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Dragons´ Lair

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Ian Morgenvelt

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Tutti i contenuti pubblicati da Ian Morgenvelt

  1. https://giphy.com/gifs/its-a-trap-admiral-ackbar-8McNH1aXZnVyE Comunque, a questo punto ho la mia proposta coincide con la 1. Io voto quella Quindi i voti sono: Proposta 1: io, Organo e Nightmare Gli altri o astenuti o incerti.
  2. Quindi ti andrebbe bene anche andare in missione senza Bjorn? In tal caso modifico ulteriormente la mia proposta. Qualcosa mi dice che potrebbero sorgere dei problemi. Tipo che abbiamo una missione da completare da cui dipende la salvezza del mondo e dei nostri compagni. Così per dire.
  3. Faccio una terza proposta, visto quanto mi hanno fatto notare sul messaggio del master: Into the Abyss Seline, Celeste, Bjorn, Thorlum, Oceiros, Winn'ler, Clint  Savannah I'm coming home Sharifa, Tom Po, Chandra, Dravicov, Golban, Zhuge, Trull Così dovremmo accontentare le preferenze di Plettro e ToGrow, avere dei gruppi equilibrati e non avere i paladini del bene nell'Abisso (che rendono un po' difficile evitare la modalità "ogni demone vs i PG")
  4. Yusuf ad-Din Una cavalca con lui... Direi che abbiamo trovato una miniera dalle uova d'oro. Hai una scelta, ragazzo: la tua orda o la mapta. A te valutare se quella donna, una persona che vi ha strappato il ruolo che vi spetta di diritto, valga veramente la vita tua e dei tuoi uomini.
  5. Jared O'Connor Faccio segno ai miei compagni di seguirmi quando noto i frombolieri, nascosti per colpirci in un agguato. Non lo trovi divertente, Annabelle? Moriranno del medesimo fato che volevano riservarci. Miro la mia balestra contro uno degli orchi, caricando uno dei dardi dalla punta piena di liquido azzurrino. Master
  6. Non vorrei dire, ma lo stesso Bomba ha scritto esplicitamente il contrario: "la parlantina servirà nell'Abisso, così come braccia forti nella Savana". E ha senso: non possiamo caricare ogni demone a testa bassa. Anche perché ricordo che la missione nell'Abisso dovrebbe essere furtiva. Suggerirei uno scambio tra Winnler e Zhuge, infatti.
  7. Theo Dezgrazos È un piano rischioso, va detto. E non voglio percorrere questa strada finché i tuoi compagni sono imprigionati: e se le nostre azioni sancissero la loro condanna? Non voglio metterli in pericolo inutilmente con la mia arroganza. Dico a Felix, non riuscendo a non ripensare a quanto successo nella foresta con quella... cosa. Ma se sei sicuro di tutto ciò... Beh, puoi contare sul sottoscritto. Andrò dal culto: sinceramente vorrei evitare di avere a che fare con Zantar, se possibile.
  8. Haseya Tolhógi La guida dei Cacciatori muore nella mia stretta, bersagliato dai miei compagni, mentre i suoi sottoposti vengono eliminati o fermati durante la loro fuga. José, che fino a poco fa sembrava spacciato, si rialza da terra e inizia a curarsi con una bacchetta, facendomi tirare un sospiro di sollievo. Non abbiamo però molto tempo a disposizione: la polizia è stata allertata, dobbiamo sbrigarci a terminare il nostro compito. Non possiamo permettere alla Melwood di cavarsela impunita un'altra volta! Se qualcuno ha bisogno di cure, me lo comunichi. José ha ragione, dobbiamo fare in fretta. Mi avvicino quindi a Daphne e José per usare su di loro le mie bacchette curative, preparandomi quindi a scendere. Ricordatevi che dobbiamo prenderla viva. Master
  9. Amico di Clint, a quanto vedo. Comunque, a parte gli scherzi, se ti piace l'idea di un Bardo tuttofare ti consiglio la variante Bardic Knack dal Player Handbook II: ti fa usare tutte le abilità senza gradi come se avessi un numero di gradi pari a metà dei tuoi livelli da Bardo [tieni però conto che non sono gradi effettivi, quindi non puoi usare abilità come le Conoscenze, che richiedono almeno un punto]. Per averla devi perdere Conoscenze Bardiche, ma ne vale la pena, a mio parere. Soprattutto se selezioni il talento Factotum dal Perfetto Avventuriero.
