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Aleph

Circolo degli Antichi
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  1. quindi mi confermi che, in un paese in cui la legge è buona, non può esistere un CB, o quanto meno si comporta esattamente come un NB o un LB (non credo che il "furto di torta" rientri nell'ambito degli allineamenti..) e quindi mi confermi che, a tutti gli effetti, l'asse caos/legge è subordinato all'asse bene/male. e che questa versione "funziona".
  2. aspetta un secondo, prima dici che l'intenzione non riguarda gli allineamenti, poi che ciò che cambia tra il neutrale ed il caotico sta proprio nell'intenzionalità della cosa... non torna molto... e la definizione di neutrale non torna: un neutrale tenterà di risolvere il proprio obiettivo seguendo il più possibile la legge. gli animali sono neutrali, non seguono alcuna legge. a me questa sembra la descrizione del legale. ne mi torna quella del caotico: se ne infischia delle leggi (ovvero: le segue se gli fanno comodo e non le segue se non gli fanno comodo). è il comportamento degli animali, paro paro. se c'è la legge di diveto di caccia in un luogo, se ne fregano e cacciano comunque, se c'è la legge che il luogo è una zona di caccia, se ne fregano e cacciano. perché, appunto, se ne infischia delle leggi in maniera TOTALE. riguardo a robin hood: applicare CB a robin hood mi ha sempre un po' alterato.. se a robin hood proponessero un governo giusto, che si prende cura dei propri cittadini a prescindere dalla loro ricchezza, che distribuisce le risorse equamente tra gli uomini, si comporterebbe allo stesso modo, sarebbe ancora CB? se no, l'allineamento "caotico" è solo situazionale, e non si applica ad ogni situazione come il "legale" o il "buono"? in poche parole, l'allineamento CB esiste solo se esiste un governo LM? mi spiego meglio, capisco che il manuale mette CB a robin hood, ma è troppo facile dire che un CB va contro una legge MALVAGIA. quando invece si trova di fronte ad una legge che lui reputa GIUSTA che comportamento applicherebbe? segue il suo atteggiamento buono e diventa legale? o segue il suo allienamento caotico e diventa malvagio? perché dare sempre più importanza all'asse bene/male invece di dare la stessa importanza ad entrambi gli assi, cambiando a seconda dei vari personaggi? ci possono essere personaggi dove l'asse legge/caos è più importante dell'asse bene/male, personaggi estremamente legali che a prescindere dal tipo di legge loro la appoggiano perché pensano che mantenere l'ordine sia più giusto di perseguire il bene. allo stesso modo ci può essere un personaggio talmente deluso dai sistemi di gestione che ha visto, che ha una tale profonda sfiducia verso tali sistemi di organizzazione da ripudiarli, da ritenere che questi siano sbagliati a priori. magari pensa che il sistema perfetto sia un utopia, che tutto l'ordine è sbagliato perché è impossibile raggiungere la perfezione e quindi vuole distruggere queste organizzazioni.
  3. ma gli allineamenti in D&D NON funzionano così. non nel senso che sono spiegati diversamente, ma nel senso che NON funzionano e basta! è questo che sta il nocciolo della questione, per cui si scrivono fiumi di parole. gli allineamenti così presentati non funzionano perché ti danno un sistema sballato. ti pongono tutti gli allineamenti come se avessero lo stesso peso, ma NON è così. gli animali e le piante fanno esattamente ciò che fanno gli uomini da te descritti malvagi: sfruttano il prossimo per interesse personale. il fatto che abbiano interessi personali DIVERSI da quelli dell'uomo, non significa che il loro comportamento sia diverso. l'animale non può concepire il potere, non può concepire il denaro. ma può concepire la fame, può concepire la sopravvivenza, e per il proprio interesse personale sfruttano gli altri. se fosse messo in una situazione di mangiare PIU del minimo indispensabile per sopravvivere, lo farebbe, così come un uomo "malvagio" ne approfitta se può prendere più soldi del necessario.
  4. certo, ed infatti da manuale non funziona non ci sarebbero così tante discussioni sopra se funzionasse no? ce ne sono tre o quattro solo negli ultimi tempi, e faccio discussioni sugli allineamenti da quando mi sono iscritto al forum. semplicemente, da manuale non funzionano, perché? perché sono spiegati da cani, e così come sono presentati NON POSSONO funzionare. ed il motivo è piuttosto semplice: il caos ed il male non hanno alcuna importanza, mentre il bene e la legge si. te li propongono come una scala da "buono" a "neutrale", il malvagio fa solo ciò che porta potere personale, nel margine della legge se legale, nel margine della legge o no se è caotico. il caotico fa semplicemente quello che gli pare, per i buoni se è buono per sé se è cattivo. in pratica, essere malvagi e caotici significa essere furbi, essere buoni e legali significa essere stupidi. citando l'altro post (che non posso saltellare di qua e di la sullo stesso argomento ) è il comportamento che detiene un animale. quindi si, stai sostenendo che tutti gli animali sono malvagi, ma malvagi forti eh. le PIANTE sarebbero malvagie, un bosco un covo di entità così malvagie che tentano in tutti i modi di sopprimere le altre per il proprio interesse personale, noncuranti del benessere degli altri.
