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ilprincipedario

Circolo degli Antichi
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  1. Sono partito dando ai giocatori delle voci che riguardavano per lo più cosa c'era nei vari piani del dungeon oppure in qualche esagono circostante. Quando poi ci sono stati un paio di incontri casuali nel dungeon con creature che non avevano ancora una tana lì dentro, ho cominciato a sistemarle da qualche parte negli esagoni che circondavano il villaggio. I giocatori di solito in base alle decisioni che prendono durante le loro esplorazioni cominciano a desiderare qualcosa per i loro personaggi: dalla spada magica di cui parli tu al modo di liberarsi di un fantasma che infesta un dato corridoio. Quello è il momento in cui vale la pena aggiungere qualcosa al mondo di gioco. Farlo prima può essere divertente se hai tanto tempo, ma ai fini del divertimento è superfluo. Riguardo alla mia esperienza. Abbiamo iniziato a giocare senza grandi pretese, dopo anni di lontananza da D & D e, soprattutto, dopo aver capito che il modo in cui giocavamo anni fa era troppo esoso in termini di preparazione e piuttosto incline al railroad. Dopo circa un mesetto o poco più, il gioco si è evoluto spontaneamente: faccende da risolvere, PNG a cui fare richieste, incarichi da svolgere; un gruppo ha persino trovato un accordo con un cucciolo di drago megalomane, rendendogli omaggio e diventando cavalieri di questo esserino. Dalla mia esperienza, ti posso dire che dopo un po' il dungeon diventa una fucina di idee che portano i pg nei suoi meandri o nei dintorni della regione se sei disposto a collocare da qualche parte ciò che desiderano o cercano. Naturalmente non c'era nessuna storia da seguire, ma PNG e mostri con le loro motivazioni, i loro desideri e i loro punti deboli. Malgrado il mio dungeon fosse Rappan Athuk, non sono mancate le occasioni di usare la diplomazia con gli umanoidi, soprattutto dopo i ripopolamenti. Scusa se non ho scritto con eleganza, ma sono stanco e ci tenevo a risponderti.
  2. Da quando ho ripreso a giocare a D&D due anni e mezzo fa circa, abbiamo sempre giocato un'ambientazione di base con un villaggio, un dungeon e qualche posto da raggiungere nelle vicinanze. Con questi elementi abbiamo giocato a lungo senza avvertire la stanchezza, perché il dungeon era profondo e i ripopolamenti lo rendevano sempre divertente da esplorare; inoltre con l'avanzare del gioco i personaggi fanno emergere esigenze che il master può usare per inventare nuove zone esplorabili dentro il dungeon o nella regione circostante. Siccome quanto scrivi è lungo e abbastanza circostanziato, non ti darò rimandi alle mie letture sull'argomento. Ti dirò invece qualcosa proveniente dalla mia esperienza. 1) Ho abolito la differenza tra dungeon e megadungeon. Per me sono la stessa cosa: sono grandi e inesplorabili in una sola spedizione, sono complessi riempiti a macchia di leopardo, si differenziano dalle più piccole tane. 2) Ho messo in giro le prime voci su cosa si poteva trovare dentro e fuori da dungeon, ma spesso la curiosità spingeva i miei giocatori all'azione di default: esplorare il dungeon. 3) Ho evitato il più possibile di rendere il villaggio un luogo instabile, perché volevo che l'avventura si svolgesse fuori. Il mio consiglio è di cominciare a giocare e poi vedere cosa accade: ogni gruppo è diverso, ma soprattutto quello che si immagina quando si pensa a un megadungeon come centro dell'avventura nella pratica risulta poi molto diverso e variegato. A domande più specifiche, risponderò in maniera più specifica. Buon divertimento.
  3. Il tuo messaggio è passato; solo che a me non interessa creare una scena che i dadi non hanno suggerito. I dadi mi aiutano a stabilire in che direzione va la storia, cioè quali conseguenze producono le azioni dei personaggi tenuto conto del fattore aleatorio. Io aggiudico l'azione del giocatore usando la meccanica del gioco e poi interpreto l'esito dei dadi per far proseguire la storia. La fiction è generata dai dadi, non da me. Per fortuna.
  4. Da quello che scrivi hai già preso una decisione, visto che lodi molto il multiclasse dedicandogli più spazio. Fai quello e non pensarci più. Ti consiglio anche di provare un gioco in cui la componente tattica e le scelte di personalizzazione siano maggiori.
