Tutti i contenuti pubblicati da Percio
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Come si gioca ora
Bhe, da come la metti giù sembra più che altro che non abbiano capito come funzionano i gdr, o addirittura che siano persone semplicemente maleducate.
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Come si gioca ora
Io posso dirti che il gruppo di amici con cui giocavo al liceo aveva dinamiche diverse dal gruppo di amici con cui gioco ora. Al liceo caratterizzavamo più i personaggi, anche in maniera assurda (tipo l'halfling ranger armato di spadone nemico giurato dei giganti perché troppo alti), mentre ora i PG sono più un avatar dei giocatori, un tramite per interagire con il mondo di gioco. Ma devo dire che la cosa non mi dispiace. Al liceo eravamo anche più infoiati. Tutti avevano i manuali (D&D 3.0) e passavamo ore a creare combo assurde per PG di 20esimo livello che non avremmo mai giocato. Col gruppo attuale anche quando giocavamo a Pathfinder c'era molto meno interesse a questo aspetto del gioco, tanto che secondo me il gruppo era più basso del grado di sfida previsto perché decisamente meno efficiente. Ora giochiamo all'OD&D e questo "problema" è stato eliminato perché il sistema non richiede studio. E devo dire che anche da questo punto di vista mi va benissimo così. Non ho ben capito cosa intendi per atteggiamento "da gioco in scatola - videogame". Col vecchio gruppo c'era una partecipazione costante di tutti, mentre oggi l'organizzazione è cambiata radicalmente, tanto che ho deciso di passare dal "tavolo fisso" al "tavolo aperto": io, il GM, propongo una data per giocare e chi può esserci gioca, gli altri saltano. Ogni sessione è a sé, con inizio e fine alla locanda locale in modo che la volta dopo si possa giocare lasciando a casa gli assenti senza problemi. Da un certo punto di vista è più un gioco in scatola rispetto alle campagne tradizionali, tanto che mi è capitato di avere gente a casa che a un certo punto è saltata su con l'idea di provare a giocare a D&D e ho potuto tirare fuori il materiale e iniziare a giocare in pochi minuti. E credo sia una bella cosa.
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I Mondi del Design #69: Passare o Meno a una Nuova Edizione?
Io ho iniziato con al 3.0. All'epoca non sapevamo che fosse la terza edizione; volevamo provare a giocare a D&D e nei negozi i manuali erano quelli. Quando è uscita la 3.5 ci sembrava la stessa cosa, con qualche lieve cambiamento. Abbiamo lasciato stare. Poi siamo passati ad altri giochi, e il gruppo si è perso. Anni dopo alcuni colleghi mi hanno chiesto di provare a giocare. Ho rispolverato i vecchi manuali 3.0 e abbiamo giocato alcune sessioni. Una giocatrice ha voluto provare a fare il master, così siamo andati in negozio. Sorpresa sorpresa era uscita una nuova edizione. I manuali 3.0 o 3.5 erano andati fuori commercio. Ora c'era la 4e ma il negoziante ci ha indirizzati verso Pathfinder. Così è nata una nuova campagna col "nuovo" sistema. Poco dopo uno dei giocatori mi ha chiesto di masterare una campagna parallela per altri suoi amici. Che fare? 3.0 o il nuovo Pathfinder? Del secondo mi piacevano alcune semplificazioni (BMC e abilità) e alcuni talenti (arco?) ma non moltissimo l'aumento di potere delle varie classi. Alla fine ho optato per Pathfinder a causa delle campagne esistenti (Rise of the runelords), limitando il materiale al solo manuale base. Nel frattempo ho scoperto l'OD&D. E ho voluto provare con delle one-shot. La pandemia ha bloccato la campagna di Pathfinder ma ha aperto la possibilità di giocare online con l'edizione originale, tanto che quando la campagna di Pathfinder si è conclusa ho dato vita a una nuova campagna con l'OD&D, che è quella attuale. Quando è uscita la 5e gli ho dato un'occhiata ma non mi ha convinto, anche se ho apprezzato la Guida del Dungeon Master (in particolari per le appendici sui dungeon casuali). La 5.5 non mi interessa per nulla, così come non mi interessa Pathfinder 2e.