  5. questi sono i cattivi alla cattivik.. "sono cattivo perché si WAZ WAZ". scusa ma quando mai in giro si è sentito di persone che fanno del male ad altre persone perché sono autoproclamatesi cattive? chi ruba lo fa perché ne è costretto (ed in questo caso a seconda dell'allineamento può esserne rammaricato o meno) o perché ritiene sia giusto che lui abbia quella cosa, che spetti a lui. senza contare che tutto questo è soggettivo. come nell'esempio del gruppo di giocatori che appartengono al KKK, uccidere un nero potrebbe non sembrare loro un atto malvagio, perché pensano sia GIUSTO ucciderlo, non perché "SIAMO CATTIVI AHAHAHAH!" riguardo al codice morale.. "portare caos dove c'è l'ordine" non ti suona un codice morale? essere caotici non significa non avere una morale, significa solo che ritengo giusto portare caos dove c'è ordine, perché credo che l'ordine privi della libertà del singolo, perché credo che l'ordine sia destinato irrimediabilmente alla corruzione, senza alcuna eccezione a prescindere dal tipo di ordine. il codice morale E' l'allineamento, paro paro. Se poi decido di attenermi al codice morale impostomi da una singola associazione/gilda/regno, ignorando totalmente il concetto di ordine ma semplicemente attenendomi a questo codice, il mio allineamento è quello del codice stesso. se appartengo ad una gilda di anarchici che puntano a minare il potere del governo, sono caotico. in pratica, non faccio altro che "prendere in prestito" l'ideale che mi fornisce un evento esterno, e quindi in pratica accetto semplicemente il dogma. per come la metti te, non esistono al mondo chierici caotici (per il semplice fatto che è necessario SEGUIRE una religione per farne parte, e per seguirla devi sottostare a degli specifici standard). così come non esistono membri della gilda di assassini caotici, ne esiste nessuna organizzazione con personaggi caotici all'interno. al contrario, l'associazione non fa altro che fornirti un "codice" su cui basare il tuo, e se questo codice è anarchico, diventi caotico pure tu che pensi che sia giusto. e di nuovo, se si mette "malvagio = faccio tutto ciò che mi porta tornaconto" non vi è ALCUNA differenza con il neutrale. Nessuna, zero. in pratica, esiste solo il buono (quello che si sacrifica) ed il neutrale (quello che non si sacrifica, fregandosene se sta facendo del male). il malvagio non esiste. stessa cosa per l'asse legge/caos, il legale è quello che segue le leggi, il caotico è quello che può non seguirle a seconda di come gli va. ed il neutrale? non è identico al caotico? cosa cambia? che si fa un po' più di rimorsi? allora non è più un asse di equilibrio, diventa una semplice scala di quanto uno sia legato a quell'aspetto: in pratica è un valore che va da 0 (non me ne importa una mazza) a 10 (sono totalmente dedicato a questo argomento), il male non esiste ma esiste solo come "assenza di bene", la gente è malvagia perché si. gli animali sono TUTTI malvagi, anzi tra i più malvagi di tutti, più dei demoni e dei diavoli, perché neanche si pongono il problema del legge/bene, fanno solo ciò che gli fa comodo, e lo fanno senza nemmeno ragionarci su. ps: il "ma st*****i mi piace" è lo psicopatico, non il malvagio. è il sociopatico, non il malvagio. se hai uno psicopatico/sociopatico malvagio, allora si, hai quell'esempio li.
