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Capitolo 3 - Death on the Reik (Parte 1)


AndreaP

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Festtag 15 Pflugzeit 2512 i.c. - sera. [Parzialmente Nuvoloso]

Mentre i compagni discutevano sull'invito del mercante, gli amici raggiunsero le camere che avevano preso.

La locanda aveva tre piani di stanze sovrastanti la sala comune. Il padrone mostrò ai compagni una stanza da tre al primo piano, non lontana dalla stanza del mercante, mentre la stanza da due era al terzo piano. La prima, con una finestra che dava in un vicolo, presentava tre pagliericci a terra e un grosso pitale in un angolo vicino a due sgabelli. La seconda, ricavata nel solaio dell'edificio, aveva un grosso pagliericcio unico e, oltre al solito pitale, una brocca ed un piccolo armadietto. Entrambe aveva porte con chiavistello chiudibile solo dall'interno. Ovviamente non vi erano vetri alle finestre ma solo ante di legno.

"Eccole" disse il padrone "sono quelle che ho. Sono 35 Scellini"

Prese le camere Eike si diresse alla camera del mercante

@Eike

Spoiler

 

L'uomo accolse la ragazza nella stanza, che seppur più grande di quella dei compagni, era parimenti spoglia. I pagliericci erano stati sostituiti con un unico più grosso e vi erano anche due casse, probabilmente di proprietà sua.
Vi era davanti al pagliericcio ampio spazio per esibirsi.

"Benvenuta Schönheit" disse il mercante sedendosi su uno sgabello che aveva accostato al muro in modo che questo gli facesse da schienale. Su uno sgabello accanto aveva un bottiglia con due bicchieri di legno. "Vuoi da bere? Volentieri approfittane. Altrimenti il palco è tuo, mia cara" aggiunse indicando la stanza intera


 

@all

Spoiler

 

Allora la camera al primo piano è in fondo al corridoio rispetto a quella del mercante che è angolare e da sul fronte dell'edificio. La seconda è due piani sopra.

Vi ricordo che 20 scellini fanno una corona

 


 

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Eike la cantastorie

Risolto il problema della disposizione delle camere insieme ai miei compagni di viaggio e presa nota del fatto che la stanza che dovrò usare per la notte si trova al terzo piano della locanda nella quale stiamo alloggiando, saluto gli altri e mi dirigo verso la stanza del mercante, la quale sembra non essere molto lontana dalla loro.
Di bardi e mercanti

Spoiler

Giunta di fronte alla porta della camera del mercante busso educatamente dicendo "è permesso, signor Alexei? Sono Eike e sono qui per l'esibizione che ti ho promesso.". Il mercante non tarda ad aprire e ad accogliermi giovialmente in camera, la quale dall'aspetto non pare dissimile a quella nella quale dormiranno gli altri. Quando il mercante mi chiedo se voglio da bere, gli rispondo "Sebbene non beva molto, qualora avessi del liquore alla frutta, non mi dispiacerebbe. Certamente non posso negare che tu sia gentile nei miei confronti." e lo ringrazio facendo un piccolo cenno del capo mentre penso "Cosa mai potrebbe andare storto? Tra l'altro Alexei sembra una per. Intanto estraggo la ribecca e l'arco che utilizzo per suonarla e abbasso il viso portando lo sguardo sulla stessa per accordarla mentre chiedo al mercante "Visto che sei stato tu ad ingaggiarmi, dmmi pure a che tipo di esibizione preferiresti assistere! Come hai potuto vedere al pian terreno so cantare, fare acrobazie, narrare racconti e suonare gli strumenti a corda con una particolare propensione nell'uso della ribecca. O almeno in genere so suonarla meglio di come abbia fatto questa sera dinanzi al pubblico. Devi sapere che la ribecca che ho con me di fatto è un caro ricordo dei tempi in cui viaggiavo con la mamma, mio fratello e le mie due sorellastre. Preferisci un'esibizione mista oppure vuoi che mi focalizzi su una sola delle arti in cui sono versata? O ancora ho carta bianca sul come esibirmi?"

