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Spunti per ambientazioni post- apocalittiche fantasy


Messaggio consigliato

Di recente alcuni giocatori mi hanno chiesto di iniziare delle sessioni nella stessa ambientazione della nostra prima campagna. L'idea è di ambientarle in un futuro post apocalittico.

Alla fine della vecchia campagna i PG avevano conquistato il mondo, dando il via a un'era di pace e progresso. Dopo la loro scomparsa però l'impero si divise, e i regni così sorti iniziarono a combattersi. Il progresso magico aveva raggiunto un livello tale che gli stati combattenti si autodistrussero, portando alla situazione attuale del mondo.

Nella vecchia ambientazione c'erano 4 macro-aree geografiche e vorrei inserire un tema particolare per ognuna.

La zona desertica sarà un mondo desolato, arso dal sole e dove procurarsi l'acqua è la sfida più grande. Le uniche zone civilizzate saranno città-stato governate da potenti esseri che devo ancora definire. Qualcosa alla Dark Sun insomma.

Il paese un tempo abitato dai necromanti sarà avvolto permanentemente dalla nebbia, e gli abitanti dovranno sopravvivere ai morti che si levano dalla tomba ogni notte. Le creature più potenri saranno ovviamente i vampiri. Insomma Ravenloft.

Poi ci sono altre 2 aree: una è una copia dell'Europa medioevale, l'altra è un luogo intriso di magia. Non so bene come caratterizzarle.

Avete consigli ? Anche riguardo alle prime due zone o al mondo in generale.

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La zona "fantasy classico medievaleggiante" potrebbe aver visto la scomparsa totale o quasi dell'urbanizzazione/della civilizzazione, e essere diventate delle terre selvagge sotto steroidi.

"Noi, che pensavamo di poter conquistare la terra e soggiogarla, ci rendemmo conto che eravamo solo ospiti qui. La terra contrattaccò. Terremoti squassarono la terra. Tempeste sconvolsero i mari. Le foreste ora sono vaste distese oscure e impenetrabili. Cose sono emerse dalle profondità delle montagne. Le città sono state mangiate dalla vegetazione, e degli antichi castelli rimangono solo ruderi e rovine coperte da rampicanti..."

La zona con la magia forse è diventata una specie di mondo alieno, dove la magia non obbedisce più ad alcuna legge e ha stravolto il paesaggio. Magari è diventata un insieme di zolle di terra e rocce sospese a mezz'aria, sopra un mare vorticante formato da magia pura. O qualcosa del genere.

 

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Per il luogo Medievaleggiante...quanto tempo è passato? Perchè potresti pensare ad un futuro simile a quello terrestre, un Rinascimento o anche un '700. Ovviamente corrotto e decadente, magari caratterizzato da piccole città-stato ricche e potenti ma isolate dalla natura selvaggia, da mostri, briganti e secoli di inimicizia reciproca. Vere e proprie "Torri d'Avorio" popolate dagli ultimi discendenti del glorioso e vecchio regno. Intrighi tra nobili, popolazione povera sottomessa quasi in una dittatura, razionamento di viveri e beni di consumo, legge marziale, culti religiosi forti e influenti, xenofobia.

 

Per la locazione Magica: i maghi si sono immischiati sempre più nel tessuto della magia, dipanando cose che non dovevano dipanare e annodando fili che non dovevano essere annodati. Risultato: zone realmente radioattive, dove le energie negative e maligne sono magiche. Gli animali sono diventate bestie magiche, i mortali esseri aberranti e bizzarri. Bande di mutanti vagano in cerca di carne fresca, mentre altri esseri si sono elevati al di sopra dei loro simili diventando potenti entità di energie magica (elementale, o meglio ancora, potresti inventarti gli elementali delle scuole magiche, discendenti dai maghi del passato). Incredibili artefatti sono nascosti un po' ovunque, ma la vera ricchezza della zona è la magia grezza, che altrove è diventata meno presente. 

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Mi appoggio agli ottimi suggerimenti dati dagli altri, provando a dare qualche dettaglio in più.

