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Of Orcs and Men - TdG II


Pippomaster92

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Wurrzag

Ascolo le parole del colosso

"Si..forse"

poi Hadla, che nonostante le ferite rimane stoicamente accanto a Garol, mi ricorda cha abbiamo carne fresca da interrogare

"Riguardo il prigioniero catturato da Scania, mi e' venuta un idea e vorrei condividerla con il consiglio...in modo discreto"

rispondo mentre attendo che il bottino venga diviso e che venga servito il cibo fresco cacciato per la cerimonia

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Mentre la festa procede, il bottino che non viene spartito torna nei carri del Clan, o tra gli schiavi nel caso di Tanya. 
Vengono accesi come al solito piccoli falò e gruppi di orchi vi si assembrano attorno mangiando e raccontandosi storie e leggende. Alcuni si vantano della battaglia di ieri, altri ammirano le armi umane conquistate. 

Ciò permette al consiglio di riunirsi nella grande tenda del Capoclan, attualmente vuota e riscaldata da un fuoco basso e morente. 

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Arkail

Ascolto attentamente lo scambio di battute tra Wurrzag ed il Colosso ed esulto quando iniziamo a spartirci il bottino. Non ho dimenticato il debito con Yotul, motivo per cui le cedo il doppio di quanto mi ha in precedenza donato, sottraendolo dalla mia parte. Quando vengo interpellato riguardo gli strani esseri dalle orecchie a punta, annuisco silente alle parole di Draggarth. E' vero. confermo con il mio vocione. Quelle tre carogne ci hanno dato del filo da torcere. senza indugiare mostro il foro che la freccia ha lasciato sul mio corpo e i segni della spada, senza considerare che Yotul ed Oghash hanno subito il medesimo trattamento. Sono micidiali con l'arco, ma altrettanto abili con la lama. Sono esili, forse più dei sacchi di pelle che noi tutti conosciamo, ma incredibilmente veloci. Tsk! sputo a terra. li abbiamo conciati per le feste però! ringhio mostrando le fauci. Non posso dare molti dettagli in più, a dire il vero: la furia ottenebrava la mia vista e tutto quello che pensavo in quel momento era di eliminarli prima di rimanerci secco.

Senza batter ciglio io e Scania armiamo gli orchi rimasti in vita, spartendo le armi dei soldati che abbiamo trucidato. Alcune armature, forse, dovranno essere rimodellate da Rokul, ma in linea di massima saranno perfette per il nostro piccolo ma feroce esercito. Poi, quando il capo ci chiama, mi dirigo verso la tenda, battendo la mano sulla spalla dell'attaccabrighe. Dicono che hai sbaragliato tanti sacchi di letame quante sono le tue dita! AH! grugnisco divertito. Sono orgoglioso di aver condiviso il campo di battaglia con fratelli come lui. Dovremo intrecciare le nostre armi, un giorno. Proprio come facemmo con il colosso! E poi ubriacarci come ai vecchi tempi! poi avvicino il capo verso il suo orecchio, proteggendomi la bocca come se dovessi sussurrargli un segreto...magari Yotul ha qualche compagna da presentarti...bofonchio battendo sonoramente la mano sulla sua schiena, prima di entrare nella tenda del capo.

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Scania

La spartizione delle armi procede senza difficoltà. Abbiamo un sacco di armi e di armature e anche se alcune sono piuttosto ammaccate non dovrebbe essere un problema rimetterle assieme per il prossimo scontro. Mi lusinga che il capo mi hanno chiamato pubblicamente e abbia lodato le mie gesta. Per me è un segno di grande stima.

Per quanto riguarda gli strani umani esili non ho nulla da dire. Ero lontano e c'erano abbastanza umani da non permettermi di vedere. In ogni caso ho visto i loro corpi e sono davvero particolari, deve essere una tribù molto particolare. 

Quando il capo ci chiama mi dirigo verso la tenda assieme ad Arkail che commenta le mie gesta. In realtà credo che fossero nove. La prossima volta cercherò di arrivare a cifra tonda. Rispondo con un sorriso. Sono combattuto riguardo lo scontrarmi con lui. Sarebbe interessante ma poi mi ci vorrebbe una settimana per riprendermi. Quando avremo finito con gli umani lo faremo, anche perché adesso non avremmo di cui bere dopo. Quando aggiunge l'ultima frase rimango interdetto e imbarazzato. Quasi mi fermo per lo stupore ed entro nella tenda dopo Arkail, spero che gli altri non si accorgano del mio imbarazzo. E che Yotul abbia qualcuna da presentarmi...