DM

Spoiler

Faccio un po' di sana conversazione con il mercante per capire che tipo di esibizione preferirebbe. Una volta che me lo avrà comunicato o se mi avrà lasciato carta bianca, sceglierò come procedere per la struttura dell'esibizione in modo simile a come mi sono regolata per lo spettacolo pubblico

 

 

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Eike la cantastorie
Di bardi e mercanti

Spoiler

"Non sono mai stata molto abile nell'arte della danza rispetto a quelle delle quali ti ho parlato, ma se questa è la tua richiesta, proverò a cimentarmi nella stessa... Mal che vada, se l'esibizione si rivelasse deludente, ti restituirò, come promesso, i soldi che mi hai dato...". Ripongo la ribecca, che non ho ancora finito di accordare, nel mio zaino insieme all'arco e poi poggio lo stesso a terra. Fatto ciò e maggiormente libera nei miei movimenti mi preparo ad esibirmi nell'arte della danza, nella quale non sono mai stata molto versata, cercando di ricordare le esibizioni di alcuni danzatori che facevano parte della compagnia e di imitarne i passi, almeno per quello che ricordo, cercando di sopperire alla mia assenza di competenze nella stessa attraverso la forza della mia personalità che magari potrebbe far comunque apparire ammaliante la mia esibizione agli occhi dello spettatore. Prima di iniziare chiedo ad Alexei "Ti dispiace se accompagno la danza con una canzone per darmi il ritmo? Altrimenti danzerò solamente..."
DM

Spoiler

Se Alexei accetta la mia richiesta, accompagno la danza con una canzone per darmi il ritmo. Qualora Alexei declinasse, invece cercherò di improvvisare una danza cercando di basarmi sulla mia sola forza della personalità e i ricordi che ho dei viaggi della compagnia (Intrattenere(Danza) +3 in entrambi i casi poiché il bonus di +2 dovuto ad Intrattenitore Versatile si applica sempre alla forma di Intrattenere della performance in cui ho il bonus più alto, da cui se mi permetesse l'esibizione congiunta sarebbe comunque Intrattenere(Danza) +3 ed eventualmente Intrattenere(Canto) +12 per il bonus di Intrattenitore Versatile, ma se pensi sia irrilevante ai fini della cosa, puoi rendere l'atto della canzone anche solo estetico solo per accompagnare la danza. Se mi permette di cantare, canto una melodia dai toni allegri che celebra la bellezza della primavera)

 

 

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Festtag 15 Pflugzeit 2512 i.c. - sera. [Parzialmente Nuvoloso]

@Eike

Spoiler

 

L'uomo annuì e Eike iniziò ad accompagnare la danza con il canto. Si vedeva che la ragazza era più abile in altre forme di intrattenimento, ma l'uomo non le toglieva gli occhi di dosso

Poi ad un certo punto lacrime iniziarono a scendere dai suoi occhi: il mercante si alzò in piedi e disse a bassa voce "ora basta. E' sufficiente"

Poi estrasse altre tre monete dalla borsa aggiungendo con una voce spezzata dal pianto "Non riesco a mantenere la mia promessa di raccontarti delle nostre terre. Scusami. Ti siano di compenso queste. Ora vai"

Aggiunse indicando la porta e bevendo un goccio di vino

 

@Fuori dalla porta

Spoiler

La voce di Eike iniziò a sentirsi chiara, mentre la ragazza cantava. Le sue parole riempivano il corridoio, seppur attutite dalla porta. Poi ad un tratto il canto smise.

