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Dragons´ Lair

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Pyros88

Circolo degli Antichi
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  1. Kythorn (Giugno) 6 - Tramonto: Round 5 Arthorius furioso e disgustato da ordine ai suoi di acciuffare il coboldo che gli ha lanciato addosso la puzzola e che sta fuggendo anch'esso verso il bordo. Gunyar e Vashara lo inseguono ed il primo tenta di afferrarlo per non farlo saltare mentre la seconda cerca di colpirlo con il pomolo di una delle sue lame per farlo svenire, ma il coboldo si dimostra straordinariamente agile e riesce a fuggire gettandosi nel pozzo e facendo uscire dallo zaino che aveva legato addosso una specie di telo che si apre per effetto della caduta e trattiene il coboldo tramite delle sottili corde fissate agli angoli. Del coboldo rimane solo il sacco che teneva con sé e da cui aveva tirato fuori la puzzola, sembra che ci sia ancora della roba all'interno. Durnan nel frattempo, visto il coboldo capo gettarsi giù dal pozzo fissando un rampino al bordo del pozzo si precipita verso di esso e trancia la fune con un colpo deciso del suo spadone che risuona metallico contro la pietra del pozzo, mentre la corda precipita nel pozzo buio. L'assalto è finito e gli avventurieri presenti nel locale cercano di dare una mano come possono con i corpi del coboldi ed i feriti fra i clienti del Portale Spalancato. Il chierico di Tymora che è sempre a servizio presso la locanda per dare soccorso agli avventurieri feriti di ritorno da Sottomonte si prodiga come può nel soccorrere i feriti più gravi con i suoi poteri ed alcune pozioni di cura, fra cui anche la ferrea Yagra, però i feriti sono davvero troppi per lui solamente e per un paio non c'è più nulla da fare e può solo chiudere loro gli occhi ed innalzare una preghiera per il loro spirito mentre Durnan li copre con delle tovaglie. Volo ancora alquanto spaventato, tenendo in mano una bacchetta magica che però non ha mai usato colto dalla paura com'era, si rialza da dietro la sedia dietro cui si era riparato, si rassetta i vestiti e cerca di darsi un tono mentre rimette a posto la bacchetta e vi guarda con gratitudine: "Grazie signori, se non ci foste stati voi chissà cosa sarebbe potuto accadermi. Certo strano che si siano accaniti così nei nostri confronti. Per caso avete dei conti in sospeso con dei coboldi di Sottomonte?"
  2. Ok ragazzi io ho una idea. La cosa migliore sarebbe evitare che abbia modo di colpire. Quindi indietreggiare in modo che con un movimento singolo non vi possa raggiungere costretto quindi a fare doppio movimento e a rinunciare all'attacco. Giustamente però non tutti agiscono prima di lui, dato che Kol comunque vuole atterrarlo fisicamente, consiglio di passare a me la spada ed indietreggiare e scegliere l'azione Preparare per agir assieme a Beli. Io cercherò di attirarlo su di me, con spada e scudo ho una ottima CA (senza la spada si abbassa per questo mi serve), e posso resistere ad un suo assalto o comunque dargli svantaggio come reaction se prova a colpire qualcuno di quelli che non han potuto indietreggiare. Poi dopo il suo turno io cerco di darvi vantaggio alla prova di lotta e vi attivate Beli e Kol per abbatterlo, mentre Caranthiel e Wraith si occupano di legarlo.
