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Dragons´ Lair

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Le Fantome

Circolo degli Antichi
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  1. Trovo che scindere la mente dei paladini infiltrati nei culti eretici e blasfemi sia una delle cose più raccapriccianti congegnate dalla mente di Globinpunch. L'idea che questi, da un giorno all'altro, tornino consapevoli di se e trucidino i loro compagni in nome della Chiesa è angosciante; mi piace! Mi domando come possano le sette "tutelarsi" da simili infiltrati, visto che finchè il loro "subconscio" rimane dormiente sono a tutti gli effetti membri devoti di questi culti/organizzazioni proibite. A naso, qualsiasi filtro della verità o incantesimo per percepire intenzioni fallirebbe.
  2. Ho un paio di domande: Quante pagine ha il manuale? Si può giocare solo con esso o serve avere altri moduli o materiale integrativo?
  3. Piuttosto che fare una prova di conoscenze, darei l'opportunità ai PG di studiare nella biblioteca della caserma. Quelli di loro che dovessero decidere di farlo avranno il beneficio che invece avrebbero avuto superando la prova. Non di rado nelle mie campagne mi è capitato di avere giocatori interessati a erudire il proprio PG. Io stesso, in una vecchia campagna ambientata a Gerusalemme nel settimo secolo, feci passare alla mia barda due mesi di fervido studio nella biblioteca della città santa; per comprendere come aprire un portale planare sfruttando un nodo terrestre proprio sotto la città. Penso che sia molto più stimolante e interrattivo che superare una semplice prova con tiro di dado.
  4. Le regole definiscono chiaramente che non si applica mai più di un vantaggio, non come si comportino dieci ditali magici sulle mani. Per questo io darei un bonus numerico e non vantaggio, dato che dare un misero vantaggio per una spell di quinto livello mi sembra eccessivamente penalizzante.
  5. Non ho detto che si dovrebbero necessariamente dare più tiri di vantaggio, ne' che le regole dicano questo (anche perchè la situazione presa in esame non viene citata in nessun manuale in nessun punto). Ma se hai dieci ditali, in teoria ognuno di loro da vantaggio, quindi? Ignori la cosa? Fai sì che solo uno dia vantaggio sempre e comunque? Va bene, ma a me non piace come soluzione, mi sembra renda inutile l'utilizzo dell'incantesimo nella situazione presa in esame. Inoltre trovo che il master dovrebbe, per quanto possibile e sempre nei limiti del buon senso, premiare la creatività dei giocatori, non fargli sprecare incantesimi perchè le regole non trattano ogni possibile loro utilizzo. Trovo che avere elasticità mentale sia necessario per giocare serenamente a D&D. PS: Penso che l'esempio con desiderio sia fuorviante. E' una situazione completamente diversa, inoltre le regole danno precise indicazioni su come si comporta l'incantesimo desiderio nel caso il giocatore chieda 1 moneta di rame: da una e una sola moneta di rame in quanto può dare oggetti o ricchezza da 0 a 25.000 mo. massimo. In questo caso invece stiamo discutendo di una situazione che non ha regole precise.
  6. In realtà sì, puoi dare indicazioni all'oggetto su quale azione compiere. Per una serrattura credo che "aprirsi" sia l'azione più semplice e basilare che possa fare (nonchè l'unica, essendo saldamente ancorata alla porta e quindi incapace di muoversi/fluttuare altrove). Comunque dare solo vantaggio mi sembra troppo poco, considerando che il mago ha dovuto usare un incantesimo di quinto livello. Infine aggiungerei che i ditali, essendo sulla mano del mago e non a lui adiacenti, non stanno semplicemente aiutando il mago (come potrebbe essere un compagno lì adiacente); sono essi stessi parte della stessa, medesima fonte di spinta. Inoltre sono ben 10 ditali: cosa vogliamo fare, dare 10 tiri di vantaggio? Meglio altre soluzioni, sinceramente.
  7. Sì, ho volutamente ignorato il modificatore negativo per evitare situazioni paradossali :'D Comunque meditavo che, in molte situazioni, per il mago potrebbe essere più comodo animare ben altro rispetto che ai ditali. Esempio: deve sfondare una porta? Perchè non animare la serratura e chiederle di aprirsi? Deve rompere delle sbarre? Perchè non animare una sega e chiederle di tagliarle? Deve sollevare un masso? Perchè non animare il masso stesso e chiedergli di alzarsi in volo? (l'incantesimo mi pare che lo conceda per gli oggetti che non sono saldamente ancorati al suolo). Notavo anche che la tua formula iniziale, benchè in media porti a valori enormi a favore del mago (+70 nelle prove di forza!) potrebbe, in rari casi, portare a esiti paradossali: nel caso si tirasse ogni tiro, il risultato potrebbe infatti essere di 30 o inferiore, il che porterebbe i ditali a non spingere affato o a spingere contro il mago.
  8. Premesso che la magia è tale perchè può compiere cose incredibili e assurde, mi sembra eccessivo dare a ogni ditale 1d20 da aggiungere a quello del mago. Personalmente darei 1d2 per ogni ditale, quindi sarebbe 1d20 (mago) + 10d2 (ditali) + "forza mago". Per comodità quindi farei 1d20 + 15 + "forza mago".
