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Gemma di Gioco


Albedo

Messaggio consigliato

Deborah

La stringo contro di me, ovviamente una reazione del genere era da prevedere. Ma non sono esperta in questo genere di cose, non ho mai soccorso qualcuno prima!
Faccio cenno agli altri di portare via i corpi, dovremo seppellire ciò ce ne resta, dopo. O bruciarli, non so come facciano i giapponesi di questo periodo. 

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Hiro Nakamura (samurai verde)

"Forse sarebbe meglio rimandare a domani le domande. Adesso è il caso di capire come vogliamo passare la notte. Tutte queste fiamme sicuramente forniscono calore e luce e tengono lontano le bestie, ma tutto questo fumo non è salutare e non so se riuscirei a prendere sonno in mezzo ad una devastazione simile." commento pensoso.

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Nicholas (virtuous bravo nero)

Cercando altri sopravvissuti, mi guardo intorno per tracce loro o degli assalitori, ma non trovo niente, quindi, se alla ragazza non torna la memoria, non avremo scoperto nulla su quanto accaduto.

Non sicuro se fosse il momento di fare domande, non le faccio, ma sono teso, voglio saperne di più su tutta questa dannata storia che mi piace ogni ora di meno.

Annuisco verso Hiro "Non dormiremo qui, quindi ora dovremmo tornare al nostro campo"

Master

Spoiler

Detect evil sulla ragazza, perché... perché no? 😜

Immagino che gli anelli siano uno per ciascuna mano, vero? Su che dita?

 

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La ragazza, che guardandola bene sembra essere poco più che sedicenne, è stordita e spaesata dalle vostre domande, dal fumo, dal rumor edel fuoco, da voi, da tutto ciò che la circonda. Tuttavia cerca di farsi forza.

i..io non ricordo nulla... non so niente... io... io ricordo solo il mio nome... Eri..

Poi torna a stringersi a Deborah, come se quel contatto le desse conforto e coraggio.

@Nicholas

Spoiler

non rilevi nulla su di lei. Molte tracce attorno a voi, fra le fiamme, alcuni corpi. Gli anelli sono sulla stessa mano, sullo stesso dito: l'anulare sinistro.

 

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Makoto

Sono d'accordo con voi. E' meglio se torniamo al nostro campo. Potremo tornare qui domani mattina a cercare di capire cosa è accaduto e a seppellire i morti. Non so quanto riusciremo a dormire dopo la giornata di oggi, ma credo che la fatica ci darà una grossa mano. Magari domani mattina la ragazza sarà in grado di ricordare qualcosa di quanto è accaduto.

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Non senza qualche difficoltà ritornate al vostro campo. Il fuoco sta ancora bruciando, e non sembra vi sia alcun segno o minaccia di bestie selvatiche. la ragazza, Eri, ha nuovamente perso i sensi, o forse si è solo addormentata profondamente.

Ciò che resta della notte passa tranquilla e rapida, fino al mattino, quando chi di voi stava dormendo si sveglia constatando che, purtroppo, nulla di quanto accaduto era un sogno.

Eri è anchìessa sveglia, seduta accanto a ciò che rimane del fuoco.

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Deborah

Non riesco a nascondere la mia delusione quando, appena sveglia, mi ritrovo con gli stessi abiti della sera precedente. Ho anche la spada appoggiata a fianco del giaciglio. Purtroppo non era un sogno.
Avrei voglia di caffé, ma ho il tremendo sospetto di essere parecchi secoli in anticipo e dunque non mi resta che bere un po' d'acqua fresca e spruzzarmene altra in volto.
Poi mi avvicino ad Eri "Stai un po' meglio? Mi sembra che tu non abbia ferite...noi oggi ci sposteremo da qui, ma se vuoi puoi venire con noi. Almeno fino al prossimo villaggio" faccio una pausa, ricordando ciò che ho visto ieri del suo, di villaggio "Ti è tornato qualche ricordo?"

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Makoto

Mi risveglio ancora mezzo rintronato. Mi sento come se avessi dormito per terra. Mi giro per cercare la sveglia ma vedo solo degli alberi poco lontani. Mi volto dall'altra parte e vedo i miei amici vestiti in maniera bizzarra. Mi ci vuole ancora qualche istante per ricordarmi gli avvenimenti di ieri. Mi alzo con un lungo lamento più da zombie che da uomo cercando di sgranchirmi le ossa e sognando caffè. Mi andrebbe bene anche un tè. Sento Deborah che sta parlando con la ragazza trovata il giorno prima. Lascio che ci parli lei, non credo di essere in grado di emettere suoni articolati dopo la notte appena trascorsa.

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Hiro Nakamura (samurai verde)

Ultimo turno di guardia, prima che gli altri si sveglino.

Spoiler

 

La notte passa tranquilla anche se non riesco a prendere granché sonno dopo quello che ci è successo e le scene traumatiche del villaggio devastato. Vengo svegliato per fare l'ultimo turno di guardia, assonnato mi metto seduto su un grosso sasso nelle vicinanze del fuoco ed osservo i dintorni anche se spesso il mio sguardo si perde nel cielo o a guardarmi i piedi. Ancora non riesco a capacitarmi di cosa ci sia successo, di dove mi trovi e di che compito ci attenda. Abbiamo avuto la meglio su dei lupi, ma solo grazie alla tempestiva esplosione del villaggio che li ha fatti fuggire, chissà come sarebbe andate le cose altrimenti. Davvero possiamo salvare le gemme e le sacerdotesse con le nostre sole capacità? Come si aspettano che cinque ragazzi affrontino ordine di demoni? 