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Ecco le Date di Uscite dei Manuali di D&D 5E del 2024, compresi i nuovi Manuali Base
Interessante
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I Mondi del Design #67: Giochi vs Romanzi - Parte I
Mai. Tiro tutti i dadi davanti ai giocatori, annunciando prima se c'è qualche bonus particolare.
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[Avventura] T1-4 Il Tempio del Male Elementale
Arrivata, grazie! Devo ancora dargli una lettura ma sembra un lavoro splendido, grazie mille!
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[Avventura] T1-4 Il Tempio del Male Elementale
@firwood @Lorenzo Volta io leggerei volentieri entrambe le traduzioni
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Chiedo pareri su organizzazione
I giochi in scatola vanno benissimo (Talisman o HeroQuest?). Per i gdr considera che puoi anche dar vita a una sorta di campagna secondaria. Provi tu a fare da master e usando D&D 5e, o un'altra edizione, o un altro gioco, inizi a giocare. Poi magari non riprendete per mesi ma se fai un riassunto dovreste riuscire a godervela senza problemi.
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Chiedo pareri su organizzazione
Io ho un Tavolo aperto (leggere dall'inizio!). Quando posso giocare lo dico al gruppo via WhatsApp e chi c'è c'è (minimo 2 giocatori + DM). Il problema dei PG assenti si risolve tornando alla base a fine sessione. Se non posso giocare io, il DM, non si gioca. Certo i giocatori potrebbero creare una campagna parallela e giocare quando hanno voglia e io non ci sono ma non è mai successo. La campagna precedente è stata più classica. Giocatori fissi, trama principale (era uno degli Adventure path di Pathfinder). Fissavamo le sessioni con largo anticipo, cercando di esserci tutti. Se qualcuno paccava all'ultimo ci si vedeva lo stesso. A volte qualcuno non poteva per un lungo periodo di tempo e si "sacrificava" dicendo agli altri di giocare nonostante la sua assenza. Visto che mi ero ritagliato quello spazio di tempo per giocare quando la sessione saltava mi rodeva abbastanza il di dietro, quindi ho creato una campagna di scorta (Vampiri), che comprendeva un giocatore della campagna principale più un giocatore da un'altra cerchia. E per non rischiare di stare a casa avevo pure una seconda campagna di scorta in cui ho iniziato provare OD&D. Prima ancora giocavo col giorno fisso. Ci si trovava il giorno X alle ore Y e si giocava. Le assenze erano sporadiche e nel caso si metteva in panchina il PG in un modo o nell'altro (magari rimaneva alla taverna per un contrattempo, oppure accompagnava il gruppo senza fare nulla). Gli stessi problemi ci sono ogni volta che un gruppo di persone sceglie di vedersi con una certa regolarità. Hai mai provato a suonare in una band? Io sono sempre stato un tipo da giorno fisso. Ma ci sono persone che hanno una vita più caotica e non hanno modo di bloccare una data perché gli impegni lavorativi (o di altra natura) non lo permettono. È comunque c'è sempre il compleanno di tizio o il concerto di Caio che fanno saltare gli impegni presi. Secondo me la soluzione ideale è quella che si addice meglio al gruppo. Provate a proporre un appuntamento fisso e vedete. Ma un certo grado di flessibilità è necessaria, specialmente se giocate una volta al mese. Per quanto riguarda il problema della location io ho un paio di giocatori che si sono offerti Di ospitare il gruppo. Se non può uno può l'altro.