  5. Semplicemente se Cugel fa 20 e l'altro non vuole provarci si traduce in una scena diversa: "Cugel l'astuto diede un'occhiata in giro come al suo solito in cerca di preziosi. Conan se ne stette in disparte conscio che i suoi muscoli non sarebbero stati più utili del fiuto del suo compagno. Trascorsi 10 minuti infruttuosi, ripresero il cammino".
  6. Al mio tavolo la situazione descritta nell'ultimo post si traduce così: "Cugel l'astuto diede un'occhiata in giro come al suo solito in cerca di preziosi. Conan se ne stette in disparte conscio che i suoi muscoli non sarebbero stati più utili del fiuto del suo compagno. Tuttavia, trascorsi 10 minuti infruttuosi, decise di dare anche lui un'occhiata in giro. Sarebbe stato bello dimostrare al suo superbo amico che lui non era un barbaro tutto muscoli e niente cervello". Naturalmente trascorrono dieci minuti, il master tira per gli incontri casuali, esce 1. Tira sulla tabella. Esce 1. Compare un diavolo della fossa e la storia finisce in tragedia.
  7. Da un punto di vista puramente teorico, potresti avere ragione. C'è da dire che i giocatori vogliono tirare i dadi e avere in pugno il proprio destino. Non indosseranno l'anello? Vuol dire che non lo useranno: quando l'oggetto sarà maledetto e non avranno malus, la questione sarà bilanciata da tutte le volte che avranno l'Unico Anello e non lo avranno utilizzato a loro vantaggio per la prova di identificare fallita. I giocatori vogliono tirare i dadi, perché D&D è un gioco, non una riunione di attori. Pensa che io sto pensando di far tirare tutti i dadi ai giocatori, persino quelli dei mostri e degli incontri casuali. A quel punto, però, sarei io a perdermi quella parte di divertimento...
  8. Tu la pensi così, infatti. E i tuoi giocatori? Non è che loro invece potrebbero essere felici di aver disintegrato il tuo boss perché sono stati più furbi di te/lui? Sicuro che tu stia davvero adottando la loro prospettiva? Io credo che il problema di tanti master risieda nel dimenticare che in dnd vittoria, vittoria schiacciante, sconfitta e sconfitta schiacciante sono tutte possibilità che generano storie e conseguenze diverse. Prova a cambiare prospettiva e a guardarla dal punto di vista di un personaggio del gioco: se il tanto temuto cattivone, è stato annichilito rapidamente allora vuol dire che la leggenda che lo avvolgeva era più spaventosa della realtà. Quali conseguenze avrà sul mondo di gioco?
  9. Soluzione semplice: siccome il tuo giocatore ha scelto l'abilità perfetta contro il cattivo di turno, vince facilmente e diventa un eroe.
  10. Ultimo sussurro. Aggiungo un consiglio: saccheggia senza pietà e con abbandono qualsiasi fonte letteraria tu abbia a portata di mano. Se chiamassi la tua spada magica Durlindana e qualche giocatore al tavolo sapesse che è la famosa spada di Orlando, ciò non potrebbe che creare nuove storie su come accidenti sia arrivata nel tuo mondo di gioco. I fumetti sopravvivono grazie a crossover e strizzatine d'occhio di questo tipo. L'originalità a una tavolo di GDR è sopravvalutata.
  11. Rispondo in maniera flash: se le campagne italiane che vedo giocare su Twitch sono lo standard a cui mirano tutti i giocatori italiani di D & D, allora capisco perché possano essere (ma non sono sicuro che lo siano) così in ritardo rispetto a quelle americane. Quello che vedo io, infatti, sono ore trascorse dai giocatori a far chiacchierare tra loro i personaggi scimmiottando attori professionisti, mentre il DM resta a guardare e l'azione langue. Altre volte, invece, ho visto DM che narrano narrano ma danno così poche informazioni utili per andare avanti che alla fatidica domanda "cosa fate?" giungono minuti di silenzio interrotti solo dalle chiacchierate di cui sopra. Campagne come "Principi dell'Apocalisse", dove ci sono enormi dungeon da esplorare, non terminano da sole se ad ogni porta i giocatori cominciano a raccontarsi ore di background per giustificare la loro decisione.