  10. Direi che ci pensa Chandra a identificare tutto.
  11. Oggi parleremo del nuovissimo Things from the Flood, seguito dell'apprezzato Tales from the Loop della Modiphius. Articolo di Winghorn del 7 Maggio 2019 I sequel possono essere difficili da gestire, soprattutto quando promettono dei toni più cupi e pesanti. E, nonostante la sua maggiore "pesantezza", Things from the Flood riesce ad evitare la "sindrome del secondo libro" con un sistema di gioco che unisce strani misteri fantascientifici con i drammi adolescenziali, lasciando spesso il lettore nel dubbio su quale tra i due aspetti sia il più pericoloso e inquietante. Seguito dell'acclamato Tales from the Loop, questo è un nuovo gioco che cade a metà tra una nuova edizione del sistema e una espansione. Laddove l'originale era una avventura dalle tinte calde e ottimistiche con un gruppo di curiosi bambini degli anni '80 come protagonisti, Things from the Flood muove avanti l'ambientazione di un decennio e fa "invecchiare" il cast. Ora il gruppo di protagonisti è composto da scontrosi adolescenti con delle vite personali complesse e l'intero mondo ha perso la sua vena di ottimismo. Come nella vita reale, i cambiamenti avvenuti in un arco di pochi anni possono essere terrificanti. Le due piccole cittadine che fungono da ambientazione - una in Svezia e una negli Stati Uniti - sono state devastate dalle alluvioni (Flood significa alluvione, diluvio; NdtT) del titolo, facendo scomparire i misteriosi laboratori che erano stati alla base di così tante avventure nelle acque salmastre. Tutta la tecnologia che spiegava gli strani gadget da era spaziale di Tales from the Loop sta cadendo preda di una sorta di infezione organica mostruosa, mentre una strana malattia sta colpendo gli adulti locali, rendendoli apatici e spenti. Ovviamente quando gli adulti sono incapaci e ignoranti, la responsabilità di mettere insieme gli indizi e investigare sugli strani avvenimenti che perseguitano la cittadina ricade sulle spalle dei ragazzini. Questa è la maniera in cui la maggior parte dei gruppi spenderà grande parte del proprio tempo: cercando prove e provando quelli che altri ritengono storie. Le regole per fuggire dai mostri, ingannare i poliziotti e portare a termine altri avventurosi trucchi sono abbastanza semplici e scorrono senza causare troppo peso, con i giocatori che ottengono un numero di d6 in base alle loro abilità e cercano di ottenere dei 6 per avere successo. Ulteriori successi permettono di ottenere degli effetti bonus, mentre i fallimenti in situazioni particolarmente critiche potrebbero lasciarvi con delle condizioni negative. Fino a qui non ci sono grandi differenze con Tales from the Loop, ma ci sono un buon numero di cambiamenti meccanici per meglio rappresentare il tono più cupo del gioco. Probabilmente il più grande di questi cambiamenti è che, una volta accumulate abbastanza condizioni negative, il vostro personaggio potrebbe morire: cosa che veniva accuratamente evitata nell'originale. La meccanica della Fortuna (luck) è scomparsa e, mentre prima i bambini ottenevano dei dadi bonus se riuscivano ad usare il proprio Orgoglio (Pride) per una prova, gli adolescenti li ottengono quando riescono a combattere la loro Vergogna (Shame). Inoltre, troverete riflessi questi cambiamenti anche nell'ambientazione e nelle avventure, con sesso, droga e violenza che appaiono spesso nel manuale. Sebbene sia difficile dire se Things from the Flood catturi realmente ciò che significa essere un adolescente, svolge certamente un ottimo lavoro nell'evocare le memorie passate sull'essere un ragazzino in un corpo da adulto. Il manuale è scritto molto bene e in maniera tale da evocare sia l'età dei protagonisti che gli anni in cui è ambientato, ma spesso i toni più oscuri e pesanti possono emergere con troppa intensità, trasformando le sessioni in un "Episodio Speciale" di una sitcom degli anni '90 piuttosto che in una rilassante sessione notturna. Trovare il giusto equilibro ricadrà sulle spalle del gruppo e, ironicamente, sembrerebbe che giocare dei teenager pieni di ormoni e di emozioni contrastanti richieda una notevole maturità da parte di DM e giocatori. Per concludere, Tales from the Loop era un gioco di misteri ed investigazioni estremamente solide e Things from the Flood è costruito sulle stesse basi. L'originale è probabilmente un po' più semplice da gestire, ma il seguito offre un po' di mordente extra che può fare faville con un gruppo interessato a provare i temi evocati. Link all'articolo originale: http://www.enworld.org/forum/content.php?6221-Things-from-the-Flood-A-Review Visualizza articolo completo
