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Giudizi e opinioni sul voto di povertà


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quindi per il manuale è meglio sacrificare x00 persone per salvare un talento che sacrificare un talento per salvare x00 persone?

Non esattamente. E' meglio compiere azioni buone che portano alla morte di x00 persone come conseguenza secondaria piuttosto che compiere azioni malvagie (e perdere il talento, come conseguenza secondaria). Cioè il sacrificio non è il talento ma la tua purezza.

Il motivo per cui i lmanuale dice ciò è:

Questa linea di pensiero considera la purezza dell'anima del personaggio buono un suo bene personale (alla pari dei suoi talenti eroici) da sacrificare o da cedere alla stregua di qualsiasi altra proprietà. In realtà, quando un personaggio di allineamento buono decide di commettere un'azione malvagia, le ripercussioni vanno ben oltre la sua sfera individuale. Ciò che il personaggio vede come un sacrificio personale è in realtà uno spostamento dell'equilibrio di potere tra il bene e il male in favore del male [...]

Del resto se fosse considerato giusto compiere un'azione malvagia per salvare un sacco di persone resterebbe da chiedersi perchè perdere il talento visto che si è fatto la cosa giusta?

Ed il problema è proprio da porsi in questi termini, anche se non risulta chiaro dal manuale, visto che il pg può sempre compiere un'azione malvagia e perdere il talento! Il problema è se compiendo dtale azione per un bene maggiore si conservi o meno la purezza. Spero di aver spiegato bene.

A me sembra tanto una panzana sparata li per dare una giustificazione pseudoetica ad un banale tentativo di mantenere il bilanciamento del gioco. Dato che gli unici arbitri del bilanciamento sono i master, e dato che i master esistono, direi che la suddetta panzana può essere bellamente ignorata.

Ciò che dice è che un'azione malvagia non può essere perdonata solo perchè fatta per un bene superiore e questo discende direttamente dalla visione oggettiva degli allineamenti. Se così non fosse i pg potrebbero fare continuamente azioni malvagie trovando facilmente scuse (pensavo fosse un orco travestito :-D).

Lasciare tutto il bilanciamento nelle mani del DM non credo sia la scelta migliore perchè lascerebbe molta arbitrarietà alla situazione col risultato che il pg non sappia come comportarsi (perdere lo status exalted good significa poter buttare via il pg).

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Lasciare tutto il bilanciamento nelle mani del DM non credo sia la scelta migliore perchè lascerebbe molta arbitrarietà alla situazione col risultato che il pg non sappia come comportarsi (perdere lo status exalted good significa poter buttare via il pg).

Il problema non si pone se si ha un minimo di buon senso, in assenza del quale le regole tornano utili!

Ciò non toglie che quella è una panzana! ;-)

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Un voto sacro non è cosa da interpretare liberamente ma da rispettare con assoluta convinzione. Altrimenti fai la carità senza prendere il voto.

No, questo è un TUO punto di vista...se permetti io gestisco un talento dal MIO punto di vista regolistico/ruolistico. Se per me, facendo quell'azione, non perde il talento è giusto che io master possa decidere così, e non perchè un manuale mi dice espressamente cosa devo o non devo fare, io mi devo comportare seguendo la sua legge.

Lasciare tutto il bilanciamento nelle mani del DM non credo sia la scelta migliore perchè lascerebbe molta arbitrarietà alla situazione col risultato che il pg non sappia come comportarsi (perdere lo status exalted good significa poter buttare via il pg).

Beh, ripeto, questo lo pensi tu..forse hai avuto la sfortuna di trovare master che non sapessero guidare bene il gioco CON GIUDIZIO anche modificando delle regole, ma ti posso assicurare che il manuale, a volte, è bene che non venga considerato, ma ci vuole un bravo master che sa gestire una determinata situazione, in un determinato modo, anche se un certo Cook gli andrebbe contro...questa gestione, ovviamente, dovrà poi essere uniforme nel futuro, per permettere, come dici tu, al giocatore di capire come il suo master gestisce le cose.

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Il talento non dice che il pg non può usare determinati oggetti tranne per fare azioni eroiche... il patto che si è fatto con la divinità prevede che il pg non debba in ogni caso usare determinati oggetti... permettere che si possano usare oggetti in determinate situazioni significa cambiare il talento...

