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Avanzamento tecnologico e magia


Black Lotus

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Sì, ma è più semplice trovare spiegazioni logiche per qualcosa di inventato che trovare motivazioni valide per l'assenza di qualcosa di reale e banale come una semplice reazione di ossidoriduzione...

davvero? e io che pensavo bastasse dire che nella mia ambientazione non c'è il salnitro.

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Per @nani:Quando parlo d'incantatori non includo solo i maghi ma anche i chierici,paladini,ecc(quindi è facile che difendono bene il re perché usano la magia anche loro) ed poi come ho detto prima lo scenario dell'assassino del Re/Imperatore o dei suoi nobili più vicini è una questione da alto livello ed mi pare un po strano che tali sovrani non sono protetti da almeno un chierico proprio per via della logica degl'alti livelli dove "senza la magia non vai da nessuna parte ed non ti puoi difendere bene dalla magia senza la magia....."

Provo a riportare IT questo argomento che sta sbandando molto lontano dal post originale (più vicino a "PNG d'alto livello e coerenza") con due pratici esempi.

1. La magia c'è come la conosciamo. Tecnologia non ce n'è. Pochissime persone raggiungono livelli alti (15-20 o più). Si parla di casi unici, non semplicemente rari.

Spoiler:  
Nella mia ambientazione, nel sud vige lo strapotere dei maghi, con una gigante accademia-fortezza da cui senza preoccuparsi di darsi una definizione legale governano tecnicamente tutti gli stati minori della regione. Decidono loro se si va in guerra, contro chi, con chi si commercia, se alzare le tasse, se reclutare più guardie etc. I sovrani "reali" prendono solo decisioni minori e fungono perlopiù da fantocci di rappresentanza. In quella regione nessun mago o stregone può utilizzare la magia arcana senza il loro benestare, senza che lo sappiano loro. La magia divina è relegata a "roba da servitori degli dei", i chierici hanno i loro piccoli templi in cui svolgono i riti dovuti, si occupano di "cure" e simili, ma non hanno tanto potere. A capo dei maghi c'è un umano di altissimo livello, così potente che nessuno osa sfidarlo o mettere in discussione ciò che dice.

Ci sono poi molti stati più "tradizionali", alcuni governati da un oligarchia altri da un Re, uno organizzato invece su Casate con un trio delle più influenti e potenti che prende le decisioni. Magia arcana e divina e forze "mundane" sono in parità come numero ed efficienza, una delle tre casate è composta prevalentemente da guerrieri, con pochi oggetti magici ma un livello medio-alto dei Maestri d'Armi, nessuna casata osa sfidarli apertamente, ogni tanto qualche magia "assassina" colpisce ma mai abbastanza duramente da destabilizzarli.Sono troppi e ben addestrati.

Nell'estremo nord, invece, accanto ad una gigante foresta in cui nessuno osa mettere piede senza il permesso dei druidi-elfi che dominano incontrastati, c'è un piccolo regno. La magia è mal vista, sono perlopiù montanari e contadinotti superstiziosi. Nessuno lì si è mai dedicato con costanza alle arti magiche arcane, un po' perché non c'è nessuno ad "insegnarle", non si trovano libri o altro, e poi se uno è particolarmente dotato e intelligente sa che nel sud potrà raggiungere un livello 10 volte superiore, e usarla senza essere indicato come "malvagio" da tutti. Ci sono alcuni chierici di una divinità minore buona, usano la magia divina con parsimonia, per curare, per guarire, e poco altro. Non è un regno di passaggio per rotte commerciali, non ha risorse di valore, solo alberi (che vengono abbattuti in modo molto attento per non scatenare l'ira dei mai-abbastanza-lontani druidi), e forti guerrieri e ranger. Uno di loro ha raggiunto i livelli epici, sappiamo noi. Si è dichiarato protettore del reame, non gli piace il governo con tutta la sua burocrazia, rapporti di facciata o altro,ma ama il suo popolo e ci tiene che viva in pace. Protegge il re, la famiglia reale, da generazioni. Dicono che una divinità gli abbia donato una straordinaria lunga vita, oltre che poteri che nessuno vuole conoscere. Nessuno lo ha mai visto praticare la magia, ma ogni volta che qualcosa ha minacciato il Re, è misteriosamente scomparsa. Nessuno stato gli dichiara guerra, ci sono stati pi ricchi e potenti che è interessante e utile assoggettare o da cui difendersi. I "piccoli" assassini o cospiratori "autonomi" vengono fatti fuori dal Protettore, e dai suoi allievi di livello 5/8, addestrati da lui a difendere il Re e il popolo. Non ha difese magiche, il Re, ma comunque non si trova morto nel letto per colpa di un assassino con magia.