  12. Articolo di Winghorn del 7 Maggio 2019 I sequel possono essere difficili da gestire, soprattutto quando promettono dei toni più cupi e pesanti. E, nonostante la sua maggiore "pesantezza", Things from the Flood riesce ad evitare la "sindrome del secondo libro" con un sistema di gioco che unisce strani misteri fantascientifici con i drammi adolescenziali, lasciando spesso il lettore nel dubbio su quale tra i due aspetti sia il più pericoloso e inquietante. Seguito dell'acclamato Tales from the Loop, questo è un nuovo gioco che cade a metà tra una nuova edizione del sistema e una espansione. Laddove l'originale era una avventura dalle tinte calde e ottimistiche con un gruppo di curiosi bambini degli anni '80 come protagonisti, Things from the Flood muove avanti l'ambientazione di un decennio e fa "invecchiare" il cast. Ora il gruppo di protagonisti è composto da scontrosi adolescenti con delle vite personali complesse e l'intero mondo ha perso la sua vena di ottimismo. Come nella vita reale, i cambiamenti avvenuti in un arco di pochi anni possono essere terrificanti. Le due piccole cittadine che fungono da ambientazione - una in Svezia e una negli Stati Uniti - sono state devastate dalle alluvioni (Flood significa alluvione, diluvio; NdtT) del titolo, facendo scomparire i misteriosi laboratori che erano stati alla base di così tante avventure nelle acque salmastre. Tutta la tecnologia che spiegava gli strani gadget da era spaziale di Tales from the Loop sta cadendo preda di una sorta di infezione organica mostruosa, mentre una strana malattia sta colpendo gli adulti locali, rendendoli apatici e spenti. Ovviamente quando gli adulti sono incapaci e ignoranti, la responsabilità di mettere insieme gli indizi e investigare sugli strani avvenimenti che perseguitano la cittadina ricade sulle spalle dei ragazzini. Questa è la maniera in cui la maggior parte dei gruppi spenderà grande parte del proprio tempo: cercando prove e provando quelli che altri ritengono storie. Le regole per fuggire dai mostri, ingannare i poliziotti e portare a termine altri avventurosi trucchi sono abbastanza semplici e scorrono senza causare troppo peso, con i giocatori che ottengono un numero di d6 in base alle loro abilità e cercano di ottenere dei 6 per avere successo. Ulteriori successi permettono di ottenere degli effetti bonus, mentre i fallimenti in situazioni particolarmente critiche potrebbero lasciarvi con delle condizioni negative. Fino a qui non ci sono grandi differenze con Tales from the Loop, ma ci sono un buon numero di cambiamenti meccanici per meglio rappresentare il tono più cupo del gioco. Probabilmente il più grande di questi cambiamenti è che, una volta accumulate abbastanza condizioni negative, il vostro personaggio potrebbe morire: cosa che veniva accuratamente evitata nell'originale. La meccanica della Fortuna (luck) è scomparsa e, mentre prima i bambini ottenevano dei dadi bonus se riuscivano ad usare il proprio Orgoglio (Pride) per una prova, gli adolescenti li ottengono quando riescono a combattere la loro Vergogna (Shame). Inoltre, troverete riflessi questi cambiamenti anche nell'ambientazione e nelle avventure, con sesso, droga e violenza che appaiono spesso nel manuale. Sebbene sia difficile dire se Things from the Flood catturi realmente ciò che significa essere un adolescente, svolge certamente un ottimo lavoro nell'evocare le memorie passate sull'essere un ragazzino in un corpo da adulto. Il manuale è scritto molto bene e in maniera tale da evocare sia l'età dei protagonisti che gli anni in cui è ambientato, ma spesso i toni più oscuri e pesanti possono emergere con troppa intensità, trasformando le sessioni in un "Episodio Speciale" di una sitcom degli anni '90 piuttosto che in una rilassante sessione notturna. Trovare il giusto equilibro ricadrà sulle spalle del gruppo e, ironicamente, sembrerebbe che giocare dei teenager pieni di ormoni e di emozioni contrastanti richieda una notevole maturità da parte di DM e giocatori. Per concludere, Tales from the Loop era un gioco di misteri ed investigazioni estremamente solide e Things from the Flood è costruito sulle stesse basi. L'originale è probabilmente un po' più semplice da gestire, ma il seguito offre un po' di mordente extra che può fare faville con un gruppo interessato a provare i temi evocati. Link all'articolo originale: http://www.enworld.org/forum/content.php?6221-Things-from-the-Flood-A-Review
  13. @Bomba Aggiornata la scheda, dovrebbe esserci tutto.
