
Ghal Maraz
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Visualizza la discussione: Sovrannaturale - 1x02 - Caccia Selvaggia
Tutti i contenuti pubblicati da Ghal Maraz
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Uccisori di Giganti - Gruppo Unico (Topic di Servizio)
I baby-giant-sitter. A settembre, buone vacanze!
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Lilac Hollow – Stagione 1: I Figli della Prima Notte
Nathan Clark Ripostiglio Non c'è molto da fare, a questo punto. Posso solo sbirciare fuori e aspettare che non ci sia nessuno che passa, per poi sgattaiolare fuori e correre in aula. Oppure potrei andarmene da scuola, tanto oggi (o ieri...) non è giornata. Ma c'è poco da fare, i miei lo verrebbero a sapere e sarebbero casini che non mi posso permettere. Speriamo che gli altri studenti se ne vadano in fretta, perché vorrei evitare di arrivare in classe in ritardo, sommando figuraccia a figuraccia.
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Sovrannaturale - 1x01 - Maleventum
Ghal Maraz ha risposto a L_Oscuro a un discussione Stagioni in Il Mostro della Settimana - The Italian WayLeonardo Pieri "Maledizione! Eppure...", dico, cercando di processare le informazioni il più rapidamente possibile. "Lorenzo! Controlla che gli homunculi collassino tutti... o eliminali! Professore, io penso a Matteo... per quel che riesco", abbaio qualche ordine, riprendendo il ruolo che mi è più congeniale: non un esecutore sul campo, ma un coordinatore. "Forza, Bernardi, non lasciarci la pelle proprio ora...", aggiungo, chinandomi di fianco a lui.
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Atto II: Il Tribunale degli Alberi
George Drake Bulli contro Troll "Suvvia, non esageriamo. Non siamo certo i mostri che crede lui", dico, entrando e guardandomi attorno. "Aiutatelo a rimettersi in piedi e facciamo due chiacchiere amichevoli, se possibile".
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Prologo: Il Fuoco d'Oro
Ghal Maraz ha risposto a Ian Morgenvelt a un discussione Discussioni in Fabula Ultima: Al servizio di NemesiOilenos "Buonasera, come va? Siete aperti? Ci servono alcune indicazioni sul vostro lavoro, se possibile", entro e resto vago, pur cominciando a fornire qualche motivo sul perché siamo qui.
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Capitolo 1 - Fire in the Mountains
Torum "Vogliamo metterci fuori dal sentiero e aspettare per vedere se arriva veramente qualcuno? Un'ora non è molto e potrebbe evitarci brutte sorprese", Torum propose ai compagni, non appena l'umano si fu allontanato: era sempre meglio non fidarsi, anche nel parlare con la lingua dei Nani.
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Capitolo 4 - Power Behind the Throne
Mìa "Nessuno, per quanto mi riguarda", rispose Mìa, che sempre sopportava a fatica la tendenza di Jacob a ignorare la legge, quando gli conveniva: era bravo, sì, ma tendeva anche a essere incauto e portava guai. Come in questo caso, forse: non si parla di personaggi loschi in presenza del Campione del Graf. Sperò, dunque, di riuscire a cambiare argomento, tornando alla precedente domanda di Dieter. "Dopo pranzo, ho buona speranza, invece, di dedicarmi a qualcuno degli intrattenimenti culturali che questo Carnevale offre: ho visto che anche oggi ce ne sono diversi e, come spero, anche di notevole livello. Vorrei tanto passare qualche ora ristorando anche la mente".
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Beyond the Pale
Josek Lasczarny Non so leggere, tranne qualche parola in ebraico, perché a casa avevamo una vecchia Torah e ogni tanto la guardavo assieme a mia madre. Pertanto, ascolto le parole del volantino dalla voce delle mie compagne di viaggio, ma ne capisco il senso solo in parte: nei boschi, era la luce del sole e il trascorrere delle stagioni a determinare l'orario di lavoro. Forse qui le cose vanno diversamente e forse è un bene. "Mi va bene lavorare per la Holz, se non è possibile farlo da solo. L'importante è essere pagato", scuoto le spalle, senza pensarci troppo. D'altronde, quei boscaioli mi sembrano stare bene, quindi la Holz dovrebbe trattarli come si deve.
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Uccisori di Giganti - Gruppo Unico (Topic di Servizio)
Ok, tutto sommato è un buon punto.
