Capitolo 1: Greenest in fiamme

[L_Oscuro]

È un tardo pomeriggio, quasi al tramonto. Poco distante da Greenest, un villaggio anonimo della costa della spada, ad un crocicchio, cinque individui si incontrano. Forse per caso, forse guidati da un comune destino.

Individui unici, ma con qualcosa in comune: il sangue di drago che scorre nelle loro vene, sebbene di diversa origine.

Ognuno di loro è arrivato per un motivo diverso, ed ora si ritrovano gli uni di fronte agli altri.

Spoiler

Potete presentarvi.

Ricordatevi che ognuno di voi ha un motivo per essere giunti a Greenest, ma ovviamente non è dovuto a dirlo agli altri.

Tuttavia, in una sospensione dell'incredulità necessaria a partire bene, consideriamo che nelle motivazioni che vi hanno portato qui non è un problema che troviate degli alleati, se non addirittura vi è stato detto di cercare alleati vostri pari.

 

[Athanatos]

Bhalasar

Sono alcuni giorni che cammino verso una destinazione nota ed in una terra ancora sconosciuta. E tutto questo per un voce misteriosa che ho sentito nella mia testa.

Mi sentirei pazzo se non fosse che l'ultima volta la voce mi ha condotto verso Sullamath, la mia fedele spada. Quindi mi fido che c'è qualcosa di importante ad attendermi a questo villaggio.

All'improvviso mi trovo ad un crocevia e sono sorpreso a vedere altri draconidi comparire dalle altre direzioni. Questa non può essere una coincidenza, quindi ci sono due possibilità: il destino ci ha riuniti in questo momento oppure sono soldati venuti a prendermi.

Preoccupato della seconda possibilità, metto le mani alle spade e mi preparo al peggio. Attendendo che le vere intenzioni di questa gente vengano rivelate.

@descrizione

Spoiler

Bhalasar è un Dragonborn molto muscoloso ed imponente. Gira sempre con un'armatura di maglia fatta su misura per uno della sua specie ed indossa abiti particolari, decisamente semplici e funzionali per lunghi viaggi eppure hanno una espetto esotico che non fa altro che peggiorare i pregiudizi della gente verso di lui.

Le sue scaglie sono arancioni e brillano neggermente alla luce come fossero fatte di metallo, nonostante non lo siano secondo un occhio più attento.

Il suo accento è particolare e lo identifica subito come un estraneo a questa terra.

Porta con se una spada corta ed una scimitarra, entrambe ben curate e tenute strette alla vita in foderi di cuoio.

I suoi occhi sono gialli e somigliano più a quelli di un rettile che un umano.

Al collo ha appeso un gioiello dalla fattura particolare, anche questa esotica. Non sembra possa avere grande valore economico ma di sicuro lui sembra dargli valore affettivo.

 

[Pyros88]

Daardendrian Shamash (platino, stregone) 

Gli ultimi mesi sono stati davvero complicati e sorprendenti. Prima quelle scaglie color platino che iniziano a presentarsi sul mio corpo seguite poi da quella macchia a forma di stella polare al centro del petto. Dopodiché i miei sensi che si sono acuiti assieme alla capacità di vedere al buio a cui hanno fatto seguito i poteri magici e quella sensazione nel sangue e nella testa mentre li sprigionavo ed imparavo pian piano a padroneggiarli, quasi per istinto. Ed infine quei sogni, quel bisogno istintivo di andarmene dal Tymanther e dirigermi verso nord-overst, attraversare il Chassenta e poi il Mare Interno fino a sbarcare Cormyr e da lì arrivare qui, nelle Terre Centrali Occidentali. Nel corso dei mesi le visioni si sono fatte sempre più intense, sempre più agitate ed urgenti e sentivo il bisogno impellente di dirigermi in un luogo che non mi so nemmeno quale sia o come capirò che vi sarò finalmente arrivato. Nemmeno i miei poteri mi sono chiari, ma sapevo che non erano ben visti nel Tymanther: tutto ciò che ha a che fare con i draghi è osteggiato e perfino perseguito in quel regno. Mai mi sarei aspettato di ritrovarmi di colpo ad incrociare la strada, così lontano da casa, con altri quattro membri della mia specie, tutti provenienti da direzioni diverse, tutti lì in simultanea, soltanto noi. È davvero strabiliante e non può essere semplicemente un caso: il potere, i sogni che ho avuto fino ad ora mi hanno chiaramente portato proprio qui, proprio ora. 