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Wurrzag

Finito di spartire il bottino ci radunaimo nellamia tenda. Faccio accomodare tutti sulle pellicce e chiedo ad uno dei miei attendenti di poirtarci del cibo.

"Grazie per essere venuti nonostante la stanchezza e le ferite ancora fresche"

esordisco

"La battaglia e' stata entusiasmante ed il bottino molto proficuo, la vittoria riportata ci dara' grande morale per gli scontri futuri ed i nostri guerrieri cosi equipaggiati potranno sicuramente difendersi meglio dai nostri nemici"

proseguo mentre cammino nervosamente

"Abbiamo un nuovo prigioniero, un guerriero vero che potrebbe sapere molto di piu' rispetto agli straccioni che abbiamoincontrato fin ora, vi ho qui riuniti per decidere una strategia comune per l interrogatorio e per parlarvi di una certa idea che da un po mi ronza in testa"

sento la loro attenzione su di me

"Un soldato non e' un contadino, ne una madre, non potro' utilizzare le intimidazioni per estorcergli informazioni...dovro' agire alla vecchia maniera...e qui viene la prima parte della mia idea, utilizzare il gioco dell orco buono orco cattivo...o meglio...del mezzorco buono e dell orco cattivo"

mi fermo grattandomi la barba ispida e guardandoli uno alla volta

"Sto parlando di Nagash.. Quel mezzorco e'  infido e subdolo ma ha anche un certo ascendente sulla gente, da sempre urla la sua fedelta' alla causa ed il suo odio per gli umani., lo scontro di ieri mi ha fatto capire che e' ora di iniziare ad utilizzare armi differenti, le nostre fila si assottigliano, quelle degli umani sembrano infittirsi giorno dopo giorno...non abbiamo notizie dall orda e non possiamo continuare ad assaltare gli umani in campo aperto, dobbiamo giocare d astuzia...e qui entra in gioco Nagash"

Attendo la loro reazione prima di proseguire

 

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Arkail

Ogni volta che Wurrzag parla lo fa con cognizione di causa. Per me che sono abituato più alle armi e a poche parole è sempre un piacere starlo a sentire. Eppure, quando il capo espone la sua idea, non posso far a meno di storcere il naso. Un grugnito mi esce dalle labbra. Nagash è subdolo, forse fin troppo, ed io non mi fido di chi ha nelle vene lo stesso sangue di quelli che ci stanno ammazzando. Avrei dovuto squartarlo tempo fa, quel lurido mezzorco, quell'essere impuro. Ed ora, in un momento così cruciale, ci troviamo a doverci affidare a lui. Scuoto la testa, fosse per me lo ammazzerei all'istante. I miei occhi si posano dapprima sui miei compagni, poi sul volto dello scaldo. E' pur vero che Nagash vorrei vederlo più morto che vivo, ma devo ammettere che il nostro leader ha sempre dato dimostrazione di sapere il fatto suo. Mi fido di lui, lo stimo, a volte lo venero pure. E non posso che annuire alla sua idea. Quel Nagash...dovrebbe crepare come i pellechiara. ringhio stringendo il pugno. Ma io mi fido di te, Wurrzag. Se ritieni che ciò sia necessario, allora ti starò a sentire.

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Wurrzag

Capisco la rabbia di Arkail e sono felice che non usi la sua forza per avere ragione

"Questo consiglio esiste perche' l opinione di ognuno di voi e' preziosa  Arkail."

rispondo

"In un mondo perfetto, esseri come Nagash non dovrebbero esistere...ma viviamo in tempi ben lontani dall essere perfetti."

proseguo

"Il ruolo che ricopriamo e' fondamentale per la riuscita del piano dell orda, consumare le nostre forze in scontri frontali non fara' che porre fine alla nostra missione piu' in fretta del dovuto. Il prossimo colpo che sferreremo dovra' essere tale da far capire ai sacchi di pelle una volta per tutte con cosa hanno a che fare, dovra' creare nei loro cuori una paura tale da vedere uno zampa di sangue nascosto dietro ogni cespuglio"

poi procedo con l eporre un altro pezzo del mio piano

"La mia idea prevede di sfruttare il sangue umano di Nagash a nostro favore. Interroghero' il prigioniero in modo brutale, dovra' continuare a pensare che siamo dei barbari stupidi, Nagash avra' il compito di avvicinarsi al prigioniero ogni sera per portagli cibo e lenire le sue ferite ...di noscosto ed a nostra insaputa...cercando di conquistarne la fiducia"

come sempre cerco di posare il mio sguardo su ognuno di loro in egual misura

"Sono certo che dopo qualche giorno di tortura l uomo cedera' , e' stato cosi con il primo prigioniero umano...il boscaiol, mi aspetto piu' resistenza ma alla fine cedera'. NAgash raccontera' lui di quanto ci odia poiche' figlio di una donna presa con la forza e poiche' trattato come essere inferiore. Gli raccontera' di quanto stupidi e barbari sono gli orchi e di come il nostro piano di attaccare la capitale umana sia folle."

