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Ghal Maraz

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Ghal Maraz

  1. Se Minsc lo avesse saputo. Comunque, Shaun chiama zio/zia gli Eroi ed i loro (eventuali) partner (passati o presenti) che lui considera più familiari: - Chandra e Sophia - Trull - Celeste - Bjorn e Tiana - Veldrada - Azalia - Gardia - Lorelai.
  2. Sturm "Ebbene, Tanis? Turni di guardia? O marcia notturna?", chiese, invece, Sturm, in maniera decisamente più diretta e precisa.
  3. @Von @shadizar @North Specifico che Shaun chiama lady Sophia "zia", ma non lo è veramente.
  4. Shaun Draconis "Zia, scusami... hai detto che Dorian è sparito dopo essere passato di qua...", intervenne, allora, Shaun, come colto da una rivelazione, "ma ha anche alloggiato qui, che tu sappia? E se sì, dove? Possiamo provare ad iniziare con ľindagare da chi potrebbe averlo visto in paese...".
  5. Arn "Solo monete. E, ammesso che vogliamo davvero prenderle, sconsiglio di farlo ora: saremmo solo appesantiti e dobbiamo ancora affrontare due tombe. Preferite procedere ora o seguire le cautele di Rhal?", riflettè Arn, cercando una sorta di unanimità - o almeno di maggioranza decisionale - tra i compagni. Compagni? Di quello strano gruppetto, l'unico che conosceva almeno un poco era solo Vassilij: la sua vita, ultimamente, era stata solo una sequela di improbabili avvenimenti. Cosa lo attendeva, ancora?
  6. Carter "Beh, poco male. Erano tentativi da compiere. Parleremo in carrozza, che dite?", propose allora Carter.
  7. Mía "Luthor, amico mio... credo che spetti a te ed a te soltanto. Sei l'unico, tra noi, che ha sia il diritto, sia il dovere di procedere al salvataggio di queste spoglie", Mía incoraggió il sacerdote di Sigmar.
  8. Caranthiel La battaglia è finita e, adesso, il mio ruolo é quello di assistere. Controllo lo stato di Wraith e, se mi sento sufficientemente sicura ad abbandonarla, mi dirigo a prestare soccorso agli altri feriti gravi dello scontro. MdS
  9. Shaun Draconis Shaun, per una volta, rimase in silenzio senza uscirsene in roboanti proclami anzitempo. Sapeva già come le parole di Sophia fossero sempre misurate e studiate, perciò attese, paziente, la fine del discorso. "Zia Sophia, puoi certamente contare su di me. E non per la ricompensa, ma perché è la cosa giusta da fare! E poi, insomma, sta a noi, questa volta, ed io non mi tirerò di certo indietro! Mi spiace solo che non abbiate chiamato anche Azuria, che è assolutamente formidabile, non meno del migliore tra noi: ma immagino abbiate i vostri piani per lei". Guardò poi Vassilixia, Angelica ed Iris, tralasciando di abbracciare con lo sguardo Damien e Deborah, vista la presenza di Vassia, ancora all'oscuro di quelle storie: "E voi, sorelline? Siete con me, vero?".
  10. Shaun Draconis Shaun sorrise a Vassilixia, tornando al suo fianco per lasciare Astrid da sola a gongolare nel più perfetto degli imbarazzi da catastrofe sociale di dimensioni epiche. Il giovane Draconis pose poi una delicata mano sulla spalla della ragazza: "Vassia, lui è uno dei figli di Sharifa, non ti ricordi? La nidiata dei mezzi draghi lucertoloidi della Savana, i principi del Sud del mondo!".
  11. Shaun Draconis "Platino. È un Drago di Platino, Astrid!", intervenne Shaun, nel tentativo sottovoce di correggere l'amica. "È per questo che è il padre divino dei draghi metallici e li rappresenta tutti. Perché è del metallo più prezioso e raro, che nessun drago vivente può vestire!".
  12. Shaun Draconis Shaun, dopo aver fatto volteggiare più volte Vassilixia, la posó delicatamente a terra, per poi condurla, sotto braccio, nello studio della McGranata (studio che conosceva piuttosto bene, coff coff). Una volta entrato nell'ufficio del preside, poi, il suo cuore, ormai pronto (per qualche motivo ancora sconosciuto) alla ramanzina del secolo, ebbe un tuffo di gioia assoluta. Si morse disperato il labbro per non fare subito il "Shaun della situazione"*, ma, non appena la ex-contessina di Firedrakes ebbe lasciato la parola ai ragazzi, il giovane Draconis cessó di avere anche l'ultimo argine sbarrato ed esplose in una deflagrazione di entusiasmo: "Zia Sophia! Che bello rivederti! Da quanto tempo! Come stai?". In quel momento, ad Acquastrino, Calixtria rischiò inconsciamente di affogare mentre beveva un sorso d'acqua. *Frase preferita di Calixtria a descrizione dei comportamenti più spontanei e diretti di Shaun, specificamente in contesti pubblici semi-formali. In quelli formali, Shaun aveva imparato ben presto ad evitare entusiasmi, per evitare anche le successive ustioni caustiche.