La tecnologia nel sud non si sviluppa. Gnomi-inventori o pensatori "fuori dagli schemi" tendono a sparire. Ogni cosa che potrebbe mettere in dubbio il predominio dei Maghi diventa "nemico dello stato", "empia"... se provi a sviluppare qualcosa che funzioni autonomamente dalla magia (elettricità, riscaldamento, fucili...) ti viene imposto di tacere, o tacerai per sempre. Gli altri stati sono in guerra perenne, le menti più intelligenti si ritrovano nelle alte sfere militari, a guidare attacchi a sorpresa (50 uomini armati fino ai denti, 2 maghi di basso livello per contrastare eventuali magie nemiche, un paio di incantatori divini accanto), o diventano dei vagabondi solitari in cerca della pace e della tranquillità.

Nel nord, semplicemente, nessuno ne sente il bisogno. "Vivono bene così", come non cercano la magia per assolvere compiti "banali" (quali cacciare o altro), non cercano nemmeno metodi "automatizzati". Stanno proprio bene così. Zero tecnologia, zero ricerca.

2. Alto livello di potere, alto livello di magia, zero tecnologia.

Spoiler:  
Nella mia ambientazione un intero continente si trova diviso in stati separati, più o meno grandi, più o meno stabili. Nell'Ovest, su cui ci concentriamo, molti territori sono "succubi" di un Imperatore. L'imperatore è un Paladino di livello alto, che dopo una lunga stagione di guerre si è sentito in obbligo di prendere il potere per preservare la pace e riportare un po' di giustizia nelle sue terre. Governa con giustizia, le leggi sono le più "buone" possibili, il popolo è abbastanza contento. Ci sono, qua e là, scuole di magia con stregoni potenti, ordini di Paladini, chierici strapotenti, i "migliori" tendono a occupare posti di spicco nei governi locali o avere comunque molta influenza. Ma la vecchia guerra l'hanno vinta i buoni, le scuole "ufficiali" di soldati, paladini, chierici, sono tutte votate ad un dio buono e gli allievi seguono la strada della virtù. I maghi sono un po' più autonomi, ma preziosi alleati del Paladino-Imperatore che traggono ogni vantaggio dal suo governo: possono sperimentare in tranquillità, reclutare le migliori menti di tutto l'Ovest, hanno libero accesso ad ogni testo scritto e oggetto magico che attraversi i confini... Insomma, hanno tutto ciò che vogliono. Teste calde non ci sono? Ma certo, però se possibile vengono prese e ricondotte sulla via della giustizia. Qualcuno prova ad assassinare l'Imperatore? A muovergli guerra? Un complesso organismo di ordini e gilde votate alla pace interverrà in modo rapido e impeccabile per preservare la pace. Chierici di livello alto, Paladini e quant'altro. L'Imperatore, sussurrano alcuni, è un Eletto di Heironeus e non può essere sconfitto finché il dio lo protegge.

Non c'è ricerca tecnologica, ognuno punta ad eccellere nel proprio campo, chi con la magia, chi con la spada. Ci sono uomini tanto forti da sembrare dei, sin da piccolo sogni di diventare simile a loro (per saggezza, per prodezza con le armi, per conoscenza della magia...), l'alto livello di magia impedisce a chiunque di sentire il bisogno di "altro".

