Pyros88

Gilthead Kiirnodel (elfo della luna, bladesinger, arpisti) "Allora come siete entrati potrete anche uscire. Prego, dopo di voi." dico con fare cortese ed un sorriso diplomatico sul viso mentre gli indico con un gesto della mano educato di farsi avanti verso la porta.

Gilthead Kiirnodel (elfo della luna, bladesinger, arpisti) In effetti non fa una piega, credevo che l'aria arrivasse tutta tramite il portone del tempio, però in effetti è probabilmente insufficiente e ci devono essere delle altre aperture per non far stagnate l'aria ed i miasmi dei cadaveri freschi. "Mostrateci da dove siete entrate e le altre aperture a voi note. Sono state usate da qualcuno per introdursi ed usare la necromanzia. Poi vi lasceremo andare."

Chuffy Lickwound (ladro) Quando il porco inizia a caricare gli altri attirato da Reta e poi da Mogmurch con la sua bomba esplosiva, giunge per me il momento tanto atteso. Mi alzo di colpo dall'acquitrino fangoso in cui mi sono appiattito e nascosto, con in mano il mio fidato balestrino miro all occhio ed il piccolo dardo vola preciso fino ad eso piantandosi preciso. Il porco ulula di dolore, ma è un porco davvero tosto, forse grazie alla pozione che lo ha reso un porcódio, un porco pieno di odio, tanto che anche a me esce una imprecazione nel constatare che sia un esemplare di tale natura: "Porcòdio, maremma maiala tua madre che non è altro, crepa suino demmerda!!!"

Daardendrian Shamash (platino, stregone) Gli altri presenti iniziano a dialogare, non sembrano essere consapevoli del destino che in un modo o nell'altro, per vie più o meno traverse, li ha portati qua. Perlomeno stiamo dialogando e facendo un attimo conoscenza, quando un ruggito ci zittisce e blocca tutti, un ruggito primordiale, inconfondibile, il ruggito di un drago. I miei sensi si tendono al massimo di fronte alla creatura che i dragonidi del Tymanther, come me, odiano per eccellenza, il nostro più acerrimo nemico, con il quale però condividono una sorta di atavica parentela. Un'ombra dal cielo incombe veloce verso di noi per poi superarci rapidamente. Tutti alziamo lo aguardo e vediamo un drago blu, uno giovane a giudicare dalla stazza non imponente, volare spedito verso est, verso il villaggio di Greenest. Solo in quel momento ci rendiamo conto che il villaggio sta bruciando. Prima lentamente poi sempre più velocemente, mi ritrovo ad avanzare verso il villaggio, al punto da arrivare a correre a perdifiato, mosso da qualcosa dentro di me che non mi so spiegare. Non è semplicemente l'avversione per quegli esseri che noi tutti tymantheriani proviamo per educazione fin da piccoli, no è qualcosa di più profondo, qualcosa di urgente, qualcosa che ora mi è ben chiaro essere della stessa natura dei sogni che ho avuto in qeuati ultimi mesi e del bisogno di partire che mi ha portato qui. Sento il sangue ribollirmi dentro e percepisco il potere magico scalpitare per essere liberato e scatenato contro quel drago, ed è proprio quello che ho intenzione di fare.

Strom Stronoff (umano crusader) Più o meno capisco le informazioni raccolte e le loro intenzioni e mi trovo d'accordo e pronto ad agire. Solamente faccio un gesto interrogativo ai miei compagni indicando poi lo gnomo ed il duergar per capire che ne facciamo, il prigioniero in particolare. La soluzione migliore sarebbe forse tenere lo gnomo a guardia del duergar, anche se non so se ne sia capace o che non voglia poi vendicarsi su di lui per le crudeltà subite.

Strom Stronoff (umano crusader) Faccio segno ai miei compagni di farmi capire cosa succede, perché non sento nulla, l'effetto dell'incantesimo è ancora attivo, ma capisco che qualcosa sta succedendo dato che continuano a parlare con il duergar e Geren sta tracciando una mappa pian piano.