  3. Kythorn (Giugno) 6 - Tramonto: Round 4 Arthorius prova a colpire uno dei coboldi sopraggiunto in aiuto con il suo stocco ricoperto di fiamme smeraldine, ma il coboldo è agile e riesce ad evitare l'affondo scansandosi di lato proprio un attimo prima di venire infilzato, non ha però altrettanta fortuna contro le preghiere del nano che invoca il potere del tempo e del decadimento, ricordando all'anima del piccolo rettile che tutti dobbiamo pagare pegno quando giunge la propria ora. Il coboldo inizia a soffrire come se la vita gli stesse scorrendo via e poi crolla a terra morto, quasi irriconoscibile per come il tempo ha agito su di esso. Gunyar e Vashara si coordinano come sanno fare ormai da tempo e riesco a ferire il coboldo capo, il quale inizia seriamente a rischiare la pelle per come stanno andando le cose. Durnan, non senza qualche difficoltà a causa delle ferite causategli dai raggi incandescenti che lo hanno colpito di spalle, riesce a liberarsi dei due coboldi giunti a tallonarlo ed ora si gira con sguardo spietato verso il coboldo sacerdote che ha osato fargli questo, mentre Yagra ormai al limite, si strappa dalla schiena il piccolo pugnale e si mette in posizione difensiva cercando di evitare di lasciarci le penne a causa di un altro attacco da parte dei piccoli rettili bipedi. Il coboldo sacerdote si accorge di essere il prossimo bersaglio delle attenzioni di Durnan e con voce alquanto stridula ed agitata grida nella sua lingua: "ANDIAMOCENE!!! SONO TROPPO FORTI!!!". Dopo di che corre verso il pozzo, salta dentro di esso usando quelle ali posticce attaccate alla schiena per planare giù. Anche il coboldo capo, ormai messo all'angolo dalle ferite subite, si convince che non ci sia più nulla da fare, ed anch'egli corre verso il pozzo tira fuori un rampino con una lunga e sottile corda che aveva legato al fianco e si getta giù gridando: "NON FINISCE QUI!!! SONO IL PIU' FORTE, IO!!!". I coboldi con lui si guardano nel panico per essere stati abbandonati e fanno lo stesso, salvo poi ricordarsi di non avere niente che li salvi dal precipitare e le loro stupide grida disperate risuonano nel pozzo fino a che non si schiantano al suolo. Il coboldo che era sul razzo invece mette mano al sacco e tira fuori una puzzola che lancia proprio davanti agli avventurieri ed inizia a fuggire arrivando a salire proprio sul muretto prima di gettarsi giù. La puzzola si guarda intorno impaurita e disorientata e spruzza le sue secrezioni nauseabonde contro Arthorius per poi scappare via diretta verso la porta spalancata che conduce all'esterno della locanda.
  4. Daardendrian Shamash (platino, stregone) Nuovamente evoco un raggio di gelo verso l'ultimo dei cultisti rimasti, il colpo va a segno, ma solo di striscio ad una coscia, intorpidendo e rallentando il bersaglio. Ormai lo scontro è finito, i miei compagni avranno ragione di lui in un battibaleno, così corro indietro per fare segno al vecchio, alla donna e ai bambini di farsi avanti. Non c'è tempo da perdere, non solo per scappare di qui il prima possibile dato che uno di quegli individui è scappato e potrebbe tornare con tutta probabilità con dei rinforzi, ma anche per convincere la gente che si è nascosta in casa ad uscire subito e a seguirci, non hanno speranza di sopravvivere nelle loro dimore, torneranno e etacceranno il posto e li troveranno.
  5. Kythorn (Giugno) 6 - Tramonto: Round 3 Arthorius stavolta riesce ad infilzare il coboldo davanti a sé con il proprio sottile stocco che trapassa da parte a parte l'esile corpicino e le fiamme verdastre di cui è ricoperto erompono dalla punta dall'altra parte della lama investendo il coboldo dietro di lui procurandogli così diverse ustioni; Thaddeus cerca quindi di approfittarne invocando un incanto che ne aggravi le ferite ed il dolore portandolo alla morte ma il coboldo resiste miracolosamente e si vendica lanciandosi rabbioso contro il nobile mezzelfo e riuscendo a ferirlo ad un avambraccio seppur solo leggermente. Gunyar diventa furente per le ferite subite e per lo smacco di non essere ancora riuscito a macchiare la propria massiccia scure di sangue e con brutale violenza cerca di abbattere il il coboldo che sembra stia capitanando questo assalto, ma questo è troppo agile e furbo e riesce a deviare il suo colpo con lo scudo facendo piantare l'arma profondamente nel pavimento di legno