pausa

"Alla fine, quando avra' la totale fiducia dell umano...Nagash gli proporra' di fuggire insieme...poiche' ha trovato un modo per farlo senza essere notato."

ed ora arriva la parte piu' delicata

"Se avremo fortuna, lasceremo fuggire Nagash con l umano in modo da avere una spia tra le loro fila." 

non ho finito ma attendo altri commenti...o una roncolata nella schiena!

Modificato da Pentolino
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Garol

Alle parole di Wurzag non posso che esprimere la mia perplessità.

Ammetto che non mi fido di quel sadico e vigliacco mezzosangue. E sono convitna che con al paura e qualche colpo ben assestato di Scania o Arkail il prigioniero non avrà problemi a parlare. Forse, Wurzag, ti è rimasta troppo nella mente la tua tecnica con l'umana... forse a volte sembrare amici può funzionare... ma con un guerriero no. RIcorda che pe rloro coi siamo i nemici, i barbari che impediscono loro di prendere le "loro" terre. Forse ci disprezzano quanto noi odiamo loro, forse ci considerano solo degli animali o poco più... Con queste persone non è facendo gli amici che si ottiene qualcosa, ma con la paura. Poi sicuramente mi sbaglio... dalle mie stesse parole penso che in ogni caso non abbiamo un modo per sapere se ci dirà la verità o meno... o se collaborerà. Non ha garanzie o sicurezza di vivere... perchè dovrebbe aiutare chi considera un animale?

Proviamo a rigirare la questione. Wurzag se gli umani ti catturassero, cosa ti potrebbe spingere a dare loro informazioni?

 

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Wurzag

"Forse mi sono spiegato male Garol, ho intenzione di torchiare il prigioniero umano con pugni calci e ferri arroventati...non ho intenzione di mostrare pieta' od amicizia"

rispondo alla giusta domanda di Garol

"Voglio mostrarmi come lo stupido barbaro che loro pensano io sia...L idea e' quella di far agire Nagash nell ombra, nessuno tranne noi deve sapere. Avvicinera' il prigioniero di notte, non visto, cercando di stabilire un rapporto utilizzando la sua parte umana come leva. Portandogli cibo di nascosto, curando lenire le ferite che noi gli infliggeremo durante il giorno"

proseguo

"Hai ragione Nagash e' sadico, debole e vigliacco...ma sa anche manipolare la gente...e' grazie a questo che e' riuscito a sopravvivere tra gli orchi, e' riuscito a convincere l orda che ucciderlo non e' una questione primaria. Forse possiamo utilizzare questa sua dote a nostro favore"

poi rifletto sulla sua ultima domanda

"E' una buona domanda Garol, certo la risposta potrebbe essere diversa a seconda della tempra di chi la riceve ...alcuni morirebbero pur di tradire la causa...altri proverebbero a barattare la loro vita in cambio di informazioni utili"

 

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Scania

Nagash potrebbe essere uno di quelli disposti a barattare la sua vita. Mi gratto la cicatrice sul viso ripensando ai pochi incontri avuti con il mezzosangue. No. Non mi piace quel mezz'orco ma credo che nelle sue vene scorra tanto odio per gli umani quanto sangue. Non penso che ci tradirebbe per salvarsi la vita, piuttosto cercherebbe di morire portando con se quanti più umani possibile. Inoltre è abbastanza intelligente da capire che tra gli umani verrebbe sempre considerato una mezza persona mentre noi orchi siamo in grado di vedere oltre e dare a ciascun orco i propri meriti. Anche se non mi piace affidarci ad un individuo simile la proposta è sensata.