 

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Eike la cantastorie

Di bardi e mercanti

Spoiler

Alla fine non mi rivelo abile nella danza rispetto alle altre forme d'arte in cui sono maggiormente pratica, eppure Alexei continua a guardarmi tutto il tempo. Ad un certo punto questi comincia a piangere e mi congeda, ma non prima di avermi lasciato altre tre corone seppur non mi racconti delle terre da cui proviene, cosa che mi interessava ben più del denaro. Presa a sincera compassione dallo stato emotivo dell'uomo, mostro empatia e gli rispondo "Sei davvero molto buono a compensarmi in questo modo, forse anche oltre misura! Mon importa che non manterrai la promessa che mi hai fatto data la situazione, ma... Prima che vada via, dimmi una cosa... Qualcosa ti ha per caso turbato emotivamente? Mi dispiace vederti piangere poiché sembri uno spirito gentile... Se sei addolorato e lo vorrai, puoi tranquillamente confidarti con me e se potrò, ti aiuterò! Se però non vorrai, non temere, non investigherò oltre sul tuo dolore come atto di rispetto nei confronti della tua decisione e della tua persona e andrò via come mi richiedi senza tediarti ulteriormente con le mie probabilmente molte domande... Ma in quanto devota a Shallya mi dispiacerebbe lasciarti andando via mentre sei triste... Una parola di conforto può davvero molte cose e non me la sento di abbandonare qualcuno che sembra avere bisogno di essere ascoltato...." e mentre pronuncio queste parole mi rimetto in spalla lo zaino. Poi mi avvicino all'uomo e gli do una carezza gentile sul viso in attesa della sua risposta prima di vedere se lasciare o meno la stanza.
DM

Spoiler

Se Alexei è disposto a rivelarmi cosa lo ha turbato cerco di ascoltare i suoi turbamenti e provo ad offrirgli conforto in quanto fedele di Shallya assolvendo così alla volontà di misericordia della dea, se invece non è disposto a rivelarmi la fonte dei suoi turbamenti, lascio quietamente la stanza senza porgli ulteriori domande lasciandolo rispettosamente in pace poiché avrà espresso la chiara volontà di non aprirsi a me in cerca di aiuto e conforto.

 

 

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Festtag 15 Pflugzeit 2512 i.c. - sera. [Parzialmente Nuvoloso]

@Eike

Spoiler

 

L'uomo osservò negli occhi la ragazza e disse solo "Natassia, mi figlia... anche lei ballava e girava per la sua arte... Ora non c'è più... non è più tornata!"

Poi si mosse alla porta e disse "Vattene ragazza!". Quindi apertala, spinse bruscamente Eike all'esterno, richiudendola alle sue spalle


 


La porta si aprì ed Eike uscì come spinta fuori da chiunque fosse all'interno. Subito l'anta venne richiusa.

@all

Spoiler

Eike esce dalla stanza: dalle vostre precedenti descrizioni mi pare ci foste tutti fuori. Quindi ho tolto lo spoiler

 

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Eike la cantastorie

Mentre il mercante mi spinge via, divento abbastanza triste "La sua... La sua storia è così triste... Mi dispiace per lui...". Fuori dalla camera vedo gli altri e li osservo con sguardo funereo e il volto totalmente intristito facendogli segno di andare, ma non mostro alcuno sprazzo di ira. Appena siamo abbastanza lontani dalla stanza mi rivolgo a loro dicendo "Non vi preoccupate, il motivo per cui sono così scura in volto è sì legato al mercante, ma non perché questi mi abbia fatto qualcosa, anzi, è stato molto gentile! Tutt'altro, il mio cuore è a pezzi per la tristezza perché mi ha rivelato la sua storia..." e qui comincio a piangere e tra i singhiozzi dico "Lui... Lui non mi avrebbe mai fatto nulla... Mi ha chiesto di esibirmi in privato solamente perché... Perché gli ho ricordato sua figlia Natassia... Lei... Mi ha detto che lei era... Come me era... Era un'artista... Una danzatrice itinerante e che un giorno purtroppo non è più tornata. Dopo l'esibizione lui ha cominciato a piangere e dopo avermelo rivelato, mi ha cacciato via... Io... Io in questo momento vorrei solamente aiutarlo a superare il suo dolore... Non so se Natassia sia ancora viva, non so neppure che aspetto abbia, altrimenti proverei a cercarla... Non so cosa fare, ma mi dispiace profondamente vederlo così e non cercare neppure di aiutarlo sarebbe tradire il mio credo in Shallya... Se... Se lo avessi saputo prima, non mi sarei neanche fatta pagare per esibirmi per lui..."