Per la zona medievalizzante ti consiglio di prendere spunto dall'alto medioevo (pochi secoli dopo la caduta dell'impero romano) ed esasperare molto la situazione.
Il sistema politico-amministrativo dei regni (o del regno) precedente è ormai solo un ricordo; la terrà è ora dominata da nuovi re, in guerra fra loro e con leggi molto più barbariche (anche la civiltà è un ricordo) e magari violente; le città sopravvissute sono poche e, spesso, sono quasi del tutto spopolate, gli antichi palazzi ormai in rovina (ad esempio, nella Roma basso-medievale i cittadini iniziarono a usare il colosseo come pascolo degli animali e come abitazione); la maggioranza della popolazione ormai vive in piccoli villaggi o in fattorie isolate; la guerra imperversa ovunque, con gli eserciti dei regni in guerra sempre pronti a dar battaglia e a fare scorrerie; la popolazione è radicalmente diminuita come conseguenza di guerre, malattie e scorrerie; il minor numero di persone abile al lavoro ha permesso alla natura di riconquistare terreno, e ora molto dell'antico paesaggio è ricoperto da oscure e selvagge foreste; molte delle antiche conoscenze sono state perdute e ora questa è l'era della superstizione, con la gente spaventata a morte dalle storie sulle sovrannaturali creature che si dice si aggirino nelle foreste, nei cimiteri o durante le ore buie della notte.

 

Per la locazione magica, il mio consiglio è di prendere spunto da Lovecraft.
Qualcuno ha aperto il vaso di pandora, eseguendo un rito o compiendo una magia che mai avrebbe dovuto essere eseguito o compiuta. Forze oscure ed aliene si sono risvegliate e hanno fatto il loro ingresso nel mondo, provocando la devastazione. Magari uno dei proibiti portali dei Far Realm  è stato aperto. In questo regno ormai le leggi del mondo naturale hanno iniziato a vacillare. Le cose hanno smesso di funzionare come dovrebbero e il caos sta diventando la nuova regola, trasformando il regno in un luogo di pura follia. La terra potrebbe essere squassata da cataclismi atmosferici innaturali, come tornadi infuocati, venti trasmutanti (è una citazione dell'Iron Wind di Numenera, un vento capace di modificare il corpo di chiunque non trovi una immediata protezione) o tempeste di lame. In certi luoghi alcune leggi della realtà potrebbero aver smesso di funzionare, provocando drastiche anomalie: la gravità ogni tanto potrebbe funzionare al contrario, gli oggetti più resistenti sgretolarsi dopo pochi giorni, gli esseri viventi diventare sempre più deformi man mano che vivono in un luogo. In altri luoghi la magia potrebbe provocare effetti casuali, in altri ogni tanto potrebbero spontaneamente manifestarsi gli effetti di alcuni incantesimi (ben precisi o casuali). Il paesaggio, invece, potrebbe assumere le fattezze più aliene o esotiche, con la comparsa di luoghi e/o sostanze mai visti prima: montagne di vetro, foreste di ferro, isole che fluttuano nel cielo, deserti di cenere, caverne dalle mura palpitanti come carne vivente, ecc.

 

Modificato da SilentWolf
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Anch'io proverò a darti qualche spunto, senza nulla togliere alle ottime idee sopra esposte.

Per l'ambientazione medievale, io metterei un mondo fondamentalmente desolato e vuoto, dove, a causa di guerre, carestie e malattie, la popolazione si è talmente ridotta da risultare inesistente fuori delle piccole città stato e i loro dintorni. L'idea è quindi di un insieme di città, piccole (poche centinaia o migliaia di persone) e prevalentemente agricole, separate tra loro dalle terre selvagge, in prevalenza foreste brulicanti di banditi e bestie feroci. In contrasto con il medioevo europeo, qui la mancanza di manodopera ha portato a una riqualificazione degli status sociali, soprattutto tra uomini e donne, ora considerati eguali, in virtù della forte necessità di individui in grado di maneggiare una spada in difesa della città.

Per l'ambientazione magica, io la imposterei in modo più sottile: con ambienti leggermente distorti, dove alberi e arbusti assumono contorni maligni, e alba e tramonto sembrano di sangue; l'aria è malsana e le notti spaventose, mentre le ombre sembrano prendere vita e non seguono più i movimenti di chi le genera. Gli abitanti delle poche città, in possesso di antiche "tecnologie magiche" in grado di usare ma non di comprendere, tengono comportamenti strani, e una lieve follia insidia gli uomini più potenti di questa terra maledetta, sotto forma di paranoia, schizofrenia o sociopatia.

Mi rendo conto che non sono ambientazioni particolarmente "epiche", soprattutto a confronto delle idee esposte da @SilentWolf, ma a me piacciono così, low magic e un po' horror

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Grazie a tutti per gli ottimi consigli ! 