  6. 1) lo stesso profitto che trae un buono a dare in beneficenza una parte del suo patrimonio. nessuno. semplicemente pensa che sia giusto così, e lo fa, anche se non ne trae alcun beneficio, perché il suo essere "malvagio" significa proprio pensare che sia giusto compiere qualcosa che gli altri reputano "malvagio". ovviamente la pena di morte per il chicco di grano è un estremismo, forse un diavolo della fossa potrebbe pensarla così, ma c'è un infinità di sfumature nel mezzo. come ho detto, estremizzo. 2) ok, ha un senso, il neutrale non si pone neanche la domanda se sia giusto o sbagliato, ovvero è un "animale", puro istinto, faccio esattamente ciò che mi conviene. provo a seguire la legge prima perché infrangerla è una seccatura, poi se la seccatura di seguirla è più grande di quella di infrangerla la infrango. e sono d'accordo. quello su cui non sono d'accordo è il fatto che un caotico trovi "fastidiose" le leggi. parlando sempre di estremismi, un caotico non sopporta le leggi tanto quanto un buono non sopporta di vedere soffrire un innocente. con la stessa intensità in base a quanto uno è estremo nel suo allineamento. 3) no, per il caotico prendersela contro la legge è il suo primo pensiero, non è che non si fa scrupoli a infrangerla. perché pensa che sia giusto (anche se questo è un caso un po' particolare. dovremmo parlare di casi più "eclatanti" per vedere un vero caotico, ma per dire mentre un estremo legale farà di tutto per impossessarsene legalmente un estremo caotico farà di tutto per impossessarsene illegalmente). Il punto è che un caotico SOFFRE nel fare qualcosa di legale, tanto quanto un buono SOFFRE nel far qualcosa di malvagio (l'intensità della sofferenza dipende dall'intensità in cui crede nelle sue convinzioni). altrimenti, l'allineamento caotico è il "jolly" della situazione: sono caotico, faccio quello che mi pare, se mi va seguo le leggi se no no. non è così, o si da la stessa importanza a tutti gli allineamenti, o tanto vale non utilizzarli proprio (che non è una cattiva idea eh!). Il legale crede sia giusto seguire la legge, il caotico crede sia giusto infrangerla. e quando il legale viene costretto a infrangerla si sente uno schifo per averlo fatto, così come quando il caotico si trova costretto a seguirla si sente lo stesso schifo.
  7. Io ho sempre trovato il "codice morale" come sinonimo di allineamento. il fatto che il paladino decida di seguire strettamente il codice morale non lo rende più legale, lo rende semplicemente più estremo nell'allineamento. dato che il suo allineamento è il classico legale buono, è ovvio che il suo codice morale sarà legale (e buono), ma allo stesso modo se ci fosse un antipaladino caotico malvagio il suo codice sarebbe caotico. e lo seguirebbe, perché avrebbe uno schema nel seguire le cose (buffo vero? un caotico che segue uno schema rigido...) messa in altri termini, si entra nel caos degli allineamenti (lol!). si fa una confusione incredibile. innanzi tutto, si avrebbero personaggi che pensano "waz waz sono CATTIVO", quando è una cosa piuttosto infantile. I cattivi agiscono da cattivi perché pensano di essere nel giusto (e per un gruppo di persone che la pensano come loro agiscono DA BUONI... questo è il motivo per cui è bene mettersi d'accordo prima al tavolo da gioco su cosa è buono e cosa è malvagio). Riguardo le leggi assolute è semplicemente quanto rigidamente ti attieni al tuo allienamento: se sei un estremista legale, in un mondo senza leggi devi appellarti a qualcosa - alle leggi del tuo paese, del tuo monastero o qualsiasi altro sistema di leggi che reputi giusto (ovvero che si intona con la seconda parte dell'allineamento). se sei un estremista caotico, in una zona estremamente civilizzata e organizzata tenterà di abbattere tale organizzazione in ogni modo possibile nel modo che reputa giusto (ovvero in base alla seconda parte dell'allineamento).
  8. Ed ecco che mi intrippo di nuovo in un gruppo...
  9. Scusa ma allora dove sta la differenza tra un neutrale ed un caotico che segue la legge solo se gli conviene? E dove sta la differenza tra un neutrale ed un malvagio che agisce solo per il proprio profitto personale? Perché allora si può dire che un buono è un neutrale che agisce nel bene solo per profitto personale, e che un legale è un neutrale che agisce nella legge solo quando gli conviene. Non è per sport che "taglia le mani ai passanti". un LM ritiene GIUSTA la pena di morte per chi ruba un chicco di grano. un CM ritiene GIUSTO andare contro il re della sua regione a prescindere da quello che questo re mette in pratica. Un LM non va in giro a picchiare la gente, ma farà di tutto per far si che legalmente vengano scritte delle leggi "malvagie", ovvero che vanno contro ciò che il gruppo ha deciso che è il bene (un gruppo di KKK decide che uccidere i neri sia buono, quindi un personaggio buono si batterà per far si che venga emanata la legge che i neri possano essere cacciati come animali. non lo fa perché è malvagio, ma è malvagio perché pensa che sia giusto). Nota: io ti sto parlando del "bene" e del "male" assoluto, ovviamente, senza tenere in considerazione tutte le sfumature. ovvio che poi uno può personalizzarsi il personaggio che vuole, e non deve per forza essere tutto legale o tutto caotico.
