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Dite che da fastidio?


Pau_wolf

Messaggio consigliato

Il giorno in cui i videogiochi "di ruolo" funzioneranno esattamente come i GdR sarà il giorno in cui smetteranno di essere MMORPG.

Sono due casi belli diversi.

Certo che io mi arrabbio se, in una gara di corsa, io me la faccio tutta a piedi e tu arrivi in macchina a pochi metri dal traguardo. Ma se dobbiamo andare tutti assieme a fare una scampagnata e tu arrivi più tardi di me è comprensibile che faccia più strada in macchina e di meno a piedi rispetto a me per arrivare al luogo dell'appuntamento.

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Da noi se muori il nuovo pg parte dal livello più basso del gruppo, noi abbiamo uno al liv 5, se muoio parto dal liv 5.

Per dire, ai livelli alti molto probabilmente i pg sono degli eroi (o antieroi) molto famosi, se uno di loro muore un altro potrebbe interessarsi alla cerca del gruppo.

Dubito che uno appena diventato mago, guerriero ecc... abbia anche solo il coraggio di chiedere di andare all'avventura con persone dalle quali ha sentito parlare solo dai bardi.

Poi un pg di liv 1 schiatta se entra in un gruppo di livello pari o superiore a 4, anche 3 se è un incantatore...

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Sigh mi fate sentire vecchio, un pg di 10 livello che è "medio"... Per me è "alto vecchio e pronto per una tomba " e si riparte tutti dal primo... LOL

Dopodiché io mi trovo d'accordo con Thondar quuando ha detto che se una persona gioca a D&D lo fa per divertirsi e non per proiettare le sue insoddisfazioni sul mondo. Stesso discorso (in questo caso) vale pure per i videogiochi. Io mi dovrei divertire a veder crescere il mio personaggio e non caricare la cosa di frustrazione al punto da provare rabbia se qualcuno sgabola... Aoh!!! Pc o non pc se arrivo a 'sti livelli di alterazione è ora di spegnere o di rimettere il manuale in libreria e darsi una calmata.

Ma che discorsi^^ il giocatore che partirà dal 9 livello (lo trovo giusto) dovrebbe essere un amico che ha avuto la "sfaigauz" di non potersi divertire con i primi nove non un "raccomandato". Io quando leggo 'ste cose ci rimango di sasso...

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ovviamente...

...dipende dallo stile in cui giocate.

;)

se giocate in uno stile che si basa molto sulla sfida e la competizione anche tra giocatori e che fa derivare una notevole parte del divertimento del gioco dall'abilità nel sopravvivere, dal faticarsi il proprio avanzamento e dal merito nel far progredire il personaggio... allora direi che è un' "ingiustizia" che potrebbe frustrare gli altri giocatori, come se dopo mesi che uno gioca a WOW per portare il personaggio al 10° improvvisamente i novellini possano entrare direttamente di 10°.

Considerando che dnd non è WoW, e considerando che non vedo assolutamente la sfida per un pg di 1° di entrare in un gruppo di 10° livello, e considerato anche che se c'è una certa competizione fra i pg le sue probabilità di sopravvivenza sono più o meno quelle di una medusa in una fornace, sono molto incerto su chi si dovrebbe sentire frustrato. Ma soprattutto non riesco a concepire, anche se fosse, uno stile del genere...

Come hanno detto altri se lo scopo è divertirsi insieme è più bello se tutti abbiano all'interno del gruppo abbondanti possibilità di "giocarsela". l'ultimo arrivato in questo caso è penalizzato solo dal fatto... che prima non giocava e quindi non si divertiva. ;)

Che non è nemmeno colpa sua, in realtà... quindi perchè penalizzarlo :)

Se però preferisci dare un minimo di peso al merito dell'anzianità perchè sia più stimolante per tutti (e se altre motivazioni di tipo ambientativo, narrativo o di equilibrio interno non lo sconsigliano) una buona idea secondo me (a quanto pare condivisa da alcuni), è di far partire il personaggio novello con un livello in meno, giusto per tributare una certa importanza simbolica nella storia ai personaggi appunto "storici".

un livello in meno alla fine non fa danno a nessuno.