Un popolano ha perduto i suoi campi? Un incantesimo divino sistemerà tutto. E via dicendo... Per questo è raro che qualcuno si erga contro il governo, sono veramente buoni e giusti e non danno motivo di lamentarsi, figuriamoci fomentare rivoluzioni. I cattivoni ci sono, ma vengono subito sgamati (individuazione del male?) e tenuti sotto controllo.

Ad Est invece è tutto molto diverso, sulla costa ci sono delle vere e proprie città-stato in cui il più forte comanda. Un caos continuo, gilde di assassini, maghi malvagi, una città è addirittura sotto il controllo di un Lich. Tecnologia? Non c'è tempo. Se sei intelligente sai che dovrai pensare a come sopravvivere alla prossima rivoluzione, al prossimo colpo di stato, alla prossima guerra. Se sei molto forte, e buono, avrai tanto da fare nel proteggere gli innocenti, se sei malvagio puoi prendere il potere in un attimo. Non c'è tempo per la calma ricerca, gli studi, su qualcosa che neppure esiste o è stato pensato, se hai l'occasione di fare "ricerca" puoi dedicarti alla magia arcana o divina e portarla ad un livello ancora più elevato con nuovi incantesimi o riscoprendone di antichissimi. Raramente qualche genio ha cercato di progredire la scienza e non la magia, in un laboratorio, in una "scuola", ma poi sono arrivati i maghi-elfi, poi i non morti, poi un pazzo ha evocato un diavolo e non è riuscito a contenerne la furia, e poi gli assassini. Tra tutti questi, il povero genio ha dovuto difendersi, nascondersi, proteggere i propri cari, giustificarsi... e in tutta una vita, se sopravvive, potrebbe non essere giunto a niente, o le sue scoperte distrutte da stregoni invidiosi. I più potenti (livelli alti) si affrontano l'un l'altro, i pacifici se ne vanno lontano, anche nei periodi di "pace" ci sono sotterfugi e complotti continui. Chi vuole il potere, chi vuole toglierlo ad una persona crudele... Se sei il sovrano devi proteggerti meglio che puoi, ma sai che gli assassini non ti colpiranno mai. Cercare di ucciderti e poi fallire getterebbe discredito sulla gilda o su chi li manda, se venissero scoperti. Colpirti direttamente è troppo pericoloso (se sei arrivato lì, hai sconfitto in qualche modo chi governava in precedenza!). Colpiranno i tuoi figli nel buio di una pattuglia notturna, li sedurranno per poi rapirli, bombarderanno la loro nave a colpi di palle di fuoco o chissà che altro. O proveranno con giochi politici per farti perdere il favore dell'esercito (mundane o maghi che siano al momento) e del popolo... Temerai più questo che un pugnale nella schiena, o un incantesimo nel sonno.

Ecco qui due idee "diverse" con diversi livelli di potere e magia e comunque niente tecnologia.

Possiamo poi immaginare che, anche essendo "simili", le leggi della fisica siano totalmente sconosciute.

Studiarle da zero riporta il progresso che bisognerebbe fare non a "dal medioevo alla modernità", ma dall'antichità più remota. La magia è una strada più rapida per risultati molto simili.

Sappiamo come accendere un fuoco con pietra focaia, sì, ma abbiamo "la materia", non "gli atomi", abbiamo gli dei che regolano la vita e la morte, non semplici ritmi biologici...

Insomma, tutta una serie di concause più o meno vaghe che fanno sì che non si sia sviluppata la tecnologia "moderna"...