  10. Io non sono d'accordo invece su questo punto, o meglio sono d'accordo solo in parte. Un neutrale si comporta "facendo spallucce", ma un malvagio no. Così come il buono pensa sia giusto proteggere gli innocenti, un malvagio pensa sia giusto farli soffrire. Sono entrambi legati da un "codice" più o meno influente a seconda della persona in se, ma a parità di intensità, entrambi fanno cose che pensano siano giuste. Il buono ritiene giuste cose buone, il malvagio ritiene giuste cose malvagie. Se si mette "il malvagio fa solo ciò che gli porta profitto" non vi è alcuna differenza con il neutrale. Il malvagio fa ciò che ritiene giusto - e nel suo caso sono azioni malvagie - ed evita di fare cose che non ritiene giuste - in questo caso azioni buone. Il neutrale, invece, fa spallucce. Anche l'idea dell'obiettivo un po' non mi sconfinfera.. nel senso, tutti hanno i loro obiettivi, che possono essere buoni o malvagi. Ma il vero allineamento si vede nel quanto sei disposto a perdere nel raggiungimento del tuo obiettivo per seguire il tuo codice morale. Un malvagio si troverà di fronte le stesse problematiche di un buono, solo in negativo, nel raggiungere il proprio scopo. Per dire, nella conquista di un regno, concedere una regione ad un sottoposto è per lui una rinuncia tanto brutta quanto per un buono dover scegliere tra una vita e un'altra.
  11. Allo stesso modo in cui un personaggio "estremo" buono da la vita per salvare un compagno: dipende da quanto è disposto a sacrificare per seguire ciò che ritieni giusto. nel caso "estremissimo" darebbe anche la vita per dimostrare che la legge è sbagliata. Edit: nota, l'allineamento non risponde a "cosa fa il mio personaggio" ma a "cosa pensa sia giusto il mio personaggio". per questo non sopporto l'idea di un personaggio legale perché segue il proprio codice. L'allineamento stesso è un codice cui un personaggio può decidere o meno di seguire (e qui entra in scena l'intensità in cui uno è di un determinato allineamento). un personaggio che ha come codice morale quello che "la legge e l'organizzazione è sbagliata e va distrutta" è un personaggio che segue il suo codice morale, ma è un personaggio caotico. Più complesso è l'asse bene-male, in quanto molto più soggettivi rispetto al caos-legge. Sarebbe il caso di chiarire con il gruppo sugli argomenti "grigi" per non creare confusione (il più chiaro esempio: "ma a quei tempi la schiavitù era vista come una cosa normale".)
  12. Argh di nuovo questo argomento... La cosa risulta piuttosto semplice se si capisce il concetto di allineamenti assoluti proposti dal gioco: il caotico non fa "quello che gli va" ma fa "quello che va contro la legge". così come il legale sceglierà situazioni per lui sconvenienti perché convinto che comunque seguire la legge (e NON la giustizia) sia appunto GIUSTO, il caotico non fa "quello che gli risulta più comodo" ma anche lui sceglierà situazioni per lui sconvenienti perché convinto che NON seguire la legge sia giusto. quello che agisce seguendo solo il suo interesse è il neutrale. Non mi sembra così difficile da capire, no? Poi ovviamente ci sono migliaia di sfumature, magari un personaggio è caotico sotto certi argomenti e legale sotto altri perché la sua storia l'ha reso così, ma parlando di "estremi", ad esempio un esterno caotico, il suo comportamento andrà sempre e comunque CONTRO la civiltà, la legislazione. Tenterà di affossare il sistema di gestione locale perché pensa che sia più giusta l'assenza di questo. Il caotico NON è libero di seguire la sua volontà in ogni momento (ed è qui che sta l'inghippo); ritiene che sia giusto che chiunque sia libero di farlo, ma lui stesso è legato da questa sua convinzione, e di conseguenza è "legato" dal suo allineamento. così come lo è chiunque non sia neutrale. un caotico non può essere descritto con "non ha problemi ad infrangere una legge", quanto piuttosto con "ha problemi a SEGUIRE la legge". Un rivoluzionario anarchico rientra in questa categoria, non importa quanto "buona" possa essere una legge, in quanto legge è sbagliata. Da un certo punto di vista, tutti fanno "ciò che vogliono" o meglio "ciò che ritengono giusto". Ciò che cambia con gli allineamenti è CHE COSA ritengono sia giusto.