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Wilhelm

Vedere Eike comparire in quel modo lo fece quasi sobbalzare. Ma le domande che gli spuntarono sulla punta della lingua furono subito placate dalle spiegazioni della barda. Il templare emise un sospiro, poi pose una mano sulla spalla di lei e la invitò con gentilezza verso la sua camera. Hai bisogno di riposo. E hai fatto per quell'uomo niente più di ciòc he ha voluto e ha chiesto. Il dolore di un padre non può essere allontanato neanche dalla più sublime delle arti.

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Festtag 15 Pflugzeit 2512 i.c. - sera. [Parzialmente Nuvoloso]

Ormai l'ora era tarda e molti avventori si stavano recando nelle loro stanze. Gli amici avevano pagato per le due camere, una stanza da tre al primo piano mentre la stanza da due era al terzo piano.

@all

Spoiler

Se mi dite come vi disponete, passerei alla notte. Se volete fare altro, agite pure.

 

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Radagast il Verde

Il Druido rimase molto perplesso alla vista delle stanze. Non gli piacevano.

"Ragazzi, vado a chiedere se c'è una stalla!"

Il Druido si voltò seguito da Huan ed andò dall'oste a chiedere se c'era una stalla con gli animali dove poter passare la notte. Era sicuramente più congeniale per lui.

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Eike la cantastorie

Mi rivolgo a Will e dico "Sì, hai ragione... Forse ora ho bisogno soltanto di riposare... Ma prima voglio assolvere ad un'ultima cosa... Voglio scendere dal proprietario e chiedergli se a Kemperbad è presente un negozio di fiori..." poi osservo Rad gli dico "Rad, tu che veneri la natura sapresti dirmi quali fiori indicano conforto? O forse il linguaggio dei fiori ti è alieno? Fatto questo, andrò in camera a dormire... E penso che, probabilmente, non mi limiterò a proteggere la camera con il solo chiavistello, lo farò anche con lo stesso metodo che ho utilizzato per vegliare sulla torre. Volete che vegli allo stesso modo anche sulla vostra porta? Oppure no? A prescindere da questo, in tal senso ricordatevi della speranza." e li guardo ammiccanti, aspetto poi una loro risposta prima di recarmi dall'oste.

DM

Spoiler

Mi appello alle mie conoscenze bardiche per vedere se so quali fiori nel linguaggio dei fiori indicano conforto (Conoscenze Bardiche +8. A proposito, penso di sapere quale sia il simbolo di Shallya, giusto?)
Dopo mi reco dall'oste per chiedergli del negozio di fiori e uan volta assolto a questa cosa, me ne vado in camera proteggendo l'ingresso con l'incantesimo protettivo legato alla mia mente con speranza come parola per oltrepassarlo senza farlo scattare. Se gli altri mi danno il loro assenso a proteggere la camera, nel loro caso faccio lo stesso (sulla base di quanto mi dicono gli altri lancio una o due istanze di Allarme per controllare se si verificano intrusioni indesiderate dalle porte delle nostre camere. Se gli altri non vogliono, lancio l'incantesimo solamente sulla mia. In entrambi i casi comunque l'allarme si avrebbe nella forma mentale per chiunque acceda senza dire speranza)

 

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Festtag 15 Pflugzeit 2512 i.c. - sera. [Parzialmente Nuvoloso]

I compagni si divisero nelle stanza con Wilhelm e Caspar al primo piano ed Eike in mansarda. Radagast invece si trovò un posto nella piccola stalla della locanda: era un luogo di dimensioni contenute, non essendo molti i viaggiatori via terra a Kemperbad, con soli 3 cavalli ed un asino. Sufficientemente pulito, il druidi con Huan si trovarono della paglia, sotto gli occhi increduli dello stalliere.