Principalmente, comunque, rimane il fatto che "giochi D&D per vivere il -medioevo-fantasy fantasy, che quindi dura da taaaanto tempo e probabilmente per sempre. Se vuoi passare ad un mondo moderno cambi manuale e/o gioco.". C'è la singola ambientazione in cui, per una serie di situazioni favorevoli uniche, la tecnologia si è sviluppata, e convive con la magia integrandosi alla perfezione. Se vuoi la tecnologia puoi giocare quella, ma così chi preferisce il gioco "classico" non ha i manuali core impasticciati di armi a ripetizione e astronavi.

Se vuoi un gioco full tecnologico senza fantasy, cambi gioco. Semplice no?

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Ma scusate... perché 10000 anni di civiltà pre-industriale dovrebbero essere incoerenti ? In fondo è stato più o meno così anche nella realtà. [...] In poche parole non è assurdo creare un'ambientazione dove in dieci secoli non si è ancora arrivati alla rivoluzione industriale... è assurdo avere 10 secoli di regni feudali sempre uguali, castelli sempre uguali, armi fatte sempre con lo stesso metallo...

Attenzione, non si parla di 10000 anni di civiltà pre-industriale, perché se parti dall'origine della razza umana, le ambientazioni ufficiali generalmente durano milioni di anni, ma non è questo il punto. "Eterno medioevo" significa che, una volta arrivati al livello tecnologico del 1200/1300, permani così, senza la benché minima evoluzione scientifica, per 10000 anni. In altri termini, 10000 anni è un intervallo di tempo, ma non dai sumeri al medioevo, ma dal medioevo... al medioevo. Ecco perché, appunto, "eterno medioevo". Fate attenzione, anche un altro utente prima aveva commesso lo stesso errore, perché 10000 anni è una differenza tra due istanti di tempo, T0 (istante iniziale) e T1 (istante finale), ma l'istante iniziale T0non è l'origine della razza umana, ma (in termini realistici) il 1200.

@nani: Questo topic non si chiama "coerenza tecnologica del Faerun", quindi non puoi portare il Faerun come esempio universale (se vuoi farlo, fai come ho fatto io: apri un bel topic sul Faerun e ne discutiamo lì). E le altre ambientazioni ufficiali? Non puoi ignorarle e selezionarne arbitrariamente una. Ma al di là di ciò, la tua osservazione non è corretta: io non ho messo da parte le divinità. Ho detto che se prendi le divinità come motivo/scusante, allora non c'è molto da aggiungere, oltre al fatto che si tratta di un Deus Ex Machina, letteralmente.

Ma non vedo davvero il motivo di usare le divinità, quando tu stessa ed Hinor avete dato probabilmente gli unici buoni motivi (in realtà le vostre osservazioni sono equivalenti, è solo il linguaggio che avete usato per descriverle che differisce) che potrebbero reggere ad un'analisi critica. Il motivo che giustifica la tecnologia medievale deve avere un minimo di universalità, il che significa che deve valere indipendentemente dal fatto che esistano o meno le divinità. Più precisamente, deve valere in:

A) Una ambientazione High Magic, e.g. stile FR (con e senza divinità);

B) Una ambientazione Mid Magic, e.g. stile Greyhawk (con e senza divinità);

C) Una ambientazione Low Magic, e.g. stile Shannara (con e senza divinità).

Se non vale anche solo in uno di questi tre casi (che sono in realtà sei, perché ogni caso vale doppio, ma i tre casi in cui vi sono le divinità sono "gratis"), il motivo è invalidato alla base e si riduce ad una semplice "patch" oppure ad una semplice giustificazione di quella singola ambientazione. Questo è proprio il requisito minimo di universalità che deve avere, altrimenti di che stiamo parlando? Della coerenza del Faerun o dell'ambientazione che Tizio ha creato ieri?

Ecco perché prima ho scritto che questo topic rischia di non andare da nessuna parte (IMHO), perché ognuno si limita a giustificare l'ambientazione con cui è più familiare, ignorando le altre.