Bjorn Trullson (barbaro vikingr orsi guerrieri) Le ultime scale vengono abbattutte, ma ancora due franchi riescono a salire prima di ciò. Un soldato vichingo, forse un capitano o comunque un capo, ci incitano ad occuparcene e poi a serrare il portone mentre loro si unisco alla battaglia di fronte al Muro. Io nuovamente mi getto di petto ad affrontare quei dannati cristiani cercando di ucciderne uno, nonostante le ferite e la stanchezza. La mia grande ascia corre bassa e trova la guardia non sufficientemente preparata ad un attacco del genere e l'ampia lama tranci di netto la gamba di uno dei guerrieri e lacera pesantemente l'altra. Il franco crolla a terra senza mostrare alcuna reazione, svenuto per il dolore, mentre dalle gambe fuoriesce copioso il sangue. Di lì a poco sarebbe morto, quindi il possente orso guerriero rivolge la sua attenzione all'altro soldato di cui se ne stavano occupando gli altri.

Lifstan (bardiano guarriero) "Mmm, come immaginavo. Senta, buonuomo, ormai si è fatto tardi e non vedo altri luoghi nelle vicinanze dove potremmo pernottare, sarebbe così gentile da lasciarci ospitare nelle sue stalle? La ripagheremo ovviamente." chiedo garbatamente.

Gilthead Kiirnodel (elfo della luna, bladesinger, arpisti) "Come ci siete arrivati qui? Non intrufolandovi nel tempio immagino." dico non rispondendo direttamente alla proposta dell'elfa, ma abbassando e rinfoderando la mia sottile lama.

Daardendrian Shamash (platino, stregone) "Piacere di conoscervi." rispondo candidamente per poi aggiungere un po' titubante: "Ah, uhmm. Beh, perché siete qui? Intendo proprio ora, proprio qua. Magari il mio motivo sarà lo stesso, credo."

Lifstan (bardiano guerriero) "Sì un comportamento strano quantomeno. Per caso vi ha detto dove era diretto o vi ha chiesto informazioni?"

Gilthead Kiirnodel (elfo della luna, bladesinger, arpisti) "Frottole. Siete dei tombaroli, arrendetevi!" dico impugnando il mio stocco pronto a fermarli.

Daardendrian Shamash (platino, stregone) Gli ultimi mesi sono stati davvero complicati e sorprendenti. Prima quelle scaglie color platino che iniziano a presentarsi sul mio corpo seguite poi da quella macchia a forma di stella polare al centro del petto. Dopodiché i miei sensi che si sono acuiti assieme alla capacità di vedere al buio a cui hanno fatto seguito i poteri magici e quella sensazione nel sangue e nella testa mentre li sprigionavo ed imparavo pian piano a padroneggiarli, quasi per istinto. Ed infine quei sogni, quel bisogno istintivo di andarmene dal Tymanther e dirigermi verso nord-overst, attraversare il Chassenta e poi il Mare Interno fino a sbarcare Cormyr e da lì arrivare qui, nelle Terre Centrali Occidentali. Nel corso dei mesi le visioni si sono fatte sempre più intense, sempre più agitate ed urgenti e sentivo il bisogno impellente di dirigermi in un luogo che non mi so nemmeno quale sia o come capirò che vi sarò finalmente arrivato. Nemmeno i miei poteri mi sono chiari, ma sapevo che non erano ben visti nel Tymanther: tutto ciò che ha a che fare con i draghi è osteggiato e perfino perseguito in quel regno. Mai mi sarei aspettato di ritrovarmi di colpo ad incrociare la strada, così lontano da casa, con altri quattro membri della mia specie, tutti provenienti da direzioni diverse, tutti lì in simultanea, soltanto noi. È davvero strabiliante e non può essere semplicemente un caso: il potere, i sogni che ho avuto fino ad ora mi hanno chiaramente portato proprio qui, proprio ora. Tutti sembriamo sorpresi di vederci, non sembra un appuntamento organizzato nemmeno per loro. Percepisco una certa inquietudine in alcuni di loro, altri di semplice sorpresa, come me, altri confusione, tutti restano zitti impalati a guardarci. Decido di sbloccare la situazione, di fare la prima mossa, tanto è destino se ci troviamo qui, non possiamo evitarlo. "Salve, mi chiamo Daardendrian Shamash, vengo dal Tymanther. Non so perché sono qui. E voi?"

Jack Daniel (umano barbaro/monaco) "Dille che siamo noi. Dille che accettiamo le sue condizioni a patto che liberi i prigionieri e che i suoi sudditi forniscano protezione e supporto tecnico ai minatori nell'estrazione e contro le creature che si potrebbero annidare sottoterra e minacciarli. Entrambe le vostre comunità ne beneficerebbero, i minatori lavorerebbero con maggior proficuità e questo permetterà alla città di darvi, in proporzione, un quantitativo maggiore di provviste, birra e... nespole." dico con fare sciolto come la mia lingua e la mia mente grazie all'alcool.