Wellentag 16 Pflugzeit 2512 i.c. - mattino. [Sereno]

La era trascorsa senza problemi e salvo le pulci che infestavano i pagliericci i compagni dormirono senza problemi. Le stesse le precauzioni prese dalla ragazza non erano dovute scattare.

Gli amici si ritrovarono nella sala grande, affollata dagli ospiti che si preparavano alla partenza o a un'altra giornata di lavoro. Grande brusio si spargeva nella sala. agli amici venne dato un tavolo con del pane, dell'acqua sporcata da vino, e del formaggio.

Fuori il cielo era splendente e la temperatura doveva essere più che accettabile in quella giornata di mezza primavera.

Eike aveva sentito da un garzone che il mercato si svolgeva in una vicina piazza: lì avrebbe potuto trovare anche i banchi dei contadini che portavano le loro mercanzie da fuori città. Per il resto i compagni dovevano decidere come proseguire.

@all

Spoiler

 

Per conoscenza di tutti siamo in Plfluzeit, che corrisponde più o meno a maggio
Allego calendario
https://drive.google.com/file/d/0B6WhRefTA9oOMjctblA2QUl0N0k/view?usp=sharing

Allego anche mappa di Kemperbad: voi siete nell'edificio di fronte a nord della piazza rispetto a quello di forma quadrata bianco ed evidente al centro 
https://drive.google.com/file/d/13GBOw0D1qujh69lMM1or16-xHz4KtqRH/view?usp=sharing

@sani100 se sei pronto ti introduco: poi offline vediamo se c'è ancora qualcosa da sistemare sulla scheda. Avete deciso il collegamento fra te ed Eike?

 

 

Modificato da AndreaP
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Radagast il Verde

Radagast e Huan passarono la notte beati e spaparanzati su montagne di paglia. Si svegliarono prima dell'alba, appena alzati Radagast si spogliò completamente e, preso in braccio Huan, si tuffarono entrambi nell'abbeveratoio. Si lavarono bene da cima a piedi. Il Druido poi raccolse i vestiti e tuffò anch'essi nell'abbeveratoio. Uscirono da li bagnati fradici. Il Druido mise i vestiti per un po all'aria per farli asciugare. Stava ormai per albeggiare e allora raccolse della paglia pulita e ci costruì una specie di cerchio sempre all'interno della stalla. Poi lui e Huan vi entrarono dentro e si raccolsero in preghiera. Quello per Radagast era il momento giusto per entrare in contatto con la sua dea. La Grande Madre elargiva sempre grandi benedizioni per i suoi figli prediletti. Lui lo era! Rimase un oretta e mezza in meditazione. Al termine delle preghiere il sole era già alto, raccolse i vestiti, ormai quasi asciutti, si rivestì di tutto punto ed insieme a Huan rientrarono nella taverna.  Una volta dentro la fame si fece sentire di botto per cui seguendo le indicazioni del padrone, si diressero verso il tavolo a loro assegnatogli e si misero subito a mangiare. A Huan lo sguattero di cucina, rifilò un bell'osso polposo.

Radagast attese l'arrivo di tutti i suoi compagni mangiando e bevendo di gusto. La giornata era splendida e la Grande Madre gli stava sorridendo!