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@nani: Questo topic non si chiama "coerenza tecnologica del Faerun", quindi non puoi portare il Faerun come esempio universale (se vuoi farlo, fai come ho fatto io: apri un bel topic sul Faerun e ne discutiamo lì). E le altre ambientazioni ufficiali? Non puoi ignorarle e selezionarne arbitrariamente una. Ma al di là di ciò, la tua osservazione non è corretta: io non ho messo da parte le divinità. Ho detto che se prendi le divinità come motivo/scusante, allora non c'è molto da aggiungere, oltre al fatto che si tratta di un Deus Ex Machina, letteralmente.

Ma non vedo davvero il motivo di usare le divinità, quando tu stessa ed Hinor avete dato probabilmente gli unici buoni motivi (in realtà le vostre osservazioni sono equivalenti, è solo il linguaggio che avete usato per descriverle che differisce) che potrebbero reggere ad un'analisi critica. Il motivo che giustifica la tecnologia medievale deve avere un minimo di universalità, il che significa che deve valere indipendentemente dal fatto che esistano o meno le divinità. Più precisamente, deve valere in:

A) Una ambientazione High Magic, e.g. stile FR (con e senza divinità);

B) Una ambientazione Mid Magic, e.g. stile Greyhawk (con e senza divinità);

C) Una ambientazione Low Magic, e.g. stile Shannara (con e senza divinità).

Se non vale anche solo in uno di questi tre casi (che sono in realtà sei, perché ogni caso vale doppio, ma i tre casi in cui vi sono le divinità sono "gratis"), il motivo è invalidato alla base e si riduce ad una semplice "patch" oppure ad una semplice giustificazione di quella singola ambientazione. Questo è proprio il requisito minimo di universalità che deve avere, altrimenti di che stiamo parlando? Della coerenza del Faerun o dell'ambientazione che Tizio ha creato ieri?

Ecco perché prima ho scritto che questo topic rischia di non andare da nessuna parte (IMHO), perché ognuno si limita a giustificare l'ambientazione con cui è più familiare, ignorando le altre.

Certo che porto un'ambientazione high magic, senza tecnologia come esempio di ambientazione senza tecnologia.

Se tiro fuori un'ambientazione steampunk con le astronavi il discorso non regge molto, ti pare?

Il discorso del Faerun funziona come esempio di ciò che intendo perché ci sono, in gran numero, i "motivi base" per cui può non-svilupparsi la tecnologia.

Il punto è che non deve essere universale.

Sono mondi a parte, giocabili in modo totalmente separato, creati per soddisfare diverse necessità e diversi tipi di giocatore!

Se da una parte gli dei possono (anzi è bello che lo facciano) intervenire direttamente, insieme a PNG epici e vario, dall'altra potrebbe esserci un motivo totalmente diverso, o potrebbe esserci la tecnologia e basta, o la tecnologia integrata con la magia...

Insomma... perché in europa c'erano i carri e in america no? E in cina c'erano i fuochi d'artificio prima del resto del mondo? L'evoluzione tecnologica dipende da molti fattori diversi.

Ambientazione diversa, fattori diversi.

E soprattutto, per quanto sia bello parlare del sesso degli angeli, è solo fuffa. Sono scelte dei produttori, totalmente legate al target del gioco e ai gusti dei giocatori!

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Se non ritieni universali i motivi che hai scritto, non esistono problemi. Se per ogni singola ambientazione ci inventiamo la serie di motivi per giustificarla, hai dimostrato il mio punto: non esiste un motivo universale che giustifichi l'eterno medioevo.

Attenzione, non sto parlando di steampunk e/o ambientazioni futuristiche: il discorso ruota attorno il problema dell'eterno medioevo. Le ambientazioni steampunk (e quelle futuristiche) sono proprio fuori dal seminato e non le devi manco considerare. Se sei d'accordo con me che non esiste un motivo universale che possa giustificare una tecnologia medievale che perdura da 10000 anni, non c'è altro da aggiungere.