Guarda, i miei giocatori non si sono mai lamentati, e io da giocatore nemmeno. Entrare allo stesso livello o un livello in meno, non fa differenza, no? Il punto è: premi l'anzianità per quale motivo? Come dici tu più sopra, se uno prrima non giocava vuoi perchè non conosceva il gioco, vuoi perchè si è liberato un posto, vuoi perchè un qualsiasi motivo che gli ha impedito di giocare, dove sta il "merito" dell'anzianità? Dove sta lo stimolo? Nel sentirsi penalizzati perchè prima non si è potuto giocare? Non c'è stimolo, non c'è merito... c'è solo un giocatore che vuole divertirsi... E se il divertimento prescinde dal livello...

Pienamente d'accordo con te,ecco perchè ho specificato che bisogna vedere in che gruppo ti vai ad infilare XD.

Io ho la grandissima fortuna di giocare con persone che non si fanno nessun tipo di problema per questo genere di cose,anzi........se si presenta un'occasione del genere fanno il diavolo a 4 per cercare di prendersi "la pippa di livello 1" e crescersela come loro discepolo XD XD

Il problema non è il divertimento... In questo caso, la mia maggiore obiezione è che la suddetta pippa di 1° livello difficilmente sopravvive... più il divario si allarga e peggio è.

Se un giocatore si vede schiattare il PG e lo rifà, il discorso non si applica perchè comunque il PG scorso se lo è portato al livello 10 partendo dal primo, quindi il "mazzo" se lo è fatto. Ovviamente anche io parlo di casi estremi.

E se entra come nuovo giocatore, che colpe ha?

Non mi è mai capitato di ricevere lamentele in D&D se l'ultimo arrivato prende il livello 10 "aggratis". Piuttosto ho notato che la gente si incazza se in un videogioco GDR online un giocatore parte (tramite cheat) ad un livello superiore, e pensavo che il concetto a volte si applicasse a D&D. Perchè appunto nel videogioco ci sono spesso "parti pallose" in cui il giocatore va in giro ad ammazzare mostri a vanvera per farsi i PE.

Dnd non è un mmorpg.

Da parte mia, il gioco lo vedo sempre come un passatempo, sia DnD sia virtuale. Inoltre, presumo che un giocatore che parte dal livello 10 non ha molta dimestichezza di cosa sappia fare o no il suo PG.

Presumi male.

Inoltre, il PG che parte dal livello 10 ha un equipaggiamento "standard" (spada +2, armatura +2, scudo +2) mentre gli altri potrebbero avere armi od oggetti "insoliti" e + adatti alla loro tattica perchè li han trovati giocando.

L'equipaggiamento se lo farà il giocatore...

Ad esempio il mago che parte dal livello 1 può avere un'armatura di mithral che non intralcia i suoi incantesimi,

Seeee... con quali soldi? Mi ca vuoi dare ad un pg di 1° i soldi di uno di 10°?

mentre il mago che parte dal livello 10 ha solo un anello di deviazione e qualche pergamena.

Si, qualche pergamena tipo sciame di meteore e desiderio...

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beh, perchè se arriva uno nuovo non lo metterei allo stesso livello ma neanche al primo, metà è la scelta giusta.;-):confused:;-)

Un Gregario, da regole, avrebbe più livelli di lui.

Se vuoi renderlo un peso e farlo morire subito è una scelta grandiosa.

Anche i manuali consigliano un massimo di due livelli di differenza in queste situazioni.

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beh...ma io come master sono malvagio.

una volta gli ho messo un drago d'oro(al 10 liv) e si sono cag*** in mano.ahahah ed era solo un miraggio.

e poi due livelli dopo un altro e loro pensando fosse un miraggio non hanno fatto niente ed invece era vero.

e mooolto altro.

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beh, perchè se arriva uno nuovo non lo metterei allo stesso livello ma neanche al primo, metà è la scelta giusta.;-):confused:;-)

Si che ne avevo chiesto uno sensato di motivo. Riformulo: puoi darmi una ragione che non rasenti la vaccata globale, come giustificazione di dimezzare il livello? Chi vuoi punire?

beh...ma io come master sono malvagio.

Malvagio? Carino come sinonimo. Lo userò.

una volta gli ho messo un drago d'oro(al 10 liv) e si sono cag*** in mano.ahahah ed era solo un miraggio.

e poi due livelli dopo un altro e loro pensando fosse un miraggio non hanno fatto niente ed invece era vero.

e mooolto altro.

E questa sarebbe malvagità? Immagino sia dello stesso tipo di quella di uno zombi.