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Eike la cantastorie

La notte passa tranquilla e il mio sonno è lieto poiché non ho alcun brusco risveglio dovuto allo scattare dell'interdizione magica posta da me a protezione della stanza. Tra l'altro dormo anche abbastanza comoda visto che sono da sola nella camera. Giunto il momento del risveglio, prima di recarmi a fare colazione mi dedico per un quarto d'ora ai miei esercizi canori così da rievocare il pieno dell'energia magica alla quale posso attingere. Per farlo, intono un allegro motivo che costituisce un'ode alla fioritura che abbellisce le giornate primaverili. Terminato il canto, mi do una sistemata, do un'occhiata fuori dalla finestra e vedo che si prospetta bel tempo, poi scendo a fare colazione con gli altri. Appena li vedo li saluto dicendo in modo caloroso e pieno di entusiasmo "Buongiorno!" e poi mi appresto a fare una frugale colazione con loro. Nonostante la colazione sia semplice, non ho nulla di cui lamentarmi poiché in alcuni frangenti ho mangiato decisamente peggio nei giorni in cui ho viaggiato da sola. Mi capita anche di sentir parlare del mercato da un garzone che ringrazio prontamente per l'informazione. Mentre mangio alla domanda di Caspar rispondo "Non saprei cosa fare al momento, ma vi dispiacerebbe se passassimo un attimo al mercato dopo? Sempre che non vi sia d'intralcio come cosa, altrimenti andrò da sola...". Tra un boccone e l'altro ogni tanto mi guardo intorno per vedere se intravedo Alexei, anche solo per capire come sta.

DM

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Mentre faccio colazione ogni tanto mi guardo intorno per vedere se intravedo Alexei. Se lo noto, cerco di capire quale sia la sua espressione e in ogni caso lo vado a salutare (Osservare +0)

 

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Wellentag 16 Pflugzeit 2512 i.c. - mattino. [Sereno]

I compagni ben sapevano che la loro destinazione, Grissenwald alla ricerca di Etelka Hertzen, richiedeva ancora giorni di navigazione lungo il Reik. Kemperbad d'altra parte era il punto dove lo Stir si immetteva nel grande fiume, e risalendolo avrebbero potuto dirigersi verso le colline indicate dalla mappa trovata nella torre

@Eike

Spoiler

Eike si guardò in giro, non trovando da nessuna parte Alexei. Tuttavia una presenza la colpì: in un angolo vi era Olf, il fratello che non vedeva da tempo.

@Olf

Spoiler

 

Olf era giunto a Kemperbad dopo un lungo viaggio percorrendo la strada che proveniendo da AuserWald attraversava la Great Forest. Giunto in riva al grande fiume il giovane vide, sull'altra sponda, la città. 

Era costruita sul lato del Talebecland, in cima alla scogliera a 200 metri dal fiume nel punto dove nel Reik si immetteva lo Stir. Questo che costituiva anche il confine fra il Talabecland, a nord, e lo Stirland, a sud, aveva scavato un canalone affluendo nel Reik non come una cascata ma con delle rapide veloci che gli imperiali avevano domato con alcune chiuse per permettere a piccole barche di immettersi nello Stir
Una parte più piccola della città era stata costruita sul lato sud dello Stir ed era connessa all’altra parte con un ponte di corde.
A livello del Reik era stato costruito, ai piedi della città, un porto collegato alla riva  del Reikland, quella sinistra, dove vi era la Great North Road da traghetto
Stupefacenti alla vista era un sistema di ascensori, costituite da delle piattaforme senza parapetto, che grazie a pulegge e contrappesi permettevano di sollevare fino in città persone e cose.
Il porto era trafficato da barche che approdavano per la notte. 

Passata la notte in una locanda aveva attraversato il corso d'acqua con un traghetto e raggiunto la sommità dell'altopiano con gli ascensori; L’ascesa fu lenta ma la vista stupenda: ad ovest si poteva vedere sotto di loro il Reik e tutta la Reikwald forest, una macchia verde gigantesca che spaziava in tutte le direzioni fino a giungere alle pendici delle Gray Mountains
Il vento soffiava inquietante ma una serie di funi impedivano alla piattaforma di oscillare, permettendole, dopo un tempo lungo, alla piattaforma di giungere a livello della città.

