Ghal Maraz

Dieter "Però, non ha tutti i torti nemmeno lei, cugino", intervenne Dieter. "Che merce abbiamo da offrire, per guadagnarci accesso e informazioni. Finora, l'unico che ci ha dato corda per davvero è stato il magistrato, e sapete bene tutti quanti che fine schifosa ha fatto. Quella è gente potente... potente e pericolosa. Sono dei ricconi che vogliono ancora più soldi e ancora più potere. Io li conosco bene, quelli come loro. Se vogliamo trattare, anche solo coi loro sgherri, dobbiamo avere qualcosa in mano. O, perlomeno, fare loro credere che ce lo abbiamo".

Korshek "Dobbiamo essere certi che sia immobile e incapace di comunicare", sussurro, vedendo l'ottimo lavoro dei miei compagni. Mi faccio quindi avanti, sollevandomi a poche spanne dal terreno, per ridurre il mio rumore e il rischio di inciampare, nella concitazione, contro una radice o una zolla smossa.

Finn'iann Mari inquieti e genti pericolose. Mi siedo, a gambe incrociate, vicino al timone e ascolto i pensieri, i moti e le reazioni del vento e delle onde, attingendo alľistinto sviluppato durante l'addestramento. Richiamo gli sbuffi dell'aria e chiedo il loro aiuto, pregandoli di riconoscerci il loro favore, mentre navighiamo. DM

Arn "Credo non rimanga altro che passare di nuovo dal tempio, valutò allora Arn.

Carter Grant "Quindi?", chiese Carter: Mi pare di capire che tutta la inquietante particolarità del modellino in questione derivi dalle modifiche appostegli. Non è possibile trovare altri esemplari con caratteristiche simili, ma almeno abbiamo quasi la certezza del perché avvengano cose strane. E abbiamo anche una ipotesi su cosa possa essere accaduto il giorno di quel terribile incidente".

Lexander "Proviamo a tenerli bloccati sulla soglia, restando nell'altra stanza. Se agiscono in maniera automatica, magari non adottano tattiche difensive e potrebbero esporsi", suggerisco.

Ma sì, ma sì.

Dieter "Ma l'avete anche aperta, o no? Avete capito dove si trova, rispetto alla superficie?", domandò allora Dieter, lacerato tra la curiosità e l'istinto di sopravvivenza.

Uhm, ok. Ci posso provare, anche se mi aiuterebbe molto capire con cosa contrattare. Che cosa le offriamo, in definitiva?

Leonardo Pieri Entro e studio per qualche lungo istante l'ambiente. Parrebbe il classico bar (stile dopolavoro ferroviario) in cui i vecchi e gli ubriaconi del posto vanno a bruciarsi i soldi, riempirsi le budella di vino da quattro soldi e svuotare pacchetti di nazionali senza filtro, però la vita mi ha abituato al velo oltre la superficialità. Pertanto, mentre i miei compagni iniziano a fare indagini e attirare l'attenzione, io mi siedo a un tavolo laterale e cerco di capire se succede qualcosa: qualcuno che appare all'improvviso o che scompare senza giustificazione; una figura che fa una chiamata dal telefono a gettoni; un ubriaco che sembra solo tale. Cose così.

Korshek "Se è così semplice per te, non vedo nulla di contrario", mi trovo decisamente a concordare.

Victor Victor provò a svegliare Dop, mentre ragionava, inquieto, a voce alta: "Non vorrei che esplodesse: state in copertura".

Finn'iann "Non c'è modo di deviare la nostra rotta, in modo da evitare l'altra nave?", chiedo, forse con eccessiva ingenuità. "L'ultimo incontro in mare non è stato particolarmente piacevole, a dire il vero. E almeno questi non sembrano spiriti capaci di balzare direttamente sul nostro vascello".

Oilenos Dattilys "Che simpatico personaggio. Proprio uno che combatte per i suoi ideali, mi sembra!", commento, sottovoce, per poi tornare all'ascolto. Lascio ai miei più intraprendenti compagni la decisione su quando intervenire.

Sturm Ansimante per la sforzo e la tensione, Sturm si gettò un'occhiata alle spalle, cercando di perforare con gli occhi l'oscurità della enorme gola sottostante. "La presenza di una simile creatura - qualunque cosa essa sia - non mi pare di buon auspico. Speriamo che sia solo un ostacolo insediatosi all'esterno".

Mìa "Ah, sì... è stato bravissimo, lo stavamo ascoltando prima di incontrarvi", disse Mìa, un poco intimorita dal fatto di incontrare ľElfo: era già più abituata a Nani e Halfling, ma quelle antiche creature misteriose erano per lei fonte di stupore, soprattutto da così vicino.

Dovremmo vincolarla anche a non arrecarci nessun tipo di danno, diretto e indiretto, dopo che l'abbiamo liberata. Però, appunto, dobbiamo capire cosa darle in cambio, perché altrimenti lei può semplicemente andarsene a fare un giro nelľAbisso e siamo punto e a capo.

Torum Ironbrow "Era comunque meglio bruciarli", lamentò Torum: "Speriamo non rendano imbevibile l'acqua, maledette creature immonde". Guardò poi ľanfratto: "Che domande, cugino!!! Sotto le stelle ci dormono gli orecchie-a-punta; noi Dawi dormiamo sotto lo roccia!".

Pronto.

Dieter "Per quanto vi abbiamo aspettato, potevate almeno darvi una lavata, prima!", Dieter commentò, nel ritrovare i compagni, mentre si turava il naso con le dita. "Presumo abbiate fatto una bella passeggiata nelle fogne".

Victor "Rimanete al riparo!", ordinò Victor, scattando poi verso la posizione di Dop, per controllare se fosse ancora vivo.

Torum Ironbrow "Certo che siamo ottimisti! Mio cugino ci ha scelto perché siamo i migliori, ovviamente! E adesso ci siete anche voi!", Torum controbatté, con un sorriso sul volto. Non c'era più alcuna traccia del Nano sanguinario di poco prima.

Arn "Non so perché, ma continuo a dimenticarmi di quelľago!", Arn si diede un colpetto sulla fronte, mentre osservava le statue percependo ancora del disagio.

Se gli altri sono d'accordo a intraprendere questa strada, per me va bene tentare con il contratto.

Finn'iann "Può essere. Io mi aspetto sfide ben più pericolose. Ma felice di sbagliarmi", concludo, senza voler appesantire ancora la conversazione.