  13. Tales from the borderlands, episodio 2. Che spettacolo...
  14. L'avrò sentita 35 volte da quando mi sono svegliato stamani. Forse è il caso di smettere...
  15. Aleph

    Erbario

    Rinnovo questa discussione con tre piantine simpatiche e carine.. spero non venga considerato necroposting, in quanto l'obiettivo del topic sta proprio nel raccogliere una serie di idee e non tanto una discussione continua. Nome: Flor d'amor Rarità: 3 Fonte: Naturale Ambiente: questa pianta cresce solitamente vicino ai bordelli o in altri luoghi dove viene praticato spesso l'aborto (volontario o meno). La pianta sembra trarre nutrimento dal sangue versato per tale pratica. Descrizione: Pianta erbacea di piccole dimensioni, con piccole foglie lobate verde chiaro con venature rossicce e radici poco profonde. I fiori, portati in infiorescenze erette composti da tre a sette unità, si presentano piccoli e di tutte le tonalità di rosso, con petali tondi dalle venature più scure. Effetti: Data la sua origine, gli effetti che provoca possono essere quasi considerati un contrappasso. Assumere una dose di quest'erba provoca infatti un aumento incredibile della fertilità. La pianta agisce solo su esemplari di sesso femminile, mentre provoca nausea e voltastomaco nel caso venga assunta da un maschio. Trattamento: Le parti importanti di questa pianta sono principalmente i petali, accuratamente separati dal resto del fiore. Questi vengono macerati nel vino per cinque giorni, dopodiché l'estratto viene filtrato ed imbottigliato. Si mantiene attivo per lungo tempo, anche anni se sigillato correttamente, come un vino normale. Nonostante la facilità con cui è possibile procurarsi la materia prima, le bottiglie di "vino d'amor" sono comunque piuttosto rare e costose, in quanto il processo di macerazione fallisce molto spesso; in questo caso, il risultato fallito risulta evidente immediatamente dopo i cinque giorni, in quanto si forma una schiuma nerastra e con un forte odore nauseante. Secondo la superstizione ingerire questa schiuma porterebbe alla sterilità definitiva, tuttavia questa proprietà non è mai stata confermata. Dosi: da una singola pianta è possibile ricavare dalle 3 alle 12 dosi, a seconda della dimensione di questa. Nome: Barba di nano Rarità: 4 Fonte: Naturale Ambiente: Caverne; la Barba di nano tende a crescere vicino a filoni di materiali ferrosi. Descrizione: Questa pianta si presenta come una serie di barbe lanugginose, spesse e di colore rossiccio con punte più pallide. Non presenta infiorescenze o apparato fogliare, trae nutrimento esclusivamente dal terreno e dai metalli vicini. Le barbe bruciano molto rapidamente e con un forte bagliore, sprigionando un lieve odore di zolfo. Nonostante siano stati effettuati molti tentativi di coltivazione, la barba di nano sembra non attecchire in nessuna condizione artificiale. Effetti: Se ingerita, la pianta provoca bruciore di stomaco per tutta la giornata (alcuni liquori nanici, in realtà, vengono realizzati con piccole dosi di questa pianta, proprio per questa sua caratteristica: la famosa "fiamma di miniera" viene spesso usato per le classiche sfide da taverna, chi riesce a berne di più senza svenire. Inutile sottolineare che spesso i partecipanti finiscono direttamente tra le mani di un cerusico). Le sue caratteristiche tuttavia la rendono ottima per una miriade di altri utilizzi. Innanzi tutto, la pianta è di per se un indicatore della presenza di filoni di metalli. Sminuzzandola, i nani ne ricavano ciò che chiamano "polvere del minatore", che compattata ed esposta ad una fiamma crea un'esplosione, utilizzata come metodo alternativo di scavo (piuttosto pericoloso, ma necessario in presenza di rocce troppo dure). Ricoperta con miele ed altre sostanze cerose, la barba di nano avvolta attorno ad un bastone viene utilizzata per creare torce "fredde", prive di fiamme e con bassa temperatura, essenziali per ambienti chiusi o prossimi a sacche di gas infiammabile. Trattamento: i trattamenti variano molto in base alla sua destinazione finale, ma in generale è bene prestare molta attenzione nel suo trattamento: durante la sminuzzatura, una singola scintilla prodotta tra il mortaio ed il pestello può mandare letteralmente in fumo tutta la dose lavorata. Si consiglia di non lavorarla vicino a fiamme vive, ne di esporla a temperature troppo basse in fase di lavorazione in quanto tende a perdere le sue caratteristiche. Evitare assolutamente l'esposizione ai raggi solari, che provoca una combustione spontanea delle barbe. Dosi: variano moltissimo, solitamente non più di cinque-dieci dosi per pianta (a seconda della dimensione e dell'utilizzo che se ne vuole ottenere), ma sono state ritrovate intere caverne ricoperte di barba di nano (ed alcune chiacchiere da taverna parlano di nani sommersi da lava e metallo liquefatto per una semplice disattenzione). Nome: Figliol prodigo Rarità: 7 Fonte: Arcana Ambiente: foreste tropicali e sub-tropicali, ambienti umidi, spesso vicino a corsi d'acqua o acqua stagnante. Descrizione: questa pianta erbacea, perenne, con portamento cespuglioso, è formata principalmente da larghe foglie reniformi di dimensioni anche superiori a 20 cm, di colore verde scuro. Le radici si estendono per diversi metri oltre la proiezione delle