  13. Jasmine Al-Alrae "Non è la prima volta che Juliano dimostra di dover ancora imparare quando e come è opportuno parlare", spiego, in tono ancora deciso, ma meno tagliente. "In quanto a questi tuoi pensieri, Valena... essi appartengono alla tua vita precedente. Ora sei qui per costruire, non per distruggere. E non permetterò, in primo luogo, che tu distrugga te stessa e questa tua nuova esistenza in divenire. Non lascerò che i tuoi dolori facciano ciò che non hanno potuto fare Korvosa e Tartuccio...".
  14. Jasmine Al-Alrae "Si è ribellata, stupido di un cretino senza cuore!", fulmino Juliano con lo sguardo. "Lei ti ha appena svelato la sua pena ed il suo tormento e tu la accusi di codardia? Come... come ti permetti? Noi... noi siamo tutti qui perché ci meritiamo una seconda possibilità! Ma non tutti seguono un culto che compie sacrifici umani! Non osare... non osare mai più dire a nessuno dei miei amici che si deve togliere la vita, Juliano Demetrios... O inizierò ad indagare sul tuo, di passato. Su. Ogni. Singolo. Dettaglio. Ed inizierò proprio da come hai fatto ad offendere la chiesa del tuo stesso dio".
  15. Jasmine Al-Alrae Mi avvicino a Valena e, silenziosa, le sfioro una cicatrice del viso con la punta del mio indice sinistro, in un tocco leggero, ma sincero, mentre le sorrido: "Seconde possibilità, Valena Aurica di Iomedae. Sarenrae sarebbe scontenta di me, se non te ne concedessi una... ed io sarei ipocrita, a comportarmi similmente. Ci hai protetti e difesi, senza chiedere nulla, gravata di un peso, che senti come colpa e responsabilità quotidiana. Sapevamo che portavi un carico per te enorme, sulle spalle, tornato a te in molteplici forme: tua la punizione da espiare, che ti sei scelta, e che continui ad inseguire. Perché non c'è condanna peggiore, di quella espressa dalla propria coscienza irrequieta".
  16. Shaun Draconis Shaun corse verso la sorella, provando a non voltarsi all'indietro e la prese per la vita, sollevandola in alto: "Sorellina! Sei arrivata! Mancavi solo tu! Certo che ti ci accompagno!".
  17. Carter "Non abbiamo avuto fortuna", spiegò Carter ai compagni, una volta che furono tutti riuniti, prima della cena. "Spero che le vostre giornate odierne siano state decisamente più fruttuose della nostra...", aggiunse, sistemandosi il nodo della cravatta.
  18. Caranthiel Caranthiel poteva contare gli ultimi respiri in fiato a Wraith: disperata, attinse ai segreti della Seconda Era, trasmessi attraverso alcuni membri della sua stirpe, ed pronunciò ancestrali parole di guarigione, nella speranza di concedere un'ultima possibilità alla donna morente stesa ai suoi piedi. MdS
  19. Arn Arn non era particolarmente desideroso di disturbare i morti o di depredare i loro corpi; tuttavia, erano lì per un motivo. Si prese pertanto il suo tempo, mentre le ombre, lente ed inesorabili, continuavano ad allungarsi. DM
  20. Ma @Porro c'è? @Pentolino? @PietroD? Così la smettete definitivamente di perdere tempo a dormire!
  21. Sandrine Alamaire "Impressionante...", sussurro, quasi a fatica. Per una volta, persino ľArconte delle Parole ha esaurito ogni discorso. La tensione scema. Sorrido ad Asvig, incredibilmente sollevata dall'idea di vederlo - incredibilmente, viste le premesse! - ancora con forza sufficiente fa permettergli di abbaiare ordini, sino alla fine. Mi avvicino ai resti, ancora bollenti, di Cornotonante e ne sfioro appena la pelle, rugosa e da rettile, simile ad una corteccia. Siamo sopravvissuti, ma questa vittoria, cruenta e sgradevole, non conta niente, in sé. Stacco una scaglia, osservando ammirata il resto di questa creatura, tanto simile ed al contempo tanto difforme dai draghi del mito. "Cercate nel suo tesoro! Cercate qualcosa... qualcosa che spieghi il perché - il significato! - di questa follia, di questo equilibrismo sulla punta della morte. O qualcosa, quantomeno, che attesti il risultato del nostro scontro", suggerisco. Ma non lascia che siano solo le mie parole a determinare le azioni altrui: sono io stessa la prima a ricercare il tesoro dell'essere e la ipotetica soluzione al mistero della sua esistenza. E della sua fine.
  22. Non facciamo metagioco, dai: perché dovrebbero avere un oggetto del genere condiviso? Hanno età diverse, frequentano corsi diversi, alcuni si conoscono a malapena: non ha molto senso.
  23. Talien Myrrin "È... è c-colpa m-mia, s-signore...", balbetto fintamente, spostandomi verso l'altro Imp e continuando la pantomima. "S-sono inciampato, facendo rallentare t-tutto...". Cerco di coprire la visuale della creatura, coprendo la sua vista e gesticolando. "Guarda me... guarda me!!!', penso. DM
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