La città, dal carattere prettamente commerciale e artigianale, era molto vitale e Olf si mosse verso la piazza principale che sorgeva oltre alcune case: lastricata di pietre levigate a differenza delle altre via di Kemperbad, tutti gli edifici che la circondavano  erano in muratura di pietra nera, con tetti a spiovente a tegole rosse, e finestre sagomate a punta. Persino i templi di Verena e Sigmar, ben visibili per il simbolo rispettivamente della bilancia con il gufo e del martello, non presentavano la consueta fattura con colonnato o a ottagono, ma parevano edifici civili adibiti al culto. 
Contigui ad essi, come a formare un corpo solo, vi era la Town Hall: fuori da questa un messo stava attaccando un editto che aveva appena terminato di gridare al popolo, come poi avrebbe fatto di nuovo altre tre volte quel giorno.
Gli altri stabili prospicienti alla piazza parevano per lo più residenziali anche se al piano terra si distinguevano alcuni esercizi commerciali, tra cui una taverna che forse fungeva anche da locanda.Il centro della piazza era occupato dalla statua di un uomo in abiti ricchi

Sempre alla ricerca di qualcosa che attirasse la sua attenzione, il giovane si mosse verso la taverna: dentro vi era molta gente. Fu quando si fu seduto che notò ad un tavolo una strana compagnia. Un grosso soldato, un vecchio con un san bernardo, un giovane militare anch'esso e si rese conto che con loro vi era sua sorella Eike

 


@all

Spoiler

Benvenuto @sani100

 

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Radagast il Verde

Il Druido fra una patata e l'altra annuì alle parole della ragazza. 

"Si, va bene, se hai bisogno di fare spese possiamo andarci, senza però dimenticarci che non abbiamo molto tempo a disposizione dobbiamo fare dei giri...a, vorrei cogliere l'occasione per ricordarvi, amici miei, che ho ricevuto una convocazione urgente da parte del mio circolo druidico e mi preme andare e tornare nella foresta. Una volta, Madama Galinis mi promise sinceramente che mi avrebbe accompagnato in questo percorso maaaa... vedo che sta diventando sempre più solitaria, schiva, booooh. Comunque ecco, volevo farvi partecipi del fatto che io ho ricevuto questa chiamata improrogabile a cui dovrò rispondere il prima possibile. Una volta risolta questa situazione caotica, dovrò dedicarmi ai miei confratelli. La Grande Madre è su di me!"

Detto questo si rimise a mangiare di gusto.

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Eike la cantastorie

Ascolto le parole di Rad sconsolata dal fatto di non vedere Alexei. Un po' giù di morale gli rispondo comunque sinceramente dicendo "Forse sono sicuramente giovane e ne ho di strada da fare... Ma se vuoi, e la mia compagnia non ti secca, ti accompognerò nella foresta o, almeno, proverò ad aiutarti a giungere lì...". Immersa nella tristezza dei miei pensieri, giro l'indice della mano sinistra in circolo sul tavolo quando, mentre continuo a guardarmi intorno in cerca di segni di Alexei vedo qualcuno che non mi sarei aspettato di trovare a Kemperbad. Seduto ad uno dei tavoli infatti vedo Olf. Vedendolo un po' la mia tristezza svanisce. Repentinamente esclamo "Olf! Che cosa ci fai qui?!" e non gli do il tempo di alzarsi che sono io a raggiungerlo. Prima che gli altri si preoccupino sul perché delle mie azioni improvvise, dico loro "Non preoccupatevi... A quanto pare qui c'è anche mio fratello!". Appena giungo a lui, lo abbraccio e dico "E tu... Tu cosa ci fai qui? Non mi aspettavo di trovarti a Kemperbad... La mamma, le nostre sorelle e il gatto sono con te? Certo che ne è passato di tempo dall'ultimo volta che ci siamo visti... Ad occhio direi quasi sei mesi... Cosa avete fatto da quando ci siamo separati a capodanno?"

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