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Argor Mangiaroccia

"E se gli umani semplicemente non permetteranno a Nagash di presentarsi? Chi ci assicura non lo uccideranno appena lo vedranno arrivare col guerriero liberato? Dobbiamo provare, sì, ma non possiamo fare affidamento solo su questo. Dovremo agire e pianificare come se Nagash mai riuscirà nella sua missione." In silenzio fino a quel momento, decido infine di intervenire. Io non metto in dubbio la fedeltà del mezzorco come fanno gli altri, non lo conosco abbastanza e mai ci ho parlato quindi non ho elementi sufficienti per giudicare. Ritengo però i capi degli umani siano intelligenti almeno quanto Wurrzag se non di più "Il guerriero sarà ammorbidito dalle tue torture e dalle rassicurazioni di Nagash ma gli altri umani no e vedranno il mezzorco come un abominio o peggio come una possibile spia. Questo dobbiamo pensare. Se riuscirà invece sarà tutto di guadagnato e dubito potrà tornare prima che noi ci riuniremo al resto dell'orda, se mai riusciremo. Noi dobbiamo proseguire con la nostra missione. Dobbiamo stabilire come fare questo."

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Garol

Argor non credo che sia nell'intenzione di Wurzag liberare il prigioniero, ma di fare in modo che questi si fidi di Nagash... come lui ha fatto con Kalla, in un certo senso.

Col vostro permesso vorrei però prima chiedere al prigioniero delle orecchie a punta. Non credo che siano informazioni per loro riservate e che quindi non avrà problemi a parlare... e nel frattempo proverò a gettare l'esca che negli rochi i clan non sono sempre uniti e spesso ci sono guerre interne e qualche clan vedrebbe bene un'alleanza con gli umani per avere più potere sugli altri. Poi useremo Nagash...

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"Credo invece che Wurrzag voglia proprio liberare il prigioniero, o meglio farlo fuggire con Nagash" spiega Hadla. La sua voce è carica di dubbio "Non so, non mi fido molto del mezzosangue. Non perché è solo un orco a metà, ma perché è subdolo...non mi fiderei di lui nemmeno se fosse un orco intero. Chi ci dice che non ci venderà agli umani?"

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Arkail

Ascolto in silenzio le parole dei miei compagni e sono dannatamente difficili da seguire. Quando sento qualcosa di interessante mi concentro per formulare una risposta abbastanza sveglia, ma impiego fin troppo tempo e finisco per perdermi ciò che dicono gli altri. E' ovvio che io non sia avvezzo a questo genere di cose. Mi gratto la pelata con aria pensante, come se stessi ancora studiando le frasi degli altri. Poi decido di dar fiato alla bocca. Nagash è un sangue impuro tanto per noi quanto per loro. Io se fossi catturato dagli umani...e credetemi, prima che mi catturino ne manderei tanti all'altro mondo...comunque, se fossi catturato, non mi fiderei mai di un sangue annacquato. Perché sono sicuro che avranno pure qualche sporco mezzorco tra le loro fila. Sono infidi come loro. sputo a terra disgustato. Capo, tu credi sia la scelta migliore? lo osservo attentamente, come volessi studiare una sua reaazione. La mia domanda è sincera, senza secondi fini. Se ritieni questa l'unica via, possiamo provare. Come dice Argor, però, prepariamoci in ogni caso, come se Nagash dovesse tradirci. Inoltre...di nuovo mi gratto la testa. beh ecco, dovresti parlare tu con Nagash. Tu da solo. Riesci a capire gli altri meglio di chiunque in questa tenda. E sei l'unico più sveglio di quel dannatissimo sporco mezzosangue. GLi spaccherei il muso, dannazione! ringhio infine mentre stringo il pugno e lo agito a mezz'aria.

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Wurrzag

"Certo Garol, mi sembra una buona idea chiedere al prigioniero riguardo gli orecchie a punta, sono una novita' che va approfondita per studiare meglio le nostre prossime mosse"

rispondo

"Riguardo il mio piano, hai ragione, voglio intenerirlo con la tortura ma il punto centrale e' fare si che, una volta conquistata la sua fiducia, lui possa fuggire con Nagash. Abbiamo bisogno di qualcuno tra le loro fila"

poi proseguo

"Gli umani non sono arrivati ieri...se Nagash avesse voluto vendere il suo villaggio per trarne vantaggi lo avrebbe gia' fatto. Si e' un mezzosangue e fa schifo sia a noi che ha loro, ma in tempi come questi dobbiamo iniziare a pensare a delle alternativa al ...aspettiamo gli umani nascosti dietro un sasso e gli saltiamo addosso."

il mio sguardo si posa su Argor che tra tutti sembra quello che piu' ha capito le mie intenzioni

"Hai ragione, e' per questo che voglio tenere questa cosa segreta, solo noi e Nagash sapremo di questo pieno e....solo noi in questa tenda sapremo che una volta lasciato il nostro accampamento con l umano...il clan si spostera' altrove all insaputa anche del mezzosangue."