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Zaino, pasti, equipaggiamento e scorrere del tempo nei Dungeon
Ciao! Io sto arbitrando una campagna centrata su di un megadungeon, spero di esserti d'aiuto. E visto che ho pure rimangiato l'equipaggiamento potrei fare al caso tuo. Per l'equipaggiamento io ho sostituito il peso con Unità di Peso (UP). La quantità di UP indossata determina il Carico, quindi il Movimento (punto fondamentale in una campagna come questa, dove il Movimento determina la distanza che puoi percorrere in un Turno). - Carico leggero (36m a Turno): da 0 a 3 UP - Carico medio (27m a Turno): 4 UP - Carico pesante (18 m a Turno): 5 o 6 UP - Carico massimo (9m a Turno): da 7 a 12 UP Ogni oggetto vale un tot di UP: - Armatura pesante: 3 Up - Armatura media: 2 UP - Armatura leggera: 1 UP - Scudo: 1 UP - Armi a due mani: 2 UP - Arma a una mano: 1 UP - Ogni 5 oggetti: 1 UP Lo zaino permette di portare 5 oggetti (5 slot) per un massimo di 1 UP. Le schede hanno uno spazio apposito con 5 righe su cui segnare i vari oggetti. C'è anche la possibilità di usare i sacchi grandi, che hanno la stessa capienza degli zaini ma vanno portati in spalla. Le monete si tengono alla cintura. 250 monete valgono 1 UP. La dinamica è interessante perché spesso i PG lasciano cadere a terra lo zaino, le monete e/o le armi per scappare dai nemici. Per l'esplorazione uso Turni di 1 minuto. Per muoversi della quantità di metri definiti dal Carico o per compiere qualsiasi altra azione (cercare porte segrete, mettere a soqquadro 3x3m di stanza ecc) occorre 1 Turno. Ogni 2 Turni c'è una possibilità su 6 che avvenga un incontro casuale. Io non uso la regola dei riposi brevi o lunghi ma potresti farli durare 2 o più Turni e tirare per gli incontri casuali di conseguenza. Altri consigli non richiesti: - Lega i punti esperienza ai tesori e non ai mostri uccisi. In questo modo i giocatori saranno portati ad aggirare i nemici invece di in seguirli come sacche di punti esperienza - Un megadungeon deve essere mega! Il mio primo livello ha 250 stanze circa, con 5 diversi ingressi e una decina di passaggi verso i piani inferiori (alcuni portano al secondo, altri al terzo e altri ancora al quarto). Alcuni dei piani inferiori sono grandi altrettanto, altri sono composti da due o più sottolivelli. - Differenzia i livelli tramite un tema. Il primo potrebbe essere una roccaforte. Il secondo una miniera. Il terzo un tempio. - Jaquaia i dungeon. Leggiti tutta la serie dall'inizio! - Spesso ti troverai delle "stanze di passaggio". Ispirati al tema del livello per identificare degli spazi da attraversare senza infastidire nessuno. Ad esempio in una roccaforte magari potrebbero esserci vari posti di blocco in cui le guardie controllano i passaggi; non di certo delle camere da letto! - Piazza 1 mostro ogni 3 stanze circa, non di più. I PG devono avere modo di aggirare i nemici e di individuare passaggi sicuri. - Differenzia i livelli di incontro. Un terzo dei nomi i dovrebbe essere più debole, un terzo pari e un terzo più difficile. È cosa buona avere nemici differenziati (non intelligenti, come animali o non morti, umanoidi e PNG), con diverse fazioni, in modo che i PG possano allearsi con tizio contro caio in cambio di qualcosa. - Solo metà dei nemici, o addirittura un terzo, dovrebbero avere dei tesori. Altri tesori possono trovarsi in stanze vuote (1 su 6). - Piazza tanti tesoro piccoli e pochi tesori grandi. I PG dovrebbero salire di livello facendo il colpaccio trovando uno dei pochi tesori ricchi del livello.
