Pyros88

Orione (mezzelfo, intrepido) Riesco a trafiggere l'essere ma non sembra soffrirne particolarmente, anche perché la lama è affondata meno di quanto pensavo di riuscire con il mio colpo. Quella armatura deve essere particolarmente protettiva, e ciò costituisce un vero problema considerando che un solo colpo lanciato da quelle loro strane armi arcane era capace di trapassare come burro anche le armature più spesse e di ucciderci sul colpo. Scaccio questi pensieri cupi, nonostante la situazione grama in cui ci troviamo, e torno al mio solito spirito sfrontato ed eccitato di fronte al pericolo.

già ma dopo tutti quei giorni di viaggio uno dovrebbe essere a posto, non avendo subito ferite gravi/critiche in precedenza. comunque dovete comprendere il povero Willebrod, tallonati da assassini fin dal viaggio in fiume, suo cugino brutalmente ammazzati, ha con sé solo una banale spada, non ha armi da tiro con cui supportarvi, voi che siete i guerrieri state messi male per come vi sente gridare feriti. Insomma, s'è cagato sotto.

Jack Daniel (umano barbaro/monaco) Rimango incuriosito, ma non tanto sorpreso, che la vecchina sia stata un'avventuriera a suo tempo, quello che invece mi colpisce è come sia amata da tutta Triboar e sia così ricca di nipoti putativi. Accolgo con il sorriso la vista della vecchia assieme alla nipote e non posso fare a meno di abbracciarla con decisione e darle due grossi baci sulle guance per salutarla e ringraziarla delle sue premure nei nostri confronti, quasi fossimo anche noi parte della sua famiglia: "Certamente, passeremo da lei appena avremo finito di cercare nuove avventure qui a Triboar con l'aiuto del buon capitano Drake. E si prepari a raccontarci le sue storie migliori."

Beh in che modo la condizione Heavy Wounded ha cambiato lo scontro? Ci sono state cose che non si son potute fare per limiti dovuti a tale condizione? Beh a logica direi che quelle ferite dovevano essere guarite per quando siamo arrivati e che quindi i personaggi fossero in piena forma. Non so che strada vogliamo intraprendere per correggere il tutto, per me si può chiedere di salvare tutti i messaggi finora invita negli appunti dei nostri pg e poi reinviarli con le dovute modifiche in base alle nuove dinamiche dovute alle ferite non gravi. D'altronde siamo tutti abbastanza bravi e maturi da non fare metagame.

Felix Carabàs (felinide rodomonte) "Oh beh, come volete. L'offerta rimane comunque valida, visto che ormai mi sono creato una mia identità alternativa in città." dico asciutto senza che la scoperta della mia identità mi turbi.

Gilthead Kiirnodel (elfo della luna, bladesinger, arpisti) Mi dispiaccio per la sorte dei due accoliti, le speranze per loro sono finite, ma ora dobbiamo fare tutto il possibile per impedire che accada ancora. Osservo i cadaveri con la mia magia per capire se le loro condizioni siano solo causate da un brutale attacco da parte di una creatura che si è nutrita di loro o se sono state usate delle magie o poteri magici di qualche genere, magari appunto collegati con la necromanzia. Osservo anche se i corpi sembrano essere stati divorati lì nell'ossario o solamente gettati.

Hiro Nakamura (samurai verde) Il demone si accorge del mio attacco in tempo per parlarlo ed alzarsi poi dall'altra afferrando la sua arma immensa. Cercaneo di non lasciarmi Intimidire dalla sua stazza ed aspetto inquietanti rinnovo il mio desideri odi attaccarlo cercando di attirare su di me le sue attenzioni. "Avanti! Fatti sotto! Sono io il tuo avversario!"

Ma abbiamo fatto tutto il round di sorpresa o manca qualcuno? Si va di iniziativa?

Io sarò alquanto assente da mercoledì fino a sabato compreso.