proseguo con l esporre le mie idee 

"Sono giovane ma non succhio ancora il latte dalla texxa di mia madre...non staro' qui ad aspettare e pregare che Nagash faccia bene il suo dovere e non ci tradisca. Se Nagash dimostrera' di essereun valido elemento per il clan tanto di guadagnato, ed inoltre...i capi umani non sono stupidi...un mezzosangue che parla la loro lingua e' una risorsa da sfruttare a dovere. Si e' vero, non si fideranno all inizio, ma se siamo fortunati riuscira' a convincerli...ne va della sua vita daltronde."

ed ancora

"Metteremo insieme una storia da far memorizzare a Nagash, una serie di informazioni piene di mezze verita' cosi che possa dare agli umani qualcosa per guadagnare fiducia ma non tanto da minacciarci...si lo so e' complicato, non vi fidate, i mezzorchi andrebbero uccisi...ma allora faccio a voi una domanda...se non proviamo ad utilizzare l astuzia quanto ancora a lungo potremo scendere sul campo di battaglia? Non siamo un orda, siamo un clan e le nostre linee si assottigliano scontro dopo scontro mentre quelle degli umani con il tempo e con l onta delle sconfitte subite potete esser ecerti che aumenteranno ...chissa' quale altra stregoneria che ancora non conosciamo hanno in serbo...non sapevamo di streghe come Kella...che ha quasi sbaragliato un gruppo di guerrieri da sola...non sapevamo degli orecchie a punta...che hanno quasi fatto fuori due dei piu' valorosi guerrieri del clan."

dico riferendomi ad Arkail ed alla sua compagna

"La conoscenza aumenta il nostro potere...e noi sappiamo ancora troppo poco"

 

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Scania

Io... io non credo che il mezz'orco sia da detestare per quello che è. Voglio dire, non lo ha scelto lui di essere un orco solo a metà e poi credo che un orco si debba valutare da quello che fa e non dal clan da cui arriva o no? Credo di essermi perso nelle pieghe del discorso ma le parole di Arkail mi hanno fatto pensare. Tutti noi veniamo da clan diversi e ora siamo un unica tribù. Ci sono dei clan tra noi che si odiano da tempo immemore ma abbiamo imparato a superare queste differenze. Dovremmo trattare i mezz'orchi come se fossero parte di un clan sfortunato e non come esseri impuri. Dopo aver finito di parlare ho un attimo di imbarazzo e mi affretto ad aggiungere: Ma quindi cosa diciamo che facciamo a Nagash e al resto del clan e cosa facciamo invece nella realtà? Essendomi reso anche conto di aver parlato dopo che Garol aveva fatto una domanda mi propongo di andare con lei: io non posso tradurre ma sono curioso degli umani snelli.

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Arkail

Di nuovo ascolto, di nuovo lo faccio in silenzio. Le parole di Scania mi colpiscono più di tutte: il suo ragionamento sembra abbastanza logico anche per uno come me, che in fondo tanto sveglio non è. Nagash è così per sua sventura, non è un destino che si è cercato...e forse non deve essere molto bello non essere accettato non da una, ma da due razze diverse. Probabilmente sta cercando il male minore, tra i due fuochi, per sentirsi parte di qualcosa. Ma allora perché lo odio così tanto? Che io sia stato talmente stupido da rifugiarmi dietro al suo sangue annacquato, quando invece è proprio il suo essere com'è a darmi sui nervi? Che sia il suo essere così insolente, saccente, a farmi infuriare talmente tanto da volerlo morto? Non lo so, so solo che non mi piace. E che di lui non mi fido. Rifletterò sulla cosa. Forse. O forse no. Bah. commento scuotendo la testa. Andiamo a sentire di quegli orecchie a punta. il ricordo di quella freccia che mi penetra le carni è ben vivo nella mia mente: ci mancavano pure loro, ora. La conoscenza aumenta il nostro potere. ripeto a mezza bocca le parole di Wurrzag guardandolo negli occhi. Annuisco come a voler dire di aver capito il concetto. D'altra parte non è difficile, nemmeno per me.

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Con un ordine del Capoclan il prigioniero più recente viene portato nella tenda. Disarmato e spogliato di tutto tranne che dei vestiti, il soldato ha un'aria di cupa determinazione. 

Secondo la vostra esperienza è relativamente giovane, avrà meno di due decine d'anni. Per il resto è un umano come tanti altri, con barba corta e capelli castani e pelle chiara.

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