ed alzando alcune schegge di legno per l'impatto cerca di colpire. Maggior fortuna ha invece Vashara che approfittando del momento riesce a ferire al volto il coboldo con una delle sue lame, mentre con l'altra gli rimedia solo un graffio. Thaddeus infine lancia una breve preghiera di guarigione verso il compagno goliath e le ferite di quest'ultimo smettono di sanguinare seppur siano ancora presenti le ustioni e lacerazioni. Intanto Durnan, consapevole che il troll non potrà essere fermato fino a quando non verranno bruciate le sue carni, colpisce con forza una delle lampade che attaccate al soffitto illuminano la locanda, mandandola a sbattere e rompersi contro il troll. L'olio si spande sul corpo del mostro e subito prende fuoco a causa della miccia ancora accesa, il troll urla di dolore, si dimena scheggiando il legno della pavimentazione, sbattendo contro sedie e tavoli lì accanto facendoli rovesciare ed anche rompere. Durnan cogli il momento propizio e taglia la testa del mostro ancora parzialmente in fiamme. Subito il collare e la catena chiodata scivolano giù nel pozzo mentre ancora c'erano dei coboldi intenti a scavalcare la balaustra di pietra il quali vengono rigettati giù assieme a quelli ancora intenti a scalarla da un poderoso calcio del locandiere. Urla stridule e disperate rimbombano nel pozzo scemando pian piano fino a che il rumore della catena metallica che si abbatte sul fondo non risuona qualche attimo dopo. Yagra, gravemente ferita e dolorante, attacca furiosa i piccoli esseri rettiliani che la minacciano, ma riesce ad ucciderne solo uno mentre l'altro viene fatto fuori da Durnan che viene in suo aiuto. Il coboldo capo non si perde d'animo, in fondo a differenza di tanti altri membri della sua specie, ha superato molte battaglie, vincendo o fuggendo con successo, ed è abituato a trovare un po' di resistenza nei suoi avversari, quindi suddivide le sue attenzioni fra il goliath ormai messo male e l'altra minaccia alla sua vita, la donna che impugna quelle daghe dalla foggia esotica. Entrambi gli attacchi riescono, ma quello contro Gunyar è stato appena di striscio e l'imponente guerriero non sembra quasi accorgersene rispetto alla cieca furia di voler fare a brandelli il coboldo. Il coboldo stregone invece lancia lancia dei raggi infuocati che colpiscono Durnan, colto di sprovvista, bruciando le sue vesti da locandiere nei punti dove sono andati a segno e lasciando intravedere così la presenza di una giaco di maglia molto fine ed aderente al suo corpo di un materiale simile all'argento. Quello che invece coglie tutti di sorpresa è l'arrivo del razzo ancora cavalcato da un coboldo che lo dirige verso Arthorius e salta giù poco prima che questo impatti al suolo generando un piccola esplosione pirotecnica che investe i compagni ed uno dei coboldi che schiatta definitivamente bruciato dopo le pregresse ustioni ad opera del nobile. Altri coboldi accorrono quindi a supporto del loro capo che li ha richiamati dopo aver individuato Volo, l'obbiettivo del loro assalto, mentre alcuni si occupano di Durnan, l'osso duro del Portale Spalancato. Nel frattempo nella locanda si sta ancora combattendo, ma i coboldi stanno venendo pian piano ed inesorabilmente soverchiati dagli avventurieri esperti. Gli uccelli stigei invece beneficiano di questo massacro per fare incetta di sangue dal cadavere fresco del troll e poi se ne vanno via anche loro giù nel pozzo.
  6. Lifstan (bardiano guerriero) Capisco in fretta che con l'uomo c'è poco da discutere: fra l'alcool la diffidenza e forse anche una buona dose di caratteraccio, Helmgut non intende parlare ed anzi avanza lentamente pronto ad attaccarci con la sua grossa ascia se non ci leveremo subito di torno. Il suo atteggiamento è indecoroso ed irrispettoso nei confronti di gente che è stata mandata ufficialmente da Re Beorn, ma non possiamo costringerlo a parlare e siamo effettivamente in casa sua quindi ha tutto il diritto di cacciarci. I miei compagni sono però di altro avviso e Kol sembra intenzionato a placcarlo assieme a Beli per neutralizzarlo e disarmarlo. Cerco di capire se il nano intende assecondare il piano del mio amico, mentre io tentenno se sia il caso di arrivare a questo punto o se sia meglio andarsene. Ad ogni modo mi preparo ad usare lo scudo che ho ancora con me per intercettare un eventuale attacco rivolto contro Kol.
