ciao,
sono un monaco-swordsage(modificato)-iron leg- di livello totale 30° con voto di povertà dai primi livelli, e devo dire che non c'è niente di più bello che giocare un monaco con il voto di povertà.
Nella campagna che stiamo giocando si era deciso all'inizio di limitare il potere degli oggetti e delle armi magiche in modo da ridurre il power play, e dopo poco tempo è stato necessario depotenziare il voto di povertà, perchè pensato per essere equilibrato con la quantità di oggetti magici che consiglia il manuale in base ai livelli (tanti).
Se però si gioca una campagna dove gli oggetti magici abbondano, allora il voto di povertà è abbastanza equilibrato...certo se lo si abbina ad un monaco è davvero fico, sia come scheda che come interpretazione.
Severian di Alea's Reach
Cito SinConneri
Così, anch'io non vieterei l'aiuto dei compagni per trasportare i loro oggetti o loro stessi (ma non se venisse sfruttato come mulo, onde risparmiare sull'acquisto di carri o cavalcature), né come l'es. fatto da anatra "l'utilizzo" di quella spada (oppure nel caso di disarmare io monaco mi trovi ad avere in mano l'arma del mio nemico...), però volevo sapere se c'erano altre limitazioni dovute dal voto, come c'è, mi è parso di capire, quella sull'uso degli ogg. magici (solo poz. in caso di bisogno, dove tale bisogno non lo vedo qualora il monaco ferito chieda una poz. ai compagni per non sprecare il suo potere curativo!).
Non puoi chiedere ad un compagno di prestarti una pozione perchè equivarrebbe a comprarla e possederla, ma puoi accettarla in dono se ti viene offerta, e se è una situazione critica, es: ne dipende la tua vita o quella di un compagno o la causa per cui combatti.
Pienamente d'accordo!!!