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Curse of the Crimson Throne - Seven Days to the Grave


Zengar

Messaggio consigliato

Arthur

"Buona idea, Kruger. Una di quelle pozioni potrebbe veramente essere utile" Mi alzo per andare con Shal e Kruger a cercare un alchimista o un chierico che venda queste pozioni, ma anche per dare un'occhiata allo stato delle persone e sincerarmi delle parole dell'oste.
In qualche modo dubito che i chierici curino tutti i malati gratuitamente in tempi come questi.

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Gavino

Spoiler

La situazione nelle strade appare decisamente peggiore di quanto mi aspettassi, il malumore con cui ero uscito dalla taverna cresce ad ogni vicolo che imbocco e quando arrivo a casa di Simon ho un brutto presentimento.
Per fortuna, il bambino e la madre stanno bene, la cosa mi rincuora un po mentre seduto a tavola ascolto i resoconti sulla malattia che si sta diffondendo nel quartiere.
Aspetto il momento in cui Simon si allontana per parlare apertamente alla donna.
"Senti Katrina, la cosa sembra seria..."
bisbiglio, mentre cerco le parole maledicendo la mia incapacità nel parlare
"...voglio che tu e Simon lasciate Korvosa, almeno per qualche tempo."
sollevo lo sguardo, fissandola negli occhi.
"Lo so...prima che tu possa dire qualsiasi cosa, ascolta.
Ho promesso a Karmine che mi sarei preso cura di voi due e ho intenzione di onorare  questa promessa...e qui non siete al sicuro. Devo molto, tutto a tuo fratello, quindi....prendi queste, basteranno per trovare un posto sicuro dove andare."

Con un minimo di imbarazzo causato dal dare soldi ad una donna che per me ha ben altro significato, allungo un piccolo sacchetto di cuoi in cui tintinnano alcune monete. 
"  Accettale, ti prego, sono tue. Manderò qualcuno a prendervi, mercanti che lasciano Korvosa, sSono sicuro che avrete dei parenti da qualche parte, lontano da qui..."
Trattengo il respiro, mantenendo lo sguardo su Katrina per infonderle il coraggio ad abbandonare la sua casa, poi le sfioro le mani prima di alzarmi ed uscire in cerca di qualcuno che possa condurle via dalla città.

Spoiler

Ho dato per scontato che accetti la proposta, se così non fosse vedrò come comportarmi.

Metto 300 mo nel sacchetto (si lo so, sono uno spendaccione) e poi esco in cerca di qualcuno che possa condurle fuori città (qui offro 50 mo e la promessa che succede qualcosa alla donna o al bambino tornerò a cercali).

Se tutto va come voglio, torno all'osteria.


 

 

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X Tutti tranne Gavino

Spoiler

Uscite dalla locanda, diretti verso il negozio di pozioni da cui siete soliti rifornirvi. Lungo il percorso non potete non notare come ci sia effettivamente qualcosa che non va in città, si vede molta meno gente in giro, le normali attività sono decisamente rallentate, e vedete molte facce preoccupate e spaventate sui passanti.

Arrivati al negozio, trovate una coda non indifferente, cosa decisamente strana, normalmente pozioni ed oggetti di magia sono beni costosi e difficilmente i negozio che le vendono solo affollati. Evidentemente la paura per una possibile epidemia, fondata o meno che sia, sta avendo il suo effetto sui cittadini di Korvosa.

Arrivato il vostro turno il negoziante vi avverte.

"Mi dispiace le nostre scorte sono in esaurimento, non possiamo fornire più di una pozione di cura malattie per ciascun cliente. Eccovi tre pozioni, una per ciascuno. Fanno 2250 monete d'oro."

X Gavino

Spoiler

La donna guarda il sacchetto di monete che le metti in mano.

"Lasciare Korvosa? Cosi all'improvviso?"

Dice, con il volto oscurato dalla preoccupazione.

"La situazione è cosi pericolosa? Ci sono state altre malattie in passato, ma i sacerdoti sono riusciti a tenerle sotto controllo."

Alla tua insitenza la donna sospira e si rassegna.

"Ho capito, forse hai ragione...devo pensare a mio figlio, se dovesse succedergli qualcosa...ho uno zio che abita in un villaggio a mezza giornata di cammino da Korvosa, possiamo passare li qualche tempo, almeno finchè qui la situazione non sarà tornata alla normalità..."