La zona magica sarà un luogo di isole galleggianti, foreste di cristallo e funghi giganti. Strani fenomeni atmosferici alterano le creature allo scoperto (mi farò una bella tabella casuale delle mutazioni che i PG possono prendere.) Elementali e mostri magici vagano per terre che sembrano uscite dalla mente  di un folle. Gli unici umani che possono sopravvivere sono quelli che hanno a disposizione la magia del passato, che tuttavia non funziona sempre come dovrebbe. Essi vivono nelle vecchie fortezze degli arcimaghi, ma qualcosa ha iniziato a infiltrarsi nella loro mente, portandoli lentamente alla follia.

La zona medievale sarà un una terra di foreste, città semi abbandonate e piccoli villaggi, percorsa da predoni e mercenari. Non so però che tipologia di mostri usare. Non vorrei risultasse troppo simile alla zona dei non morti. Magari qualcosa legato alla natura: animali estremamente feroci e piante animate. Oppure potrei non inserire troppi elementi soprannaturali in questa regione. In questo modo risulterebbe una zona meno pericolosa e più adatta ai primi livelli.

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Per i mostri della zona medievale potresti prendere in considerazione mostri "umanoidi" come troll, ogre, giganti, ettin...organizzati in bande mercenarie o di predoni più o meno compatte. Potrebbero esserci giganti civilizzati e anche pacifici o almeno neutrali, mentre troll e ogre potrebbero essere più selvaggi e violenti. Se il clima è da "caduta di Roma", possono essere rappresentati come popoli barbari invasori un po' stereotipati. 

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Sì, per quanto riguarda la zona "medievale" ti consiglierei di usare molti umanoidi, in particolare quelli delle razze più comuni. Come dice Pippomaster, puoi anche inserire come avversari molti umanoidi più esotici, ma il mio consiglio è di dosarli. Il mio consigflio è di puntare molto sul tema dello sfacelo della civiltà passata e di rendere quest'area quella un po' più "Low Fantasy" (soprattutto considerando che, invece, quella dell'apocalisse magica sarà l'esatto apposto, fortemente high fantasy). Potresti rendere questo territorio caratterizzato dal radicale tracollo della società. Se quella in stile Ravenloft è più orrorifica e quella in stile Dark Sun quella più brutale, questa potrebbe essere quella più selvaggia e feroce. IN alcune zone potrebbero essere aumentate le popolazioni barbariche (dalle tribù di cacciatori-raccoglitori, alle società guerriere in stile vichingo), mentre nelle zone più "civilizzate" potrebbero esserci monarchie o sistemi feudali in constante guerra fra loro e caratterizzate da una concezione più guerriera del potere. In generale, invece, quest'area potrebbe essere caratterizzata da un'alta criminalità e da una significativa violenza, dunque dall'insicurezza della gente che si trova ad essere vessata da tutti (criminali e autorità). Gli avversari dei PG, quindi, potrebbero essere bande di criminali, gli sgherri dei signori locali, ladruncoli di città, poveracci che assaltano i viandanti alla ricerca di qualcosa da mangiare, gli uomini e le donne al servizio di un regno rivale, ecc.

Le minacce più Fantasy potrebbero essere legate, da un lato, alla disperata situazione in cui si trovano alcune razze (magari qualche razza è stata schiavizzata, qualcun'altra è stata costretta a nascondersi in qualche luogo e giura vendetta, qualche altra è stata etichettata come mostruosa e perseguitata, ecc.), dall'altro potrebbero essere conseguenza dell'aumentare della forza naturale e primordiale della natura. Le foreste sono aumentate e la natura ha riconquistato molti territori un tempo perduti... Questo significa che diverse creature sovrannaturali magari si sono risvegliate o hanno ripreso il controllo di certe regioni. Streghe, creature fatate, orchi, goblin, troll, forze primordiali, bestie magiche e mostruose. Il mondo naturale è diventato magari molto più feroce, selvaggio e pericoloso. In gran parte, magari, le storie che si narrano sono frutto della pura superstizione: dicerie e nient'altro. In altri casi, invece, alcune regioni potrebbero essere infestate da beste pericolose, altre essere dominate da creature antiche (spiriti e creature fatate che tornano a riprendere possesso dei loro antichi possedimenti), mentre in altre regioni ancora maledizioni e/o antiche magie potrebbero aver determinato la comprasa di strani fenomeni (ad esempio, gli animali di una regione potrebbero avere iniziato a comportasi in maniera anomala e pericolosa, diventando innaturalmente intelligenti e brutali).

Modificato da SilentWolf
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