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Uccidere l'interpretazione


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Ma nessuno prova a mettersi dalla parte del master?

Io sono il master, e non provo a mettermi dalla parte del master visto che lo sono già ^^

Leggendo gli ultimi post mi sento di fare una postilla, che non avevo ritenuto necessario prima.

Il "Metagaming" è una parte intrinseca del gioco di ruolo, non ci si può scindere da questo in quanto è una componente necessaria alla fine che esso sia un gioco e non una simulazione pseudo realistica (in correlazione al sistema di gioco) di un tipo di ambientazione.

Chiaramente si possono discernere due tipi di Metagaming, quello a dir mio "buono" e quello "cattivo"; il primo rafforza è snellisce il gioco, il secondo invece lo spersonalizza e lo rovina. Il metagaming da eliminare ad ogni costo quindi è il secondo e non il primo, perchè è indispensabile ad una buona conduzione del gioco ed a una buona scorrevolezza dello stesso.

Certamente questo meccanismo di "allegerimento" della verosimiglianza con quello che dovrebbe essere in una simulazione, per funzionare bene deve essere ben dosato sia da master che da giocatori. Il primo deve cercare di proporre situazioni in cui i PG riescano a calzarsi in un certo modo senza forzare il proprio personaggio, i secondi dovranno essere bravi a cogliere gli spunti offerti e utilizzarli nella maniera che loro credono più opportuna.

Così è l'unico modo che una bella storia può nascere.

Quindi anche nella fase di incontro i giocatori sono costretti a fare dei compromessi più o meno grandi a seconda della bravura del master a porre delle situazioni...

...io come master preferisco di gran lunga QUESTI compromessi, piuttosto che scene del tipo:

- "Il mio personaggio pensa che bruciare questi Troll sia giusta offerta al Dio della battaglia."

- "Penso che quel rugginofago lo attaccherò con questa mazza in legno... ...chissà perchè si chiama rugginofago?"

- "Guarda ho fatto basso in 'percepire inganni' comunque il mio personaggio non si fida perchè chi potrebbe farlo?'"

Questo è il metagaming brutto;

Il bello di interpretare è fare azioni sia giuste per fortuna (ad es i troll), ma anche fare azioni sbagliate in cui il giocatore sa benissimo esserlo ma il PG no.

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Principali partecipanti

Tu intendi gli stessi tipi che prendevano punti esperianza anche dalle monete d'oro?

Certo così un ladro poteva fare il ladro senza dover per forza diventare un "ammazzamostricheliprendeallespalleconagilitàscimmiescaeseholacdpsonfico" un ladro rubava ec acquistava esperienza rubando. Oibò che strano nevvero? ^^

Visto dova va sempre a parare il pensiero? Uccidi mostro! Uccidi mostro!

Dopodiché io penso che nella sola descrizione delle classi normali dell'edizione 3 ci sia materiale per ruolae ed interpretare un mucchione di personaggi certo che questo è un problema del giocatore e non del master. Insomma un pochino di sforzo anche voi altrimenti lo demotivate!!! ^^

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comunque prova a fare il ragionamento al contrario:

i personaggi non si conoscono......

ok. migliora il GDR perchè devono interagire; ma la domanda che voglio porti è:

perchè dovrebbero necessariamente andare assieme se non si conoscono?

anche se si trovano in una situazione improvvisa da cui devono sfuggire (si ritrovano coinvolti in una rissa o vengono accusati di un crimine ingiustamente) perchè dovrebbero continuare ad andare assieme?

anche nel "conoscersi" ad inizio campagna puo' succedere di arrivare a delle forzature..... che ammazzano l'interpretazione

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Giusto cavoli non ci avevo pensato, le forzature!

Bè ragazzi allora seguiamo le regole e tiriamo i dadi, lì nessuno può sbagliare!!!

Il mondo sta perdendo la fantasia!!!

non è questione di arrivare a tirare i dadi. è che si puo' fare il ragionamento in un modo o nell'altro.

quindi secondo me cominciare una campagna in cui ci si conosce già o in cui non ci si conosce è cosa equivalente..... perchè il tutto sta nell'abilità di chi masterizza nel coadiuvare i BG che i giocatori hanno scelto per i propri personaggi con il plot. quindi il semplice dire: "vi conoscete già" è solo dannoso se usato in modo stupido

e l'abilità sta anche nei giocatori nel trovare i compromessi come tu dicevi, e adattarsi anche al plot della campagna

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@Zandramas: Non condivido la tua visione sul metagame. Nel momento in cui io non posso interpretare correttamente il mio personaggio per metagame ciò è deleterio all'interpretazione e diventa il peggior nemico della suddetta, molto più deleterio degli esempi che riporti su troll e rugginofagi, specialmente se è alla creazione del gruppo. Se invece i pg si conoscono già e hanno dei motivi per non squoiarsi a vicenda posso interpretare il mio pg che sebbene abbia dei vincoli sono dati da storia passata e non da metagame

- "Il mio personaggio pensa che bruciare questi Troll sia giusta offerta al Dio della battaglia."

