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Urban Fantasy - Alba gu bràth [TdG]


Pippomaster92

Messaggio consigliato

Scott

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"Ma no, non danno poi così fastidio. Mi spiace che tu sia qui a beccarti le loro occhiatacce, ma se dai in escandescenze le cose peggiorano, lo so per esperienza" commenta intingendo un pezzo di scone nel tuorlo d'uovo. 
Mangiate e parlate del più e del meno; Lindsey ti racconta di un suo recente appuntamento, piuttosto fallimentare. Poi ti fa qualche domanda sulla tua recente vita sociale: sono chiacchiere generiche, nulla di troppo impegnativo.

Brian

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Mentre aspetti che ti rispondano, mediti sulla parola. Sei piuttosto sicuro che sia un nome proprio in gaelico, ma non ti viene in mente altro. 
Vieni distratto da una voce maschile autoritaria e ferma che ti interpella dal telefono.
"SIE, desidera?"

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Arcano 16, Locali 17.

 

 

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Brian O'Donand

Master

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Magari è anche lui irlandese. Sarebbe ironico, l'ennesimo segno che chiunque stia guardando le nostre vite ha uno spiccato cinismo. Mi riscuoto quando sento la voce. Dovrei denunciare un omicidio. Sono Brian O'Donand, membro dei Fianna. Mi trovo ad Aberdeen Concludo con tono fermo e militaresco, prima di nominare l'indirizzo.

 

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Scott

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Chiacchiere tranquille con un amica mi rilassano dopotutto dopo giorni passate a computer, l'unica interazione sociale il commesso del mercato alimentare non lontano da casa. 

Appuntamenti fallimentari temo non siano una novità: donne con le pa**e come te non vanno a genio a troppi uomini. Vai a capire perché. Commento con un onesto complimento. Io a tranta e passa anni nemmeno ci provo. Pe uniche persone con cui scambio conversazioni decenti siete te, quella studentessa di legge che becco quando devo scendere per lavorare ed i miei commilitoni in congedo ai raduni.

Forse dovrei iniziare pure io a mettere la testa a posto. 

Mangio tranquillo con lei, chiacchierando un po'. Distendo i nervi, tesi dalla mail di stamane.

 

Finito il pranzo guardo l'ora e mi convinco che è tempo di andare. Pago io per entrambi in contanti. 

Se stasera son libero se vuoi andiamo a provare il bestione che ho comprato: conosco un posto nelle campagne dove nessuno fa storie, vicino al lago. Le propongo alzandomi e recuperando tutto.

 

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Scott

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Lindsey protesta un po' quando offri tu, ma alla fine ti lascia fare sapendo che è inutile. Ovviamente il tuo gesto viene recepito con un sorrisetto complice dalla cassiera, che capisce tutt'altro.
Mentre uscite e riaprite gli ombrelli Lindesy ci pensa un po' su "Il posto è al coperto? Perché se piove così, e con questo freddo, forse è meglio se stiamo in casa. Un film, una pizza...che te ne pare?"

Dopo aver sentito la tua risposta ti saluta con una pugno sulla spalla e torna a lavoro; tu per andare al luogo di appuntamento devi recarti nella direzione opposta.

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Hai una mezz'ora prima dell'appuntamento. Vuoi arrivare in anticipo, puntuale o in ritardo?

 

Brian

Spoiler

"Resti dove si trova adesso. Non tocchi nulla, e si assicuri che non entri nessuno nell'edificio. Arriveremo in mezz'ora almeno, traffico permettendo" commenta l'uomo dall'altra parte della linea, per poi mettere giù.

Spoiler

Obbedisci, oppure vuoi approfittare del tempo per ficcanasare in giro?

 

 

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Scott

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Sotto la pioggia battente in effetti mi ricordi che è tutto meno che al coperto. Sbuffo, ma ostento un sorriso felice. 

Ottima idea. Scegli tu il film, io porto la pizza, prendo la tua solita? Ti scrivo un messaggio per farti sapere quando mi libero. 

 

Allontanatomi in direzione dell'appuntamento mi dirigo sul luogo quanto più velocemente possibile. L'incintro mi ha disteso i nervi e rilassato ma ora è tempo di essere reattivi, seri e pronti: c'è troppo in ballo e questa proposta puzza, qui il rischio è alto e l'attenzione dev'essere massima.