  7. Kythorn (Giugno) 6 - Tramonto: Round 2 Il nobile dalla fluente chioma bionda evoca delle parole arcane ed il suo stocco si ricopre di fiamme verdi che danzano sul filo sottile di quella lama ed egli cerca di colpire uno dei coboldi ma questo è lesto a rotolare sul tavolo e ad evitare un affondo bruciante che gli sarebbe sicuramente costato la vita. Anche il possente Guniar non ha maggior fortuna ed il suo attacco potente ma lento si spreca quando il coboldo a cui mirava si tuffa di lato facendo una capriola e tornando agilmente in piedi desideroso di piantare il proprio coltello negli stinchi del goliath. Maggio fortuna hanno invece la bella assassina mediorientale ed il savio nano che, chi in preciso colpo al cuore, chi con una sonora bastonata sulla testa, mettono fine alla vita di due coboldi. Nel frattempo Durnan abbatte il troll a suon di fendenti che dimostrano quanto egli fosse un combattente esperto e forte tanto da riuscire a tornare da Sottomonte vivo e ricco di tesori conquistati laggiù. La mano mozzata del troll riprende vita grazie allo strabiliante fattore rigenerativo del troll e cerca goffamente di avvicinarsi al locandiere ed infilare i propri artigli nella sua caviglia, ma l'uomo se ne rende conto ed evita l'attacco tirando una pedata alla mano giusto in tempo. Il troll però non era definitivamente morto e le sue ferite iniziavano a rimarginarsi per quanto brutali e mortali per qualsiasi altra creatura. L'essere si rialza da accasciato su pavimento e prova nuovamente ad attaccare Durnan, ma anche questi ennesimi attacchi sono inutili di fronte all'esperienza dell'avventuriero ed al suo desiderio di proteggere la propria locanda ed i clienti. Gli uccelli stigei, fattasi la situazione troppo calda e concitata, si tolgono di torno cercando prede singole più appetibili a cui attaccarsi. Yagra sfodera le sue armi e si fionda sui coboldi frombolieri che stanno tartassando Arthorius ed i suoi compagni, nonché il povero Volo che cerca come può di proteggersi riparandosi dietro la propria sedia, la mezzorca dimostra subito le sue capacità mulinando le sua mazza e lasciando a terra due coboldi con le ossa fracassate. Di colpo però il razzo torna a saettare nei loro pressi e da esso ne discendono 2 coboldi che però si distinguono subito rispetto a quelli finora sciamati dal pozzo: uno plana a terra con delle ali finte montate sulla schiena e legate a lui tramite delle cinghie sul petto e spalle, la sua pelle squamosa sembra molto più rossa e spessa degli altri coboldi facendolo rassomigliare ad un piccolo drago bipede, l'altro invece porta un grosso scudo ricavato dal carapace di qualche bestia ed una lancia rudimentale la cui punta è ricavata da quella che sembra a tutti gli effetti una grossa zanna a completare il tutto un'armatura di pelli cucite assieme abbastanza rudimentale e rinforzata da qualche placca metallica sul petto e spalle. "E' LUI!!!! PRENDETELO!!!" ordina in draconico ai coboldi nei dintorni e a quelli già coinvolti con Arthorius ed i suoi compagni, la lancia puntata dritta verso Volo. I coboldi che, di fronte alla tenacia e pericolosità degli avventurieri, si stavano facendo indietro, ritrovano allora coraggio ed attaccano i compagni guidati dal loro capo che subito punto al goliath con la sua arma ad asta che con l'aiuto dei suoi sottoposti riesce a farsi strada nelle difese di Gunyar ferendolo ad una cosa, per fortuna nulla di serio per l'imponente guerriero. Contemporaneamente il coboldo alato atterra poco distante e lancia un globo iridescente rossastro contro il goliath colpendolo in pieno petto e sprigionando una piccola vampata di fiamme. Qualsiasi altro essere sarebbe crollato a terra per le ustioni e per il dolore, ma Gunyar mostra quanto un goliath sia un essere di tutt'altra pasta rispetto ai molli individui delle pianure e nonostante tutto resta in piedi anche se in condizioni serie. Un 'altro dei coboldi cerca di colpirlo ma il suo attacco si ferma contro la spessa maglia di ferro del giaco che indossa, mentre un altro ha più fortuna con Thaddeus ferendolo lievemente ad un braccio. I coboldi frombolieri invece si gettano con rinnovato spirito combattivo grazir alla vicinanza dello stregone e del loro capo e mentre uno distrae la mezzorca l'altro con i suoi attacchi l'altro riesce a piantargli profondamente il pugnale nella parte bassa della schiena, trapassando la sua armatura di cuoio rinforzata. La mezzorca emette un urlo rabbioso e divincola via il coboldo aggrappato a lei con il pugnale ancora piantato nella schiena, uno sguardo omicida ma anche sofferente negli occhi.