Che ci sia una serie di motivi specifici, mi sta benissimo. Che il Faerun (quello ufficiale, scritto nero su bianco, non quello che hai in testa) li possieda, è tutto da dimostrare (in separata sede); perché Greyhawk, a quanto vedo dal sondaggio (a cui vi invito a votare), tutta questa grande coerenza non ce l'ha.

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Come ha già scritto qualcun altro c'è grande differenza tra coerenza e realismo. Il problema di D&D è soprattutto il secondo. E raramente la prima.

Soprattutto perché è nato come gioco per far divertite i giocatori dei PG non come simulazione ddi un mondo realistico e coerente.

Se parli di universi diversi con realtà diverse e magari leggi fisiche diverse no, non può esistere per forza una motivazione unica per tutti. Mi pare abbastanza semplicistico pensare che per essere coerenti debbano funzionare tutti allo stesso modo.

Ma lo ripeto il motivo universale c'è: D&D è famoso come il più giocato dei gdr fantasy. Quale pazzo butterebbe tutto ciò per mettere tecnologia e evoluzione nei manuali core?!

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Ma lo ripeto il motivo universale c'è: D&D è famoso come il più giocato dei gdr fantasy. Quale pazzo butterebbe tutto ciò per mettere tecnologia e evoluzione nei manuali core?!

E questo è perfetto. Ma non era quello che aveva implicitamente scritto The Stroy e che io ho sintetizzato nella parola "compromesso" ? Forse avrai dovuto utilizzare la parola "marketing", per essere più esplicito.

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E questo è perfetto. Ma non era quello che aveva implicitamente scritto The Stroy e che io ho sintetizzato nella parola "compromesso" ? Forse avrai dovuto utilizzare la parola "marketing", per essere più esplicito.

E su questo non ho mai dato contro a The Stroy infatti. L'ho io stessa detto pagine e pagine fa, circa nel mio primo o secondo intervento.

Il punto dei commenti seguenti era dare, per ambientazioni, motivazioni accettabili in game. Pur sapendo che non sono quelle ad aver mosso le scelte dei designer.

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davvero? e io che pensavo bastasse dire che nella mia ambientazione non c'è il salnitro.

E allora perché c'è la vita? Senza il nitrato di potassio, la maggior parte dei vegetali soffrirebbe o morirebbe... E' uno dei fertilizzanti chiave in natura, uno dei sali alla base di tutto...

Una simile affermazione provocherebbe una vera valanga di paradossi...

E' per effetti a catena come questo che è più semplice giustificare logicamente la presenza di qualcosa che non esiste piuttosto che l'assenza di qualcosa che esiste...

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Comunque mi devo essere peso un passaggio: da quando la magia esclude la conoscenza delle leggi fisiche e chimiche?

Parlando in termini prettamente On Game, a prescindere dall'ambientazione, molte componenti materiali hanno correlazioni con la magia che aiutano a scagliare. Sostanze infiammabili pe esempio vengono usate come componenti per magie a base di fuoco o calore. Ergo volente o nolente i maghi hanno a che fare con la fisica, la chimica e numerose branche delle due.

Inoltre non dimentichiamo che mentre oggi accorpiamo le leggi fisiche con le loro applicazioni pratiche, nei tempi passati moltissimi individui non avevano la più pallida idea di cosa fosse una formula o un teorema, ma sapeva comunque innalzare cattedrali e via dicendo (attenzione, non sto dicendo che in passato fossero ignoranti e andassero a casaccio: intendo dire che le applicazioni pratiche superavano quelle teoriche senza che ci fossero grandi problemi).

Per una volta quindi mi trovo in disaccordo con nani, perchè non ritengo possibile un mondo con "Zero tecnologia" (se la tua era un'esagerazione a pur scopo discorsivo, mi scuso subito per il misunderstanding XD). Anche se in un'ambientazione tutti costruisssero le case con l'uso della magia, senza conoscenze teoriche e pratiche in campo edilizio finirebbero per creare baracche pericolanti ben poco funzionali.