  14. Bjorn Havardsson (Kalashtar Ardente) Descrizione La stretta di Winn'ler era poderosa, così come la sua pacca, ma non misero in difficoltà Bjorn: era abituato a uomini di quella stazza. Sorrise alle sue parole sulla divinità servita da Golban, ma non riuscì a mantenere l'allegria a lungo: gli argomenti trattati erano parecchio pesanti. Alexis potrebbe fare qualcosa, ne son certo. Ma lei è ormai sepolta sotto metri di roccia. Consegni alla famiglia Evankalos anche la ciocca di capelli e gli faccia sapere che, in caso dovessi venire a conoscenza di qualche metodo per riportarla in vita, gli comunicherò ogni dettaglio sulla procedura e gli fornirò i fondi necessari. Disse alla contessa in merito a Deiana, dando quindi una rapida occhiata al contenuto dello scrigno donatogli dai regnanti dell'isola del Delfino. Fu però presto attirato dall'attacco di tosse della contessa, quasi a voler sottolineare i brutti ricordi evocati dal nome che aveva pronunciato: si trattava infatti del padre di Azariaxis. Dov'è la sua tana? Tre anni fa rappresentava una sfida fuori dalla nostra portata, ma non credo si possa ancora dire la stessa cosa. Lo distruggeremo una volta per tutte! Aggiunse in risposta alla donna, annuendo quindi al suo invito ad avvisare il tempio di Pelor. Gli dica che possono contare sul sottoscritto per raggiungere il maniero. Ed ecco un altro volontario. Anche lui speranzoso di unirsi a questo gruppo, anche lui un reietto per il suo popolo... Mi ricorda tutti noi, quando partimmo per sconfiggere Azariaxis pensandolo come il solito drago rapitore di principesse. E viene dal regno di Ariabel... A proposito, chissà come sta. Non vedo con che autorità dovremmo rifiutare il suo aiuto. Ho già avuto modo di toccare con mano l'onore e la gentilezza degli elfi di Frondargentea, la sua offerta non fa che giocare a suo favore. Disse all'ultimo arrivato, cercando quindi di rassicurare Thorlum Non giudicare gli uomini per ciò che dichiarano delle leggi ingiuste: sono artifici creati dai potenti per togliere libertà agli umili o futili tentativi di piegare al proprio volere le forze caotiche del fato. Frondargentea l'ha dichiarato un criminale, ma anch'io ero tale per gli uomini dei Fiordi quando sono arrivato qui la prima volta. Avrà modo di provarci la sua buona fede... Anche perché non credo che gli elfi siano disposti a rischiare la loro amata neutralità dopo gli ultimi sviluppi. Concluse prima di salutare i suoi compagni e congedarsi dalla contessa con un inchino Vendete quanto abbiamo recuperato e tenetemi informato sulle notizie dal tempio di Pelor: ho delle persone da salutare. Uscì quindi dalla sala del trono, dirigendosi all'interno del palazzo per cercare i suoi cari. E qualcuno dovrà avvisare Ariabel del matrimonio del principe. Il loro legame sembrava essersi rotto, ma ha diritto di venirne a conoscenza. Dovrò parlarne con Celeste. Master
  15. Professor Bernard De Tourmond Scatto in allerta quando sento il rumore dei passi provenire dalle scale, puntando lo stocco in quella direzione. Chiunque sia, non può essere un amico: è passato senza problema tra i non morti. Osservo con occhio critico la strana creatura dalla testa di sciacallo, cercando di capire se si tratti di una qualche sorta di strana creatura animata dalla non vita. Ssahliyash... Che sia il necromante? Continuo a tenere lo stocco di fronte a me, preparandomi a pronunciare una formula per bloccarlo sul posto. Master
  16. Keaven Faegarradh Alzo un ciglio sentendo la risposta dell'arcimago, anche se avremmo potuto prevederla: è pur sempre il Custode dell'Equilibrio, si è già sbilanciato abbastanza. Faccio un cenno di ringraziamento all'Arcimago quando lo vedo usare il proprio potere per curare Julian, guardando i miei compagni per capire come vogliano procedere.