  8. Kythorn (Giugno) 6 - Tramonto: Round 1 La sfera iridescente sfreccia precisa contro il troll colpendolo al fianco e sprigionando brevemente dell fiamme che ustionano e carbonizzano gravemente la cotenna e le carni del troll che furioso geme di dolore. Il troll si gira quindi verso di voi e ruggisce tutta la sua rabbia, mentre i suoi occhi si iniettano di sangue mentre punta il tuo sguardo assassino verso il nobile mezzelfo che lo ha colpito. Il locandiere nel frattempo, non si lascia intimidire ed anzi si china un attimo e da sotto il bancone, da cui sfodera un grosso spadone a due mani di ottima fattura, poi lo scavalca e si getta contro il troll mulinando la sua arma con violenza e precisione contro il troll. La lama affonda violentemente nel corpo della bestia prima quasi eviscerandolo e poi troncandogli una mano. Il troll furioso si avventa quindi contro la nuova e più temibile minaccia, cerca di morderlo fra le sue potenti fauci e poi di artigliarlo, ma prima Durnan schiva abilmente il rotto tentativo del mostro facendo un passo indietro e poi rotola di lato evitando la mano artigliata del mostro e preparandosi già a colpirlo al fianco scoperto. Nel frattempo quegli strani esseri parassitari che svolazzano attorno alla bestia così come quelli attaccati al suo corpo, staccatisi in volo anch'essi spaventati dalle fiamme e dall'improvvisa agitazione del mostro, iniziano a diffondersi di qua e di là. Alcuni sazi ormai del sangue del troll si dirigono di nuovo nel buio pozzo in cerca di un luogo tranquillo, altri invece girano attorno disorientati mentre altri ancora affamati si avventano sui clienti cercando di attaccarsi a loro e penetrare la loro grossa bocca appuntita nei loro corpi per succhiarne il sangue. Uno si dirige verso Yagra e Gunyar mentre un paio si fiondano su Vashara e Thaddeus. I primi due riescono a cogliere le due femmine di sorpresa e a penetrare con il proprio pungiglione le loro vesti, mentre il terzo in qualche modo riesce ad essere tenuto a bada dal reverendo nano che agita la sua tozza mano per scacciarlo. Yagra cacciando una smorfia di dolore afferra brutalmente la bestia e la stacca via dal proprio corpo ma l'essere alato riesce agilmente a divincolarsi prima di essere completamente afferrato il che avrebbe decretato la sua fine, stritolato nella morsa di ferro della mezzorca e le svolazza intorno non desistendo però dai suoi proposito alimentari ora che ha assaggiato il sangue di lei. L'assassina dalla pelle color nocciola colta di sorpresa dall'orrido essere che l'ha poi punta con violenza, si alza alquanto disgustata e corre da Gunyar: "Che schifo! Ahia! Ammazzala Gunyar! Ammazzala cavolo!". La donna riesce quindi a scacciarsi di dosso la bestia che finisce prontamente schiacciata sul tavolo a cui era seduto il goliath per via di una sua poderosa manata che ne fa scricchiolare pericolosamente il legno. Il goliath poi si alza ed afferra la sua grossa ascia bipenne e si avvicina con Vashara al nano ed la nobile mezzelfo per riunirsi. Intanto Thaddeus cerca anch'egli di dare supporto ad Asthorius e Durnan invocando i poteri conferitegli da Waukeen, ma l'uccello stigeo lo disturba eccessivamente e l'incanto non viene evocato correttamente. Il panico nella sala sta ora aumentando mentre la gente si alza d'impeto dai tavoli ed iniziano a riversarsi chi verso le scale e poi l'uscita e chi invece sfodera le armi, in particolare gli avventurieri navigati, ed inizia ad affrontare gli uccelli stigei e a dare manforte a Durnan contro il troll. Proprio mentre i compagni si riuniscono attorno a Volo ed Arthorius, il bagliore sfrigolante che era uscito dal pozzo diritto verso il piano superiore ora discende al piano inferiore sfrecciando con delle strane evoluzioni apparentemente scoordinate in giro per la sala comune al pian terreno, una macchia rossa dalle forme strane dalla cui parte posteriore escono copiosamente delle scintille: un grosso razzo, simile a quelli usati per gli spettacoli pirotecnici. Aguzzando la vista, negli istanti che passa poco lontano da voi, vi sembra di scorgere tre piccole figure a cavalcioni su di esso, diverse fra loro, ma comunque simili e vi pare di percepire per un istante, non sovrastata dal fischio assordante del razzo, una risata sguaiata e stridula: "AHAHAHAHAH!!!!!!". In contemporanea dalla catena tesa attaccata al collo del troll iniziano a risalire e scemare per la locanda un certo numero di piccoli esseri umanoidi dalle forme rettiliane, pelle scagliosa color ruggine, denti aguzzi e coda: coboldi! Gli esseri iniziano ad attaccare a gruppetti le prime persone che abbiano a tiro, avventurieri, cittadini o cameriere che siano. Uno di questi presto di mira anche voi ed armati di rudimentali pugnali si avventano cercando di colpirvi con l'intento di uccidere, altri invece vi aggrediscono con delle fionde scagliandovi delle pietre. L'attacco è inaspettato e fra il fatto di essere impediti nei movimenti stretti fra i tavoli e le sedie ed il coordinamento fra la sassaiola dei primi e l'assalto dei secondi tutti subite alcune piccole ferita da parte delle rozze armi dei coboldi.
