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Capitolo 3 - Death on the Reik (Parte 1)


AndreaP

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Eike la cantastorie

"Le nostre domande hanno un senso, non temere. La tua era effettivamente una risposta alla domanda che ti è stata posta poiché la domanda stessa era molto generica. Will forse avrebbe dovuto specificare da subito a cosa si riferiva con la sua domanda, così che tu potessi dare una risposta più precisa... Da cui non temere, non hai compiuto errori!" rispondo più benevolmente rispetto al templare e sorridero. "L'argomento sicuramente è delicato e, penso, anche complesso, ma io non so molto di astronomia, sono più ferrata nell'ambito storico... Nel caso comunque esso ti fosse oscuro, il che è perfettamente comprensibile, non ti preoccupare, l'importante è che tu ci dica la verità! Ad ogni modo, qualora non sapessi, potresti dirci se conosci qualche tuo confratello più ferrato nell'argomento con il quale potremmo parlare e se sì, dove risiede così da poter andare a parlargli?"

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Festtag 15 Pflugzeit 2512 i.c. - Tramonto. [Parzialmente Nuvoloso]

"Morrslieb? Sigmar ci salvi!" disse il giovane facendo di nuovo uno scongiuro, quasi non ascoltando le parole di Eike "sono argomenti proibiti. Ma perché vi interessate a ciò? Un buon fedele non deve neanche pensare quelle cose!" disse facendo un passo indietro con un dubbio sul viso

@all

Spoiler

Scusate il ritardo nel post.

 

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Eike la cantastorie

Mi rivolgo al templare dicendo "Will, forse sarebbe meglio dargli qualche dettaglio in più, altrimenti non faremo altro che spaventarlo... Cosa ne dici?"  poi mi rivolgo al ministrante di Sigmar cercando di rincuorarlo sulla bontà delle nostre intenzioni e facendo sì che le stesse gli siano un po' più comprensibili "Non temere, le nostre intenzioni non sono offuscate da intenzioni maligne. Non siamo interessati a perpetrare il male solcando la strade delle correnti caotiche... Ciò andrebbe in contrasto con la mia stessa natura, la quale è tendente alla fioritura della speranza attraverso le arti... Anzi, al contrario, se ti poniamo queste domande è proprio perché quelle stesse correnti caotiche sono per noi fonte di preoccupazione contrariamente ad altri che le vedono come un modo per asservire malignamente ai loro scopi! Dobbiamo capire cosa può l'infausta luna e a buon diritto... Anche perché qualcuno tempo fa pare averne studiato i moti in relazione ad un certo periodo storico, ma non ne sappiamo la ragione... Ed è proprio in virtù di questo che abbiamo scelto di rivolgerci al clero, non per intralciarvi o per il nostro tornaconto, ma per capire e cercare di aiutare... Capisco che a molti una cosa del genere possa far paura, da cui le tue preoccupazioni ai miei occhi son ben comprensibili e allo stesso modo mi è comprensibile che tu abbia paura nel rispondere, ma ora abbiamo necessità di capire e per capire nostro malgrado dovremo approfondire questi argomenti... Se non qui, altrove, ma non sappiamo a chi rivolgerci... Il fatto che ora ci troviamo qui a parlarne con te è soltanto un caso, questo perché stiamo navigando lungo il fiume e Kemperbad era la città a noi più vicina dove avremmo potuto sperare di gettare luce su questo mistero da quando ne siamo venuti in contatto. Se non vuoi toccare questi argomenti perché sono oscuri e, molto probabilmente, in virtù di questo ti sono ignoti, te ne prego, indicaci almeno con chi potremmo parlarne tra i tuoi confratelli... Non vorrei che corressero brutti e tempi più bui siano all'orizzonte... Ma sappi questo, se una cosa è certa è che non ho alcuna intenzione e di metterti nei guai e di metterti in pericolo, né te né nessun altro..."