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Dubbio tempistiche argentatura arma
Comunque io ho sempre visto le armi d'argento come armi dalla lama in argento, non ricoperte
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Dubbio tempistiche argentatura arma
Quando si è presentata la questione nel mio gruppo mi sono limitato a tirare 1d6 giorni. Che è quello che faccio il 99% delle volte che non ho una risposta strutturata riguardo alla questione emersa nel gioco 😄
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Cure magiche nei villaggi
Grazie per lo spunto! Ho già previsto le tasse (10 mo all'anno, cioè circa un mese di stipendio, da pagare il primo dell'anno). In game non sono ancora arrivate (siamo a metà ottobre) ma un giorno giungerà lo sceriffo di Nottingham 😄 Da manuale è prevista una tassa annuale di 20 mo ma solo per i residenti nelle terre gestite direttamente dalla chiesa, quindi non ho previsto una tassa clericale. Potrei estenderla a tutti gli abitanti dell'impero. Ma 3 stipendi su 12 in tasse inizia a diventare dura (lo so che nel mondo reale è anche peggio ma c'è un welfare che nel medioevo sicuramente non esisteva). Anche il 10% di ogni spedizione mi sembra davvero oneroso. Pensata così sarebbe una sorta di IVA, e ogni transizione commerciale del villaggio dovrebbe tenerne conto, e mi sembra fin troppo. E poi con l'andazzo dei PG la chiesa dell'ultimo villaggio dell'impero si troverebbe ad essere più ricca dello stesso imperatore. Parliamo di circa 90 mo per PG in un mese. Non so, per ora mi sa che lascio stare.
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Cure magiche nei villaggi
Grazie per aver risposto. Devo ancora leggere l'articolo però già credo di fare quello che consigli. Ogni giorno che passa il dungeon si evolve: stanze vuote vengono occupate, alcune fazioni si espandono a danno di altre ecc. Anche al villaggio ogni giorno c'è una possibilità di un incontro casuale, con mercanti che arrivano e altri vanno via; a volte si vedono perfino i draghi della baronessa lasciare il castello per andare a caccia sulle montagne.
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Cure magiche nei villaggi
Grazie per la risposta. In realtà non è tanto una questione di sovrabbondanza di risorse. Da un certo punto di vista i PG sono degli avidi pezzi di M disadattati. Sono veterani incapaci di tornare alla vita civile, gente che studia cose che non dovrebbe studiare o uomini di fede che invece di fare del bene si ficcano in un buco per accumulare denaro. In un mese hanno recuperato più di 100mila euro a testa ma continuano a rischiare la vita perché ne voglio ancora e ancora. Uccidere gente così non mi fa per niente sentire in colpa 🙂 La regola che più mi piace per depredare i PG del denaro che hanno faticosamente rubato è quella che prevede 1 PE per ogni moneta d'oro spesa. Alcolici e donnine a parte dopo il giusto numero di sessioni te li trovi con spade ingioiellate e armature d'oro. Ma non è quello che voglio in questa campagna. Come dicevo sopra la questione delle cure disponibili non serve tanto a far gestire meglio le risorse ai giocatori quanto per dare "verosomiglianza" al mondo di gioco. Ho messo disponibili le cure magiche perché in questa campagna, basata sulle regole originali, tutti gli uomini di chiesa sono chierici (anche se non tutti i chierici fanno parte della gerarchia ecclesiastica, vedi i PG). Ho deciso di metterle disponibili a offerta libera perché è quello che mi immagino accadrebbe nel mondo migliore possibile in cui i sacerdoti, tutti buoni e giusti, abbiano a disposizione questo tipo di potere. Cifre troppo alte escluderebbero i contadini, e in un villaggio di 200 anime in pochi svolgono mansioni più redditizie. Da qui il "problema" delle disponibilità delle cure. In un mondo del genere un PNG che cade dal carretto va dal prete e si fa curare magicamente. Cure magiche da asporto (pozioni e pergamene) non ce sono, quindi tolto il problema. Era una delle possibilità quando ho pensato alla campagna. Poi ho deciso diversamente. La prossima la farò probabilmente eliminando la classe del chierico.
