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Giudizi e opinioni sul voto di povertà


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Cosa cosa cosa? Vorrei riportare un po' di cose, ma sarebbero troppe...Voi mi state dicendo che un pg con voto di povertà, e quindi con una motivazione più che valida grazie a interpretazione e a bg, si dovrebbe stare li a scervellare se prendere una pozione per evitare di morire, o caricarsi un compagno sulle spalle con oggetti magici?!:banghead: :banghead:

Ma questo non è ruolare un pg, questo è opportunismo!!!!

Come si fa dico io, a pensare ad un pg solo con le regole? Come si fa a distruggere l'arte suprema del gioco di ruolo, che è appunto evadere dalla realtà per 3 o 4 ore, dimenticandosi di tutto, ma calandosi all'interno di un mondo fantastico, D&D o non D&D che sia...

Inoltre non dimentichiamo che, seppur un gioco con regole ben precise, è sempre un mondo, e come tale è soggetto agli uomini ed alla loro mentalità...nel senso, se un pg con voto di povertà prende in mano dell'oro, oppure un'arma, non scende la divinità a fargli il c**o perchè ha violato il voto...

Cercate di immaginare se esistesse veramente, cercate di pensarlo all'esterno del gioco, quasi paragonabile alla realtà.....

Se un pg con voto di povertà, mette a rischio il voto, ma magari per fare del bene a qualcun altro, o per salvare un amico, può farlo.

Se per salvare un amico, sono costretto a prendere una spada +1 e lanciarla all'interno di un sigillo di fuoco, lo posso fare, e lo devo fare!!!!

FOrza, cerchiamo di essere meno regolisti e pensare più allo svolgimento reale, senza chidersi: "Ma se io sfioro con le dita l'elsa di un arma +1000000000, ma se io prendo una moneta doro da tera, ma se io che non posso caricare oggetti decido di caricare invece un compagno sulle spalle, ma se io....Insomma eh....:cool:

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Cosa cosa cosa? Vorrei riportare un po' di cose, ma sarebbero troppe...Voi mi state dicendo che un pg con voto di povertà, e quindi con una motivazione più che valida grazie a interpretazione e a bg, si dovrebbe stare li a scervellare se prendere una pozione per evitare di morire, o caricarsi un compagno sulle spalle con oggetti magici?!:banghead: :banghead:

Ma questo non è ruolare un pg, questo è opportunismo!!!!

Come si fa dico io, a pensare ad un pg solo con le regole? Come si fa a distruggere l'arte suprema del gioco di ruolo, che è appunto evadere dalla realtà per 3 o 4 ore, dimenticandosi di tutto, ma calandosi all'interno di un mondo fantastico, D&D o non D&D che sia...

Inoltre non dimentichiamo che, seppur un gioco con regole ben precise, è sempre un mondo, e come tale è soggetto agli uomini ed alla loro mentalità...nel senso, se un pg con voto di carità prende in mano dell'oro, oppure un'arma, non scende la divinità a fargli il c**o perchè ha violato il voto...

Cercate di immaginare se esistesse veramente, cercate di pensarlo all'esterno del gioco, quasi paragonabile alla realtà.....

Se un pg con voto di povertà, mette a rischio il voto, ma magari per fare del bene a qualcun altro, o per salvare un amico, può farlo.

Se per salvare un amico, sono costretto a prendere una spada +1 e lanciarla all'interno di un sigillo di fuoco, lo posso fare, e lo devo fare!!!!

FOrza, cerchiamo di essere meno regolisti e pensare più allo svolgimento reale, senza chidersi: "Ma se io sfioro con le dita l'elsa di un arma +1000000000, ma se io prendo una moneta doro da tera, ma se io che non posso caricare oggetti decido di caricare invece un compagno sulle spalle, ma se io....Insomma eh....:cool:

Sono d'accordo con te sul fatto che prendere in mano un'arma magica non è un'infrazione.

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no, no. Mi spiace. Prima che uscisse quel talento poteva venirti in mente di fare un PG simile, ma arrivato intorno al livello 8/9 soccombevi miseramente, per una questione di statistica. Troppi bonus in meno (considera che nel GS di un PG a livelli un po' altini è compreso anche un certo equipaggiamento). A meno di creare un qualche stranissimo caster multiclasse, magari un po' PP. Allora forse si riusciva a tirare avanti ancora un po', ma se il prezzo per giocare un PG volontariamente povero era diventare un PP, non mi pare uno scambio equo.