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Wilhelm

Il templare si sforzò di addolcire il proprio sguardo, sebbene non fosse sicuro di riuscirci. Anche il più fresco novizio di Ulric avrebbe avuto la scorza più dura e maggior determinazione di questo petulante servitore di Sigmar.
Ci interessa perchè è dovere di un templare del Dio dei Lupi dare la caccia alla corruzione ovunque essa si annidi disse dopo che il fiume di parole di Eike aveva travolto il piccolo prelato. Quindi ripeterò la domanda in modo più esplicito:  che possibile correlazione c'è tra l'orbita di Mörrslieb e la Grande Guerra avvenuta 90 anni fa?

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Radagast il Verde

Quante parole...parole prole parole... ma il Druido era taciturno, capiva che il pretino era travolto da quel fiume di informazioni e parole forti per cui rimase zitto per non aumentare la confusione aggiungendo parole su parole. Di certo però quel pretino era un po tardo di comprendonio. Non era per niente sveglio e attivo.

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Festtag 15 Pflugzeit 2512 i.c. - Tramonto. [Parzialmente Nuvoloso]

"Qui purtroppo non ci sono cacciatori di streghe" disse il giovane rassicurato dalle parole di Eike "Se no avreste potuto rivolgervi a loro. Ogni tanto ne passa qualcuno..."

Poi guardando il templare di Ulric aggiunse "Morrslieb non ha un'orbita, lo sanno tutti. Compare dove vuole e la sua presenza segna la presenza del Chaos, quale porta per la sua luce. Nessuno sa dove compaia, ma animata da una sua intelligenza spinge il suo percorso seguendo i sentieri del Chaos."

"Quanto alla guerra, ti sbagli fratello. E lo so molto bene perché noi la studiamo come esemplificativa per i preti di Sigmar. La grande guerra contro il Chaos avvenne fra il 2302 e il 2303. E fu uno dei segno più grandi della benevolenza del nostro Dio Sigmar: la storia di Magnus il Pio, il primo imperatore dopo più di 1000 anni, che mise fine all'invasione e fece uscire l'Impero dall'età oscura di divisione ne è segno. Giovane di nobile stirpe da sempre aveva portato come blasone il simbolo della cometa a due code: lui riuscì a riunire le forze di tutto l'Impero, anche gli Ulrichiani che, come purtroppo accade anche ora, non riconoscevano del tutto la maestà del nostro Patrono. Con la frase "Tutti siamo veri figli di Sigmar" unì i popoli di queste regioni, e riuscì a fermare l'invasione."

"Non possiamo dire che 90 anni fa l'Impero fosse in pace - non penso che l'Impero lo sia mai stato - ma la grande guerra fu molto prima"

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Wilhelm

Il templare non aveva intenzione di lasciarsi trascinare nell'ennesima diatriba con il culto di Sigmar. Non da parte di un ragazzino con il latte ancora agli angoli della bocca. E tuttavia il prelatino dimostrava di avere conoscenze da biblioteca che mancavano al gruppo, compresi coloro che più facevano della conoscenza un segno della loro professione, come Eike e Caspar. Si prese quindi una pausa di riflessione, espirò rumorosamente e mise quindi mano alla mappa trovata nella torre e tracciata di rosso.
Ci risulta risalga a poco meno di un secolo dopo la Grande Guerra. Chi l'ha marchiata cercava una logicia tra gli spostamenti di Morrslieb e alcuni accadimenti che sarebbero avvenuti in prossimità delle intersezioni... e in particolare dove vedi questo cerchio vi pose l'indice. Cos'è accaduto in quei luoghi?

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Eike la cantastorie

Lascio prendere a Will la mappa presente nel mio zaino mentre mi rivolgo al giovane ministrante dicendo "Se non hai familiarità con i luoghi riportati nelle intersezioni potrei darti maggiori dettagli per aiutarti... Sebbene non sappia cosa sia ivi accaduto, so qualcosa su quelle zone a livello geografico! E magari ciò potrebbe aiutarti nel darci una risposta... Comunque sappiamo anche che chi ha tracciato le linee sulla mappa lo ha fatto nell'estate del 2393 i.c., ma non sappiamo per quale ragione stesse facendo quei calcoli e se li abbia mai terminati..."

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Festtag 15 Pflugzeit 2512 i.c. - Tramonto. [Parzialmente Nuvoloso]

Il giovane prete osservò la mappa "Studiare i movimenti di Mòrrslieb... impossibile... eretico... vietato..." sussurrò più a se stesso che ai compagni accompagnando le parole a brividi.