Felix Carabàs aka Harvey Specter (felinide rodomonte) Flashback con Zantar "Io sono Harvey Specter, il difensore legale degli avventurieri attualmente imprigionati. Seppur non vi possa essere utile nella loro stessa maniera posso comunque offrire la mai figura per agire alla luce del giorno ed applicando il Diritto che vige qui a Downstar, sempre che vogliate coinvolgermi. Il mio scopo principale rimane comunque sollevare i miei assistiti da tutte le accuse." dico con fare formale e distinto.

Lifstan (bardiano guerriero) L'idea di toccare i cadaveri i nstato di decomposizione mi disgusta alquanto, ma se perlomeno non avremo il loro olezzo a moledtarci e nausarci la cosa potrebbe essere fattibile. "Va bene, useremo i nostri mantelli per avvolgerli e legarli a dei rami per il trasporto, permetterà anche di contenere il diffondersi dell'odore. Almeno spero."

Gilthead Kiirnodel (elfo della luna, bladesinger, arpisti) "Sottovalutate il potere della Conoscenza. La storia di qeuati posto potrebbe proprio essere ciò che ci aiuterà a capire che cosa sta accadendo qui e perché." dico senza scompormi. "Ora datemi un poco di tempo. Devo effettuare un rito che mi permetterà di identificare la magia che potrebbe permeare luoghi, oggetti o creature nei dintorni. L'incantesimo non durerà molto, ma ho il presentimento che il vecchio ossario possa rivelarci qualcosa." dico iniziando poi il rituale per lanciare Identificare il Magico.

Riverwind (umano barbaro/ranger) Il tono dell'elfo non piacque a Riverwind affatto soprattutto nel modo in cui chiaramente si riferiva alla sua amata Goldmoon ed alla loro popolazione e società. Si trattenne dal rispondere per le rime solo perché sapeva che non sarebbe servito a nulla arrabbiarsi od alzare la voce o lamentarsi per le offese subite. La loro missione era troppo importante per cedere a simili provocazioni. Strinse i denti per poi sorridere alla sua amata quando gli chiese di poegergli la spada mentre lei teneva in mano i dischi della Dea; aveva intuito il suo piano. "Va bene, luna della mia vita." disse dolcemente e quasi in un sussurro mentre le era accanto con la propria spada in mano come lei voleva. Lei si taglio ed il prodigio si palesò, la Dea aveva mostrato il proprio potere divino, il proprio volere, la propria benedizione su Goldmoon, lei ne era l'Araldo sulla terra, la prescelta per bandire il suo bastone e tenere i dischi dei suoi comandamenti. Goldmoon quindi si espresse con parole nobili, parole forti e sicure, parole decise. Riverwind era davvero orgoglioso di lei e la amò a ancora di più.

Lifstan (umano bardiano) "È comunque non abbiamo altro modo di portarli che in barca. Se proprio non vogliamo navigare, ci conviene legare la barca con una fune in modo da impedire che la corrente se la porti via lasciando che lei avanzi per inerzia, ma restando al nostro passo grazie alla corda a trattenerla mentre noi avanziamo oa piedi costeggiando la riva. È l'unica soluzione a meno di decidere di navigare e stare in mezzo ai loro miasmi." dico un po' poco propenso a soebiemi la puzza di quei cadaveri per ore.

Liftstan (bardiano guerriero) "Si ma allora la corda recisa? Secondo me sono state le vittime nel tentativo di mollare gli ormeggi in fretta e furia resosi conto di non poter affrontare a loro imboscata, oppure erano in fuga da chissà dove verso la propria barca e sono stati inseguiti e finiti prima che potessero fuggire." Osservo i corpi per cercare di capire se sembrino essere stati messi lì o spostati o se la posizione in cui sono possa far supporre che siano morti sulla barca senza essere stati toccati, cerco anche di capire quanto sia macchiata di sangue il legno della barca e se siano sparite tutte le armi in loro possesso.