Trovate un mercante che va fuori città, nella direzione desiderata, e in cambio della ricompensa accetta di accompagnare Katrina, suo figlio e i loro scarsi averi.

"Grazie, Gavino, continui a fare cosi tanto per noi."

Con un bacio sulla guancia Katrina sale sul carro, aiutando Simon a salire, mentre il ragazzo si sbraccia per salutarti

 

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Shal

Osservo con preoccupazione come la gente stia già correndo ai ripari, in solo qualche giorno da quando abbiamo curato la ragazzina, sembra che la malattia si sia diffusa già notevolmente, abbastanza da creare un'ondata di paura da parte della popolazione, e la coda al negozio di pozioni lo testimonia, considerando poi che ben poche persone possono permettersi di pagare le cifre necessarie per una pozione magica di tale potere.

"E' sicuro che non può darci almeno un'altra pozione? E' per un nostro amico che non è venuto con noi."

Chiedo al negoziante, mentre prendo la mia pozione e pago i 750 denari d'oro

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Arthur

Osservo la folla con un misto di ansia e preoccupazione. Evidentemente la malattia è più diffusa di quanto ritenga l'oste dei Tre Anelli, ma in genere oggetti magici come le pozioni sono ben oltre di quanto una persona normale possa permettersi. A riprova di ciò, ci vengono chieste quasi 800 monete d'oro per una pozione. Pago senza fare troppe storie, dal momento che non ho nessuna intenzione di ammalarmi, e alla richiesta di Shal annuisco in direzione del negoziante, a confermare le sue parole.

Spoiler

 

Fortune su Shal se necessario

 

 

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Il negoziante scuote la testa.

"Mi spiace, proprio non posso, vedete tutta quella gente che ho in coda? Una pozione a testa, come stabilito."

Dice, ponendo le pozioni sul bancone, e intascando i vostri soldi

Spoiler

Check diplomazia fallito

Lasciate il negozio e ritornate ai Tre Anelli; on avete molo da fare al momento, e il resto della giornata passa all'insegna dell'udire nuovi e sempre più inquietanti rumori su numerosi casi di malattia segnalati.

Tutti sono preoccupati sopratutto dal fatto che il primo caso noto della malattia risale a solo un paio di giorni prima, e si contano già, pare, alcune centinaia di casi di infezione, il che la dice molto sulla velocità con cui tale piaga sembra diffondersi.

A quanto pare la malattia ha già ricevuto un nome dalla popolazione, che inizia a chiamala "il velo di sangue" per via degli effetti che ha sulla pelle delle vittime, che si coprono di macchie rosse che poi si spaccano versando sangue, creando spesso una maschera di sangue sul volto dei malcapitati.

Il mattino dopo le cose non sembrano migliorate, e pare che durante la notte si sono registrati i primi decessi, a quanto pare nel numero di svariate decine, come vi comunica l'oste dei tre anelli, non più cosi spavaldo come il giorno prima, e visibilmente preoccupato mentre vi serve la colazione.

--------

Durante la mattinata, un corriere arriva ai tre anelli. Dopo che l'oste ha controllato che non presenti segni della malattia, vi raggiunge, consegnando un messaggio per voi.

Aprite la missiva e scoprite con stupore che si tratta di un messaggio per voi da parte di Ishani Dhatri, il chierico di Abadar che avete incontrato a casa di Brienna Soldado: il messaggio recita il seguente testo.

"Salve, difensori di Korvosa. Comprendo che nel nostro precedente incontro non ho suscitato le vostre simpatie, e che non approvate i metodi che il divino Adabar ci ispira, ma sappiate che ho a cuore il bene di questa città tanto quanto voi. Faccio appello al vostro buon cuore, come dimostrato dal vostro impegno nel curare la giovane, ed altresi al vostro titolo di difensori di Korvosa per chiedervi aiuto nell'affrontare la crisi imminente. 
Una terribile pestilenza sta colpendo la nostra città, e si diffonde rapidamente. Le organizzazioni clericali e civili di Korvosa, inclusa la chiesa di Adabar, non si stanno organizzando adeguatamente, e temo che quando questo possa succedere sia troppo tardi. Voi vi siete fatti un nome in città e forse potete aiutarmi a convincere le autorità a muoversi più rapidamente ed efficacemente.
VI prego di incontrarmi alla Banca di Adabar il più presto possibile, chiedete di me all'ingresso per poter passare.