Poi guardò Wilhelm ed Eike "Non è successo nulla di importante nel Talabheim in quei periodi. Si guerre di confine con lo Stirland, ma non nelle zone collinari cerchiate che sono una terra maledetta. Il mio tutore mi aveva raccontato che sono zone devastate dalla presenza del Chaos. Piccoli villaggi circondano quelle colline, abitati da persone lontane dalla fede che adorano culti animisti con dei capi spirituali che si fanno chiamare druidi: loro pensano che la natura sia un Dio, ma non Taal o Rhya. Le piante e gli animali sono abitati da spiriti e loro le adorano. Secondo me questa deviazione dalla salda moralità del nostro Dio Sigmar è dovuta alla vicinanza a quelle terre maledette."

"Comunque" aggiunse in tono cospiratorio "avevo sentito di una leggenda che raccontava che  la maledizione di quelle terre sia nata dal fatto che Morrslieb nel suo passaggio avesse sputato proprio lì. Questo accadde molti anni fa: non so se sia legato alla vostra ricerca... ma io non ve l'ho mai detto, intesi?"

"In ogni caso vi sconsiglio di andarci o di pensarci. Luoghi del genere devono essere lasciati a consumarsi da soli" 

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Wilhelm

Mentre il giovane parla, il templare lanciò un'occhiata ammonitrice verso Radagast, poi tornò a concentrarsi sul giovane prelato Intesi. Disse semplicemente a suggello del patto. Una volta giunti a Grissenwald provvederemo a distruggere tutte le prove raccolte e a far sì che quest'eresia venga dimenticata per sempre. Ti ringraziamo per le conoscenze che ci hai offerto. Non piegò nè il ginocchio nè il capo, ma tese la mano verso il giovane.
Andiamo? Penso che per oggi ci siamo meritati un po' di riposo e divertimento in locanda suggerì al resto della compagnia. Passo un braccio sopra le spalle del vecchio druido e si avviò insieme a lui verso l'uscita.

Modificato da Dmitrij
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Eike la cantastorie

Ascolto con interesse il giovane ministrante ma, soprattutto, la leggenda che ci racconta. Mentre questi parla penso una cosa "Tra i religiosi a quanto pare non corre buon sangue a causa delle diverse visioni... Io comunque non vedo perché opporsi a queste credenze... Fintanto che il sentiero religioso non conduce al male non capisco perché osservarle con astio..." penso tra me e me ripensando alle varie fratture di fede. Una volta che il giovane ha concluso il suo discorso dico sorridente "Certo che a volte le leggende possono contenere informazioni proprio oscure, fortuna che non tutte hanno queste fosche tinte e alcune parlano di cose più dolci e soavi... Comunque non ti preoccupare! Come ho già detto, non ho alcuna intenzione di metterti nei guai! Comunque noi adesso andremo alla taverna nella speranza di trovare una camera per passare la notte... Vuoi venire con noi dopo aver chiuso le porte del tempio?"

DM

Spoiler

Visto che il sacerdote ha fatto menzione di una leggenda, passo in rassegna la mia conoscenza dei miti e delle leggende per vedere se ne so qualche dettaglio anche io oppure se ne so qualcosa in più rispetto a quanto ci è stato detto dal giovane sacerdote (Conoscenze Bardiche +8)

 

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Radagast il Verde

Il Druido impallidì visibilmente alle parole del pretino. Ma la cosa che lo colpì fu lo scoprire che da quelle parti vi erano Druidi. Ma che Druidi??

La mente e la memoria del Druido iniziarono a volare fra lo spazio ed il tempo alla ricerca di tutto ciò che poteva sapere su questi fatti mentre si incamminava accanto al Paladino.

@DM

Spoiler

Cosa so di tutto questo?

 

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Festtag 15 Pflugzeit 2512 i.c. - Tramonto. [Parzialmente Nuvoloso]

Il prete guardò per un istante Eike dalla testa ai piedi e arrossendo disse "No, no, io devo andare..."