foglie, sino a raggiungere corsi d'acqua nelle vicinanze. La pianta fiorisce una singola volta nell'arco della sua vita, ed è proprio questa sua parte che viene utilizzata nei composti alchemici. Il fiore, di enormi dimensioni, alto anche più di mezzo metro, impiega cinque anni prima di sbocciare in petali rossi con striature giallo canarino e macchie violacee nella parte basale. Effetti: La droga ricavata da questa pianta viene sfruttata dagli schiavisti per costringere i propri schiavi alla lealtà assoluta. Una volta ingerita una dose di questa pianta, si ottengono diversi effetti: prima di tutto, il soggetto prova dei dolori lancinanti se tenta aggressioni violente contro il "padrone" (vedere trattamento in seguito). Inoltre, il soggetto comincia a provare lievi disturbi, che rapidamente aumentano sino agli stessi dolori, se non ingerisce una goccia di sangue del padrone ogni due giorni. Questi effetti permangono per un anno intero, o si esauriscono con la morte della persona legata. Trattamento: Il trattamento per creare una dose di Figliol Prodigo è lungo, e richiede la presenza della persona interessata ad utilizzarlo. La parte importante della pianta sono i pistilli, sempre 15 in ogni pianta, e da ciascun pistillo è possibile ricavare una dose della pozione. Durante il rituale arcano molto complesso, della durata di due ore, il pistillo viene mescolato con una fiala del sangue di una creatura, chiamata il "padrone". Una volta terminato il rituale, tutte le pozioni create saranno legate al padrone, e tutti gli effetti faranno riferimento ad esso. Un'interessante interazione è stata notata nel caso il padrone sia legato contemporaneamente a pistilli ptovenienti da diverse piante: invece di provare dolore, i soggetti che hanno ingerito la dose provano un perverso piacere nel far soffrire il padrone, sino alla sua morte, che provoca anche la morte di tutti i soggetti ad esso legati. Dosi: Solitamente, i fiori possiedono 15 pistilli, ed è quindi possibile creare 15 dosi di questo estratto (da somministrare a 15 soggetti). In rarissimi casi tuttavia sono state trovate piante che, per qualche caso del destino, hanno prodotto due fiori gemelli, ciascuno con il proprio set di 15 pistilli. In questo caso, è possibile legare un massimo di 30 soggetti al padrone, ma questo evento è talmente raro da aumentare di centinaia di volte il prezzo di tali dosi.
  16. in realtà non hai preso in considerazione un'altro aspetto estremamente importante: la superficie sul quale viene applicata la forza. la spada ha una superficie minuscola (la lama), un'arma da punta ancora più infima. il pugno no (a meno che non lo si chiodi, e allora ha senso paragonarlo ad un pugnale, a tutti gli effetti lo è, ed allora puoi usare le statistiche del pugnale e chiamarlo "tirapugni chiodato"). per quale motivo si usa un bastone per colpire al posto del pugno? perché è più efficacie. perché? per il semplice motivo che sfrutti l'effetto "leva" derivato dalla sua lunghezza da sommare alla lunghezza del tuo braccio. Il pugno, per quanto appesantito, sarà comunque meno efficacie di una mazza dello stesso peso. in realtà la differenza che c'è tra i danni provocati da un'arma contundente ed una perforante sono enormi (GURPS questo concetto lo mette in mostra piuttosto bene...). a parità di "competenza" nell'utilizzare un'arma, una perforante provoca per forza lesioni più drastiche (poi dipende da dove ovviamente, una mazza è più comoda per mirare agli arti di una lancia per dire, ma se colpisco al petto - e premesso che siamo nel mondo di D&D dove un colpo al petto non ti abbatte - provoca una ferita sicuramente maggiore l'arma perforante.) Ad essere sincero, questa poca differenziazione delle armi è una delle cose che mi ha sempre lasciato più "indispettito". speravo riuscissero a rendere ogni arma particolare e non semplicemente danno e - se va bene - un paio di capacità. una mazza contro un'armatura D&Desca dovrebbe essere molto più utile di una spada, per dire, o di un pugnale.. ma sto andando OT. Per i guanti d'arme, non ha senso che infliggano quanto un pugnale - ma siamo in D&D quindi ok le possibilità vaddo di D4 in D6, quindi c'è poco da ragionarci su non ho molti modi per differenziare le mie armi. posso però mettere che richieda due mani per essere utilizzata, e che quindi l'infliggere quel D4 comunque rappresenti una serie di mosse e tecniche che permettano di infliggere i danni non solo "con un singolo pugno" ma con una serie ben assestata di cazzotti (si, lo so, allora perché non posso compiere una serie ben assestata di pugnalate? perché siamo in D&D punto.) Mettere che il guantone può essere usato con una sola mano, e che possa anche essere sfruttato come arma "leggera" così mentre tiro un colpo di spada corta tiro anche un pugno non ha il MINIMO senso, se non per il fatto che matematicamente ci sta, perché posso già farlo usando un'altra spada corta (o una mazza, o che so io) ed avere il medesimo risultato (1D6 danni). allora non mi metterei troppi a ragionarci su, si può fare? si. perché aggiungere una nuova arma che esiste già? non lo so, ma secondo me era più semplice dire "ok, la mia mazza leggera in realtà è un tirapugni gigante che fa gli stessi danni di una mazza leggera" e la cosa veniva conclusa qui.