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Cure magiche nei villaggi
Grazie per la risposta. L'edizione è la scatola bianca degli anni '70. I PG recuperano 1 PF ogni 2 giorni di riposo assoluto, hanno tendenzialmente 1d6 pf a livello (o meno!), il Chierico al primo livello non ha incantesimi. Al di là dei dettagli a differenza delle edizioni più moderne il livello di potere all' inizio è decisamente più basso. Però i PG (6 + 3 mercenari) ballano ornai tra il primo livello e il 4. Ormai le loro risorse economiche sono abbastanza sostanziose da potersi permettere di aspettare X giorni in locanda senza fare nulla (sprecando il denaro per il vitto e alloggio). Quindi non è (più) una questione di scarsità di risorse. Era solo per aggiungere un po' di "verosomiglianza", per far capire che il mondo si muove nonostante l'esistenza dei PG. La possibilità di tornare alla base c'è sempre perché fanno avanti e indietro dal megadungeon. Ogni volta che lasciano il Dungeon in primo luogo devono riuscirci (più volte incontri casuali ostici hanno ucciso PG sulla strada del ritorno, o hanno fatto perdere loro tesori preziosi, e quindi PE). Inoltre il Dungeon "si evolve" tra una spedizione e l'altra: i mostri di spostano, e le strade sicure potrebbero non esserlo più la volta dopo. Per non parlare degli incontri casuali: abbandonare la spedizione significa che la volta dopo si dovranno attraversare stanze ormai spoglie col solo rischio di fare brutti incontri casuali e perdere risorse. Quindi questo tema emerge bene nel gioco. Uno dei PG è un Chierico, ed è appena salito al terzo livello. Ma ha avuto accesso alle cure magiche da poco (credo sia arrivato al secondo livello la penultima sessione e al terzo l'ultima), quindi il suo contributo è stato nullo. E la chiesa non ha a disposizione pozioni o simili da vendere. Non voglio cambiare questo aspetto dell'ambientazione perché mi piace com'è, ma ti ringrazio del consiglio.
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Cure magiche nei villaggi
Come gestite le cure magiche a pagamento? Da un po' sono il DM di una campagna centrata su un megadungeon. I PG alloggiano nel vicino villaggio, un piccolo insediamento di 200 anime. C'è una chiesa, ovviamente, con un sacerdote e un accolito che lo aiuta. Visto che sono due chierici, il primo di livello 3 e il secondo di livello 2, possono lanciare alcuni incantesimi di cura (3 in totale, 2 il sacerdote e 1 l'accolito). Ho sempre permesso ai PG di chiedere di essere curati in cambio di un'offerta libera. Però mi chiedo, è "giusto" che i PG trovino sempre le cure di cui hanno bisogno? Non sarebbe più verosimile che ogni tanto altri abitanti del villaggio si facciano male e ricorrano ai chierici, privando i PG di uno o più incantesimi di cura? Pensavo di introdurre una qualche tabella per determinare se quel giorno altri abitanti abbiano già chiesto l'aiuto dei chierici. Nulla di troppo complicato. Tipo: se i PG vanno di primo mattino le cure sono tutte disponibili, altrimenti tiro 3d6 e per ogni 1 che esce qualche PNG si è già avvalso dei chierici. Oppure usare un tiro di reazione (2d6: con 2 non ci sono cure disponibili, con 3 solo una cura, con 4-5 solo due cure). Il secondo metodo è più favorevole ai PG. Cosa ne pensate? Vi siete mai posti il problema? Avete trovato altre soluzioni? PS: se qualcosa non vi torna è perché non gioco alla 5e ma all'edizione originale del gioco
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Consigli per un DM alle prime armi!