Poi come già detto la terza via c'è sempre.. deve essere il pg a riuscire a trovarla anche nelle situazioni più critiche... AdG, hai aperto questo topic dicendo che il voto è squilibrato, ma se lo cambi così ci credo che lo diventa ^^ (diventa troppo facile a questo punto tenersi il talento ;-))

Il pg con voto di povertà a questo punto potrebbe usare sempre gli oggetti magici, dato che con questi riuscirebbe a sconfiggere il male più facilmente... Bhe non so per voi, ma sinceramente non sembra avere molto senso per me :-)

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A parte che il topic ha più di 2 anni e non so neanche per quale motivo sia stato riuppato, ma vabbè...il fatto è che io non modifico il talento, per me la concezione di azione eroica, è diversa da quella del manuale. Punto, stop.

Il mio punto di vista sull'azione eroica sarà diverso nell'applicazione del voto di povertà (che peraltro non ho mai preso in considerazione di prendere [come dice thondar, anche se credo che lo scopo non fosse questo, ma il povero lo fai benissimo anche senza talento...], nel il mio master me lo lascerebbe prendere, ne mi serve prenderlo...) così come sarà diverso in qualsiasi altra occasione. Il tutto nello stesso modo.

Per il manuale un'azione eroica non è salvare un amico sacrificando se stesso e il voto? Chissene frega, per me si.

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A parte che il topic ha più di 2 anni e non so neanche per quale motivo sia stato riuppato, ma vabbè...il fatto è che io non modifico il talento, per me la concezione di azione eroica, è diversa da quella del manuale. Punto, stop.

Il mio punto di vista sull'azione eroica sarà diverso nell'applicazione del voto di povertà (che peraltro non ho mai preso in considerazione di prendere [come dice thondar, anche se credo che lo scopo non fosse questo, ma il povero lo fai benissimo anche senza talento...], nel il mio master me lo lascerebbe prendere, ne mi serve prenderlo...) così come sarà diverso in qualsiasi altra occasione. Il tutto nello stesso modo.

Per il manuale un'azione eroica non è salvare un amico sacrificando se stesso e il voto? Chissene frega, per me si.

Questo è vero, ma non dimentichiamo che il manuale ha una sorta di "responsabilità", nel senso che non sempre giocatori e DM sono dotati del giusto buon senso per utilizzare questi elementi in gioco. Siccome si tratta di qualcosa di potente, che può arrivare a sbilanciare il gioco in sé, è giusto che la regola sia presentata nel modo più restrittivo possibile, dal mio punto di vista.

Poi è ovvio che la si può ammorbidire, se il giocatore darà segno di non volersene approfittare.

Come sempre, dipende. ;-)

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Quando hai ragione, hai ragione sami...effettivamente forse mi sono sbilanciato un po' troppo, ma come dicevo prima, ho la fortuna di avere un master capace di gestire appieno le cose. klunk e Azar potranno benissimo confermare che il nostro master apporta un buon numero di cambiamenti rispetto alle regole, ma è sempre tutto ben equilibrato, si a nostro favore che contro..

per cui, non badate a ciò che ho scritto se non avete un master di una provata esperienza e capace di gestire determinate situazioni...per tutto il resto c'è masterca...ehm, per tutto il resto, come dico sempre, il manuale è una sorta di traccia...:cool:

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per cui, non badate a ciò che ho scritto se non avete un master di una provata esperienza e capace di gestire determinate situazioni...per tutto il resto c'è masterca...ehm, per tutto il resto, come dico sempre, il manuale è una sorta di traccia...:cool:

Tu dici che un master che lascerebbe prendere il talento e che sapesse gestirlo al meglio, applicando in maniera ottimale le restrizioni per non renderlo sgravato e dando contemporaneamente giuste spiegazioni a livello di gdr a queste restrizioni, sia un cattivo master? :confused:

Poi sì, compi un 'azione eroica... ok... ma rinunci al talento ^^

Appunto devi trovare il modo di compiere l'azione eroica senza venir meno al patto con la tua divinità...