Vado sul posto in anticipo ma per sedermi davanti alla finestra di un bar dall'altro lato della strada in modo da vedere chi entra e chi esce dal locale dove ci dovremo incontrare. Ordino una Coca Cola e attendo la mezzora, aspettando l'ora dell'incontro cercando di scorgere il mio eventuale interlocutore 

 

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Brian O'Donand

Master

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Ricevuto. Attendo allora il vostro arrivo. Concludo rapido, conscio che ho altre chiamate da fare. Mezz'ora... dovrebbe bastare per avvisare Aed e guardarsi un po' intorno. Scrivo rapidamente un messaggio a Aed, sperando in una risposta in breve tempo. Aed, ho un grosso problema. Posso chiamarti?

Se non ricevo risposte in cinque minuti, inizio a dare un'occhiata in giro, senza però aprire cassetti o spostare oggetti. Teoricamente il codice d'onore mi impone di vendicare il mio "signore", per quanto il termine possa essere improprio in questo caso. Chissà se quelli della SIE mi faranno partecipare alle indagini...

 

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Scott

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All'ora designata due persone, indipendentemente l'una dall'altra, arrivano ed entrano nel bar. 
La prima è una donna robusta, non molto alta, con un tailleur grigio chiaro e una camicia azzurra. Parla al telefono con qualcuno, ma non capisci quello che sta dicendo per via della pioggia e la distanza.
La seconda è un uomo alto e piuttosto ben piantato, con una ventiquattr'ore di pelle scura e occhiali da sole nonostante il tempo. 

Brian

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Dopo pochissimo squilla il telefono: è tuo zio.
"Ragazzo, già un problema? Sei appena arrivato...dimmi, che sta succedendo?" anche se comincia con il solito tono un po' scherzoso, torna subito il Fianna e pone la domanda con tono molto serio.

 

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Scott

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Inarco un sopracciglio vedendo un uomo entrare con occhiali da sole nonostante... il sole non ci sia. 

Col cellulare in mano faccio una foto sfuggevole ad entrambi per poi caricarle sul mio Drive. Non si sa' mai. Il tizio è sospetto come la morte. La donna invece mi sembra decisamente fuori luogo. Possibile che siano assieme: si aspettano di sicuro che io sia armato. Sicuro il tizio è un gorilla con un arma nella valigetta. mi dico fra me e me. 

Mi alzo pagando il conto e decidendo che è tempo di presentarsi all'incontro: so' del gorilla quindi dovro' starci attento, ma probabilmente il mio interlocutore è proprio la donna: quando saro' dentro dovro' fare in modo di sedermi mettendo la donna fra me ed il gorilla senza dargli mai le spalle. 
Cammino, mettendo fuggevolmente mano sulla pistola ascellare solo a controllare che effettivamente sia ancora la' per tranquillizzarmi. Entro nel locale, guardandomi attorno le persone presenti. Se nessuno coglie il mio sguardo oltre i due presenti vado a cercare un posto vicino ad un uscita che obbligherebbe la donna, se mi raggiunge, a sedersi frapponendosi col tizio che sospetto essere il suo gorilla. 

 

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Brian O'Donand

Master

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Diciamo che McKinley è attualmente indisposto. Dico sarcastico ad Aed, prima di riprendere il solito tono serio, quasi da rapporto militare Ho trovato chiari segni di collutazione quando sono entrato: qualcuno ha ucciso McKinley usando il fuoco, probabilmente controllandolo in qualche modo. Il killer si è firmato Lugad. Ti dice qualcosa? Concludo con un grosso interesse, prima di terminare il "rapporto" Ho già denunciato l'omicidio alla SIE, ora sto aspettando un loro agente. Buon vecchio Aed. Mi farei una birra con lui senza pensarci troppo. Probabilmente questa sera dovró aprire il Jameson, dovró festeggiare il mio successo. 

 

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Scott

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Quando entri, un uomo sulla sessantina, con baffi bianchi e berretto in tweed ti fa cenno da un tavolo.
Una rapida occhiata al locale ti mostra l'uomo con gli occhiali da sole, che ora si è tolto, intento a parlare di sport con altri due seduti al suo tavolo, mentre la donna sta bevendo una pinta al bancone.

"Allora, Mr. Churchill, posso offrirle qualcosa da bere?" 

Brian

Spoiler

"Lugad? M*rda, sei sicuro?" tuo zio impreca ancora un paio di volte "Non mi piace per niente; vediamo cosa diranno quelli del SIE ma, ragazzo mio, spero sinceramente sia solo qualche mitomane. Lugad è l'uomo che nella leggenda ha ucciso Cù Chulainn, colpendolo al ventre con la sua stessa Gae Bolg. Da allora molti maghi si sono fregiati del titolo, spesso più di uno alla volta...ogni tanto spunta un pazzo che si fa chiamare così, di solito non è un problema ma in questo caso ha combinato un bel pasticcio...McKinley morto è un guaio"

 

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Scott

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Entrato mi rendo conto che nessuno dei due che ho puntato sembrava essere il mio interlocutore: era effettivamente qua da più di 30 minuti ad attendermi. In ogni caso tengo un occhio, non si sa mai.