Ishani Dhatri"

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Gavino

Soddisfatto di essere riuscito a convincere Katrina ad abbandonare la città, torno alla locanda per ricongiungermi agli altri, ma quello che vedo per strada non fa che aumentare le mie preoccupazioni e il mio buono umore non viene mitigato neanche da diverse birre.
La mattina successiva, solo il feroce mal di testa tiene lontani i pensieri della malattia che si sta diffondendo in città e, nel sentire la missiva del chierico di Abadar storco la bocca, appoggiato al bancone con la bocca secca come un piccolo torrente in estate.

"Humm, saremo anche i difensori di Korvosa, forse, ma così mi sembra troppo comodo. Nomi piace"
Sto per ordinare una birra, ma una fitta improvvisa alle tempie  mi dissuade velocemente. Guardo l'Oste dubbioso...
"Una caraffa della tua migliore acqua...svelto!"
sentenzio quasi vergognandomi.

"Comunque la gente per strada sembra estremamente spaventata....se possiamo dare una mano, forse dovremmo farlo, non sia mai che ne ricaviamo anche qualcosa di utile."
Osservo i miei compagni, cercando di intuire cosa pensano, ma una seconda fitta, decisamente forte, martella le mie tempie non appena sorseggio il primo goccio d'acqua.
"Dann..Oste! birra, ti prego...leggera, ma birra. Questa roba proprio non la reggo!"
dico al locandiere, allontanando la caraffa d'acqua.

 

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Kruger

Mi risparmio dal commentare, anche perché la mia espressione la dice lunga su ciò che penso del messaggio. Ovviamente abbiamo un obbligo verso la città, ma dato che si parla di un baciapile di una delle chiese più ricche (forse) di tutta Golarion, mi sembra che un po ci stia marciando.

Quando Gavino dice la sua, soggiungo: ricaviamo? Sai cosa ci ricaviamo?! Queste! Mostro la fiala contenete la carissima pozione comprata il giorno prima. Questo sputo di chissà cosa, costa oro, settecentocinquanta pezzi per la precisione. Che vorrà farci mai fare il Pio Ishani se in questo momento, anche ad una semplice erboristeria c'è una fila che non si vede nemmeno al santuario di Cayden Cailean nei giorni di Prima Birra. Pensa da loro... Come ho già detto, stanno facendo i soldi sulla pelle della povera gente. Io ve lo dico, o quello ci paga profumatamente, o vada al diavolo lui e i suoi progetti "altruistici".

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Shal

Il giorno dopo le notizie sulla diffusione del contagio mi mettono addosso una paura blu, sopratutto dopo aver saputo che questa nuova malattia, questo "velo di sangue" ha iniziato a mietere le prime vittime.

Nel sentire i commenti dei miei compagni dopo aver letto la missiva di Ishani, non posso che prendere, almeno in parte, le difese del giovane chierico di Adabar.

"Ragazzi, non siate cosi severi nei suoi confronti, io credo che questo Ishani voglia davvero essere d'aiuto, il fatto che sia fedele di un culto di cui non condividete il credo non dovrebbe farvi avere questi pregiudizi. Io penso che se possiamo aiutare in qualche modo, ben venga, per cui suggerisco di andare per lo meno a parlarci e vedere cosa propone."

Tuttavia un brivido mi corre lungo la schiena

"Anche se non ho proprio idea i come possiamo noi aiutare a combattere un'epidemia... a questo riguardo, rammentate le parole dello spettro di Zellara? Aveva detto qualcosa a proposito di un nemico contro cui le spade sono inutili, io....io credo proprio che si riferisse a questo!"

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Arthur

"Va bene andarci a parlare, ma qui si esagera. Se le organizzazioni clericali e civili di Korvosa non si sono ancora 'organizzate per bene' è perché spillano soldi alla persone, senza preoccuparsi se possono pagare, invece che badare alla loro salute. Non so se Ishani abbia colpe in questo, spero solo che non faccia appello al nostro buon cuore per togliergli le castagne dal fuoco. Sarebbe troppo comodo se ad ogni problema ci chiedessero di intervenire appellandosi al nostro buon buore"
Nonostante il malumore e la sfuriata per il messaggio, vado a prepararmi per uscire.