  9. Daardendrian Shamash (platino, stregone) In breve gli aggressori subiscono la nostra giusta furia vendicativa ed in molti cadono sotto i colpi delle nostre armi o delle nostre magie. Solo una manciata persistono nel volerci affrontare, mentre già uno di loro sta scappando verso il mastio. Subito grido agli altri con me: "Qualcuno lo fermi! Non possiamo lasciare che chieda aiuto!". Nel frattempo punro la mia verga verso uno degli aggressori e ne scaturisce un raggio di gelo lo che investe in pieno, congelando le sue carni ed il suo sangue e costringendolo a morire e cadere in una posa innaturalmente irrigidita, come fosse una statua.
  10. Strom Stronoff (umano crusader) Io sono troppo lontano per occuparmi dell'enorme durgar svenuto e quello appena giunto è inevitabilmente una minaccia più immediata e di cui posso occuparmi essendo riuscito ad abbattere il paladino giusto in tempo. Corro quindi verso il barbuto bestione dalla pelle grigia ed abbatto il mio mazzafrusto con forza mirando dritto al suo braccio armato. Stance attiva: Iron Guard's Glare: I nemici che si trovano nella mia area di minaccia subiscono un malus di -4 a colpire altri che non siano me. I nemici sono consapevoli di questo effetto.
  11. Lifstan (bardiano guerriero) "Confermate che l'omicidio di vostro genero è stato provocato dall'aver trovato Oderic e vostra figlia giacere assieme complicemente?" chiedo cercando essere il più garbato possibile. "Questa motivazione vi è stata fornita e confermata da entrambi loro o solo da uno di essi?"
  12. Daardendrian Shamash (platino, stregone) I cultisti ancora non del tutto consapevoli e pronti alla nostra comparsa proseguono nell'avventarsi sui cittadini inermi di Greenest ferendone molti e lasciandone a terra una, probabilmente spacciato. Con rabbia avanzo costeggiando lo steccato fino all'angolo e lancio nuovamente una delle mie sfere di acido contro un gruppo di tre di loro che stavano aggredendo uno dei cittadini vicino ad un pozzo. La sfera raggiunge precisa due di loro con i suoi schizzi consumando le vesti ed arrivando a bruciare ed ulcerare terribilmente le loro carni dando così modo al popolano di allontanarsi. Grido quindi rivolto a loro con rabbia: "LA PAGHERETE!!!"
  13. Lifstan (bardiano guerriero) "Salve, il mio nome è Lifstan. Siamo venuti su mandato di Re Beorn e con il beneplacito del consiglio del villaggio. Possiamo parlarle di Oderic? È scappato, è tornato qui, almeno un paio di giorni fa. Potrebbe essere tornato pdf vendicarsi o forse solamente per tornare da sua figlia. Siete in pericolo entrambi." dico con tutta la cortesia possibile in una situazione così delicata e di fronte ad una perdona così turbata.
  14. Riverwind (umano barbaro/ranger) "Cara immagino che la tua presenza sia necessaria. Posso restare qui io a proteggere i dischi dei Veri Dei." commento sereno di fronte alle parole della principessa Laurana.
  15. Kythorn (Giugno) 6 - Tramonto: Round 0 L'uomo cerca di fare mente locale sugli eventi di quella serata e vi risponde con tono accorato e schietto: "In realtà non è che abbiamo dei locali a cui siamo affezionati, in alcuni posti andiamo più spesso di altri, ma nulla di che. Sono sia posti economici che posti un po' più curati, Ren però evita in genere le locande per gente altolocata e i posti molto costosi anche se a me non dispiacciono; si sentono storie e si incontra gente interessante anche lì. Al Drago Infilzato ci siamo arrivati a fine serata, dopo un giro di altri locali nel Quartiere del Porto. È un posto alquanto fatiscente, con un'ancora incastrata nel tetto, però è anche uno dei pochi posti che rimangono aperti tutta la notte e dove avremmo potuto farci ancora un goccetto. Lì abbiamo incontrato casualmente un nostro amico, Floon Blagmar, e siam rimasti a chiacchierare fin quasi all'alba. Ormai la sbornia mi era passata e mi sentivo in grado di tornare a casa sulle mie gambe, così ho salutato Ren e Floon e me ne sono andato, sapendo che ci saremmo comunque rivisti il giorno seguente, ieri." Poi sì azzarda ad aggiungere ansioso: "Forse dovreste iniziare ad indagare da lì. Io non ci son tornato: se qualcuno ha rapito Ren, non voglio che sappia che sto ficcanasando e che possa prendersela anche con me.". Ad un certo punto però alcune grida d'allarme annunciano l'improvvisa apparizione di una creatura massiccia che emerge dal condotto al centro della sala comune: un mostro dalla pelle verde e bozzolosa, i capelli neri lunghi ed aggrovigliati, il naso adunco lungo quanto una carota e occhi iniettati di sangue. Quando mostra le zanne