Athanatos

I druidi che fondarono questo circolo lo imprigionarono. Spiega con pazienza l'anziano. Ma è passato molto tempo e quel poco che si sapeva di esso è andato perduto. Sono più di mille anni che lo custodiamo.

Fizdhor rivela il suo vero potere, scatenando un'ondata di fuoco e luce cade dal cielo e circonda la creatura. L'animale si agita e si scansa, riuscendo ad evitare parte delle fiamme. Finita la colonna di fuoco il mostro sembra ancora in piedi ed in forze. @dadi @iniziativa

Avadal Il tuo signore? Parli forse di Asmodeus? Chiedo alla creatura. Le tue parole sono amichevoli, ma anche quelli che dici essere tuoi nemici potrebbero accoglierci allo stesso modo. @dm

Ah! No fido di te, no, no! Via, via!

In verità no. Sappiamo solo che è troppo terribile da liberarlo. Altro non conosciamo se non l'aura oscura che emana, terribile nonostante sia contenuta dalla nostra magia. Vi risponde Otsdur.

Non conosco questo male. Dice il druido. La conoscenza di esso si è perduta nei secoli. So solo che il nostro unico scopo è quello di proteggere il mondo da esso. Poi guarda verso Theo. Sì, forse potrebbe funzionare... ma avevate detto che la sfera era stata nutrita di magia, vuol dire che potrebbe finire il suo potere? Infine risponde alla domanda dell'investigatore. I cultisti volevano distruggere la città, so solo questo. Erano qui solo per questo motivo. Non so dirvi perché o chi altro lavorava con loro. Ma non credo sapessero dell'entità che abbiamo imprigionato sotto la collina.

Drophar Mi appresto a fare come dice Flint, estraendo una pergamena dalla mia sacca piena di appunti e trascrizioni di testi antichi. "Quanto tempo che non consulto questa roba, sto diventando pigro ultimamente." Mi dico, cominciando a liberarmi dei pensieri negativi di poco fa.

Ah! No, tu cattivo. Tu mente! Voi volete mio coniglio! Dice mostrandovi i denti, stavolta molto più rabbioso di prima. Grug si avvicina a voi, non avendo trovato segni di altri nelle vicinanze. Ah! Orco cattivo. Sapevo voi cattivi! Insiste il coboldo a vederlo.

Avadal "Non un buon inizio." Penso quando Acefer ci racconta di una creatura che ci aspetta appena mettiamo piede in questo mondo. "Non sembra ostile, ma non vedo motivo per cui non dovrebbe esserlo. Forse sperano di condurci in una trappola? Oppure vuole corromperci per avere le chiavi?" Notando che il diavolo ci ha già visti, non faccio nulla per nascondermi. Chi sei? Ci stavi aspettando? Cosa vuoi? Gli dico, avvicinandomi in modo da poterlo vedere anche io. @dm

Girgom Cerco di capire cosa stia indicando Talshiyi, confrontando sia il pavimento che la porta. @dm

Fizdhor recita una rapida preghiera e vi sentite subito rinvigoriti, Nasmo si nasconde, prendendo l'arco che gli elfi gli avevano dato. La gorgone compare dalla stalla, un massiccio toro ricoperto completamente di scaglie di ferro, una nuvola di fumo verde esce dalle sue narici mentre si prepara a caricare. Ma prima che possa farlo, Victor e Vanleath lo bersagliano con i loro incantesimi. I suoi zoccoli si fanno rossi incandescenti e cominciano a brillare e fumare, allo stesso tempo la sua carica è interrotta, come se una barriera fosse comparsa davanti. La creatura sbuffa ed emette un verso metallico, poi vedete il suo ventre gonfiarsi ed all'improvviso una nube gigantesca di gas esala verso i draconici. Zanamros viene investito in pieno dalla nube, cominciando a vedere la sua pelle imbiancare ed il suo corpo sembra non rispondere più ai suoi comandi. L'altro draconico invece sembra resistere. Gli altri, per fortuna, si sono divisi abbastanza da evitare la nube tossica. Mentre Kitril.duulo corre ad affrontare il mostro, non riuscendo però a penetrare la corazza di scaglie di ferro, Zanamros urla e flette i suoi muscoli, la cosa dura diversi secondi, la sua pelle sembra ormai marmo ma all'improvviso, con uno sforzo finale, il draconico rompe il rivestimento di pietra che lo stava avvolgendo e torna libero. Nasmo prova a tirare una freccia, ma rimbalza sulla pelle del mostro. @dadi @iniziativa

