suo lavoro." aggiunse  sorridendo "Sono certo che vi vedrà più che volentieri, e anche voi potrete godere della sua compagnia. Manderò il mio servitore subito a invitarla."

Modificato da AndreaP
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Luthor

Luthor poteva solo immaginare cosa avrebbe trovato nel tempio dopo mesi di abbandono, l idea di MIa come sempre si rivelo' brillante, avrebbero potuto investigare sull omicidio del suo confratello e riportare il tempio all ordine che spetta ad un luogo sacro.

"Suppongo che la lady che governa questo posto frema dal desiderio di ricevere una nuova guida spirituale dopo cosi tanti mesi dalla tragedia che ha portato via il vecchio sacerdote"

aggiunse sarcastico

"Come sempre la sensibilita' di sorella Mia precede i miei modi da povero sacerdote di campagna....sara' oltre mia premura scrivere al vicariato piu' vicino per sollecitare l invio di un nuovo pastore per questo gregge cosi bisognoso"

 

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Wellentag 31 Sigmarzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [nuvole pesanti]
 

"Nessuno vi impedirà di andare al vecchio tempio di Sigmar" rispose il medico "ma fate attenzione: è pericolante, e un prete morto è più che sufficiente"

Poi voltatosi verso Luthor aggiunse "Sarebbe di grande sollievo avere di nuovo una guida spirituale dopo questi mesi. Spero che le vostra premura abbia più successo di quanto abbiano avuto le nostre preghiere"

"Bene vi aspetto domani sera a cena. Se ci fosse qualcosa in contrario manderò il mio servitore alla locanda a cercarvi" concluse salutandoli.

@all

Spoiler

Mi sono accorto che le date erano sbagliate. Le sto aggiustando

 

Modificato da AndreaP
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Gudrod

Il nordico si era già allontanato fuori portata di udito quando il dottore li invitò a cena con la 'Lady' in persona. Fortunatamente.

Stava gironzolando lì fuori come un orso in gabbia e ogni tanto lanciava occhiate al trio alla porta della casa del dottore.

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Wellentag 31 Sigmarzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [nuvole pesanti]

@Gudrod

Spoiler

Mentre i preti salutavano il dottore, il nordico vide due mendicanti, probabilmente pazienti del cerusico, che entravano nel cortile della casa accolti amichevolmente da un giovane dalla faccia non troppo sveglia con addosso un grembiule in pelle.

@all

 

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Wellentag 31 Sigmarzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [nuvole pesanti]

Senza tornare alla strada principale che da porto conduceva al castello, i tre compagni attraversarono la zona di baracche e case ormai in pessimo stato diretti ad un piccolo ponte diroccato che permetteva di attraversare il torrente che separava il paese dal tempio

Mentre vi si avvicinavano vicino ad una casa la loro attenzione fu attirata da rumori e urla e guaiti. In un angolo dietro una casa un mendicante stava lottando nel fango, dovuto alla pioggia incessante della mattina, con un cane per il possesso di un osso. I due non parevano lesinare colpi, con l'uomo che provava a picchiare con un sasso un cane e la bestia che stava mordendo alla spalla l'uomo

La gente del luogo pareva non badare alla scena e, i pochi che si affacciavano, rientravano subito nei loro tuguri

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Luthor

Lo stato di disperazione ed abbandono in cui versavano gli abitanti del villaggio era totale, il prete si meraviglio' che nessuno avesse ancora tentato di sollevare una sommossa popolare ed attaccare il maniero.

"Mia, non trovi strano che nessuno si sia ancora ribellato alla lady che governa questo luogo?"

domando' mentre avanzavano verso il tempio 

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Mía

Mía scosse la testa, sconsolata: "Questa gente può solo scegliere se morire in fretta o lentamente, Luthor. Le persone si ribellano quando la loro disperazione supera la loro paura, quando non hanno più nulla da perdere, quando sono convinte di poter ottenere qualcosa o quando immaginano che esistano delle altre possibilità. Questi uomini e queste donne, però... non hanno nulla di tutto ciò".

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Gudrod

Il nordico era troppo arrabbiato per iniziare una conversazione con qualche sconosciuto, per giunta se anche poco sveglio. Quindi si ripromise di farlo in seguito ma per il momento non si avvicinò ai tre né disse nulla ai due compagni.

Anche la scena della zuffa lo trovò indifferente, o meglio era significativa e faceva montare ancor di più la sua ira ma non sapeva a chi dei due contendenti dare supporto. Lasciò quindi fosse la natura a decidere. O la fame.

Era ancora silenzioso.

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Wellentag 31 Sigmarzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [pioggia]

Mentre una debole pioggia riiniziava a cadere dal cielo i compagni raggiunsero il ponte di legno che attraversava un torrente ingrossato e portava al tempio di Sigmar

Voltandosi videro che il cane aveva avuto la meglio e l'uomo giaceva nel fango ricoperto di sangue

Il tempio, dall'architettura anomalo per un luogo di culto di Sigmar, era in pessimo stato e pareva abbandonato da molti mesi. Le colonne che prospicevano l'ingresso sostenendo una specie di piccola cupola dalla forma strana erano in parte crollate e tutte le mura presentavano crepe o rampicanti che le risalivano.

In giro non si vedeva nessuno.

@all

 

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Luthor

Quasi si meraviglio' di trovare la struttura ancora in piedi. Dopo mesi di abbandono in quel posto dimenticato non sarebbe stato strano se la gente avesse deciso di portare via pietre e suppellettili per farne ricover.

Si avvicino' esitante alla porta e provo' ad aprirla cercando di fare attenzione ad eventuali crolli

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