- "Penso che quel rugginofago lo attaccherò con questa mazza in legno... ...chissà perchè si chiama rugginofago?"

- "Guarda ho fatto basso in 'percepire inganni' comunque il mio personaggio non si fida perchè chi potrebbe farlo?'"

Ovvio che sono da negare queste situazioni e ancora più ovvio che i tiri di percepire intenzioni NON DEVONO ESSERE FATTI DAI GIOCATORI come fare nodi o tutte le abilità simili. Il master tira il dado dietro allo schermo e comunica cosa il pg pensa

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Per me, qui invece di concentrarsi sul problema si cerca sempre di imporre il proprio metodo di gioco. Sinceramente PER ME utilizzare il materiale del master (cdp) per creare un personaggio fin dall'inizio non è una forzatura ma una strozzatura. Ma se c'è gente che lo fa divertendosi va benissimo. Dov'è il problema?

Il problema qui è nato mi sembra da un'incomprensione palese col master (il master "tagliando" una scena ha deluso il PG) e quindi sarebbe da capire il perché lo ha fatto... Io ho sollevato l'ipotesi che i pg gli avessero involontariamente suggerito di voere una campagna più EUMATE dato che ha voluto prendere livelli alti. Sommando questo al fatto che han dichiaratamente poco tempo io la decisione del master la ho interpretata anche corretta... Quando ho presentato il problema mi son sentito rispondere che questo serviva per avere prima le cdp.

Mettendo insieme le cose direi che qualcosa non torna. Ma l'importante è che non torna in questo gruppo. Se a voi giocare così va bene e vi divertite pure nessuno vi accusa di non ruolare. Anzi continuate a giocare e divertirvi ma qui non si parla di voi.

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Ovvio che sono da negare queste situazioni e ancora più ovvio che i tiri di percepire intenzioni NON DEVONO ESSERE FATTI DAI GIOCATORI come fare nodi o tutte le abilità simili. Il master tira il dado dietro allo schermo e comunica cosa il pg pensa

dato che il tiro dei dadi è uno dei divertimenti del gioco io li faccio sempre fare ai miei giocatori (tranne qualche caso)

se poi fanno metagame gli tronco i PX

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i tiri di dadi che influenzano quello che il pg pensa e che un valore basso dà troppe informazioni al giocatore IMHO deve farli li master. In questo campo rientrano:

- percepire intenzioni (se fa basso sa di non fidarsi di quello che il master dice)

- travestirsi (se fa basso non farà affidamento sul suo travestimento anche se non ha modo di sapere che non è riuscito molto bene a meno di fare un tiro di verifica)

- uso della corda

e simili. La maggior parte dei tiri resta ai giocatori, ma alcuni è giusto che non siano fatti da loro

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Io fortunatamente gioco in un party maturo, posso permettere ai giocatori di fare tali tiri e mi aspetto da loro la stessa serietà nell'interpretarli cossìcomè lo faccio io quando son giocatore.

Finora nessuno ha dato problemi.

Per quanto riguarda l'abolizione assoluta di ogni forma di metagame se ci pensi è IMPOSSIBILE! Se tu dici che questo uccide l'interpretazione,

allora l'interpretazione se ne scompare in una nuvoletta logica dicendo "Non sono mai esistita".

Non esistono le cose bianche o le cose nere! sappiate discernere nella gamma o sarete solo una macchina a stati infiniti di Turing. Andate su wiki se non sapete cos'è!

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i tiri di dadi che influenzano quello che il pg pensa e che un valore basso dà troppe informazioni al giocatore IMHO deve farli li master. In questo campo rientrano:

- percepire intenzioni (se fa basso sa di non fidarsi di quello che il master dice)

- travestirsi (se fa basso non farà affidamento sul suo travestimento anche se non ha modo di sapere che non è riuscito molto bene a meno di fare un tiro di verifica)

- uso della corda

e simili. La maggior parte dei tiri resta ai giocatori, ma alcuni è giusto che non siano fatti da loro

Questo da regolamento lo stesso che dice che i giocatori manco devono pensare alla cdp.

:lol:

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Certo così un ladro poteva fare il ladro senza dover per forza diventare un "ammazzamostricheliprendeallespalleconagilitàscimmiescaeseholacdpsonfico" un ladro rubava ec acquistava esperienza rubando. Oibò che strano nevvero? ^^

1) nemmeno ora è obbligato a diventarlo

2) e chi non faceva il lador che prendeva lo stesso px dalle mo che recuperava?

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1) nemmeno ora è obbligato a diventarlo

2) e chi non faceva il lador che prendeva lo stesso px dalle mo che recuperava?