L'alba è ormai giunta, tutti dormono ancora, è presto per svegliarlo, attenderò che si faccia un po' più di luce, è stata pesante per tutti la prima giornata in questo "passato". Noto ad un certo punto la ragazza svegliarsi prima degli altri, forse un brutto sogno o forse è abituata a svegliarsi a quest'ora, cosa del tutto normale nella routine rurale di questa epoca in cui ancora il tempo veniva scandito dal sole. Le faccio un breve cenno di saluto, un gesto cordiale ma discreto. Non penso che attaccare bottone sia la cosa migliore, se avrà voglia di parlare sarà lei a farsi avanti, altrimenti vorrà dire che preferisce restare sola con i suoi pensieri ed il sio dolore, lo capisco e lo rispetto.

 

 

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Nicholas (virtuous bravo nero)

Non sono abituato a dormire all'aperto. La notte è fredda, e mentre il lato rivolto al fuoco gode di un po' di calore, il lato opposto gela.

In qualche modo mi addormento solo per svegliarmi la mattina con dei violenti starnuti.

"ECCÌ EEECCÌ!"

"Aahhou... Umh..."

"Buongiorno Hiro, Eri, Debby... Spero di non dover dommire ancora così, mi ci vuole un buon letto..."

Un buongiorno va poi anche agli altri, non appena si svegliano.

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Eri alza la testa e osserva Deborah.

Purtroppo non ricordo nulla. Quel poco che ricordo sono le immagini di distruzione che ho visto quando mi avete salvata... immagino quindi di essere rimasta sola al mondo. Senza una casa nè un posto dove andare o stare. Inoltre vi devo la vita. Non ho nulla per sdebitarmi, se non me stessa. permettetemi di venire con voi e di aiutarvi per quanto mi possa essere possibile.

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Capisco… mi abbandonerete nel primo villaggio che troverete. In questo caso, preferisco morire dove mi avete trovata. Non vi faccio alcuna colpa, immagino che per voi, che a giudicare dalla vostre armature e armi, siete potenti guerrieri, io sia solo d’impiccio e d’intralcio. Avete più anni di me, sicuramente avete anche più giudizio. Andate pure, io resterò sulle rive di questo lago ancora un po’ prima di tornare al mio villaggio. Anche se probabilmente i lupi mi troveranno prima che io lo raggiunga… non che cambi molto. Essere sbranata nel bosco, o sulle rovine di un villaggio bruciato per me è uguale.

Non vi sto facendo alcuna accusa, per me è una fine migliore che non essere destinata a divenire il giocattolo di qualcuno per qualche osso o una scodella di riso ammuffito. Almeno conserverò la mia integrità fino all’ultimo

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Hiro Nakamura (samurai verde)

"Mi sembra una cattiva idea. Il nostro viaggio sarà lungo e pericoloso. È da sconsiderati portarsela dietro. Non ha nulla, è vero. Ma ci assicureremo che venga lasciata ad un'anima buona. Magari un tempio dove intraprendere la via monastica o come semplice aiutante. Se non troveremo nessuno ce la porteremo con noi fino a quello successivo e così via. Che ne dite? E tu?" dico al gruppo per poi rivolgermi ad Eri.

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Makoto

Le parole della ragazza mi colgono totalmente impreparato. Se è questa la vita che aspetta una ragazza sola io dico che verrà con noi fino in cima al monte Fuji. Se proprio deve morire è meglio che venga con noi piuttosto che morire sbranata dai lupi o tra le mani di qualche pervertito. Cosa facevi prima che il tuo villaggio venisse distrutto? Non veniamo da queste zone come potrai intuire e ci sarebbe utile qualcuno che conosca questi luoghi. Le due domande sono slegate tra loro ma nel formulare la prima mi è venuto in mente che oltre a non sapere fare nulla senza elettricità non sappiamo assolutamente nulla dei luoghi in cui ci troviamo al tempo in cui ci troviamo. Avere con noi qualcuno di questo tempo potrebbe essere vitale per evitare di farci incappare nelle ire di qualche signore locale.

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Nicholas (virtuous bravo nero)

Stropicciandomi il naso che ancora mi prude, segno che altri starnuti mi attendono dietro l'angolo, seguo il discorso.

"Eh? No, non se ne parla, ma che cavolo!" rispondo quando la ragazza dice di voler rimanere indietro e di accettare di essere sbranata.

Guardo un po' severamente Hiro.

"Certo però che... il tuo modo di rispondere è particolare. Insomma, non me lo aspetterei da una ragazza di campagna qualsiasi, o sbaglio?" dico rivolgendomi ai miei compagni.

"Mi sembra che parli come un samurai..." continuo rivolgendomi alla ragazza "magari sei anche capace di impugnare una katana! Sì! Per me un tentativo, utilizzando dei buoni bastoni, dovremmo farlo! Ti scontrerai con il buon Hiro che pensa proprio che tu sia un peso."

Quindi invito gestualmente gli interessati ad alzarsi e a darsi da fare. Li aiuto nella ricerca dei bastoni, se sono d'accordo.

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