Io direi che io casi sono 3

1) Compi l'azione eroica non vedendo altre opportunità, e violi volontariamente il voto---> perdi il talento

2) Non compi l'azione eroica ma è palese che usando un determinato oggetto potresti compierla e nonostante ciò decidi di non farlo----> compi un'azione malvagia (con tutte le conseguenze che questo comporta: perde tutti i talenti eroici finchè non si fa castare espiazione addosso)

3) Riesci a compiere l'azione eroica e a non violare il voto----> ti tieni il talento e la tua divinità è fiera di te(e inoltre dimostri di essere un gran figo :cool:)

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Tu dici che un master che lascerebbe prendere il talento e che sapesse gestirlo al meglio, applicando in maniera ottimale le restrizioni per non renderlo sgravato e dando contemporaneamente giuste spiegazioni a livello di gdr a queste restrizioni, sia un cattivo master? :confused:

Da dove l'hai dedotto ciò? Io ho detto che un master che non è in grado di gestire determinate situazioni e che si affida completamente al manuale non dovrebbe mai creare una situazione di questo genere, e dovrebbe attenersi solo ed esclusivamente al manuale...io ho parlato di esperienza personale, riguardante me (nelle poche volte che ho masterato) ed il mio master.

Poi sì, compi un 'azione eroica... ok... ma rinunci al talento ^^

Appunto devi trovare il modo di compiere l'azione eroica senza venir meno al patto con la tua divinità...

Certo, ma il punto non è compiere o meno l'azione eroica, ma il fatto che la tua divinità ti tolga lo stesso il talento dopo averla compiuta...

*EDIT: sorry ancora del post non unito, ma ho dei problemi nel caricare post troppo lunghi..dannata connessione che va per donne di facili costumi...quindi grazie se me lo unite..thanks...

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Il problema non si pone se si ha un minimo di buon senso, in assenza del quale le regole tornano utili!

Non credo basti il minimo di buon senso e del resto anche ignorando tale passaggio la situazione non cambierebbe visto che deriva direttamente dalla visione oggettiva degli allineamenti.

Come dire, non è una regola, è la chiarifica di una regola.

No, questo è un TUO punto di vista...se permetti io gestisco un talento dal MIO punto di vista regolistico/ruolistico.

Che un voto sia da rispettare con assoluta convinzione non è solo un mio punto di vista: In ambito religioso si definisce voto una promessa fatta a Dio. La promessa è obbligante, e quindi differisce dalla semplice risoluzione, che è un proposito presente di fare o di non fare delle determinate cose in futuro.

Se per me, facendo quell'azione, non perde il talento è giusto che io master possa decidere così, e non perchè un manuale mi dice espressamente cosa devo o non devo fare, io mi devo comportare seguendo la sua legge.

Ma se esprimi la tua opinione in un forum pubblico e io la ritengo errata lo dico. Ed in questo caso permettere l'infrazione del voto (a detta di molti già sbilanciato) senza conseguenze negative non lo trovo opportuno per i motivi detti prima.

il fatto è che io non modifico il talento, per me la concezione di azione eroica, è diversa da quella del manuale.

La definizione di azione eroica non c'entra nulla. Il voto ti impedisce di usare oggetti di valore per qualsiasi azione.

Per il manuale un'azione eroica non è salvare un amico sacrificando se stesso e il voto? Chissene frega, per me si.

Ti ricordo che quanto tu affermavi era che potevi salvare il tuo amico usando un oggetto magico e senza per questo perdere il voto.

Non compi l'azione eroica ma è palese che usando un determinato oggetto potresti compierla e nonostante ciò decidi di non farlo----> compi un'azione malvagia

In realtà da manuale hai fatto il tuo dovere.

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Ma infatti nessuno qui sta mettendo in dubbio il fatto che compiendo tale azione il suddetto pg non infranga il voto...si sta solo cercando di capire che cos'è una azione eroica tale da far si che la divinità non ti tolga il voto (pur avendolo infranto) dopo aver compiuto tale azione.

Da quanto tutto il mondo ha capito, la mia visione e la tua sono opposte, e nessuno potrà mai farci cambiare idea. Io rimango della mia opinione, tu, se vuoi, rimani pure della tua.

La definizione di azione eroica non c'entra nulla. Il voto ti impedisce di usare oggetti di valore per qualsiasi azione.

Leggi sopra...

Non esattamente...il succo era che tu, a scapito del voto e della tua vita, salvavi un tuo amico.

In realtà da manuale hai fatto il tuo dovere.

Cioè, tu che sei un personaggio buono, lasceresti morire una o più persone a causa del tuo mancato intervento? Questo si che è non rispettare il proprio credo...forse per questo andrebbe tolto il talento...