Tutti sembriamo sorpresi di vederci, non sembra un appuntamento organizzato nemmeno per loro. Percepisco una certa inquietudine in alcuni di loro, altri di semplice sorpresa, come me, altri confusione, tutti restano zitti impalati a guardarci. Decido di sbloccare la situazione, di fare la prima mossa, tanto è destino se ci troviamo qui, non possiamo evitarlo. "Salve, mi chiamo Daardendrian Shamash, vengo dal Tymanther. Non so perché sono qui. E voi?" 

Spoiler

 

Shamash è un draconide alto due metri, fisico agile, ma comunque dotato di una certa stazza. La sua pelle scagliosa è di un color ruggine scuro sulla quale spiccano delle scaglie dai riflessi metallici molto chiari, come fossero acciaio, a creare delle venature sulle zone in rilievo del corpo e del viso mentre i suoi occhi sono di un celeste molto intenso. 

Addosso porta dei vestiti da vaggio alquanto semplici e per nulla particolari, alle spalle porta un grosso zaino dalla quale spunta la parte anteriore di una belestra con i suoi bracci metallici. Alla cintola porta su un grosso pugnale di fattura Tymanther mentre dall'altro lato è assicurata una verga dal corpo metallico e ai cui capi termina con dei cristalli appuntiti di color azzurro. 

 

 

[Pippomaster92]

Tarhun (lo studioso)

Descrizione

Spoiler

Per essere un dragonide è abbastanza magro e sottile, più scattante che forte, e cammina col passo elastico di chi viaggia da molto tempo.

Indossa abiti da viaggio verdi e grigi, e sopra un giustacuore di cuoio intrecciato. Al fianco ha una leggera lama di fattura draconica e sulla schiena uno zaino di pelle rinforzato. 

Ho preso questo viaggio per Greenest come una sorta di gita, da fare con calma e tranquillità. Dopo tutto ho solo sentito voci e pettegolezzi, niente di attendibile, e sarebbe sciocco crearmi aspettative troppo alte.

Sono diversi giorni che cammino guardando il paesaggio, fermandomi per fare qualche schizzo su una pergamena o per rileggere i miei appunti. Ne ho anche approfittato per fermarmi in un paio di grossi villaggi, dove ho gozzovigliato, perso tempo, fatto amicizia con i locali e raccolto qualche altro pettegolezzo. Niente di utile, ma è stato divertente: la gente di qui non ha mai visto un dragonide dal vivo, pare.

Comunque tutto ciò ha dato fondo alle mie finanze, e quando arrivo al crocicchio sto giusto constatando che sono rimasto al verde. Alzo lo sguardo dalla scarsella vuota...e vedo altri quattro individui. Gente della mia terra, potrebbe.

Mi schiarisco la gola e rispondo con tono fermo ed educato, tergiversando per capire dove andranno a parare le cose.

"Tarhun dei Shestendeliath, anche io vengo dal Tymanther. E ho un'idea abbastanza precisa del perché mi trovo qui. Comunque affermazione curiosa, la vostra" 

[Athanatos]

Bhalasar (presentato come Bhalnaar)

Due dei tizi si presentano e rivelano venire dalla mia stessa terra. Uno in particolare dice di non sapere perché si trova qui, il che mi suona alquanto assurdo. L'altro prende parola e sembra notarlo, forse per correggerlo?

Ancora ho i miei sospetti e non voglio espormi. Io sono Bhal...naar. Dico, con un attimo di indecisione. Bhalnaar! Piacere di conoscervi.

[Pyros88]

Daardendrian Shamash (platino, stregone) 

"Piacere di conoscervi." rispondo candidamente per poi aggiungere un po' titubante: "Ah, uhmm. Beh, perché siete qui? Intendo proprio ora, proprio qua. Magari il mio motivo sarà lo stesso, credo." 

Modificato 3 Luglio 2019 da Pyros88

[Brenno]

Bidreked

Proseguire verso Sud è ogni giorno più stancante, non tanto per la strada in sé, in fondo seguire la Costa è stato pure un'esperienza interessante, ma più che altro per il caldo.
Il piacere del sole sulla pelle è solo un vago ricordo, ricordo tra l'altro riemerso da poco tempo, da quando ho preso consapevolezza del mio passato da umano.

Ma inutile pensarci ora, la mia nuova vita è questa, se gli Dei mi hanno concesso una seconda possibilità è il momento di sfruttarla per fare del bene. Quello che mi spinge così lontano dai territori freddi oltre la Spina del Mondo, sono le voci che mi sono giunte alle orecchie, da vecchi compagni d'arme ritrovati. Gente affidabile, mercenari di professione, ma con l'onore grande quanto grande è la loro bravura con la spada.