Poi fattili uscire e serrata la porta aggiunse "Vi consiglio la locanda qui davanti. Oppure se volete qualcosa di più economico andate al "die Ratte isst das Seil" vicino al ponte che separa le due parti della città. Si mangia bene." E dopo aver benedetto i tre si allontanò velocemente attraversando la piazza.

@Radagast

Spoiler

Il druido ripensò alle parole del giovane. Un tempo l'antica fede, la religione druidica, era diffusa in tutte le terre che ora si chiamano l'Impero. Poi progressivamente il culto degli Dei si fece largo e la gente si dimenticò degli spiriti della natura e della grande madre che ne era il principale, sostituendola con queste nuove religioni. In zone isolate, come la drakwald forest da cui veniva Radagast, ancora si seguiva l'antica fede, e probabilmente in quelle terre vi erano ancora seguaci.

@Eike

Spoiler

Eike ripensò alla leggende raccontata dal prete ma non l'aveva mai udita. Sapeva solo che quelle terre avevano una cattiva fama

@all

Spoiler

Sapete tutti che l'antica fede aveva come preti i druidi. Ma orami era stata sostituita dal culto di Taal dio della natura e dei luoghi selvaggi, di Rhya sua moglie e dea della fertilità, di loro figlio Mannan dio del mare, e del fratello di Taal Ulric dio dell'inverno delle battaglia e dei lupi.

 

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Wilhelm

Una volta fuori, il templare respirò a fondo l'aria della notte. Improvvisamente venne assalito dalla stanchezza, dalla fame e dalla voglia di svuotare completamente la testa da pensieri e preoccupazioni. Ragazzi, io andrei dritto qui. Mi sembra un buon posto e penso siamo tutti bisognosi di un po' di relax. Che ne dite? Un piatto caldo, un buon bicchiere e magari della buona musica...

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Radagast il Verde

Il Druido sempre camminando ripensò alle parole del pretino  e con i ricordi tornò alla sua amata foresta e ad altri ricordi del passato. Notizie, fruscii, gorgoglii...

"Sentite, tutte queste parole mi hanno fatto venir fame, tanta, troppa! Io direi, mangiamo e poi si vedrà...Mangiamo! Andiamo, Wil, andiamo!"

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Eike la cantastorie

Quando il giovane ministrante dice che deve andare via, lo saluto cordialmente dicendo parole di conforto "Spero di rivederti! E se vuoi, in quell'occasione suonerò qualcosa per te! E mi raccomando, cerca di non avvilirti! So che puoi avere in fiducia in te stesso!" Dopo aver assolto a ciò, mi rivolgo agli altri che hanno detto di voler andare alla taverna "Sì, concordo. Sicuramente è una buona idea recarci a riposare un po'..."  poi mi rivolgo specificamente a Will quando questi accenna alla musica "Will, all'aspetto musicale potrei provvedere io!" e nel dirlo porgo la mano sulla ribeca "Magari una volta che saremo già nella taverna potrei chiedere se posso esibirmi... Se potessi, beh, sicuramente la cosa mi aiuterà un po' a dare sfogo alla mia vena creativa e sicuramente un po' di musica porterà una nota di colore... Tra l'altro chissà che possa capitarmi mai di fare un duetto..."

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Festtag 15 Pflugzeit 2512 i.c. - Tramonto. [Parzialmente Nuvoloso]

La locanda dal nome "Il gatto ed il violino", come l'immagine sull'insegna ricordava, si affacciava direttamente sulla piazza principale di Kemperbad

La taverna occupava l'intero piano terra dell'edificio di tre piani ed era costituita da una grande sala con piccoli tavolini e, lungo le pareti, delle più riservate stanzette senza muro divisorio verso la sala grande ma con delle spesse tende che potevano essere tirate qualora ce ne fosse la necessità

L'ambiente era già affollato con gente che beveva per lo più birra o vino. All'ingresso del gruppo nel locale il padrone, un uomo sulle quaranta primavere parzialmente stempiato e con affetti neri, affacciandosi dal bancone fece loro segno di avvicinarsi. "Benvenuti nella mia taverna, viaggiatori" disse con un sorriso solare e una evidente accento Tileano "Io sono Michele. Cosa posso fare per voi?"

Modificato da AndreaP
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