Concludo consigliandoti di:

1_Lasciare il proprietario della citazione, quando fai citazioni multiple di diversi utenti

2_Magari leggere tutto il post di qualcuno e non fermarti (chiedo scusa se ho capito male, ma da quello che hai scritto sembra proprio che alcune parti tu non le abbia lette) solo sulle frasi che reputi sbagliate.

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si sta solo cercando di capire che cos'è una azione eroica tale da far si che la divinità non ti tolga il voto (pur avendolo infranto) dopo aver compiuto tale azione.

Questo è semplice: nessuna.

Il talento di per se non esaltà la bontà in se, ne tanto meno l'eroismo ma la povertà. Tu devi fare a meno dei mezzi materiali e donarli ai bisognosi. Questo è ciò che conta ai fini del talento voto di povertà. Che poi tu sia coraggioso o pauroso non riguarda tale voto (anche se può riguardare l'allineamento).

Un'azione dove sacrifichi la tua vita per un amico potrebbe anche essere vista male da una divinità buona (che magari esalti l'autosufficienza ed il valore individuale). Ma se anche non fosse non cambierebbe nulla visto che tu hai fatto voto di perseguire i dogmi senza usare oggetti e la divinità ti ricompensa per questa tua privazione tramite poteri notevoli (e sgravi). Nel momento in cui usi oggetti per compiere certe azioni più difficili è evidente che non hai più bisogno del voto.

Del resto se la divinità mi concede dei potere in seguito al voto è evidente che apprezza il voto stesso e quindi apprezza il fatto che affronti le sfide con le mie sole forze.

Non esattamente...il succo era che tu, a scapito del voto e della tua vita, salvavi un tuo amico.

E salvando un amico salvavi anche il voto...

Tu toglieresti i benefici del voto per una azione così?

a parere mio, se tu dovessi rompere e trasgredire alle regole imposte dal suddetto talento, per salvare i tuoi amici..molto probabilmente non perderesti il tuo status, e continueresti a possedere tutti i vari bonus del caso

molto probabilmente, il potere concesso dal talento, non svanirà se tu infrangi la regola del non possedere oggetti per salvare i tuoi amici in fin di vita, o il mondo

Se ora stai dicendo che perdi il talento cambia tutto.

Cioè, tu che sei un personaggio buono, lasceresti morire una o più persone a causa del tuo mancato intervento? Questo si che è non rispettare il proprio credo...forse per questo andrebbe tolto il talento...

Non per il mio mancato intervento ma per la mia incapacità di aiutarli (nel ripetto di allineamento, dogmi e voto). Questo è come chiedere ad un paladino di violare il suo codice a fin di bene: un nobile sacrificio, che lo porta alla perdita di status.

Comunque queste sono le regole e le loro motivazioni, se vuoi cambiarle sei libero di farlo ma resta da valutare la coerenza, la giocabilità e il bilanciamento delle tue modifiche.

quindi il dovere dei personaggi eroici e sacrificare gli altri per il proprio interesse personale? (tenersi il talento)

Hai letto qui? E' la terza volta che lo posto, se non sei d'accordo almeno commentalo ma non far finta di non averlo visto:

Questa linea di pensiero considera la purezza dell'anima del personaggio buono un suo bene personale (alla pari dei suoi talenti eroici) da sacrificare o da cedere alla stregua di qualsiasi altra proprietà. In realtà, quando un personaggio di allineamento buono decide di commettere un'azione malvagia, le ripercussioni vanno ben oltre la sua sfera individuale. Ciò che il personaggio vede come un sacrificio personale è in realtà uno spostamento dell'equilibrio di potere tra il bene e il male in favore del male [...]

L'interesse del pg non è tenersi il talento ma rispettare il voto!

E la divinità gli ha dato tutti i mezzi necessari per poter salvare le persone anche rispettando tale voto. Che poi non ci riesca in ogni circostanza è una cosa normale che vale per tutti.

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Ragazzi non voglio sembrare noioso ma ribadisco:

il manuale scrive ciò non per un problema etico dei personaggi buoni, ma per una questione di bilanciamento.

Finchè non capite questo non ne uscite.