Qualcosa di anomalo si sta muovendo nei dintorni di Greenest. Altri mercenari, umani ma non solo, al servizio di forze oscure.

Quando mi manca ormai poco alla destinazione, scorgo un gruppetto di figure, sono alte, ben piazzate, i riflessi delle loro scaglie brillano sotto il sole. Dragonidi!

Che ci fanno quì? Uno sembra quasi mettere mano alla spada, spero non vi sia motivo di combattere, sono stanco di vedere sempre sangue che scorre prima delle parole.

Mi tolgo il cappuccio senza vergognarmi del mio colore e avanzo sorridendo.

Buona giornata, signori! Quale che sia il volere di Bahamut, oggi vedo che in diversi abbiamo deciso di solcare la medesima strada...

[Brenno]

(seguirà descrizione)

[Pippomaster92]

Tarhun (lo studioso)

Sorrido vedendo le reazioni degli altri, sapendo però che senza pronta le spiegazioni potrebbe finire tutto molto male "Sto dando la caccia ad alcuni dati, per i miei lavori accademici. Temo si tratti solo di una cerca vana, perché questo posto è un po'...spoglio. Almeno ho incontrato degli oriundi della mia patria, sodali con cui forse dividere il cammino"

[L_Oscuro]

Vi ritrovate quindi al crocicchio a parlare tra voi.

Sentimenti contrastanti pare serpeggino, primo fra tutti la diffidenza. 

Ma anche la speranza, a voler scavare.

E la curiosità. Curiosità sul fatto che cinque dragonidi, creature già rare di loro, si ritrovino nel medesimo posto, alla medesima ora.

Siete ancora indecisi su come comportarvi tra voi, quando avvertite una strana sensazione.

Qualcosa nel vostro sangue ribolle, qualcosa di ancestrale che affonda nelle vostre origini. 

Se aveste dei peli sul collo, si sarebbero rizzati!

Improvvisamente, sentite un ruggito, qualcosa che riconoscete benissimo. Voi stessi avete ruggito in modo analogo, durante scatti d'ira o momenti di tensione.

Alzate all'unisono la testa verso est, e lo vedete!

Un drago blu, uno giovane a giudicare dalle dimensioni, sta volando verso ovest, e passa velocissimo sulle vostre teste, ignorandovi. Al suo passaggio, capite che era questi la causa della strana sensazione che avete provato.

Lo vedete volare verso un villaggio, dovrebbe essere Greenest se avete fatto bene i calcoli durante il vostro viaggio, ed ora che il sole è quasi tramontato del tutto potete notare una cosa: il villaggio sembra illuminato, molto più di quanto lo sarebbe normalmente da lampioni o fuochi di segnalazione.

Greenest è in fiamme, ed il drago si sta dirigendo proprio lì!

[Brenno]

Bidreked - (Dragonide Bianco - Paladino)

Una cerca, Tharun...interessante. Sì, anche io sono coinvolto in qualcosa di simile, una cerca di indizi nel mio caso. Sarò ben lieto di dividere il cammino con tutti voi. Sottolineo la parola tutti, mentre guardo Bhalnaar cercando di leggere tra le righe della sua irrequietezza. Se siete d'accordo sulla meta, direi un cammino che potrebbe portarci al primo avamposto civilizzato, a Green...

Non faccio in tempo a finire la frase, che un rumore sordo di ali che sbattono si palesa sopra le nostre teste, d'istinto mi piego in avanti come per evitare qualcosa di imprecisato. L'enorme sagoma per un attimo copre la luce flebile delle stelle che stanno iniziando ad apparire timidamente in cielo. Quando passa oltre, rialzo la testa e lo stupore è duplice, un drago blu, e oltre di esso, all'orizzonte, proprio la città che volevo raggiungere. Greenest, che...sembra stia bruciando!

Cosa sta succedendo? Guardate là, proprio di Greenest si tratta, quelle luci, non sono lampioni, sembrano... fiamme? E cosa fa un drago blu di quelle dimensioni a quest'ora in volo?

Descrizione

Spoiler

Bidreked è un dragonide bianco, dagli occhi neri, dove sotto uno di essi è ben visibile una cicatrice orizzontale, spesso ben coperto da ampio mantello e cappuccio per nascondere le sue scaglie, soprattutto quando gira in posti civilizzati. Proviene dal Nord, dalle piane ghiacciate. Di corporatura è meno alto e possente degli altri esemplari della sua razza, a volte sembra quasi impacciato nei movimenti. Il tono della sua voce è gentile e amichevole, difficilmente nega un sorriso al prossimo. Rispetta tutti e ha un forte senso dell'onore e dell'amicizia, anche verso perfetti sconosciuti.