Certo, ciò non toglie che potevano fare una via di mezzo tra l'ingiocabile per manifesta inferiorità e il super-eroe-che-chi-se-ne-frega-degli-oggetti-tanto-ho-più-mille-a-tutto. :-p

Scusate se posto ancora io, ma mi dovevo sfogare.... Insomma, in D&D si può interpretare qualunque cosa....

Chi ti dice che io al 9 livello devo perforza combattere in michia o fare quantal'tro? Sai che un mio amico interpreta un mezzo celestiale...NEssuna classe, sale come un popolano...In pratica fa Cristo...è seguito da una folla di seguaci e non combatte mai, MAI!!!!

Non pensiamo a D&D come puro combattimento e basta....

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Scusate se posto ancora io, ma mi dovevo sfogare.... Insomma, in D&D si può interpretare qualunque cosa....

Chi ti dice che io al 9 livello devo perforza combattere in michia o fare quantal'tro? Sai che un mio amico interpreta un mezzo celestiale...NEssuna classe, sale come un popolano...In pratica fa Cristo...è seguito da una folla di seguaci e non combatte mai, MAI!!!!

Non pensiamo a D&D come puro combattimento e basta....

Si vabbè, ma adesso non arrampichiamoci sugli specchi. Perdonami, ma chi farebbe una campagna in cui non si fa una mazza? A quel punto intanto non giochi a D&D ma ti trovi qualcosa di più "interpretativo", tipo un bel GdR Live, ma poi il divertimento dove sta?

Cioè, io sono un popolano ogni giorno (escludendo qualche livello da monaco, un paio da bardo e uno da barbaro).

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Si vabbè, ma adesso non arrampichiamoci sugli specchi. Perdonami, ma chi farebbe una campagna in cui non si fa una mazza? A quel punto intanto non giochi a D&D ma ti trovi qualcosa di più "interpretativo", tipo un bel GdR Live, ma poi il divertimento dove sta?

Cioè, io sono un popolano ogni giorno (escludendo qualche livello da monaco, un paio da bardo e uno da barbaro).

No infatti, no sto dicendo che lui non facesse una mazza, sto solo dicendo che lui ha trovato il modo di interpretare cosa voleva fare veramente, ossia Gesù....

Quindi sono più che sicuro, che se qualcuno volesse fare veramente un pg con voto di povertà, lo potrebbe fare benissimo, talento o non...

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Scusate se posto ancora io, ma mi dovevo sfogare.... Insomma, in D&D si può interpretare qualunque cosa....

Chi ti dice che io al 9 livello devo perforza combattere in michia o fare quantal'tro? Sai che un mio amico interpreta un mezzo celestiale...NEssuna classe, sale come un popolano...In pratica fa Cristo...è seguito da una folla di seguaci e non combatte mai, MAI!!!!

Non pensiamo a D&D come puro combattimento e basta....

Non sono d'accordo. Per come è strutturato D&D è piuttosto noioso giocare una campagna (NB: campagna, non avventura) senza mai combattimenti. D&D è molto incentrato sul combattimento, sull'eroismo, sulla lotta paladini vs mostri. E' una sua caratteristica. Giocare senza mai combattere in D&D diventa noioso dopo una decina di sessioni, ma sopratutto è sprecato: è molto meglio giocare ad un altro GdR molto più ruolistico e meno di pestaggio. In D&D ci sono un sacco di modi per divertirsi combattendo, pestandosi, salvando il mondo. E' un gioco eroico. Se volessi intepretare un personaggio che non combatte sceglierei un altro GdR, molto più adatto.

Il tutto IMHO, ovvio ;-)

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Non sono d'accordo. Per come è strutturato D&D è piuttosto noioso giocare una campagna (NB: campagna, non avventura) senza mai combattimenti. D&D è molto incentrato sul combattimento, sull'eroismo, sulla lotta paladini vs mostri. E' una sua caratteristica. Giocare senza mai combattere in D&D diventa noioso dopo una decina di sessioni, ma sopratutto è sprecato: è molto meglio giocare ad un altro GdR molto più ruolistico e meno di pestaggio. In D&D ci sono un sacco di modi per divertirsi combattendo, pestandosi, salvando il mondo. E' un gioco eroico. Se volessi intepretare un personaggio che non combatte sceglierei un altro GdR, molto più adatto.