DM

Spoiler

Mi sono dimenticato di una cosa, i genitori di Arthur abitano a Korvosa, è un problema se nei giorni scorsi Arthur ha fatto un salto per vedere com'erano le loro condizioni?

 

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Reclutanti e decisamente infastiditi dalla missiva ricevuta, decidete comunque di dirigervi verso il tempio di Abadar, per incontrare il chierico. Lasciata la taverna e camminando per la città vedete che rispetto a ieri la situazione in città è peggiorata notevolmente; per le strade le normali attività sembrano essersi arrestate, o comunque mantenute al minimo, forse per il terrore del contagio che, nonostante l'ancora limitato numero di morti, attanaglia la popolazione.

L'entità del panico che sta colpendo i cittadini vi si rivela però solo una volta raggiunta la Banca di Adabar: al di fuori del tempio una folla si sta accalcando, molti dei quali presentano sintomi più o meno avanzati del Velo di Sangue, implorando le guardie che guardano l'ingresso di poter entrare, ma vendendo più o meno bruscamente respinti. 

Raggiungere l'ingresso del tempio in queste condizioni non sembra facile, a meno di cercare di forzare il passaggio attraverso la folla o trovare un altro modo per passare.

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Arthur

Spalanco gli occhi alla scena che ci si para davanti, come se vedessi i miei peggiori incubi realizzarsi. Le persone della folla mostrano segni della malattia, e non c'è dubbio che per ogni persona qui ce ne saranno altre infette, e magari ci sono altre folle come questa davanti ai luoghi di culto della città.
"Di passare là in mezzo non se ne parla. Potremmo cercare un altro ingresso, ci sarà pure una porta di servizio"

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Kruger

Non abbiamo altra scelta a quanto pare... Ma la domanda che dovremmo farci è un altra: è così tanto importante aiutare il baciapile?

Proprio non mi va giù, soprattutto ora che le nostre supposizioni hanno trovato fondamento con il palesarsi di questa enorme folla di appestati.

Voglio dire, o ci facciamo strada a suon di manrovesci o non vedo altro modo. In tutta onestà a me non va di picchiare della povera gente in difficoltà.

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Shal

"Beh non credo ci sia bisogno di picchiare nessuno, basterà farsi strada con un pò di sana forza bruta..."

Mi prendo in minuto per effettuare il rito di evocazione e Fang appare al mio fianco, torreggiando sopra di me

"Bene vediamo di farci largo tra questa folla, cercando di non ferire nessuno, Fang"

Avanzo dietro al mio eidolon, mentre cerca di farsi strada tra la folla.

"Scusate signori, fate passare, abbiamo affari ufficiali da svolgere!"

Urlo mentre cerchiamo di passare

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Gavino

Faccio spallucce alla proposta di Shal, dopo il breve giro attorno all'edificio alla ricerca di un altro ingresso, portando mi al fianco di Fang a cui rivolgo un sorriso a pieni denti.
"Piacere di rivederti, madamigella, devo dire che mi sei mancata!"
Pronuncio le ultime parole lasciando che lo sguardo scorra eloquentemente sulle forme dell'Eidolon,  iniziando poi ad avanzare verso la scalinata con lo scudo sollevato, gridando alla folla. "Spostatevi da li Bifolchi, lasciati passare e nessuno si farà male!"

 

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Arthur

Nonostante la buona lena di Gavino e Shal nel fendere la folla, vedo troppe mani che si agitano e la paura di poter essere contagiato ha il sopravvento. Alzo una mano verso l'alto e evoco una nube scintillante sopra di noi, troppo in alto perché possa accecare qualcuno, ma spero abbastanza per distrarre la folla

Spoiler

Glitterdust sopra di noi, in modo che né noi né la folla accanto rientri nell'area dell'incantesimo

 

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Fang si fa strada tra la folla, spintonando cercando di creare un passaggio per Shal e gli altri tra la folla. L'incantesimo di Arthur crea uno sfavillio sopra le teste dei poveracci ammassati davanti al tempio, che li distrai solo per qualche secondo, ma sufficiente per aiutare a sgattaiolare oltre dietro a Fang fino a riuscire con un ultimo sforzo ad arrivare fin davanti alle guardie che bloccano l'ingresso.