ingiallite ulula, notate che una mezza dozzina di creature simili a pipistrelli sono avvinghiate al suo corpo, mentre altre tre gli volano intorno come mosche. Tutti gli avventori della taverna reagiscono terrorizzati ad eccezione dell'oste che grida: "TROLL!". Cosa ancora più stupefacente sentite un rumore sfrigolante risalire dal pozzo ed un lampo di luce uscirne assieme ad una macchia rossa indefinita che come una saetta inizia a sfrecciare per la locanda. Il troll avanza goffamente all'interno della locanda, sia per via della sua stazza inadatta all'altezza del soffitto della taverna, sia per via di una catena legata ad un collare metallico che scende giù, tesa, dentro il pozzo. Il mostro ribalta con violenza uno dei tavoli vicino al bancone per farsi largo ed inizia a tirare delle poderose artigliate agli avventori lì presenti. Uno degli attacchi centra un giovane squarciando orribilmente volto e torace, mentre il sangue schizza copiosamente per via del colpo e poi si riversa per terra dal corpo ormai inerme della prima vittima. Quelle specie di grosse zanzare, quasi più simili a pipistrelli che ad insetti, svolazzano intorno a lui agitate, mentre sentire ancora quel grosso fischio risuonare nella locanda accompagnato da un bagliore sfrigolante al piano di sopra. Ordine Iniziativa Mappa Tattica
  16. Chuffy Lickwound (ladro) Avanziamo che io tengo ancora una ampolla per mano gongolando come un ebete per il furto magistrale e guardando al contempo un po' dispiaciuto il povero Squealy Nord. "Verremo a salvarti dopo, brutto porco." penso quasi affettuosamente mentre mi volto ed avanzo con gli altri verso la palafitta della baracca. Lì scopriamo che il piano inferiore è praticamente una gabbia per una bestia enorme, molto più dei porco che abbiamo affrontato prima, una via di mezzo fra un orso ed un uccello, con il suo corpo grande e ricoperto di piume con zampe artigliate grandi quanto noi ed un testa con becco che potrebbe ingoiarci un sol boccone. Io nel frattempo do un leggero tocco con la mano serrata su una delle ampolle a Mogmurch, capo caposo Mogmurch ora, gli protendo le pozzo con fare interrogativo invitandolo con le sue strambe, ma efficaci, arti mescitrici a capire di che roba si tratti.
  17. Kythorn (Giugno) 6 - Tramonto La voce del nobile risuona limpida nel ring improvvisato e se anche non fosse bastata la presenza del massiccio Gunyar e di Vashara dallo sguardo di ghiaccio bastarono ai compari dell'uomo tatuato per desistere dall'intervenire. L'orchessa ti guarda, fra lo stupito e l'infastidito, e con uno sbuffo lascia andare l'uomo che crolla a terra tossendo e respirando affannosamente, alquanto paonazzo in volto. Dal pubblico si levano mugugni di protesta, più o meno accesi, per via della scontro prematuramente terminato e mentre la gente inizia a tornare ai propri tavoli ed alle attività precedenti, gli scagnozzi dell'uomo tatuato lo aiutano a rialzarsi mentre con il dorso della mano si pulisce il sangue dalla faccia. Una volta in piedi, lancia un'occhiataccia alla mezzorca ed anche a te ed ai tuoi compagni per per poi andarsene a passi lunghi verso l'uscita per poi inveire proprio prima di uscire: "Non è finita qui!". La mezzorca ti guarda squadrando te ed i tuoi compagni prima di parlare, il tono è formale quasi distaccato: "Grazie, mio signore. Ad ogni avrei preferito mi avesse lasciato finire. Nessuno ha mai spezzato la mia Stretta Soffocante.". Poi guarda il possente Gunyar e gli fa con sguardo di sfida ed un sorriso compiaciuto sul volto, ora leggermente tumefatto sullo zigomo dal livido causatogli dal pugno: "Vuoi fare a braccio di ferro?". Mentre tornate al tavolo di Volo, noti Durnan incrociare il tuo sguardo e fare un lieve movimento della testa come a voler dire grazie per il tuo intervento anche se probabilmente la riteneva una cosa da poco visto che durante tutta la faccenda era rimasto al bancone a lavorare tranquillamente. Al tavolo vedete Volo un poco più disteso e confidente, come se il vostro intervento gli abbia dimostrato che siete gente capace, che prosegue la descrizione di Renaer senza farselo chiedere due volte: "Stavo dicendo, Renaer è un uomo alto e prestante, capelli biondo rossicci, ed ha trentacinque anni. L'ultima volta che l'ho visto eravamo al Drago Infilzato, una locanda nel Quartiere del Porto. Ci eravamo lasciati concordando di vederci l'indomani, ma nessuno lo ha più visto, nemmeno alla sua residenza, seppur vi passi davvero poco tempo.". Detto ciò tira fuori un sacchetto tintinnante e lo appoggia di fronte ad Arthorius. "Vi prego, trovatelo.".