Il tutto IMHO, ovvio ;-)

Certo, concordo pienamente, difatti non mi piacciono molto i personaggi solo interpretativi...quello che volevo puntualizzare io, è che lui è riuscito a fare quiel tipo di personaggio senza, e ripeto senza, usare talenti che riequilibrassero ciò che lui aveva deciso di perdere....per essere povero, non serve il talento....basta solo interpetare e caratterizzare bene...

P.S. Se, e solo se, il master è una persona seria, ci si può permettere di prendere in considerazione quel talento....quindi è giusto prenderlo, ma con motivazioni serie, SERIE...

(poi ognuno può decidere come meglio crede...:cool: :cool: :cool: )

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Forse son sembrato esagerato, ma le mie domande partivano dal presupposto: niente vieta ad un pg (o png) di fare/essere povero e/o di devolvere parte/tutte le ricchezze; però il talento "voto di povertà", visto che mi dà enormi vantaggi, si compensa anche con tali limiti "eccessivi" del voto? E' logico poi che se non c'è scritto, ognuno interpreta come vuole...

Così, anch'io non vieterei l'aiuto dei compagni per trasportare i loro oggetti o loro stessi (ma non se venisse sfruttato come mulo, onde risparmiare sull'acquisto di carri o cavalcature), né come l'es. fatto da anatra "l'utilizzo" di quella spada (oppure nel caso di disarmare io monaco mi trovi ad avere in mano l'arma del mio nemico...), però volevo sapere se c'erano altre limitazioni dovute dal voto, come c'è, mi è parso di capire, quella sull'uso degli ogg. magici (solo poz. in caso di bisogno, dove tale bisogno non lo vedo qualora il monaco ferito chieda una poz. ai compagni per non sprecare il suo potere curativo!).

Ciauz! ;-)

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  • 10 mesi dopo...

io sto provando un Pg con il voto e dire il vero non mi sembra per niente esagerato anche se ammetto che i suoi vantaggi li ha ma non cosi drammatici considerando che intorno al decimo livello ogni personaggio avra un paio di guanti che gli migliorano la destrezza o una cintura che gli aumenta la forza e vi dicendo e mantellli che ti aumentano i ts! è vero anche che non è possibile pederli perchè rubati, ma vuoi mettere le difficoltà di non commettere atti che vanno contro il talento per non parlare delle "difficolta" interpretative...quante volte avrei voluto per comodità o semplicità disintegrare un avversario che non collabora e non poter mai dividersi il botino a fine avventura...una delle parti più succulente di tutto D&D, detto ciò mi sembra giusto che in un GdR fantasy anche la povertà abbia il suo lato epico, dopo tutto S.Francesco si diceva potesse fare cose notevoli grazie alle sue rinunce materiali allora io dico perchè in un gioco fantasi non dovrebbe farlo? e poi aggiungo è vero che al ventesimo il talento da molti vantaggi...ma prima bisogna arrivarci...allora anche i maghi ai primi livelli dispongono di due incantesimi neanche troppo forti e non possono indossare armature ne utilizzare molte armi...eppure al ventesimo disintegrano universi si spostano da un piano all'altro e evocano creature potentissime...non sarà mica sgravato?

p.s. e molliamo il monaco che non è certo la classe più efficace con il voto...pensate ad un druido che si trasforma in un elementale con circa una decina di punti in più nella CA rispetto ad un elementale normale o ad un barbaro con riduzioni al danno come se pioverssero e caratteristiche piuttosto rilevanti che però ricordo tenderà a lasciare in vita i suoi nemici, malridoti ma vivi...

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  • 5 mesi dopo...

ciao,

sono un monaco-swordsage(modificato)-iron leg- di livello totale 30° con voto di povertà dai primi livelli, e devo dire che non c'è niente di più bello che giocare un monaco con il voto di povertà.

Nella campagna che stiamo giocando si era deciso all'inizio di limitare il potere degli oggetti e delle armi magiche in modo da ridurre il power play, e dopo poco tempo è stato necessario depotenziare il voto di povertà, perchè pensato per essere equilibrato con la quantità di oggetti magici che consiglia il manuale in base ai livelli (tanti).