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Cavolo se si parla di personaggi di decimo livello accostargline uno al quinto... O_O dipende dalla trama. Se fai questa scelta vuol dire che nelle tua avventure hai pochi combattimenti e la cosa non può che farmi piacere. ^^

Più che altro nella sua avventura dovrebbe avere poco di tutto ciò che si basa sulle regole :-p

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beh, perchè se arriva uno nuovo non lo metterei allo stesso livello ma neanche al primo, metà è la scelta giusta.;-):confused:;-)

Io non riesco a capire? la scelta giusta per cosa? per rompere le scatole ai giocatori al 10° e portarsi dietro un peso morto fino a che non si stanca di seguire gli altri senza poter fare assolutamente nulla che gli altri non facciano almeno il doppio meglio di lui?

Per far si che il giocatore fatto entrare al 5° livello abbandoni il gioco per essere impossibilitato a giocare?

Mah! io non vi capisco, ma dove sta il divertimento? Nel vedere un poveretto che vi segue come un cagnolino e ricordargli ogni tanto di non preoccuparsi che se non può far niente non è colpa sua, ma del fatto che è arrivato dopo gli altri?

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Si che ne avevo chiesto uno sensato di motivo. Riformulo: puoi darmi una ragione che non rasenti la vaccata globale, come giustificazione di dimezzare il livello? Chi vuoi punire?

A mio avviso tutti, perché il nuovo arrivato si sentirà inutile, i vecchi giocatori si troveranno con una palla al piede e master stesso dovrà faticare per creare scontri bilanciati (sempre che voglia farli bilanciati, cosa di cui a questo punto dubito fortemente).

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A mio avviso tutti, perché il nuovo arrivato si sentirà inutile, i vecchi giocatori si troveranno con una palla al piede e master stesso dovrà faticare per creare scontri bilanciati (sempre che voglia farli bilanciati, cosa di cui a questo punto dubito fortemente).

Eh, ma lui è un master s....malvavagio...

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secondo me si può entrare anche allo stesso livello,alla fine viene per giocare mica per dare fastidio,poi che senso ha farlo partire da un livello troppo basso?io penso che dopo una serata di gioco dove sono 5 liv in meno degli altri pianterei la e cercherei un altro gruppo...

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Non vedo nulla di complesso nel gestire personaggi di livelli diversi, se i giocatori sono maturi.

Se penso alla letteratura a cui si ispira D&D, non vedo "party" formati da personaggi dello stesso livello. Pipino è molto più debole di Gandalf o Legolas o Aragorn, che sono a loro volta di "livelli" differenti. Ne Il Druido di Shannara, Walker Boh e Pe Ell sono molto più forti di Carismano. Raistlin è infinitamente più potente di Caramon e Tasslehof... aspetta, questo succederebbe anche se fossero dello stesso livello, visto che il primo è un mago e gli altri due un guerriero e un ladro.

Quando le avventure sono basate più su combattimenti e poteri assortiti, il nuovo arrivato è come correttamente dite "una palla al piede". Ma in questo caso, il personaggio arriverà presto a un livello simile a quello degli altri grazie alla meccanica da videogioco dei GS e dei px. Nel frattempo, si divertirà a ruolare un personaggio più debole, che si trova coinvolto in vicende più grandi di lui e deve regolarsi di conseguenza. Un buon master dovrebbe creare situazioni in cui anche il piccolo può fare la differenza - qualcuno ha detto Frodo? - e dovrebbe farlo sempre, non solo quando c'è un PG sottopotenziato (cosa che tra l'altro capita in qualsiasi gruppo ci sia un chierico e un monaco).

Si può persino fare un'intera campagna con personaggi di livelli diversi: magari uno interpreta un potentissimo guerriero spaccatutto (un warblade di 13° livello) e un altro un giovane imbranato dagli strani poteri (un beguiler di 5°).

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Non vedo nulla di complesso nel gestire personaggi di livelli diversi, se i giocatori sono maturi.

Se penso alla letteratura a cui si ispira D&D, non vedo "party" formati da personaggi dello stesso livello. Pipino è molto più debole di Gandalf o Legolas o Aragorn, che sono a loro volta di "livelli" differenti. Ne Il Druido di Shannara, Walker Boh e Pe Ell sono molto più forti di Carismano. Raistlin è infinitamente più potente di Caramon e Tasslehof... aspetta, questo succederebbe anche se fossero dello stesso livello, visto che il primo è un mago e gli altri due un guerriero e un ladro.