Le guardie immediatamente vi bloccano, chiedendovi quali siano i vostri affari al tempio e avvertendo subito che le cure non sono disponibili per tutti. Mostrate loro la lettera di Ishani, che vi invita a parlare con lui. La guardia la legge rapidamente, controllando sia autentica, poi vi fa cenno di passare. Mentre entrate nel tempio sentite le proteste della folla, che evidentemente crede stiate andando a ricevere le cure che a loro apparentemente vengono negate.

L'interno del tempio è maestoso, Abadar è una delle divinità principali di Korvosa e l'edificio riflette questa cosa. Esso torreggia al di sopra degli edifici vicini, e il marmo striato di grigio riflette il sole rendendo l'edificio splendente. ma l'interno non è da meno, maestoso e regale, la casa di un dio senza dubbio. In quanto divinità della civiltà, della cultura e delle città, si dice che il dio e i suoi seguaci abbiano contribuito grandemente allo sviluppo di Korvosa, rendendola la metropoli che è oggi, portando ordine, legge e ricchezza. Il credo di Adabar si basa più che per altri culti su quelle che sono le leggi che governano la società, leggi sia giuridiche, che di mercato, e la credenza che tutto deve avere in giusto prezzo.

Attraversate le sale del tempio fino a raggiungere lo studio di Ishani, che nel vedervi pare quasi sopreso.

 

 

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"Oh, eccovi, benvenuti nella Banca di Abadar. Non ero sicuro che avreste accettato il mio invito, ma mi fa piacere che siate qui. Penso che abbiate visto la folla di gente malata che si accalca alle porte del tempio. Avrete riconosciuto sicuramente i sintomi, sono gli stessi che affliggevano la giovane Brienna, quella malattia che oggi chiamano il Velo di Sangue.

Sono inpensiero per le sorti della città, e non solo; alcuni degli accoliti del tempio sono caduti vittima della malattia, ben tre di loro stamane si sono svegliati con i sintomi del Velo di Sangue. Sono stati già curati ovviamente, ma quello che mi da pensiero è che ho parlato con loro e nessuno di essi è entrato in contatto con malati da cui contrarre la malattia, anzi, nessuno di loro aveva lasciato la Banca da giorni. Qualche ora dopo altri confratelli hanno iniziato a manifestare i sintomi, senza entrare in contatto con i tre malati, e questo sta lasciando tutti completamente confusi sul metodo di diffusione della malattia, che non sembra seguire i soliti metodi."

Ishani sembra visibilmente preoccupato.

"molti dei pazienti che stiamo trattando arrivano dalla zona di North Point e vecchia Korovsa, e sembra che la malattia stia colpendo principalmente le classi meno abbienti della popolazione. Sebbene la mattia possa essere curata senza problemi dalla magia, dovete capire che questo è un sortilegio potente, che solo alcuni accoliti possono eseguire, e solo un determinato numero di volte al giorno. Alla velocità con cui la malattia si diffonde, non ci sono in tutta Korvosa abbastanza chierici per tenerla sotto controllo. 
Dobbiamo cercare di coinvolgere l'intera città per far fronte a questa emergenze, è necessario organizzare gli altri culti, Sarenrae, Pharasma e persino Asmodeus per fronteggiare questo attacco. L'Arcibanchiere Tuttle, il capo del mio ordine, sta già contattando gli altri culti a questo riguardo, ma è anche necessario coinvolgere la Guardia di Korvosa e anche il nuovo ordine della regina le vergini Grigie, come minimo. 
Ho chiesto il vostro aiuto per due motivi, primo l'influenza che avete sulla guardia, visti i precedenti che avete, secondo, non è sicuro per un chierico viaggiare da solo per la città, i disperati che sono li fuori potrebbero compiere gesti insensati, vedendo un sacertote. Ho bisogno che mi scortiate alla cittadella Volshyenek.
Mi aiuterete, per il bene di Korvosa?
"

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Shal

"Ma certo che possiamo aiutarti!"

Dico in fretta, una volta che Ishani ha finito di esporre la sua richiesta, e prima che i miei irruenti compagni inizino a fare polemica sui modi in cui questo culto opera, proprio nel suo sancta sanctorum.

"Quello che dici è davvero preoccupante, non riuscite a capire come sia il metodo di diffusione della mattia? Questo significa che anche isolare i malati potrebbe non essere sufficiente...."

Dico, ragionando sulle informazioni che il chierico ci fornisce.

 

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