  12. Non rispondo mai in questo forum, perché le diatribe on line non mi piacciono più. Però il tuo caso mi sembrava interessante. Quindi, siccome sono convinto che le domande accrescano la conoscenza più delle risposte, te ne pongo qualcuna per farti riflettere. Non è che sei tu che credi di non poterti divertire a lungo così? Hai mai pensato che forse i giocatori stanno interpretando dei personaggi e facendo scelte già nel momento in cui decidono di non divagare? Potrebbe essere che in questo caso l'ego del DM, desideroso che tutti gli indizi che ha pazientemente sparso per il mondo siano scoperti, distorca ciò che avviene al tavolo attribuendo a ciò un disvalore che in verità non c'è? Sai, i fattori di divertimento per il master e per i giocatori sono asimmetrici.
  13. Se ti interessa la nostra partita piena d'azione, esplorazione e rischio, sei il benvenuto. https://discord.gg/dqF5VP8K
  14. Ti suggerisco di non farti travolgere anche tu dall'errore di partenza di tanti giocatori di ruolo, ovvero la convinzione che esista una contrappostizione tra roleplay e dungeoncrawl. Il dungeoncrawl è una struttura del gioco di ruolo, non un gioco a sé stante. Il gioco di ruolo invece è mettersi nei panni di qualcuno quando vanno prese decisioni. Parlare al posto del personaggio per manifestare il suo essere è giocare di ruolo, tanto quanto lo è scegliere di fuggire di fronte a un mostro anziché affrontarlo. Parlare al posto del personaggio tanto per il piacere di parlare non è giocare di ruolo, è recitare. E' divertente, ma si può fare anche senza alcuna regola. Tutto ciò spiega perché i bimbini di Aranar non si siano annoiati stando otto mesi a Moria.
  15. Quello che intendevo dire io a proposito dei draghi e dei dungeon era diverso, e in effetti troppo implicito. Intendevo dire che a volte quando si gioca a D & D si vogliono soltanto tirare i dadi e le palle di fuoco, senza necessariamente voler risolvere complicati enigmi o partecipare a trame ingarbugliate. Solo questo.
  16. Angry Gm ti risponderebbe dicendo qualcosa come "ricordati che stai giocando a un gioco in cui si suppone esistano gli elfi". Non so se il tuo atteggiamento è troppo serioso, ma è molto probabile che stai spendendo molte energie per creare la tua avventura per gente che desidera un'esperienza diversa. E' vero che molti giocano solo per stare in compagnia, ma è anche vero che molti, al contrario, pensano a D & D con troppa solennità. E' un gioco: ci sono i dungeon e ci sono i draghi. Prima di congedare tutti e trovare un altro gruppo, perché non usi quello attuale per qualche esperimento? Metti più azione e vedi cosa accade. Magari di fronte a qualcosa di minaccioso i tuoi giocatori penseranno veramente che è il momento di mettersi nei panni dei personaggi e decidere cosa fare.
  17. Se siete ancora interessati qui c'è mio contatto discord ilprincipedario#1906 I pivellini ci piacciono.
  18. Rappan Athuk è stato convertito alla quinta edizione già da un bel po'. Da un anno circa è stato anche tradotto in italiano. Durante le nostre partite, usiamo roll20 solo per i combattimenti e per tirare i dadi, quindi la mappa la disegnano i giocatori o il master in caso sia necessaria per combattere. In sostanza riproduciamo quello che faremmo giocando intorno a un tavolo. Non conosco recensioni particolarmente valide in italiano, ma se hai domande specifiche puoi contattarmi e cercherò di darti un aiuto.
  19. A me piacerebbe invece partecipare a una tua partita più tradizionale, magari con qualche bel complesso da visitare. Nel caso ti lascio il mio discord ilprincipedario#1906
  20. Non posso più modificare il post e non so se contravvengo alle regole inserendo qui il mio discord. ilprincipedario#1906
  21. Se dovessi scommettere 2 cent, direi che accadrà quanto accade con MtG da anni. Le espansioni escono tutte contemporaneamente in tutto il mondo.
  22. ilprincipedario

    Ciao A Tutti

    Noi cerchiamo sempre nuovi giocatori per il nostro open table a Rappan Athuk. Se ti interessa sei il benvenuto.
  23. Negli annunci potete trovare il mio Open Table di dnd 5e ambientato a Rappan Athuk e dintorni. Siamo di solito tre giocatori più master.
  24. Date un'occhiata alla partita di cui parlo nella stessa sezione dove hai postato. Se ti interessa, puoi scrivermi lì o in privato.
  25. Marcuz, credo tu non abbia capito la mia frase: ho scritto che se guardate nella sezione generale, anziché in quella delle partite via chat (è lì che hai postato), troverai la mia partita con le indicazioni. Leggila e poi torna a scrivermi se ti sembra interessante.
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