Lifstan (bardiano guerriero) "In effetti non hanno trafugato o fatto scempio dei loro corpi. Magari le frecce per quanto di fattura orchesca non sono state scagliare da degli orchi, ma da qualcun altro per depistarci. Però è una supposizione troppo labile." "Comunque per saperne qualcosa dovremmo risalire il corso del fiume, chissà poi per quanto, ma d'altronde se vogliamo consegnare i cadaveri dovremo andare nella direzione opposta almeno per un po'."

Gilthead Kiirnodel (elfo della luna, bladesinger) "Qual è la motivazione che vi porta a sgomberare le catacombe antiche e trasferire le ossa in questo ossario? Fate spazio per i morti odierni? E le ossa nell'ossario una volta pieno? Che fine fanno?" con un certo interesse dovuto alla grande differenza fra questi esseri mortal ie dalle vite così brevi e noi eterni. Noi elfi devoti ai Seldarine crediamo nel ciclo della vita e nel ridare i morti alla terra affinché contribuiscano all'equilibrio del tutto, così interriamo i corpi e vi piantiamo sopra un albero, mentre nostre anime vanno nell'Arvandor per l'eternità. Tutto questo ci pone in un ottica assai differente riguardo alla vita, alla morte e a ciò che ci aspetta dopo di essa. A meno che un elfo muoia di morte violenta esso vivrà fino a quando non deciderà che è venuto il suo momento di passare ad un altro piano dell'esistenza, preparando per tempo la propria dipartita preceduta da un grande cerimoniale in cui tutti i familiari, il che implica innumerevoli parenti e discendenti, ed amici si raccoglieranno per celebrare il defunto, dopodiché egli si toglierà la vita, in genere usando un veleno assopente ed indolore. Quando poi ci menziona il precedente ossario gli chiedo incuriosito: "Di quanto tempo fa parliamo? A chi siete subentrati come guardiani dei morti?"

Bjorn Trullson (barbaro vikingr orsi guerrieri) Lo scontro fra me ed il cavaliere continua con tenacia seppur nessuno dei due riesca più a portare un colpo efficace all'altro. Nonostante il cavaliere inizialmente stesse prevalendo su di me, la mia incrollabile tenacia doveva averlo fiaccato, complici anche le pesanti protezioni che indossava, e le ferite subite da me ed altri compagni lo avevano costretto ad uno stile di combattimento più prudente e sulla difensiva, mentre io continuavo a tartassato di colpi senza dargli tempo di reagire efficacemente a meno di esporsi ad un possibile colpo a guardia scoperta. Il cavaliere fu infine abbattuto da una delle potenti magie dei miei compagni stramazzando a terra, un urlo di furia prorompe dalla mia gola a pieno polmoni. Un grido brutale che probabilmente i franchi avrebbero scambiato per un urlo di guerra, una esultanza per l'avversario sconfitto, ma che in realtà altro non era che tutta la frustrazione per non essere riuscito a sconfiggere io il mio avversario. I miei compagni probabilmente mi avevano salvato la vita ma mi avevano portato via anche l'onore della vittoria di quel duello. Con furia micidiale calo irscondo la mia lunga ed ampia ascia contro uno dei guerrieri franchi lì accanto, ancora atterrito per il proprio comandante appena caduto. La mia arma traccia sanguinaria ed impietosa un arco orizzontale che trancia di netto il capitato mentre una fontana di sangue schizza ovunque a seguito dell'impatto e della brutale fine del soldato. Coperto di sangue franco grido ancora la mia rabbia e la mia furia ed in cerca di una degna impresa che possa riabilitare il mio spirito ed il mio onore in battaglia mi scaglio contro l'altro individuo di spicco di quello scontro sulle mura, il prete. Come un orso inferocito carico completamente preso dalla trance sanguinaria il sacerdote guerriero, pronto a retribuirgli la stessa tremenda sorte del soldato.