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E allora perché c'è la vita? Senza il nitrato di potassio, la maggior parte dei vegetali soffrirebbe o morirebbe... E' uno dei fertilizzanti chiave in natura, uno dei sali alla base di tutto...

Una simile affermazione provocherebbe una vera valanga di paradossi...

E' per effetti a catena come questo che è più semplice giustificare logicamente la presenza di qualcosa che non esiste piuttosto che l'assenza di qualcosa che esiste...

e perchè, di grazia, dobbiamo presumere che gli organismi viventi abbiano una composizione chimica anche solo lontanamente simile alla nostra?

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Comunque mi devo essere peso un passaggio: da quando la magia esclude la conoscenza delle leggi fisiche e chimiche?

Parlando in termini prettamente On Game, a prescindere dall'ambientazione, molte componenti materiali hanno correlazioni con la magia che aiutano a scagliare. Sostanze infiammabili pe esempio vengono usate come componenti per magie a base di fuoco o calore. Ergo volente o nolente i maghi hanno a che fare con la fisica, la chimica e numerose branche delle due.

Inoltre non dimentichiamo che mentre oggi accorpiamo le leggi fisiche con le loro applicazioni pratiche, nei tempi passati moltissimi individui non avevano la più pallida idea di cosa fosse una formula o un teorema, ma sapeva comunque innalzare cattedrali e via dicendo (attenzione, non sto dicendo che in passato fossero ignoranti e andassero a casaccio: intendo dire che le applicazioni pratiche superavano quelle teoriche senza che ci fossero grandi problemi).

Per una volta quindi mi trovo in disaccordo con nani, perchè non ritengo possibile un mondo con "Zero tecnologia" (se la tua era un'esagerazione a pur scopo discorsivo, mi scuso subito per il misunderstanding XD). Anche se in un'ambientazione tutti costruisssero le case con l'uso della magia, senza conoscenze teoriche e pratiche in campo edilizio finirebbero per creare baracche pericolanti ben poco funzionali.

Era proprio un'esagerazione a scopo discorsivo infatti ;)

Intendevo esagerare il fatto che non ci sono studi teorici e che appunto tutto è fattibile con la magia, quindi chi studia "come si difende una città" non ha bisogno di pensare a cannoni e torrette ma a come lanciare palle di fuoco massimizzate e, magari, farle lanciare a più persone (pergamene/bacchette).

Ovvio che una conoscenza pratica di balistica c'è, come di "sostanze esplosive" ma questo non vuol dire che sia semplice trasporla in calcoli esatti per dei lanciagranate, perché è tutto più "guano di pipistrello e formule magiche".

Mi chiedo chi di voi potendo lanciare disintegrazione preferirebbe invece un moschetto.

Il problema del costo eccessivo della magia è fuffa di realismo (quando parlavo di mondo costruito per essere giocato non come simulazione realistica) perché i PG anche andando solo per miniere, grotte e foreste non hanno mai grandi problemi ad affrontarne i costi, mentre con "professione" si arriva giusto giusto a sopravvivere. Insomma è un sistema economico traballante.

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Qualsiasi mondo o ambientazione deve avere della coerenza interna.

Dal momento che nella tua ambientazione ci sono esseri umani, animali, alberi, fiumi e altri elementi presi dal nostro mondo, devi egualmente rispettare alcune regole di base.

POSSONO esistere umanoidi a base di piombo e non di carbonio, ma se parli di esseri UMANI, saranno necessariamente come noi.

se togli queste basi, fai prima a creare qualcosa di diverso, perchè allora come mai in quel mondo la gravità si comporta allo stesso modo che nel nostro? coincidenze?

E lo stesso vale per ogni legge fisicia, chimica e via dicendo. come ho detto sopra e come credo abbia già detto Mad Master la magia non esclude la tecnologia e la scienza, di per sè.

é l'uso che se ne fa che può influenzare l'avanzamento tecnologico del mondo stesso.