Stai perdendo di vista il concetto fondamentale: sono i giocatori a doversi divertire, non i pg. Tu ti divertiresti a fallire costantemente tutte o quasi le prove? O durante un combattimento vedere che non entra alcun attacco? Che qualsiasi cosa tu faccia sia pesantemente frustrata? Perchè non veniamo a racocntarci balle: uno scontro bilanciato per un party di 10° livello con un pg di 5°, o è uno scontro facilmente superabile, perchè sennò il pg di 5° ci schioppa, oppure appunto il suddetto crepa, a meno che il party non si impegni per fargli da balia. E onestamente, non vedo cosa ci posssa esser edi divertente per i giocatori a dover proteggere forzatamente un pg per evitare che il giocatore debba rifarsene uno a ogni sesisone...

Quando le avventure sono basate più su combattimenti e poteri assortiti, il nuovo arrivato è come correttamente dite "una palla al piede". Ma in questo caso, il personaggio arriverà presto a un livello simile a quello degli altri grazie alla meccanica da videogioco dei GS e dei px. Nel frattempo, si divertirà a ruolare un personaggio più debole, che si trova coinvolto in vicende più grandi di lui e deve regolarsi di conseguenza.

Allora, usando la regola di Arken, prendiamo un party di 20° e facciamo entrare un pg di 10°. E poi vediamo come ruola la morte per un soffio di un drago.

Un buon master dovrebbe creare situazioni in cui anche il piccolo può fare la differenza - qualcuno ha detto Frodo? - e dovrebbe farlo sempre, non solo quando c'è un PG sottopotenziato (cosa che tra l'altro capita in qualsiasi gruppo ci sia un chierico e un monaco).

Ma perchè devono sempre uscire le boiate sul signore degli anelli? Oh, il signore degli anelli non era una sessione di dnd. E' una storia che va in un certo modo. Se poi vuoi prendere i pg e fargli fare quello che vuoi tu, buon railroading. Il piccolo può pure fare la differenza, in un mondo utopico, in dnd, a meno che non si decida tutti insieme e si decida un certo stile di gioco, uno di livello molto più basso è una palla al piede, per tutti. Star lì a menarla con il buon master è una scusa puerile, dal momento che se voglio mettere uno scontro impegnativo (non 100, uno), il suddetto pg non sopravvive.

Si può persino fare un'intera campagna con personaggi di livelli diversi: magari uno interpreta un potentissimo guerriero spaccatutto (un warblade di 13° livello) e un altro un giovane imbranato dagli strani poteri (un beguiler di 5°).

Immagino il divertimento epico.

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Nel mio gruppo ci divertiamo parecchio, sì.

Non ci divertiremmo invece a fare avventure railroadate con un combattimento contro il drago (di livello attentamente bilanciato sul gruppo) giusto perché siamo di 20° livello e dobbiamo combattere. Il combattimento e i problemi connessi alla sopravvivenza del più debole sono l'ultimo dei problemi, visto che nella maggior parte delle sessioni non combattiamo.

Aggiungo che se anche voglio mettere uno scontro impegnativo (e non cento, come giustamente sottolinei) il personaggio più debole baderà a salvare la pelle - cosa già piuttosto impegnativa per lui e divertente per il giocatore - e non certo a buttarsi in mischia a farsi ammazzare perché "aaaahhhh io zono barbaro gattivizzimo, io ze non gombatte no diverte!!". A meno che uno non voglia interpretare un kamikaze, nel qual caso probabilmente si divertirà a crepare, a vedere le lacrime dei compagni, e a far un nuovo PG. Di 1° o 20° livello, decideremo insieme.

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Concordo con Ji Ji.

Il punto è, in un gruppo classico, cioè di eroi DnDiani, difficilmente è giocabile una situazione con PG troppo diversi a livello di potere (o livello).

Ma a livello storia, e GdR, lo è perfettamente.

D&D non è altro, però, che un GdR.

Finché "l'ultimo arrivato" ha un senso e un utilità (anche se non di combattimento), sia per il gruppo, sia per il giocatore in se, allora non ci sono problemi.

Ho visto esempi dove il dislivello era un problema, e altri dove non lo era.

Non è, quindi, una questione di sistema, ma di approccio, e di natura del gruppo e dei pg, a spingere per l'una o l'altra.

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