Il manuale semplicemente pone dei limiti (molto ristretti) per non far sì che un personaggio (seppur buono) non usufruisca dei vantaggi (assurdi!!) del voto e "ogni tanto" però lo trasgredisca. E' bilanciamento, non morale :cool:

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Se ora stai dicendo che perdi il talento cambia tutto.

Non ci siamo capiti thondar...io dico che da regole è come dici tu, ossia il talento si perde...ma io come master, considererei anche il fatto che comunque lui ha perso il talento per compiere un azione eroica, ergo la divinità potrebbe chiudere un occhio...ho capito quello che intendi tu, nel senso, tu dici che non si ammettono sconti, io invece dico che lo socnto ci potrebbe stare in alcune occasioni...

ti faccio un altro esempio...se un tuo compagno è sotto zero e tu prendi una delle sue pergamene di cura ferite e la usi su di lui, gli fai perdere il talento?

Comunque queste sono le regole e le loro motivazioni, se vuoi cambiarle sei libero di farlo ma resta da valutare la coerenza, la giocabilità e il bilanciamento delle tue modifiche.

Ovviamente si, infatti ho scritto appunto che il nostro master riewce in questa cosa. Ha apportato alcune modifiche (e qui non parlo del voto ma di altre regole o fattori) ma è rimasta intonsa la giocabilità, il role e la coerenza.

Del resto, io ho aperto questo thread ben 2 anni fa, dicendo che il talento mi sembrava sgravato...secondo te sarei propenso a modificarlo in modo tale che diventi ingiocabile?

Hai letto qui? E' la terza volta che lo posto, se non sei d'accordo almeno commentalo ma non far finta di non averlo visto:

Si ho letto, ma continua a non convincermi..cioè, per la divinità è meglio che un suo adepto con vdp non agisca (agisca perdendo il vot, sia ben chiaro), lasciando morire decine di innocenti, ma non infrangendo il voto? Non so, io vedo questa cosa dei talenti eroici legata ad un filone buono, eroico. Insomma, non da un pg qualsiasi...cioè, loro preferiscono non infrangere il loro voto, piuttosto che salvare degli innocenti..è questo che non mi è chiaro, ma sarà perchè ho una visione che più volte cozza con quella del manuale...

Concludendo, io vedo molto il vdp com un talento buono ed eroico...se un pg corre il rischio di perdere il suddetto talento perchè deve rinunciare a rispettarlo per una causa maggiore e per salvare delle vite, allora se io fossi nella divinità non gli toglierei il voto, anzi mi congraturelei con lui per la sua immensa bontà d'animo ed al fatto che non pensa in termini strettamente legali e restrittivi...

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quindi il dovere dei personaggi eroici e sacrificare gli altri per il proprio interesse personale? (tenersi il talento)

davvero il massimo esempio di personaggio Buono O_o

dimmi in quanti casi nella tua vita D&Desca TU, solo TU ed esclusivamente TU potevi prendere in mano un oggetto magico che potesse salvare la vita di centinaia di persone. (riprendo il tuo vecchio post, dove hai scritto x00)

un LB non è un fesso, non è il ***** che automaticamente una volta a sessione deve mettere in pericolo i suoi poteri. perchè i poteri sono un DONO della Divinità, e io ci terrei. è una persona che deve ragionare il doppio degli altri, perchè solitamente ha molti più pensieri degli altri. salvare gli innocenti, eliminare il male, e tutto questo tentando di tenere una condotta eccelsa, senza macchia.

se tu, personaggio eroico col voto di povertà infrangi il tuo voto (che non è una buona azione, e l'infrazione ti può essere perdonata) al dio di turno IMHO gliene frega proprio niente. come non gli importa se il paladino uccide un innocente, o ruba. toglie i poteri, all'istante. perchè non può una divinità, un essere superiore pensare con testa umana, rimuginare "eh, ma l'ha fatto per bene, per salvare, per aiutare" perchè un'azione malvagia (o contraria ad una certa condotta) è SEMPRE e COMUNQUE un'azione malvagia. cioè è uguale al dare punti al nemico. che vantaggio può dare al Bene una persona che per salvare un villaggio di contadini perde IMMENSI poteri al servizio della Giusta Via?

faccio un esempio strano.