Sotto ai paramenti indossa una cotta di maglia anch'essa biancheggiante, come armi porta una massiccia morning star che sembra quasi di ghiaccio, e un pugnale legato alla cintura. Con lui ha uno scudo rotondo di legno e borchie metalliche, con al centro una croce azzurra.

 

Modificato 3 Luglio 2019 da Brenno

[Pyros88]

Daardendrian Shamash (platino, stregone) 

Gli altri presenti iniziano a dialogare, non sembrano essere consapevoli del destino che in un modo o nell'altro, per vie più o meno traverse, li ha portati qua. Perlomeno stiamo dialogando e facendo un attimo conoscenza, quando un ruggito ci zittisce e blocca tutti, un ruggito primordiale, inconfondibile, il ruggito di un drago.

I miei sensi si tendono al massimo di fronte alla creatura che i dragonidi del Tymanther, come me, odiano per eccellenza, il nostro più acerrimo nemico, con il quale però condividono una sorta di atavica parentela. Un'ombra dal cielo incombe veloce verso di noi per poi superarci rapidamente. Tutti alziamo lo aguardo e vediamo un drago blu, uno giovane a giudicare dalla stazza non imponente, volare spedito verso est, verso il villaggio di Greenest. Solo in quel momento ci rendiamo conto che il villaggio sta bruciando. 

Prima lentamente poi sempre più velocemente, mi ritrovo ad avanzare verso il villaggio, al punto da arrivare a correre a perdifiato, mosso da qualcosa dentro di me che non mi so spiegare. Non è semplicemente l'avversione per quegli esseri che noi tutti tymantheriani proviamo per educazione fin da piccoli, no è qualcosa di più profondo, qualcosa di urgente, qualcosa che ora mi è ben chiaro essere della stessa natura dei sogni che ho avuto in qeuati ultimi mesi e del bisogno di partire che mi ha portato qui. Sento il sangue ribollirmi dentro e percepisco il potere magico scalpitare per essere liberato e scatenato contro quel drago, ed è proprio quello che ho intenzione di fare. 

[Pippomaster92]

Tarhun (lo studioso, rame)

Sto per aggiungere qualcosa, quando un ruggito ci scuote tutti. Alzo lo sguardo e intercetto l'inconfondibile sagoma di un drago. Anche se controluce ne distinguo chiaramente la forma delle ali, il corno sul muso: è un drago blu, un signore dei cieli. Seguendolo con lo sguardo lo vedo piombare su Greenest...che parrebbe in fiamme.
Bizzarro penso tra me e me non è un drago che soffia fuoco. Ed è appena giunto. Che ci sia dell'altro?
Prima che possa aggiungere qualcosa, l'individuo che si fa chiamare Daardendrian scatta alla volta dell'insediamento. Un po' meno convinto, ma attirato dalla possibilità di vedere un drago in azione, decido di seguirlo. 
Mi volto verso gli altri "E voi, che fate?"

[Brenno]

Bidreked - (Dragonide Bianco - Paladino)

Superato lo shock, mi guardo intorno cercando le espressioni degli altri presenti, il dragonide color platino e successivamente Tharun iniziano a muoversi verso il vilaggio, prima lentamente poi di corsa. Non ci penso due volte, tolgo lo scudo dalla schiena ed estraggo la morning star. Andiamo presto! Al villaggio!

[Athanatos]

Bhalasar (presentato come Bhalnaar - guerriero bronzo)

L'apparizione del drago conferma la prima ipotesi. Il destino ci ha spinti qui, la voce nel vento voleva che vedessi la città in fiamme.

Correre verso questa città sembra una follia, ma la voce che mi guida non può volermi mostrare questo per scappare. Quindi seguo gli altri verso Greenest.

Modificato 4 Luglio 2019 da Athanatos

[brunno]

Steeler (Acciaio - chierico)

Spoiler

Un ragazzone draconico con le scaglie scure come l'acciaio temprato. Indossa abiti con gli stemmi di Bahamuth che si ripercorrono anche sullo scudo e sul medaglione.

Alla cinta pende un enorme martellone da guerra che non ha proprio l'aria di essere lì come abbellimento.

Il viaggio è stato duro fino ad ora ma Bahamuth ha guidato i miei passi rendendomi piacevole il viaggio fino ad ora.

Al crocevia trovo il segno che attendevo. Altri quattro come me e lo stupore per la grandezza del mio dio mi riscalda il cuore. Li sento parlare, attendo che espongano i propri pensieri e si presentino.