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Uccisori di Giganti - Gruppo Unico
Lexander "E, purtroppo, non siamo nemmeno in condizioni ideali, chi più, chi meno. Compreso il ragazzo", faccio presente. "Sarebbe bene uscire di soppiatto... ma intanto dobbiamo sicuramente allontanarci da qui, o torneranno in forze".
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Capitolo 8. L'ora più buia
Ghal Maraz ha risposto a AndreaP a un discussione Libro 1 - Il Nemico nell'Ombra in das Neue Feind im InnernDieter Dieter fece cenno al cugino e alla ragazza di girare attorno al magazzino.
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Capitolo 4 - Dragons of Desolation
Ghal Maraz ha risposto a AndreaP a un discussione Dragons of Autumn in Dragonlance - War of the LanceSturm "Stai calmo, non ti agitare. Adesso sei mio prigioniero. Di Sturm Brightblade di Solamnia, non degli Hylar", spiegò allora Sturm, con una calma venata di solennità.
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Beyond the Pale
Josek Lasczarny "Andrà... bene", faccio un cenno di ringraziamento a Ella: "Dormire, mangiare e un poco di liquore". Poi, dopo averci pensato un attimo, aggiungo: "Cerco lavoro. Sono... ero... un tagliale... taglialegno... taglialegna! Se serve". Non mi aspetto molto, a dire il vero, e va bene qualsiasi impiego, in questo momento.
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TdS
Ottimo, ottimo. A mia parziale discolpa, ci tengo a dire che negli ultimi post ho cercato di renderti le cose più semplici possibili... sei tu che tiri fuori possibili problemi sentimentali da ogni lato!☠️
- Il ritorno di Atrokos - parte 2
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Prologo: Il Fuoco d'Oro
Ghal Maraz ha risposto a Ian Morgenvelt a un discussione Discussioni in Fabula Ultima: Al servizio di NemesiOilenos "Beh, allora proviamo!", dico, tutto ottimista: "Bussiamo?".
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TdS
Non pensavo lo stessi criticando, stavo solo provando a offrirti una chiave di lettura, così magari ti entra più in testa.
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Lilac Hollow – Stagione 1: I Figli della Prima Notte
Nathan Clark Mai (MAI!) avrei pensato, in vita mia, che avrei ritenuto una salvezza la lezione di matematica (al di là della passione e bravura di Rowe). Per una volta, poi, che la campanella mi ha evitato guai.... non oso nemmeno immaginare cosa sarebbe successo se avessi dato ascolto a quella maledetta voce in testa. Vorrei prendermi a pugni sulle tempie, ma adesso posso solo cercare di concentrarmi su poche cose essenziali: lezione, appunti, matematica, voce di Rowe, matita, lavagna, quaderno, gesso, giovedì, test, voto. Tengo la testa bassa per i primi dieci minuti, cercando di nascondere eventuali tracce di vergogna residua, limitandomi a guardare in alto solo per controllare gli scarabocchi e i numeri bianchi sulla superficie di grafite. Poi, trascorso un tempo ragionevole e recuperato un respiro regolare, smetto di comportarmi come un paranoico e mi trovo bombardato di nozioni scientifiche, senza alcuna difesa. Spero, almeno, che serva a qualcosa. Essendo arrivato tardi ed essendomi poi quasi buttato sul banco senza guardarmi attorno, mi accorgo solo alla fine dell'ora che manca Noah. E la curiosità (e la preoccupazione) mi rimbalza tra cuore e gola: che sarà successo? Sarà successo qualcosa? Forse no... Il suono che dichiara la fine delle ostilità matematiche mi fa quasi sobbalzare; raccolgo le mie cose in fretta e mi precipito all'armadietto, per controllare il telefono. Anche se non mi aspetto novità, a dire il vero.
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Beyond the Pale
Josek "Shalom. Buongiorno", biascico, la lingua che si muove incerta sul saluto in inglese. Mi tolto educato il cappello, prima di entrare: i miei genitori non mi hanno insegnato molte cose, ma il minimo di rispetto, quello sì. "Io sono Josek", uso parole semplici, frasi che ho già sentito tante volte: "Sì, cibo e un letto vanno bene". Mi scosto dalla porta per fare entrare anche Rivtka, che mi segue, e mi trovo a guardarla senza volerlo, imbarazzato: abbiamo già fatto diversa strada assieme, ma non riesco a evitare una strana sensazione alla pancia, quando la guardo. Eppure, so bene che non mi considererebbe mai come marito: il suo modo di fare e di parlare mi raccontano di lei molto più di quanto possano fare i suoi vestiti semplici e il suo lungo viaggio fin qui.