  9. Di solito nelle mie campagne non è immediato distinguere cosa è "mostro" e cosa è "animale"; creature mutate da pericolose radiazioni ambientali sono abbastanza frequenti, e spesso nascondono una biologia aliena e perturbante. In generale sono "mostri" quelle creature che non hanno quasi più nulla in comune con i loro progenitori "animali"; hanno forme bizzarre frutto di uno sviluppo incontrollato dei loro tessuri, spesso sono ricoperti di escrescenze tumorali, organi deformi e residui vestigiali cresciuti molto più del normale. Mi piace molto la tua idea di usare le idee di Lamarck per spiegare la genesi dei mostri. Solo un appunto: spesso il "Lamarckismo" viene eccessivamente banalizzato, e se ne ha un'idea distorta. Occorrevano innumerevoli generazioni affinchè una specie iniziasse a manifestare i caratteri degli antenati; era un processo non apprezzabile tramite l'osservazione umana, ma solo deducibile a posteriori (come aveva fatto, per l'appunto, lo stesso Lamarck). Inoltre, così come una specie poteva acquisire nuovi caratteri, poteva anche perderli. Le talpe, ad esempio, secondo Lamarck avevano perso la vista perchè non utile nel sottosuolo. Non credo ci sia bisogno che tu inventi una regola evolutiva a "hoc" per giustificare come mai l'evoluzione dei mostri intelligenti si sia come "inibita", semplicememte lo sviluppo dell'intelligenza ha, progressivamente, fatto regredire caratteri meno utili e meno convenienti in termini energetici.
  10. Non credo sia corretto stabilire che la progressiva "semplificazione" di un sistema equivalga a un "instupidimento" progressivo degli utilizzatori.
  11. Crea una trama "piccola"; un problema che riguardi quasi esclusivamente PG e antagonista. Trame troppo di ampio respiro sono dispersive ed eccessivamente lontane dal giocatore, che potrebbe anche provare noia nel perseguire gli interessi di terzi. Inoltre, creare storie "modeste" è anche meno lavoro per il Master.
  12. Meno male che è arrivato Jeremy Crawford a dirmi che posso giocare ignorando le pubblicazioni precedenti. Non riuscivo a dormire la notte, sapendo che avevo un sacco di materiale arretrato da dover recuperare. Grazie davvero.
  13. Come fanno il Dyzan neonato, il Dyzan morente e tutti i Dyzan intermedi a vivere contemporaneamente? Mi spiego: il Dyzan del "presente" è divenuto tale attraverso trasformazioni progressive del Dyzan del "passato"; così come il Dyzan del "futuro" è il frutto dello stesso processo. Poter far si che questi tre Dyzan "convivano" implica che, nel momento in cui Dyzan invecchiò, il suo "io" passato fosse ancora vivo, da qualche parte. Ma vivo dove? In quale luogo? Nel passato? Ma il passato non si "trasforma" costantemente nel presente cessando di esistere contestualmente? O vogliamo immaginare che ogni singolo attimo dell'Universo sia "cristallizzato" in una sorta di iperspazio? E allora cosa attanaglia Dyzan? I suoi molteplici corpi sono salvi, statici per l'eternità.
  14. Non capisco quale sia il problema: ti risulta che il continente simil-europeo che avevi creato risulterebbe avere un clima troppo gelido, troppo torrido o addirittura incompatibile con la vita umana? Perché potresti risolvere la cosa semplicemente spostandolo geograficamente in un altro punto del pianeta. Comunque ti consiglierei di rimanere molto vicino alle caratteristiche della Terra, anche piccole variazioni nelle caratteristiche del nostro pianeta possono portare a situazioni incompatibili con la vita per come la conosciamo, nonché a scenari alieni e difficilmente gestibili in modo coerente.
  15. Articolo molto piacevole da leggere, sono felice che questa rubrica sugli articoli di GoblinPunch stia continuando. Avrei solo una perplessità: Viene detto che, nei collegi di Shar, viene insegnata anche la matematica e che ciò è "follia". Ma come, la matematica non dovrebbe essere, logicamente, parte delle conoscenze di un mago? Come fa un mago, senza matematica, a costruire correttamente un altare o un portale? Come fa, senza la matematica, a dosare gli ingredienti e le componenti materiali per pozioni, incantesimi o rituali? O GoblinPunch vuole farmi credere che per essere un mago basti ripetere parole buffe con la giusta intonazione di voce? Io davo per scontato che la matematica fosse alla base della conoscenza dei maghi, ma forse ho un approccio troppo scientifico-razionale alla faccenda :'D
  16. Penso che inserire dei bonus o dei malus in base al sesso sia controproducente. Tuttavia, se proprio lo desideri, potresti dare agli uomini un +2 in For. (mediamente sono più grossi) e +10 PF alle donne (mediamente hanno un'aspettativa di vita più alta).
  17. Non credo che questo Dio esista, ammesso che una cosa possa esistere solo come prodotto di una distorta immaginazione collettiva di entità che esistono. Amesso che esistano davvero?