Gilthead Kiirnodel (elfo della luna, bladesinger, arpisti) "Affascinante macabro ma decisamente interessante. Quanto sono vecchie queste catacombe e per quanto si estendono al di sotto della città? Siete a conoscenza di possibili ialtri accessi impropri magari da un sistema fognario soprastante o delle grotte attigue? Qualcuno potrebbe arrivare fino a qui scavando dalla superficie o è impraticabile?" chiedo con una certa curiosità. "Sì, credo sia il caso di andare a vedere quella zona. Di che mansioni si tratta se posso sapere? Riti? Quanto spesso li svolgete in una determinata zona? Ci son ozone più frequentate ed altre meno?" chiedo con rinnovato interesse dopo che la giovane ci parla della zona dove probabilmente si trovavano i due accoliti scomparsi.

Anche per me settimana prossima sarà un po' un delirio da mercoledì fino a sabato. Potrei non rispondere o farlo molto di rado.

Gilthead Kiirnodel (elfo della luna, bladesinger, arpisti) "È appena oltre questo portone che sono spariti i due membri del Culto? Si limitavano a sorvegliare l'accesso od avevano il compito di pattugliare le catacombe?" chiedo cercando di farmi un quadro più chiaro della situazione, la mia esperienza al servizio delle Cappe Grigie mi sarebbe stata molto utile nel momento in cui avremo dovuto indagare e cercare indizi, non era detto che la minaccia si sarebbe subito palesata o che la sua precida identità o motivazioni sarebbero state facilmente comprensibili. Sicuramente le conoscenze dei più avvezzi alle faccende religiose fra noi e della nostra giovane guida ci sarebbero state di grande aiuto.

Lifstan (bardiano umano) "La mia idea era di avvisarli di dove fossero i corpi sepolti così che potessero poi riportarli a casa, ma in effetti potremmo usare questa barca per trasportarli via fiume fin dove possibile. Su strada è impraticabile senza un carretto o perlomeno delle cavalcature." dico vedendomi comunque d'accordo e disponibile al volere del nano. "Chissà chi erano. Sicuramente gente valorosa ed importante. Credo che fra i Beorniani piangeranno e giureranno vendetta in molti per la loro morte."

Master?

Lifstan (bardiano guerriero) "Dannati orchi, la pagheranno per aver ucciso questi due valenti guerrieri." dico in tono sinceramente dispiaciuto e risentito da tale offesa ai Popoli Liberi del Rhovanion. "Meritano una degna sepoltura. Forse dovremmo prendere questo fodero e tenere a mente tutte le spille che vediamo indosso loro. Sarà più facile capire di chi si tratti una volta che avremo comunicato la notizia a dei beorniani." aggiungo poi cercando di pensare al da farsi.

Gilthead Kiirnodel (elfo della luna, bladesinger, arpisti) "Certamente padre Glandon. Non si preoccupi, non siamo quel genere di avventurieri. I morti resteranno in pace a meno che siano loro a non lasciare in pace noi. Speriamo di trovare i vostri due confratelli ancora in vita, è una flebile speranza ma vale pur la pena di sperare e pregare. Faremo tutto il possibile." dico al giovane sacerdote dei morti cercando di rassicurarlo. Condotti dalla giovane accolita mezzelfo, osservo l'architettura di quei luoghi sotterranei, affascinato dalla storia che li caratterizza e che essi contengono al loro interno. Mi piacerebbe dare un'occhiata alla sala dei banchetti, tanto per curiosità, ma so che ogni attimo sprecato è un attimo in meno in cui possiamo salvare quelle due vite in pericolo ed impedire alla minaccia non morta di perseguire i propri scopi e divenire più forte o di mietere altre vittime. "Meglio dirigersi subito alle catacombe, mostrateci il uogo dove i vostri due confratelli sono scomparsi."