Mi siedo di fronte a lui poggiando le borse contro il tavolo al mio fianco. 

Una coca cola se non le è di disturbo, signor...? Rispondo con cortese educazione. Nonostante le circostanze, mantenere la calma ci distingue dagli animali, e mantenere il self control ci distingue dai buzzurri. Serio ma cortese poi parlo nuovamente.

Suppongo comprenda che le modalità della sua proposta mi hanno messo in allarme, quindi spero non la infastidisca che io abbia preso delle misure di sicurezza per questo incontro per la salvaguardia della mia persona.

In caso la infastidisca, le chiedo perdono. gli comunico con tranquillità giungendo le mani sul tavolo. Lascio un silenzio dopo le mie parole studiato per permettere e implicitamente richiedere lui di spiegare il motivo di tutto questo. 

 

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Brian O'Donand

Master

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Bene, ci mancava giusto il maniaco con la passione per le leggende. Ora posso definirmi felice. Ho la scritta davanti ai miei occhi, ti mando una foto della stanza appena finiamo la chiamata. E spiegami, perché un emule di un mitico re del Munster dovrebbe voler uccidere un uomo come McKinley? E, soprattutto, perché lui è tanto importante? Concludo perplesso al Fianna, sospirando rileggendo la scritta. Dovró decisamente fare un brindisi questa sera.

 

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Scott

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L'uomo ordina per te una coca-cola e poi con un gesto della mano mette da parte la tua domanda in merito la sua identità.
"Immagino che vi siate sentito spiato, e dubito che vi sia piaciuto. Ma dovete comprendere che non procediamo nelle assunzioni mettendo annunci su internet o sul Daily" beve un sorso di birra "Comprendo a mia volta che le vostre precauzioni sono necessari a farvi sentire al sicuro...e a noi va bene così. Ha delle domande, o posso parlarle del lavoro?"

Brian

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"Non siamo riusciti a farci dire da McKinley il motivo del suo timore. Voleva solo essere protetto. Ora, la sua morte ci costringe a vendicarlo, e onestamente non desidero affatto mettermi contro gente che commette atti del genere. Quell'assassino o è molto furbo e sta celando le sue tracce, oppure è davvero un seguace o un emulo di Lugad. Santi spiriti dell'Ulster, non possiamo tirarci indietro" vola un'imprecazione "Per ora collabora con il SIE, ma se la cosa si fa davvero pericolosa, stai in guardia e ragiona. Ricordati che una ritirata ponderata e dettata dall'astuzia e dall'esperienza non è una fuga precipitosa. Ed è sempre meglio che crepare male!"

 

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Scott

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Inasco un sopracciglio quando glissa completamente sul nome e lo ascolto sorseggiando la mia coca. Poggio il mio bicchiere prima di parlare.

Le mie domande sono tante e poche a cui scommetto riceverò risposta... ma questo è per il mio bene quanto il suo, quindi temo di doverlo rispettare. Comincio commentando dapprima. 

Ho sentito tanto e ho visto molto impegno verso di me, ma io non so niente su di voi per ora. Cosa che per il momento voglio rimanga così: se l'accordo non mi piace gradirei non subire ricatti o simili perché sono venuto a sapere troppo. Dico lui esprimendomi in maniera diretta e spiegandomi la mia posizione.

Mi dica qual'é questo lavoro per cui io vi interesso: immagino che sia in ambito informatico o di hackering... ma se avete tutte quelle informazioni su di me qualcuno che se la cava lo avete già. 

Per cosa mi volete?

 

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Brian O'Donand

Master

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Ricevuto. Concludo alle ultime parole di Aed, prima di aggiungere sospettoso E cosa ci farebbe qui un emulo di un personaggio irlandese? Mi suona sospetto, chissà perché si è firmato con quel nome dopo aver ucciso un protetto dei Fianna. Sembra che qualcuno abbia preparato tutta la scena prima del tempo. Magari ha pensato di prendere due piccioni con una fava: uccidere McKinley per qualche misterioso motivo ed eliminare un Fianna per mostrare al mondo fatato di che pasta è fatto. O forse ha ragione Aed, vuole solo portarci su una pista sbagliata. Una sola rimostranza: e se la SIE dovesse allontanarmi? Preferirei non lanciarmi nella vendetta da solo, avere le spalle coperte dalle forze di polizia fa piacere. Giuro che se mandano un giovane mitomane ligio alla legge prima di ogni altra cosa e con il solo desiderio di una carriera facile e pulita potrei non rispondere delle mie azioni.