  17. Izzquen "Iz" Hunzrin Come pensavo: non si tratta di una formazione naturale. Rimango ad ascoltare i colpi, cercando di capire si tratti di un qualche codice, osservando intanto la roccia con più attenzione in cerca di eventuali glifi magici. Master
  18. Theo Dezgrazos Il sergente? Chiedo alzando un ciglio dopo le parole di Felix, abbastanza perplesso da questa sua proposta. È l'uomo che è venuto ad arrestarci l'altro giorno. E sappiamo che il Pretore è un alleato del "mendicante": pensi veramente che lascerebbe le guardie libere di agire? Scuoto la testa, per niente convinto da questo piano. E il Culto... Beh, penso che ci tradirebbero alla prima occasione. Perché non potrebbero venderci al mendicante? Ne avrebbero maggiori profitti, probabilmente, e riuscirebbero a mantenere il controllo sulla città. No, io suggerirei di proseguire con il piano originale... A meno che tu non voglia arrischiarti al punto di provare a toccare la mente del sergente, in quel caso potrebbe funzionare. Ammesso che non abbia modi per difendersi da questo genere di magia.
  19. Esatto, semplicemente Bomba posta solo ad intervalli regolari.
  20. Pierre di Penthièvre Master, Mistrál
  21. Boris Ulianovic Master, Kronug
  22. Ottimo. Consiglio comunque di tenere una singola arma. Estrazione Rapida è inutile, dato che estrarre le frecce è una azione gratuita. Io prenderei Tiro Multiplo e Tiro Multiplo Migliorato appena possibile, appunto, così da poter infliggere un buon numero di danni sia come azione standard che su un completo.
  23. Niente, non mi ricordavo come funzionasse l'Iniziato dell'Ordine dell'Arco (e quanto fosse stato pensato male). Sì, le frecce sono monouso, ma devi tenere conto che i danni da gelo non sono costanti: molti mostri sono resistenti, quindi potresti aver speso una buona cifra per trovarti senza aver nulla da fare. Piuttosto che portarti in giro un arco solamente per avere 1d6 extra da gelo, prenditi delle frecce monouso da utilizzare quando ne vale la pena (contro un drago rosso, per dire). Con quelle 18000 mo puoi acquistare qualcosa di più interessante, come dei Bracciali dell'arciere superiori.
  24. Purtroppo non esistono metodi per aumentare il critico dell'arco. E non ne vale neanche la pena: è un'arma con altre attrattive, visto il suo intervallo base. Infatti, ti consiglio di sostituire Critico Poderoso con Tiro Multiplo e Critico Migliorato con Tiro Multiplo Migliorato (Manuale Completo delle Arti Psioniche, pur non essendo un talento psionico), che sono sempre utili ad un arciere (soprattutto con dei danni da precisione). E se posso darti un consiglio ti direi di evitare di girare con due archi: selezionane uno dei due, se vuoi la proprietà Esplosione di Ghiaccio (che non è un granché con il tuo critico), compra delle frecce magiche.

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