Jack è un paladino del bene. Per aiutare il bene gli è stata data un'arma potentissima, in grado di distruggere il male nel tempo di un Amen. Però Jack, per salvare un villaggio di pescatori è costretto a distruggere la sua arma.

ora.. senza la sua arma, Jack come fa a distruggere il male? ecco il concetto. certo, ha salvato un villaggio di pescatori, ma non è più un grado di eliminare il male come prima. questo vuol dire che miliardi di demoni che prima potevano essere distrutti con un soffio invaderanno la terra, e tutto perchè Jack ha salvato un villaggio di pescatori. scusate eh, ma per me la bilancia non va a favore del bene.

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In realtà da manuale hai fatto il tuo dovere.

Questa linea di pensiero considera la purezza dell'anima del personaggio buono un suo bene personale (alla pari dei suoi talenti eroici) da sacrificare o da cedere alla stregua di qualsiasi altra proprietà. In realtà, quando un personaggio di allineamento buono decide di commettere un'azione malvagia, le ripercussioni vanno ben oltre la sua sfera individuale. Ciò che il personaggio vede come un sacrificio personale è in realtà uno spostamento dell'equilibrio di potere tra il bene e il male in favore del male [...]

Qui mi trovi in disaccordo. Il manuale dice che un pg buono non deve commettere un'azione malvagia, non che non debba infrangere il voto... Infrangere il voto di povertà non è di per se un'azione malvagia (correggimi se sbaglio), vieni solo meno al patto stipulato con la divinità... evitare di aiutare chi ne ha bisogno per non perdere la grazia della divinità è un'azione malvagia... Quindi il voto si perde per aver compiuto un'azione malvagia (e si deve recuperare con espiazione che molte volte comporta anche di fare piccole missioni di bene ecc.)

Il pg con voto di povertà è sempre tenuto ad aiutare gli altri rispettando il voto.. questo è la grande restrizione del talento... è anche questo che lo equilibra (lo è anche per il fatto che ha bonus fissi)

Jack è un paladino del bene. Per aiutare il bene gli è stata data un'arma potentissima, in grado di distruggere il male nel tempo di un Amen. Però Jack, per salvare un villaggio di pescatori è costretto a distruggere la sua arma.

ora.. senza la sua arma, Jack come fa a distruggere il male? ecco il concetto. certo, ha salvato un villaggio di pescatori, ma non è più un grado di eliminare il male come prima. questo vuol dire che miliardi di demoni che prima potevano essere distrutti con un soffio invaderanno la terra, e tutto perchè Jack ha salvato un villaggio di pescatori. scusate eh, ma per me la bilancia non va a favore del bene.

Questo pure è sbagliato ihmo... Distruggere un'arma non è un'azione malvagia in se per se... è una mancanza di rispetto nei confronti di chi te l'ha data, ma l'entità buona capirà se l'hai fatto per un bene superiore... Evitare di salvare 100 persone però è un'azione malvgia secondo me... Se vuoi ottenere il meglio devi trovare per forza la terza via (non vedete tutto come se ci fossero solo 2 opzioni T_T)

Sacrificarsi npn è necessariamente eroico.. a volte può essere anche stupido... Se riesci a salvare te e un tuo amico invece di sacrificarti per salvare lui, hai sempre compiuto un'azione eroica... Solo che la prima azione è stata più intelligente della seconda ^^ (e credo che questo la divinità lo apprezzi anche maggiormente)

ti faccio un altro esempio...se un tuo compagno è sotto zero e tu prendi una delle sue pergamene di cura ferite e la usi su di lui, gli fai perdere il talento?

Esiste l'abilità guarire che si può usare anche senza addestramento. Probabilmente è meglio averne anche qualche grado se è possibile, proprio per non trovarsi in queste situazioni ^^

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ti faccio un altro esempio...se un tuo compagno è sotto zero e tu prendi una delle sue pergamene di cura ferite e la usi su di lui, gli fai perdere il talento?

Certo che lo perde! E spero che glielo farai perdere pure tu visto che non si tratta affatto di una situazione eccezionale.

Del resto, io ho aperto questo thread ben 2 anni fa, dicendo che il talento mi sembrava sgravato...secondo te sarei propenso a modificarlo in modo tale che diventi ingiocabile?

Con le modifiche che hai detto il talento diventa ancora più potente e quindi ancora più sgravo. Delle modifiche che non hai detto non posso dire nulla :rolleyes:

Si ho letto, ma continua a non convincermi..