Perché sei convinto che chi non faceva il ladro VEDEVA delle mo? :lol:

Mamma mia guarda che si giocava in un medioevo idealizzato mica a paperopoli nel deposito di paperone. Siete voi che rendete ricchi i pg non io...:lol:

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Per quanto riguarda l'abolizione assoluta di ogni forma di metagame se ci pensi è IMPOSSIBILE! Se tu dici che questo uccide l'interpretazione,

allora l'interpretazione se ne scompare in una nuvoletta logica dicendo "Non sono mai esistita".

Non esistono le cose bianche o le cose nere! sappiate discernere nella gamma o sarete solo una macchina a stati infiniti di Turing. Andate su wiki se non sapete cos'è!

Sarà impossibile ma non per questo non è un buon obiettivo da inseguire e non per questo bisogna inserirne di buon grado quando è possibile evitarlo =D

Questo da regolamento lo stesso che dice che i giocatori manco devono pensare alla cdp.

Non necessariamente =P Se per bg un personaggio è stato cresciuto da un gerofante arcano o come si chiama è naturale che il suo sviluppo segua quello dei gerofanti arcani nello stesso modo in cui è normale per uno pg cresciuto da uno stregone svilupparsi come stregone. Il problema non sono le cdp in generale bensì i cambi di rotta rispetto a quello che è la strada verso cui è stato iniziato il personaggio

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Perché sei convinto che chi non faceva il ladro VEDEVA delle mo? :lol:

Mamma mia guarda che si giocava in un medioevo idealizzato mica a paperopoli nel deposito di paperone. Siete voi che rendete ricchi i pg non io...:lol:

E quindi? La questione non è chi vedeva mo. La questione è come influivano queste sui px, a prescindere dal personaggio.

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Secondo me si sta esagerando...

Un Master inizia il gioco con i Pg che si conoscono già (quante volte vi sarà capitato di vedere campagne che iniziano così, siate sinceri...) e alcuni di voi giù a sentenziare che "l'interpretazione è morta", che "non c'è fantasia"... il topic si intitola addirittura "Uccidere l'interpretazione" -_-

E magari gli stessi che lo dicono sono quelli che difendono i power player.

Eddaje, su...

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i tiri di dadi che influenzano quello che il pg pensa e che un valore basso dà troppe informazioni al giocatore IMHO deve farli li master. In questo campo rientrano:

- percepire intenzioni (se fa basso sa di non fidarsi di quello che il master dice)

- travestirsi (se fa basso non farà affidamento sul suo travestimento anche se non ha modo di sapere che non è riuscito molto bene a meno di fare un tiro di verifica)

- uso della corda

e simili. La maggior parte dei tiri resta ai giocatori, ma alcuni è giusto che non siano fatti da loro

bhè Let..... al principio mi ero fatto in effetti lo stesso problema..... ma poi ho risolto in modo drastico nel momento in cui i miei giocatori si sono lamentati sul fatto che tirassi io per loro.

- percepire intenzioni: i personaggi si fidano se gli dico di fidarsi a prescindere del risultato.

- travestirsi: a patto che non siano gli altri pg ad esprimere un giudizio negativo sul travestimento del pg in questione riterrà sempre di esserci riuscito correttamente.

- uso della corda: se un ladro attacca una corda al rampino e fa uno al dado ci si arrampica lo stesso e cade.

sta tutto alla serietà del giocatore. Se cercano delle scappatoie e non sono pienamente giustificate do penalità ai PX per cattivo GDR

altri esempi che ti posso riportare:

ascoltare da dietro una porta: i personaggi che vogliono farlo me lo dicono subito e prima che il primo giocatore tiri il dado. evito scene tipo:

ladro: ascolto dietro la porta per eventuali rumori! roll roll 1

DM: non senti nulla

ranger: aspetta ascolto io!

questa è una cosa che non faccio fare assolutamente.

stessa scena su cercare passagi segreti.

altro esempio: ladro cerca trappole su un baule rolla troppo basso.

il ladro sarà sempre convinto di aver cercato bene. ergo scassina la serratura del baule e se c'era una trappola se la becca in pieno

mi sembra semplice.....

l'unica cosa che tiro sempre io è il numero di round delle spell quando è variabile

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E quindi? La questione non è chi vedeva mo. La questione è come influivano queste sui px, a prescindere dal personaggio.

Facilissimo ogni personaggio in un certo senso guadagnava in proporzione alla sua abilità. Paradossalmente il guerriero era quello che guadagnava di meno in quanto le uniche fonti di rendita erano i (MAGRI) tesori. Questo bilanciava egregiamente il fatto che in compenso era quello che guadagnava di più in px per l'uccisione dei mostri.

In pratica le mo non influivano sui px A PRESCINDERE dal personaggio perché NULLA influiva sui px a prescindere dal personaggio.

Mi rendo conto che è un concetto improproponibile per i giocatori della 3. Ma in fondo è questo il bello delle vecchie versioni. :lol:

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