Se però si gioca una campagna dove gli oggetti magici abbondano, allora il voto di povertà è abbastanza equilibrato...certo se lo si abbina ad un monaco è davvero fico, sia come scheda che come interpretazione.

Severian di Alea's Reach

Cito SinConneri

Così, anch'io non vieterei l'aiuto dei compagni per trasportare i loro oggetti o loro stessi (ma non se venisse sfruttato come mulo, onde risparmiare sull'acquisto di carri o cavalcature), né come l'es. fatto da anatra "l'utilizzo" di quella spada (oppure nel caso di disarmare io monaco mi trovi ad avere in mano l'arma del mio nemico...), però volevo sapere se c'erano altre limitazioni dovute dal voto, come c'è, mi è parso di capire, quella sull'uso degli ogg. magici (solo poz. in caso di bisogno, dove tale bisogno non lo vedo qualora il monaco ferito chieda una poz. ai compagni per non sprecare il suo potere curativo!).

Non puoi chiedere ad un compagno di prestarti una pozione perchè equivarrebbe a comprarla e possederla, ma puoi accettarla in dono se ti viene offerta, e se è una situazione critica, es: ne dipende la tua vita o quella di un compagno o la causa per cui combatti.

Cosa cosa cosa? Vorrei riportare un po' di cose, ma sarebbero troppe...Voi mi state dicendo che un pg con voto di povertà, e quindi con una motivazione più che valida grazie a interpretazione e a bg, si dovrebbe stare li a scervellare se prendere una pozione per evitare di morire, o caricarsi un compagno sulle spalle con oggetti magici?!:banghead: :banghead:

Ma questo non è ruolare un pg, questo è opportunismo!!!!

Come si fa dico io, a pensare ad un pg solo con le regole? Come si fa a distruggere l'arte suprema del gioco di ruolo, che è appunto evadere dalla realtà per 3 o 4 ore, dimenticandosi di tutto, ma calandosi all'interno di un mondo fantastico, D&D o non D&D che sia...

Inoltre non dimentichiamo che, seppur un gioco con regole ben precise, è sempre un mondo, e come tale è soggetto agli uomini ed alla loro mentalità...nel senso, se un pg con voto di povertà prende in mano dell'oro, oppure un'arma, non scende la divinità a fargli il c**o perchè ha violato il voto...

Cercate di immaginare se esistesse veramente, cercate di pensarlo all'esterno del gioco, quasi paragonabile alla realtà.....

Se un pg con voto di povertà, mette a rischio il voto, ma magari per fare del bene a qualcun altro, o per salvare un amico, può farlo.

Se per salvare un amico, sono costretto a prendere una spada +1 e lanciarla all'interno di un sigillo di fuoco, lo posso fare, e lo devo fare!!!!

FOrza, cerchiamo di essere meno regolisti e pensare più allo svolgimento reale, senza chidersi: "Ma se io sfioro con le dita l'elsa di un arma +1000000000, ma se io prendo una moneta doro da tera, ma se io che non posso caricare oggetti decido di caricare invece un compagno sulle spalle, ma se io....Insomma eh....:cool:

Pienamente d'accordo!!!

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  • Amministratore

Io ultimamente ho rivalutato in negativo questo talento... a parte che il più delle volte crea problemi a chi ce l'ha e al suo gruppo (ma questo è relativo, lo dico per esperienza più che altro ;-)), mi pare ci sia un eccessiva proliferazione di questo talento... non sono cos' sicuro che sia equilibrato con gli oggetti magici, soprattutto perché i benefici del voto arrivano sempre, mentre gli oggetti magici non sono così automatici... e soprattutto c'è un sacco di gente là fuori che prima prende voto di povertà e poi cerca in tutti i modi di aggirarne le limitazioni. Io ho questa mia opinione a riguardo: un bel concettto di partenza, realizzato poi in un modo non ottimale che porta a più squilibri che altro, e per questo una calamita per quei giocatori che vogliono un personaggio super con poca fatica. Non dico che tutti quelli che hanno il voto di povertà sono dei PP (che poi detta così non significa niente), dico solo che come tante altre cose, se si seguisse veramente alla lettera tutto quello che c'è scritto sul manuale, il VdP sarebbe usato da un decimo di chi lo usa oggi.