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TdS
Fallire comporta delle conseguenze che, molto spesso, a livello di trama sono davvero problematiche. Guadagnare esperienza compensa in qualche modo questo dinamismo narrativo negativo, oltretutto rispecchiando quanto avviene nella vita reale, cioè il fatto che sbagliare ci insegna di più che riuscire. Più che altro, ecco: la media dei tiri colloca i risultati nella fascia del "Riesci, ma...", che è la meno desiderabile, in un certo qual modo. Eppure, anche questo rispecchia la vita vera: il successo, soprattutto quando interagiamo con altre persone, non è spesso rispondente al 100% alle nostre aspettative.
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Beyond the Pale
Josek Lasczarny Prima non vedevo l'ora di arrivare e adesso, invece, vorrei rimanere sulla diligenza. Almeno, qui, ho ancora la possibilità di sperare. Là fuori mi aspetta chissà cosa. D'altra parte, non ho una casa e non ho una famiglia. Nemmeno un lavoro, se è per questo, ma almeno le mie braccia e la mia ascia possono essere utili, in questi boschi. Mi sono sembrati anche più fitti di quelli in Polonia, se possibile. Che strano luogo, questa America. E che strani abitanti: mi sono sembrati diversi anche dalle poche persone che conoscevo in Europa. Però, la loro lingua è ancora difficile: ormai sono due anni e mezzo che la sento parlare e che provo a mia volta a usarla, però mi sfugge ancora e la mia lingua fa strani giochi. Gli altri a volte ridono, quando parlo. Eppure, qui mi sembra tutto pieno di Europei scappati da casa, come me. E come gli altri che sono arrivati con me, oggi. Lascio scendere Bayla, poi mi decido a seguirla. La polvere si solleva subito dalla strada, asciutta. Chissà quanto piove, da queste parti? E quanto nevica? Troverò un lavoro? Una casa? Una... moglie? Da mangiare? Stringo i pochi soldi in tasca e spero di averne abbastanza per un pasto, magari addirittura caldo. E una birra, forse? Sono stanco di viaggiare e questo luogo sembra avere bisogno di persone come me. E poi, almeno, qua sono quasi tutti Ebrei: spero che ci aiuteremo tra noi, come si faceva in Polonia, prima dei Russi. Aspetto Josek ha 24 anni, ma ne dimostra qualcuno in più, come succede a chi viene su lavorando fin quasi a spezzarsi la schiena nel bosco. Non molto alto (circa 1, 68 m), è abbastanza magro, con una corporatura segnata dalla fatica, sebbene non sembri granché adatto ad essa: un fisico nervoso, con un petto asciutto. Nasconde quasi sempre i corti capelli castani sotto un cappello, mentre barba e baffi faticano ancora a crescere. Veste con abiti molto semplici, pratici e abbastanza rattoppati. L'unica cosa che lo caratterizza un minimo sono i profondi occhi chiari, tra il grigio e il celeste. Immagine
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Capitolo 1 - Fire in the Mountains
Torum "Io no. Gli umani usano ancora quella sciocca lingua primitiva", rispose Torum, scuotendo la testa.
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Capitolo 3 - La valle perduta di Hutakaa (parte 7)
Arn "E allora sarà meglio essere al massimo delle nostre forze: Grigory, sei in grado di chiudere qualcuna di queste ferite ancora aperte? Mi rallentano parecchio", Arn fece eco a Illius.
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Sovrannaturale - 1x01 - Maleventum
Ghal Maraz ha risposto a L_Oscuro a un discussione Stagioni in Il Mostro della Settimana - The Italian WayLeonardo Sveglioni (si fa per dire!) "Allora... facciamo che intanto te ne stai lontana dall'albero, per adesso, fintanto che non abbiamo un accordo", dico, a denti stretti, improvvisamente più teso. "E niente scherzi". E faccio cenno a Matteo e Lorenzo di stare pronti.
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Puntata 2: L'Esercitazione.
Trysh "Uhm... ok. Però vacci piano, ok?", abbozzo un sorriso inquieto, all'idea di un primo scontro proprio con un mio compagno di classe. Ma certo meglio Gaw che qualcuno degli altri, che sono super-competitivi in tutto!