  18. Ringrazio entrambi per aver manifestato interesse per la mia idea. Pensavo a incantesimi scritti nel seguente modo: Nome dell'incantesimo. Quantità di int. necessaria per preparare l'incantesimo. Quantità di car. necessaria per lanciare spontaneamente l'incantesimo (a patto di averlo imparato). Difficoltà mentale dell'incantesimo (quantità di deterioramento mentale che causa il lancio): minimo 1. Effetto dell'incantesimo: Eventuali effetti che richiedono tiri di dado. Esempio (a caso): Palla di fuoco. Int. 15 Car. 16 Deterioramento mentale: +2 Effetto: Lancia una palla di fuoco contro un bersaglio entro 10m dall'incantatore. Causa 5d6 (15) danni da fuoco. Tiri di dado: Il bersaglio ha diritto a un TS su riflessi per dimezzare i danni. In questo modo l'incantatore (o il nemico) deve effettuare pochissimi tiri, giusto quelli eventualmente segnati nell'apposito paragrafo (molti incantesimi non dovrebbero affatto richiederne, come ad esempio "creare qualcosa"). Per il resto basta verificare di possedere abbastanza int. o abbastanza car. per poter preparare e/o lanciare spontaneamente un incantesimo, tenendo presente quanto sarà spossante per la mente del mago "l'operazione". Non so se @Bille Boo aveva immaginato una cosa simile, ma mi pare molto intuitivo e facile da applicare al tavolo di gioco, pur dando chiari limiti alle capacità di un'incantatore (più che altro dovute alla sua tempra mentale).
  19. Deterioramento mentale: Base 0, +1 punto di deterioramento mentale quando si lancia un incantesimo, sia che sia spontaneo che preparato. A 10 + livello dell'incantatore di deterioramento mentale si subisce una qualche afflizione. Si può recuperare il deterioramento mentale riposando.
  20. Grazie, ora mi è molto più chiaro. Gli Erkrek sembra una versione fantasy del KGB russo o della Gestapo nazista, sembrano molto opprimenti come elemento all'interno dell'ambientazione. No, non ci sono incantesimi propriamente detti che io sappia, ma è anche vero che in D&D esistono lich e altri tipi di non-morti che sono virtualmente immortali. Se dovessimo dare una "branca" a questo tipo di abomini frutto della magia credo che sarebbe proprio necromanzia; quindi se fossi un sovrano con potere assoluto credo che pondererei la possibilità di cercare di diventare immortale, soprattutto se fossi sulla soglia della vecchiaia o della morte. Comunque, era solo una considerazione, nulla di più, grazie per la risposta!
  21. Non mi è chiaro: il Califfo è formato a sua volta da maghi? Inoltre, come mai le alte cariche del Califfato disdegnano la possibilità di diventare pseudo-immortali grazie alle pratiche di necromanzia?
  22. Ciao! Premetto che anch'io adoro inserire un po' di filosofia nelle mie campagne, quindi trovo la tua un'ottima idea. Non sono un cultore della disciplina, ma ho dato alcuni esami universitari sull'argomento e ho avuto modo di approfondire le principali correnti filosofiche di ogni epoca, dall'antichità fino all'epoca contemporanea. Come giustamente hai sottolineato, la filosofia è stata, per moltissimi secoli, un vero e proprio insieme di regole comportamentali, con lo scopo ultimo di migliorare la vita dell'uomo e perseguire la vera felicità. Hai scritto cose molto sensate e coerenti. L'unica cosa che mi lascia perplesso sono le tribù barbariche da cui proverranno i PG, volutamente analfabete. La scrittura è stato uno strumento a dir poco fondamentale per il progresso delle civiltà umane, per l'aumento di intelligenza dell'essere umano ed è ciò che ha permesso la piena realizzazione delle sue capacità intellettive. Trovo assurdo che una comunità umana scelga coscientemente di rinunciare a uno strumento tanto eccezionale come la scrittura; per quando possano motivare questa loro scelta con considerazioni di carattere spirituale e religioso. La filosofia era sì una disciplina che spesso sconfinava nella speculazione metafisica, ma è sempre partita, nelle più svariate dottrine, dall'analisi del reale, del tangibile, del pratico. Una filosofia così terribilmente controproducente mi appare, nella migliore delle ipotesi, destinata ad estinguersi in pochissimo tempo.
  23. La cosa più bizzarra di questo articolo sono le persone felici di mangiare fra le frattaglie di un maiale gigante. Comunque le mucche lunatiche sono simpatiche :]
  24. Sarebbe interessante capire come questa "Caterina" agisca; mi spiego: essendo una creatura creata "dal nulla" quali esperienze potrà mai avere? In Blade Runner venivano instillati ricordi artificiali ai replicanti, ma in questo caso? Si tratta di un punto importante da affrontare, sopratutto se di parla della creazione artificiale di creature intelligenti già adulte.
  25. Fin'ora ho trovato solo programmi per mappe di stampo medievale fantasy; mentre Donjon risulta troppo "rozzo" come editor per quello che vorrei realizzare.

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