  17. Aleph

    Punti Azione

    Si è possibile utilizzare un singolo punto azione per incontro, è possibile ottenere più punti azione in un singolo incontro in moltissimi modi (il più comune è affrontare due incontri senza usarlo, ma se non erro c'è anche un cammino leggendario da umano che ti fa cominciare la giornata con due punti azione invece di uno). ci sono alcuni poteri, capacità di classe ed oggetti magici che permettono di usarne più di uno a incontro, comunque MAI più di un punto azione per round. In questo caso specifico io personalmente intendo che si ottiene un punto azione E la possibilità di utilizzarlo entro la fine del prossimo round, a prescindere dal fatto che tu ne abbia già speso uno nello stesso incontro, ma si tratta di una regola interpretata e non ufficiale (a meno che non sia uscito un errata specifico su quell'oggetto), e da giocatore/master piuttosto esperto mi sento di consigliarti di fare lo stesso. la volto mask (che non conosco..) se ti permette di utilizzare due PA in un incontro significa appunto che puoi approfittare di due PA in un incontro, ma mai nello stesso turno (strano che non ci sia specificato, lo fanno quasi sempre).
  18. beh come ragionamento ci può stare: consideri i "guanti da combattimento" come un insieme di due armi, per essere efficacie in combattimento devi utilizzarli entrambi (così come un pg è dotato di un singolo attacco disarmato anche se ha mani e piedi liberi). L'idea è che si puoi indossarli impugnando magari un'altra arma, ma non puoi usarli senza avere entrambe le mani libere (magari fanno affidamento su prese e posizioni particolari che richiedono ENTRAMBE le mani libere per riuscire ad infliggere il danno indicato). In effetti stavo per scrivere "mi sembra un po' allucinante fornire con un oggetto una capacità di classe così intima del monaco", ma con questa precisazione (ovvero che si tratta di un arma a due mani) la cosa mi sembra molto più interessante.
  19. e pensare che a me sembravano anche troppo deboli, così a prima vista... nel senso, son come un chierico senza incantesimi ed uno sputo di poteri, che non possono manco lanciare come vogliono perché sono limitati dalla disciplina.. per quanto mi piaccia molto come meccanica alla base, attualmente mi sembra comunque piuttosto "debole" rispetto ai vantaggi che prende che so il ladro (specializzazione in una abilità? gazzilioni di abilità? attacco furtivo 9 attacchi su 10?) Tutto sommato, non mi sembrano così forti ecco... l'unico punto su cui in effetti storco un po' il naso è sui tiri salvezza. invece di dare uno comune ed uno a scelta, avrei scelto di metterne uno poco comune (magari INTELLIGENZA?!?) ed uno a scelta, così da essere comunque un vantaggio, ma un vantaggio situazionale e che aumenta le opzioni più che la potenza effettiva del pg..
  20. Spero di aver azzeccato la sezione giusta che sto cambio di aria mi ha un po' sconvolto... comunque, come da titolo, con un amico si pensava di prendere Nameless Land, solo che nessuno dei due lo conosce davvero. Su internet si trovano varie recensioni del prodotto, ma mai nulla nello specifico, così mi rivolgo alla comunity dei draghi per avere alcuni vostri pareri a riguardo (se lo conoscete). Ciò che mi interessa in realtà sarebbe, oltre ad una breve descrizione del sistema di gioco (che è ciò che più mi interessa in questo contesto), anche i pro e i contro, de tutto personali, che potete darne. Non vi chiedo di essere oggettivi ne altro, solo se vi piace o meno e cosa vi piace e cosa no. Potete darmi una mano?
  21. mmmh a me sembra in realtà che un mago che così di punto in bianco dimentica come lanciare un intero set di incantesimi (perché, mettiamo, perde un intero livello) sembra esattamente come uno sportivo che dimentica totalmente come praticare un intero sport ecco.. poi non so. il punto è che un intera carriera è data da 20 livelli, perderne uno significa dimenticare UN SACCO DI ROBA... mi sembra un po' troppo esagerato. Il concetto "ci mette già di meno perché gli serve meno esperienza per salire di livello rispetto a quello di livello più alto" non regge, perché il problema che sto tirando fuori io non è relativo alla disparità di livello (che personalmente non apprezzo, ma si tratta di un parere personale e non del fatto che non possa andare bene e piacere ad altri); piuttosto, il mio ragionamento è sul percorso "personale" che il pg ha fatto, e che deve ripercorrere paro paro: ci ha impiegato 10k px a salire di livello, ne deve riguadagnare altrettanti. non mi interessa che ci metta di meno a salire di livello rispetto al compagno di due livelli sopra, dico che lui stesso deve ripercorrere TUTTA la strada fatta già precedentemente Comunque dai tuoi discorsi in generale mi sembra che abbiamo una percezione piuttosto diversa del livello. Io lo vedo come un "passaggio" importante, una sorta di pietra miliare, un po' una rivelazione per il pg stesso. per te invece è solo un "evento come un'altro", e questa cosa credo renda piuttosto complessa la conversazione su questo argomento... nel senso, il livello avviene per un mago quando scopre un nuovo incantesimo, o dopo anni di addestramento riesce finalmente a memorizzare un incantesimo così complesso che prima non riusciva neanche a pensarlo (leggasi: spell di livello superiore). che di botto perda questa conoscenza, mi sembra un po' irrealistico ecco.