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e perchè, di grazia, dobbiamo presumere che gli organismi viventi abbiano una composizione chimica anche solo lontanamente simile alla nostra?

Perchè altrimenti dovresti inventarti un intero ecosistema alieno basato su una chimica aliena... Se dici che ci sono gli umani, le quercie, i lupi e altra roba presa dal nostro mondo, allora chi gioca darà per scontato che tutte quelle cose siano esattamente uguali rispetto a come sono qui, chimica compresa... Un essere umano non potrebbe esistere in un universo dalla chimica "alternativa", semplicemente perché le reazioni che gli permettono di formarsi e funzionare non avrebbero luogo... Ci potrebbe essere qualcos'altro di completamente diverso, però, ma chi lo vorrebbe giocare?...

Se cominci a inserire stranezze fuori dalla sfera del "normale", ecco che comincia a far capolino la mancanza di sospensione dell'incredulità, che è poi l'avvenimento che è alla base di questo intero topic...

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quindi davvero è più strano pensare a un funzionamento diverso della chimica o della biologia che non abbia altre ripercussioni sensibili se non quella di eliminare un paio di reazioni chimiche, piuttosto che postulare che per i maghi "l'energia non proviene dalla mente ma da qualche altra parte (ad esempio dal subspazio o dal bulk del multiverso), con la mente a fare solo da catalizzatore e/o attivatore... In pratica, la mente di un incantatore agirebbe un po' da "buco bianco", facendo scaturire energia dal vuoto in maniera diametralmente opposta a come un buco nero la risucchia...", il tutto parlando di quantità di energie stratosferiche e senza che la quantità di energia coinvolta col processo sia minimamente influente per il livello di complessità dell'incantesimo e senza mutare di una virgola la biologia o la chimica umane (altrimenti siamo d'accapo)?

sinceramente, una volta che sia attuata la modifica 2 (gestire quantità notevoli di energia), non troverei nessun problema ad accettare la modifica 1 (alcune reazioni chimiche/biologiche funzionano diversamente).

ma se pensi che la 1 sia decisamente più surreale della 2 smetto di argomentare. quello che volevo dire l'ho detto.

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Stai confondendo qualità con quantità.

Di base per parlare di magia bisogna porre come premessa che la stessa esista. altrimenti ci basta dire "la magia è solo fantasia, basta, chiuso il discorso". Se ci si discute sopra, allora lo si deve fare su basi se non realistiche almeno verosimili.

Molti sistemi prevedono che la magia provenga da qualche altro luogo, un piano/dimensione alternativo o cose simili. E gli incantesimi non sono altro che un modo per focalizzare l'energia di questo piano nel nostro, aprendo dei varchi o qualcosa di simile. le parole, i gesti e le sostanze servono a definire la magia, probabilmente secondo qualche principio che si rifà al concetto medievale di "simpatia" degli elementi. MA è la mente del mago a dover aprire il varco vero e proprio e a gestire l'afflusso di magia.

Spiegazione raffazzonata, ma verosimile. non stravolge le leggi della fisica, nè le aggira. Poichè è ipotizzabile la presenza di diverse dimensioni, è ipotizzabile un modo per far passare l'energia e la materia da una dimensione all'altra. Devi solo porre come premessa che la magia venga da un'altra dimensione.

Ma un albero a base di rame non solo sarà diverso da un albero del nostro mondo nella forma e nel colore, ma lo sarà anche nella funzione: non potrà agire sul riciclo dell'ossigeno, ad esempio. non marcirà e non diventerà mai carbone. non ci saranno diamanti. non ci sarà humus.

certamente, puoi creare un mondo "diverso" dove la vita si sviluppi sullo zinco, e potrebbe anche essere un interessante gioco intellettuale (fuori dalla mia portata, o lo avrei già fatto XD). ma non potresti pretendere di aver fatto un mondo simile al nostro.

comunque si sta andando parecchio in OT; io per primo

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