Io ho fatto Questo giusto per avere a disposizione varie tabelle casuali con cose utili per improvvisare (incontri casuali, PNG, liste di incantesimi ecc). Non è indispensabile ma ormai non potrei più farne a meno. È la cosa peggiore del mondo. Come ti hanno già consigliato l'ideale sarebbe farsi un Compendio delle regole per avere tutto a portata di mano. Cercare una regola in 10 pagine richiede meno tempo rispetto a cercarla nel manuale. Se non trovi una regola al volo ti consiglio di improvvisare; poi a fine sessione vai a cercarti la regola e aggiungila al compendio, così la prossima volta l'avrai sotto mano. Dipende dagli impegni ovviamente. Io cerco sempre di giocare almeno 4 ore.
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Ulteriori Novità sui Manuali in uscita per D&D nel 2024
Questa è la vera bomba. Un ritorno cartaceo delle regole originali mi fa gola parecchio. Curato da Peterson ancora di più. Bassissime probabilità che esca in italiano ovviamente, ma è già qualcosa
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Esperienze deludenti alle fiere di giochi di ruolo: Hero Quest e Not the End sotto la lente critica
Detto così sembra una figata 😄
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Lore & Legends Esplora la Storia della 5E
Ecco perché queste cose in America funzionano. Quando dicono che le celebrità giocano a D&D abbiamo personaggi del genere. E le nostre "all star"? Gente che non conosce nessuno.
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I Mondi del Design #57: Prontuario di Game Design - Parte I
Oltre a sfatare altri miti, la cosa più importante per imparare a creare giochi è questa legge. Un possibile corollario ad essa è: "non siete il vostro pubblico di riferimento" e un altro è "create giochi per il vostro pubblico di riferimento, non per voi stessi." Questo non significa che non accade mai che qualcuno crei un gioco per sé stesso che poi diventa molto popolare. Il videogioco Doom è un ottimo esempio. Per loro ha funzionato alla grande, ma non ci si può basare su questo per avere successo commerciale Non so. Sicuramente le grandi aziende puntano giustamente su scelte vendibili. Ma in un momento storico in cui tutti possono lanciare un Kickstarter siamo sicuri che sia la scelta giusta? Peppino non deve pensare a che tipo di gioco/ambientazione/avventura potrebbe vendere. Il mercato ha tutto. Peppino non ha altra soluzione che progettare il proprio gioco, la propria ambientazione o le proprie avventure, come lui e solo lui le vorrebbe, perché a lui piace così. E scoprire poi che il suo punto di vista piace e "vende". Pathfinder è nato così. Lamentation of the flame princess anche.
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Cittadini, avete l'autorizzazione per leggere questa recensione di Paranoia
Ammetto che la recensione mi ha deluso non poco. Paranoia è un classico, ed è stato anche tradotto in italiano anni fa. Ma quello che dice l'autore originale della recensione è un nulla. Mi ha sempre incuriosito, ma così ne so quanto prima. Peccato.
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Mad Mage 5e - Come affrontare i livelli del dungeon
Ma intendi per i combattimenti? Nel caso potresti disegnare la mappa in modo permanente su dei fogli di carta che avrai quadrettato apposta con le dimensioni delle miniature. Tieni però in mente che in un megadungeon ci saranno spesso degli incontri casuali. Quindi ti conviene disegnare tutto al momento. Se intendi per i giocatori, in modo che si possano orientare nell'esplorazione sessione dopo sessione, fai disegnare la mappa ai giocatori man mano che vanno avanti. La sessione successiva riprenderanno la mappa disegnata in precedenza e andranno avanti da lì. Ricorda che il mappatore avrà le mani occupate, avrà bisogno di luce e sarà disarmato.
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I Mondi del Design #55: Cosa Ci Riserva il Futuro? - Parte II
Come mai? Perdita di concentrazione o altro?