  22. Tanti piccoli mezzuomini fatti a pezzi... Tornando sul serio, mi piacerebbe molto fare una campagna un po' atipica, in cui gli orchi non sono la classica minoranza barbarica ma più una società tribale e legata al territorio, un po' in stile "nativi americani". Cambiare l'aspetto da "gli umani sono i buoni" a "gli umani stanno devastando il territorio e dobbiamo fermarli", ma non necessariamente con la forza ed i classici cliché barbarici. Magari le due razze convivono, hanno anche alcuni punti in comune, anche se tendono a mantenersi isolate, gli umani più attenti alla tecnologia/magia arcana, gli orchi più vicini allo spiritismo ed all'ambiente. Non so, penso siano già stati scritti fiumi di pagine su questo tipo di ambientazione, ma non mi dispiacerebbe anche giocarla...
  23. Non so, togliere un intero livello a chi passa il tempo a fare altro mi sembra poco interessante, stessa cosa per chi si dedica attivamente guadagnare un livello. Forse imposterei la cosa a livello di penalità, che scompare poi con il tempo, come se il pg ci avesse perso un po' la mano ma che poi ritorna "in forma" come un tempo. Per quelli che passano tempo ad addestrarsi attivamente invece potrebbe esser disponibile una sorta di "riaddestramento", tipo possono cambiare un talento/aumento di caratteristica,o cambiare qualche privilegio di classe che consente una scelta (es: manovre marziali, incantesimi conosciuti e così via.. non so se ci sono ancora gli incantesimi conosciuti ad esser sincero, ho snobbato gli incantatori in maniera quasi maniacale da quando è uscito next...) La perdita di un intero livello mi sembra un po' "troppo". Capisco che uno possa perdere la mano, ma basta una "rispolverata" per riprendere tutto quello che s'è perso nel periodo di inattività. Non un intero livello però... una cosa alternativa potrebbe essere si, far perdere il livello, ma far riguadagnare i punti di quel livello al doppio della velocità normale (sino a raggiungere i px persi in quel livello). Il livello è una "pietra miliare" della crescita del personaggio. Mi viene in mente un esempio: qualche anno fa un professore universitario ad un compito scritto ci fregò tutti con una domanda estremamente semplice: compiere una divisione in colonna, senza calcolatrice, passaggio per passaggio. Nessuno (proprio nessuno eh!) ha completato quell'esercizio, perché è dalle medie che nessuno si mette a fare una divisione in colonna. Quindi si, è vero che non usando qualcosa la si perde, ma una volta rivisto il meccanismo di base la cosa è diventata semplicissima, e non ci sono voluti mesi di esercizi, giornate di errori e un simile travaglio come c'è voluto alle elementari, solo una rapida lettura di un esempio... Ok, siamo un po' cresciutelli nel frattempo, ma il concetto non cambia: sono 6 anni che non vado a sciare (6 dolorosissimi anni di fidanzata isolana che odia la neve), ma se ci torno mi basta una pista per tornare ad un livello molto simile a quello che avevo sei anni fa... Facendo perdere un intero livello, in pratica "costringi" il personaggio a rifare tutto l'intero iter di apprendimento che lo ha portato a quel punto, passo passo, a partire dalla pista blu, a partire dal concetto di "operazione", per ritornare ad un punto in cui era già arrivato. Magari la conclusione li per li non ti viene in mente, ma se hai già compiuto il cammino per arrivarci, ripercorrerlo è una scampagnata... Poi non so, si tratta di un impressione personale, forse per altri ripercorrere un cammino già scoperto è più difficile...
  24. fiducia tanta, hype alle stelle, devo ammettere che non so se essere più eccitato per questo o per mass effect andromeda... Temo che il mio rendimento universitario calerà drasticamente... Tuttavia, continuo a trovare i modelli dei personaggi un po' fiacchi.. l'ambiente è spettacolare, ma i personaggi boh.. sono un po' "strani".. forse se tralasciavano la parte di personalizzazione per mettere giusto un uomo e una donna più dettagliati avrei preferito.
  25. mmmh no ok, non è un nuovo motore grafico, è sempre il solito Gamebryo (dal lontano 2001...)
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