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Io ultimamente ho rivalutato in negativo questo talento... a parte che il più delle volte crea problemi a chi ce l'ha e al suo gruppo (ma questo è relativo, lo dico per esperienza più che altro ;-))

e che problemi da poter avere solo un vestito, un arma semplice e una sacca con cibo per un giorno e nessun oggetto magico?

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  • Amministratore

e che problemi da poter avere solo un vestito, un arma semplice e una sacca con cibo per un giorno e nessun oggetto magico?

Dà problemi perché ogni volta che ti devono affidare la ricompensa per una quest, ogni volta che devi passare una notte in una locanda, ogni volta che devi viaggiare con una carrozza o un cavallo, devi ragionare su come non escludere il PG col voto di povertà, che non ha soldi per pagarseli. E non ditemi che basta che paghino i compagni, perché

1. non è detto che i compagni vogliano pagare;

2. Se il PG vive a spese dei compagni tanto vale aver fatto voto di povertà.

I PG non dovrebbero vivere in un vuoto solo perché è più comodo non stare a pensare ai dettagli ;-).

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La mia personalissima opinione è che questo talento consenta di superare dei limiti pratici che comporta l'interpretazione di alcuni personaggi.

Ultimamente mi stava bazzicando in testa l'idea di interpretare un druido per supplire alla mancanza di un guaritore puro nel gruppo ( andrei ad affiancarmi ad un chierico6/guerriero3).

Ora, alcune premesse:

- la mia compagnia bazzica abbastanza verso il PP :lol: che non è un male, è solo un dato di fatto.

- il druido è una classe a mio parere molto caratteristica e molto interpretativa.

Le alternative sono semplici..Per non essere una zavorra o una pozza curativa ambulante, ci sono due alternative:

1. Utilizzare le mie 36k monete d'oro per comprarmi amuleti bracciali a altro, diventando un neo-rapper che sbrilluccica come un neon se qualcuno lancia individuazione del magico, inventarmi una pittoresca storia su come ho scuoiato un drago abbastanza grosso per farmi un armatura che non mi sia proibita e via dicendo.

2. Impostare un bel pg, che sia coerente dal punto di vista dell'interpretazione senza necessariamente dover essere una mezza pippa.

Un bell' elfo selvaggio, cresciuto nei boschi lontano da beni materiali di qualsiasi tipo, che considera la magia come una tra le molteplici forze della natura, che gira scalzo con addosso solo una sottile maglia in pelle e un paio di calzoni.

Che è talmente compenetrato con la natura che trovandosi immerso in essa la sua forza vitale rinvigorisce e lo sostenta (io limiterei il non dover mangiare e bere alle zone naturali). Che non soffre il caldo e il freddo ambientale, perchè la natura è sua alleata e via dicendo.

Io trovo che il VdP sia nient'altro che una tra tante risorse che permette di interpretare un personaggio all'interno di un mondo che è fatto anche di regole, come D&D.

Perchè spesso si sente dire che D&D è una fuga dalla realtà, un mondo dove tutto è possibile, ed è vero.

E' vero anche che però non posso decidere che in mezzo ad una campagna di nono livello io sia il figlio di un dio con ali, riduzione del danno quarantaseimila/kinder cereali incantesimi infiniti di livello epico e via dicendo.

La fantasia va inserita all'interno di un contesto fatto anche di regole.

Le regole sono linee guida che aiutano a rendere giocabile e possibile l'interpretazione di un personaggio.

Io trovo che VdP possa essere preso così com'è o adattato ad hoc per la propria avventura, di modo da riuscire a far coesistere un concetto interpretativo con un sistema di regole che appartengono ad un gioco. Esattamente come tutto il resto.

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  • Amministratore

Non voglio togliere nulla al tuo intervento, Invictus, ma mi sembra un po' una forzatura ;-) non dimentichiamoci che i Voti dovrebbero essere Exalted, cioè talenti/capacità disponibili solo ai più buoni dei buoni, non a qualsiasi fraticello, monaco, mendicante sulla faccia della terra. Se poi tu sei in grado di giocare seguendo questa direttiva, buon per te; ma io mi chiedo quanti altri lo siano. Come dice sempre qualcuno qui sul forum, prima che sul manuale arrivasse il Voto di Povertà quanta gente giocava PG poveri? ;-)

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