  18. Daardendrian Shamash (platino, stregone) Ci muoviamo in gruppo con estrema cautela, alternando rapide corse a pause nelle quali ci guardiano attorno per essere sicuri di evitare eventuali minacce alla gente che scortiamo. Ad un certo punto però giungiamo in una zona del villaggio composta da case con orti recintati accanto e troviamo nuovamente delle persone in fuga, terrorizzate non tanto dal drago che vola sopra il villaggio mentre prende d'assalto il maschio con i suoi soffi di fulmini, quanto da dei nemici che li stanno braccando. Stavolta però non si tratta di coboldi, ma di figure umanoidi della stessa taglia della gente del villaggio, difficile dirlo a causa della luce generata solo dalle fiamme delle case incendiate qua e là e per il loro vestiario contraddistinto da delle tuniche nere e delle strane maschere cornute. Senza che ci sia bisogno nemmeno di chiederlo, dato che ormai mi sono chiare le intenzioni dei miei compagni, lancio di getto un dardo infuocato verso uno degli individui ad una ventina di metri da noi mentre ci da le spalle. Sfortunatamente l'essere stato così impulsivo mi fa mancare mira e il dardo vola sopra la spalla dell'uomo mancandolo di poco. In effetti sono sempre stato più portato per gli incantesimi di ghiaccio rispetto a quelli di fuoco.
  19. Kythorn (Giugno) 6 - Tramonto Ti fai largo fra gli avventori che assistono alla scena, chi curioso, chi incitando i contendenti, fino ad avere chiaramente di fronte a te la scena. L'uomo ha il collo stretto nella micidiale presa delle atletiche braccia della mezzorca ed è evidente che sta avendo la peggio. La mezzorca gli sferra un deciso pugno in viso per farlo crollare, ma l'uomo resiste nonostante il naso inizi a sanguinare, mentre i suoi compagni sembrano pronti ad intervenire in suo soccorso.
  20. Pyros88 ha risposto a Albedo a un discussione Discussioni in Le 5 gemme
    Hiro Nakamura (samurai verde) Io e lo sconosciuto
  21. Pyros88 ha risposto a Albedo a un discussione Discussioni in Le 5 gemme
    Hiro Nakamura (samurai verde) Io e lo sconosciuto
  22. Kythorn (Giugno) 6 - Tramonto L'esploratore vi spiega quindi con crescente apprensione: "Beh è il figlio dell'ex Lord Svelato Dagult Neverember il quale è stato deposto dal suo incarico tre anni fa, anche se non è chiaro il motivo che ha portato i Lord Mascherati ad agire in tal modo. Le decisioni che quel ruolo comporta possono sicuramente essere causa di rabbia, invidia o risentimento e suo figlio potrebbe essere stato colpito da una qualche vendetta oppure rapito in cambio di un lauto riscatto. I Neverember sono una famiglia nobile non solo molto potente, ma anche molto ricca. Ren è un uomo di bell'aspetto, alto e pre...". Il frastuono dei giocatori d'azzardo che gridano, degli avventori intenti a chiacchierare mentre altri, più o meno ubriachi, intonano canzoni sconce, involontariamente accompagnati dalla musica stonata di un giovane bardo che strimpella con il suo liuto qualche tavolo più in là, vi rende un poco difficile ascoltare le parole dette a bassa voce da parte di Volo e tutti vi ritrovate istintivamente a protendervi verso di lui appoggiandovi un poco al tavolo per meglio sentirlo. E' proprio alla fine del suo discorso che sentite distintamente ad un tavolo poco distante dal vostro una voce maschile gridare: "Scrofa! Ti piace uccidere i miei amici, eh?". La voce proviene da un uomo la cui testa rasata e ricoperta di tatuaggi a forma di occhio, il quale sferra un deciso pugno ad una mezzorca dall'aspetto tutt'altro che indifeso. Altri quattro uomini si alzano dal tavolo e schierano alle spalle dell'aggressore, pronti ad unirsi alla rissa. La mezzorca fa scrocchiare le nocche delle mani, ruggisce e si avventa sulla figura tatuata. Prima che possiate però vedere l'evolversi della situazione un gruppo di avventori si ammassa attorno ai lottatori e vi blocca la vista. P.S.:

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