 

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Scott

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"Trovare quelle informazioni su di voi non è stato semplice, infatti. Ma abbiamo hacker in grado di farlo; non è per la raccolta dati che l'abbiamo contattata. No, a noi interessa il suo piccolo progetto privato. Sappiamo che non ci lavora da solo, ma lei sembra il più competente. Capisce di cosa sto parlando?"

Brian

Spoiler

"Mmm...magari è solo uno che vuole far parlare di sé, oppure vuole spaventarci usando un nome importante. Non saprei, muoviamoci con cautela e consideriamo tutte le ipotesi. Per quanto riguarda la SIE, non nascondere il fatto che sei un Fianna e vedrai che non ti scacceranno...abbiamo una certa fama, e quasi duemila anni di storia hanno ancora un certo valore" ridacchia 

All

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Scusate, sto meglio ora e posso riprendere a postare con regolarità!

 

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Scott

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Come immaginavo arriva a parlare del gioco, il simulatore per insegnare la magia vera a cui stiamo lavorando.

Oh, il nostro videogame? Chiedo tranquillamente poggiando un gomito sul tavolo. Assolutamente sì: un autentica figata. Ci aiuterà a spremere ancora un po' i fans di Harry Potter oltre che i reclusi in casa che passano le giornate ad ammazzarsi di World of Warcraft.  Milioni di giocatori prevediamo se riusciamo a ottenere uno spazio all'E3 di quest'anno entrante. Oh, ha pure il VR!

Il tono con cui pubblicizzo il gioco/simulatore suona sincero quanto molto ironico. Torno a guardarlo seriamente negli occhi poi. 

Senza offesa, ma sappiamo entrambi di cosa sta parlando e non mi ha ancora risposto, ed a fare il vago son più noioso io. Cosa vuole da me? Il gioco? Mi vuole come programmatore... o ha in mente altro? Concludo alludendo a quanto lui a sua volta ha sottointeso. 

 

Modificato da athelorn
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Scott

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"Si, il vostro videogioco. Vi rendete conto, ovviamente, che è un termine piuttosto riduttivo. Avete in mano un progetto molto promettente, e sarebbe uno spreco darlo in mano a dei ragazzini o anche dei giovani uomini...per carità, il divertimento di qualità è un bene prezioso e sono il primo a dirlo. Ma a noi piacerebbe vedervi all'opera sul progetto con maggiori fondi, più mezzi e un'equipe di tutto rispetto. Il nostro scopo è convincerla a trasformare il vostro gioco in uno strumento di apprendimento rapido e reattivo per l'uso della magia" l'uomo parla a voce abbastanza bassa, ma per te comunque udibile. Per tutto il tempo ti guarda con aria amabile e tranquilla. Come se fosse un qualsiasi vecchietto da pub.

Brian

Spoiler

Metti giù, e aspetti. 
Con un leggero anticipo arriva una macchina che parcheggia in fondo alla strada. Scende una donna, molto alta e molto magra, esile addirittura, che indossa un completo nero giacca e pantaloni maschile. Il volto sottile, con un naso dritto e occhi leggermente a mandorla, osserva la casa dove ti trovi con attenzione da sotto il piccolo ombrello portatile che ha portato con sè. Dopo di che la donna si raccoglie i capelli color giaietto in una crocchia e percorre il vialetto fino alla porta, che controlla con attenzione. Notando che è chiusa, come hai già fatto tu fa il giro del cortiletto e raggiunge l'uscita posteriore. A quel punto chiude l'ombrello ed entra, restando però sulla soglia.
"Agente Obkin, SIE. Identificatevi, prego" la sua voce è ferma, e un po' arrogante. 

 

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Brian O'Donand

Master

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Mentre attendo che arrivi l'agente cerco eventuali documenti in bella vista, per iniziare a dargli un'occhiata. 

Appena la vedo arrivare, scendo le scale e mi dirigo verso la porta sul retro, aprendogliela per farla entrare. Oh, bene. Una donna arrogante. Proprio una giornata fortunata. Faccio un saluto militare alla sue parole, aggiungendo Brian O'Donand, l'uomo da cui arriva la denuncia. Piacere di conoscerla, agente. Concludo con formale cortesia, senza reale convinzione. Le faccio strada, il cadavere è al piano superiore. E speriamo le abbiano detto la mia affilazione. Mi dispiacerebbe insultare una donna.

 

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