Sto proprio per iniziare a parlare, per rincuorarli, per dire loro che tutto un grande disegno quando un ruggito squarta il cielo e un drago blu vola sopra di noi diretto verso il villaggio.

Pochi istanti ed è tutto un fuoco.

Gli altri partono in corsa e io, sospirando, non posso che seguirli.

Quindi il segno e la missione erano così legati, oh mio signore? Beh sarò lieto di mostrare la tua forza, se riuscirò ad arrivare in tempo! Penso mentre corro intralciato dall'armatura pesante che porto sotto la veste.

[L_Oscuro]

Qualsiasi cosa sia ciò che vi ha portati a quel crocicchio per farvi incontrare, non avete avuto nemmeno il tempo per chiarirlo.

La minaccia del drago blu, unito alle fiamme che imperversano nel villaggio di Greenest, vi porta a recarvi il più velocemente possibile sul luogo dell'attacco, e man mano che vi avvicinate capite che la cosa è più grave di quanto apparisse da lontano.

Al centro del villaggio, dov'è situato il maschio, il drago sta sputando fuoco e fiamme.

Arrivando da Est, vedete in lontananza alcune creature, coboldi a giudicare da stazza e movenze, che spariscono in un vicoletto laterale rispetto alla strada principale.

Spoiler

Vi linko la mappa di Greenest, voi siete la freccia e la direzione della freccia... be', indica la vostra direzione!

Come detto in descrizione, i coboldi sono spariti in un vicoletto, quindi ora sta a voi decidere dove andare e come precedere (in furtività, avanzate veloci, verso il maschio o altrove).

Siamo al tramonto, la luce attualmente è considerata fioca.

https://www.dropbox.com/s/wnm2elgx3jvvpoo/Greenest - Mappa - Voi siete qui.jpg?dl=0

 

 

[Athanatos]

Bhalasar (presentato come Bhalnaar - guerriero bronzo)

Arriviamo alla città ed il drago sta creando caos. Di certo è una creatura formidabile e sarebbe un suicidio opporsi a lui direttamente.

Intanto notiamo creature muoversi per le strade, probabilmente coboldi. Ancora non sappiamo cosa stiano facendo e spariscono dalla vista prima che riesca a capirlo.

Avete visto quelli? Dovremmo andare a vedere dove sono andati. Forse capiremmo che sta succedendo?

[Pyros88]

Daardendrian Shamash (platino, stregone)

Avvicinandoci di corsa al villaggio notiamo che è stato messo a ferro e fuoco, mentre il drago si accanisce con i suoi fulmini contro il mastio che sorge su una collina al centro di Greenest. All'inizio penso ad un attacco solitario da parte del giovane drago blu, ma poi vediamo delle figure nella penombra del tramonto e della luce delle fiamme che ci sembrano decisamente dei coboldi. Creature infingarde e meschine che raramente escono dai loro antri cavernosi per assaltare degli insediamenti così grandi, quasi sicuramente sono servi del drago e devono assere anche in gran numero; singolarmente non sono poi così pericolosi, come i goblin, e come quei piccoli pelleverde diventano pericolosi proprio quando diventano numerosi.

"Concordo, inoltre dovremo occuparci della popolazione. Se i coboldi sono in combutta con il drago, staranno assaltando le case per uccidere e razziare. Quel mastio sembra l'unico baluardo che possa proteggere gli abitanti dalle loro scorrerie, ma non so se potrà reggere alla furia di un drago."

[Pippomaster92]

Tarhun (lo studioso, rame)

Il drago blu è maestoso, e non posso non ammirarne l'eleganza e la possenza...anche se sta distruggendo case e probabilmente uccidendo persone.
Normalmente non mi avvicinerei oltre alla città, perché chi sono io per abbattere un drago? Anche in cinque, come siamo, come potremmo fare qualcosa?
Però poi mi vengono fatti notare i movimenti: coboldi. 
E avendo vissuto nel Tymanther a lungo non posso che provare un certo disprezzo e odio nei confronti di quegli schiavi dei draghi cromatici. Gli ultimi giorni sono stati piacevoli, questa terra mi ha accolto bene e i suoi abitanti sono stati gentili con me. Non posso che ripagarli alleviando le loro sofferenze: se non posso uccidere o scacciare il drago, posso almeno mettere in fuga i suoi servi meno robusti. 

"Ebbene caro Daardendrian, sono con voi. Per gli dei, faremo vedere a quei subdoli lucertolini che cosa significa l'ira di un drago! Cerchiamo un punto in cui metterli alle strette e costringerli alla ritirata!"