Riverwind (umano barbaro/ranger) L'uomo fu felice di vedere così tante facce note ancora vive, ma si dispiacque per i morti bruciati e per il povero fabbro. Perdere un braccio avrebbe cambiato in ogni caso la sua vita, ma ora fare quella professione sarebbe stato alquanto difficile senza un aiutante. Riverwind ascoltò con attenzione il racconto di tutti e guardò la sua compagna avvicinarsi al fabbro. Forse Mishakal avrebbe potuto fare qualcosa per il suo braccio o perlomeno per quella brutta ferita.

Lifstan (bardiano guerriero) "La ringrazio per l'informazione. E come mai secondo voi è un po' strano?" chiedo garbatamente.

Vero anche questo. Non ho mai capito però dei nostri cappelli se possiamo prendere solo un aspetto generico o se possiamo replicare l'aspetto di qualcuno he abbiamo visto bene.

Lifstan (bardiano guerriero) "Va bene. Ma cercate di tenere gli occhi e le orecchie ben attenti." rispondo pacatamente.

Se ci travestissimo da guardie a cavallo e fingessimo di essere stati mandati come scorta aggiuntiva dal Pretore considerando la pericolosità dei criminali ancora in libertà? Theo potresti confezionare un documento falso che ci conferisca l'incarico di guidare il carro per via delle informazioni I raccolte su un possibile assalto da parte dei criminali ancora in libertà e scegliere una direzione alternativa a quella probabilmente già stabilita per arrivare al tribunale. Ovviamente dovremmo individuare un punto adatto e che abbia una sua logica/credibilità passarci per arrivare al tribunale.

Lifstan (bardiano guerriero) "Wraith secondo te quanto è vecchio qeuati falò? Potrebbe essere di ieri sera od ancora prima?" chiedo alla raminga affidandomi alla sua esperienza e capacità all'aperto. "Secondo voi l'orco ucciso è stato un incontro casuale od era uno degli stessi che hanno attaccato Merovech ed Odo?" commento una volta trovato l'orco ucciso, chiaramente decapitato da una lama di buona fattura, con tutta probabilità quella di Merovech "Concordo. Inoltre subito che si sia fermato lì ma forse dovremmo comunque tenerlo in considerazione e tenerci attorno alla fattoria per vederlo ed intercettarlo nel caso fuggisse vedendoci arrivare. No?" propongo una volta in vista della fattoria mentre seguivano le tracce del fuggitivo.

Io posso solo stasera tardi a casa.

Bjorn Trullson (barbaro vikingr orsi guerrieri) Dopo aver buttato giù le scale ad ovest dell'accesso ed aver contribuito a sgominare anche il prete guerriero dei franchi, mi dedico assieme a Vigot in forma di lupo. I due soldati che fronteggia o nonostante le mura siano ormai perse ed i loro comandanti morti, continuano a combattere forse per coraggio o forse per disperazione. Ricevo un ennesima ferita così come Vigot, sono allo stremo delle forze ed è solo con un impeto di volontà nel non macchiare ulteriormente il mio onore che riesco a resistere al dolore ed alle ferite nonché ad infliggere una ferita fatale all'ultimo dei franchi rimasti, liberando definitivamente Il Muro dalla loro presenza. Ma non è ancora finita perché le scale sul lato orientale sono ancora appoggiate e potrebbero goubgervi degli altri soldati. Dobbiamo assolutamente buttarle giù quelle scale per assicurarci he il muro non venga ulteriormente violato, perlomeno fino a quando le sorti della battaglia di fronte ad esso fra vichinghi e franchi non saranno certe.

Immaginavo 😭

Felix Carabàs (felinide rodomonte) "Hai ragione, ma quanto meno avrei scoperchiato un po' di fattaccio e messo tutto in luce per destare clamore. Od almeno metterli di fronte alla propria falsità ed ipocrisia." "Dovremmo fare per forza così per salvarli. Vogliamo provare a spacciarci per guardie che li condurranno al tribunale o semplicemente assaltare il loro carro? Ci serviranno delle armi anche per loro." dico iniziando a riflettere sul da farsi.