Preciso: la frase non era rivolta a te ma all'altro che mi ha fatto più volte la stessa osservazione e non ho capito se ha letto la mia risposta e non lo convince (e perchè?) o se non l'ha letta proprio...

per la divinità è meglio che un suo adepto con vdp non agisca (agisca perdendo il vot, sia ben chiaro), lasciando morire decine di innocenti, ma non infrangendo il voto?

Ha una sua logica già spiegata, ma comunque si tratta anche di bilanciamento. La situazione non è pienamente conosciuta dal pg che non sa certo quali saranno le conseguenze delle sue azioni (anche se può farsene un'idea). Quindi permettere di infrangere il voto per un bene maggiore equivale a permette l'infrazione del voto un combattimento si ed uno pure. Hai detto di volerlo permettere solo per azioni eroiche ma l'eroismo è all'ordine del giorno per dei pg, anche in considerazione del fatto che gli è sconosciuta la reale potenza del nemico e quindi possono ritenere ogni colpo mortale.

Il manuale dice che un pg buono non deve commettere un'azione malvagia, non che non debba infrangere il voto...

Se leggi il talento vedi che alla fine c'è scritto che se lo infrangi perdi immediatamente ed irrevocabilmente i benefici e questo concetto è sottolineato in tutto il manuale.

evitare di aiutare chi ne ha bisogno per non perdere la grazia della divinità è un'azione malvagia...

No, perchè tu stai seguendo il tuo codice che coincide anche con quello della divinità. Tu dovresti aiutare quelle persone nel rispetto del tuo codice, così come un paladino non può violare il proprio codice solo per aiutare qualcuno. Ed il tuo scopo non è restare nelle grazie della divinità ma seguire il tuo ideale. Del resto tu stesso lo dici due righi dopo.

A questo c'è da aggiungere il bilanciamento. Perchè se potessi fare eccezione quando mi serve sarebbe come non avere il limite visto che lo rispetterei quando non mi serve di superarlo.

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Se leggi il talento vedi che alla fine c'è scritto che se lo infrangi perdi immediatamente ed irrevocabilmente i benefici e questo concetto è sottolineato in tutto il manuale.

Sarebbe già ottimo "premiare" l'azione eroica permettendo il recupero del talento con una bella espiazione!

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Se leggi il talento vedi che alla fine c'è scritto che se lo infrangi perdi immediatamente ed irrevocabilmente i benefici e questo concetto è sottolineato in tutto il manuale.

No, io mi riferivo solo al passo citato... li dice che non si dovrebbe compiere un'azione malvagia neanche per aiutare gli altri, e qui sono daccordo... si deve trovare sempre la terza via ^^. Cioè il talento lo perdi perchè vieni meno al voto, non perchè fai un'azione malvagia, quindi dicevo che il discorso era diverso ^^

No, perchè tu stai seguendo il tuo codice che coincide anche con quello della divinità. Tu dovresti aiutare quelle persone nel rispetto del tuo codice, così come un paladino non può violare il proprio codice solo per aiutare qualcuno. Ed il tuo scopo non è restare nelle grazie della divinità ma seguire il tuo ideale. Del resto tu stesso lo dici due righi dopo.

A questo c'è da aggiungere il bilanciamento. Perchè se potessi fare eccezione quando mi serve sarebbe come non avere il limite visto che lo rispetterei quando non mi serve di superarlo.

No, io sono di quelli che dice che si, il talento dovrebbe essere tolto in ogni caso se non lo si rispetta :-)

Però un'azione malvagia è sempre un'azione malvagia secondo me... il tuo patto ti impone di non usare oggetti magici, ma il tuo status di personaggio eroico ti dice che non puoi compiere azioni malvagie (ecco perchè dicevo che rompere il patto non è in sè un'azione malvagia). Quindi se non aiuti chi ha bisogno commetti comunque un'azione malvagia... La divinità vuole appunto che tu combatta per il bene... ma la divinità vuole anche che tu rinunci ai beni materiali...

Bhe effettivamente credo di aver capito forse quello che vuoi dire e lo condivido ^^. Un buon pg con voto di povertà dovrebbe ingegnarsi al massimo per aiutare gli altri, come se appunto gli oggetti non esistessero. Anche sacrificando la vita se necessario... effettivamente è questo che vuole la divinità... credo...

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