Ho già risposto, mi pare. Dice Otsdur. Sono disposto ad aiutarvi, ma no, non conosco l'artefatto ed i suoi poteri. Se voi credete di potermi aiutare un tentativo può essere fatto, perché ciò che dite è vero, il mio tempo in questo mondo non è eterno. Ma come i miei predecessori, anche io ho solo bisogno di un altro che potrà prendere il compito di controllare l'altare. Fino a quel giorno, però, non posso permettermi di morire. Vi rivela. Un grande male è stata imprigionato nelle profondità di quella collina, noi druidi lo abbiamo trovato ed imprigionato. Ma il male è potente ed il rituale ha bisogno di essere mantenuto costantemente. Noi arcidruidi leghiamo la nostra forza vitale all'altare, esso ci da grande potere ed allunga la vita per servirlo. Sospira. Ora che sapete tutto ed avete la mia fiducia, ditemi se potete aiutarmi. @Theo

Voi parlare ma non sento. Non mi piace se non sento! Parlare, parlare! Insiste il coboldo dopo avervi visto discutere tra voi. Pesce, pesce. Date pesce!

Per quanto riguarda il mio pg, come ho ruolato non è in una situazione di fare domande di suo. Detto questo, "out of game" direi di spremerlo su tutto quello che sa sull'accampamento (chi c'è, come sono organizzati, come pattugliano, ecc...). L'ideale poi sarebbe infiltrarci con le loro uniformi. Visto che loro hanno fatto una scappatina immagino avranno un piano per tornare senza sollevare sospetti, possiamo farcelo dire e sfruttarlo noi.

Avadal Raggiungo gli altri a Maledomini, facendo lentamente gli ultimi passi nel mondo materiale, sospettando possa essere l'ultima volta che vedrò quel piano di esistenza. Arrivato eclisso i pensieri che avevo e mi concentro sulle faccende contingenti. "Sangue è un bene invece, ci lascia delle tracce da seguire. Sicuramente meglio che vagare a vuoto in un deserto infernale." Seguiamo le tracce allora. Non possono essere troppo lontani.

Molto bene. Dice l'uomo. Apprezzo la tua sincerità in questo. Sembra visivamente rasserenato di come abbia chiarito le cose con Morrigan. Poi torna a rivolgersi a Felix. Sapete usare il potere dell'artefatto? Sapete controllarlo? In caso contrario dubito possiate essere d'aiuto. Qui stiamo parlando di rituali che vivono da un migliaio di anni. Per quanto riguarda i seguaci di Talos. Non so nulla. Solo che volevano distruggere la città e che pensavano che avrei collaborato. Quando ho rifiutati non li ho più rivisti ne sentiti, se non per la corruzione che purtroppo stava facendo soffrire la mia foresta.

Il coboldo comincia ad avvicinarsi, sempre lancia in pugno, poi comincia ad annusare l'aria. Pesce. Sento pesce! Tu ha pesce! Ah! Da pesce, da pesce. Sento pesce, sento pesce! Comincia ad urlare, sempre più nervoso.

Sì, c'è posto a sufficienza.

Otsdur sembra apparire interessato alle ultime parole di Felix, ma Morrigan interviene e scurisce gli animi. Stai insultando il maestro. Dice l'uomo armato al fianco di Otsdur. La tua arroganza qui non è gradita. Siete stati noi a venire da voi e finché sarete qui porterete rispetto! Basta. Posso gestire da solo la situazione. Annuncia Otsdur, guardando il resto della sua gente. Andate pure. L'uomo gli da un ultimo sguardo. Sicuro di avere le forze? Sì, vai. Quando tutti i druidi vi lasciano, escluso Otsdur, l'anziano si rivolge nuovamente a Morrigan. C'è frustrazione nella tua voce, ragazza. Non ti trovi a tuo agio in nostra compagnia? Dici che sono qui per condannarvi o usarvi ma ecco la verità: se sceglieste ora di andarvene, portare via quell'oggetto e farci quello che vorrete non vi fermerei. Se andaste a Dawnstar e vendeste quell'artefatto non sbatterei un ciglio. Non è la mia guerra, come non lo era quando era nelle mani di quei cultisti. Fa una pausa profonda di cominciare, preannunciando l'importanza della frase successiva con il suo silenzio. Ma io sono un uomo sincero, un uomo onesto e di forti principi morali. Non puoi chiedermi di non giudicare, di tacere di fronte a ciò che mi sembra una cattiva idea o di non dare consigli a chi viene a chiederli. Perché è questo che fate qui, non è vero? Il male a Dawnstar non è cominciato con i furti ai deboli, i soprusi agli abitanti dell'isola, né gli accordi con i criminali. Il male è nato quando qualcuno ha creduto di essere migliore degli altri ed ha deciso che non aveva bisogno di ascoltare opinioni, perché sapeva già cosa era meglio per tutti. Io questo non lo accettai quando la città fu fondata, ed è per questo che, generazione dopo generazione, i governanti di quel posto mi hanno respinto, finché non ho avuto più voce nel futuro di quest'isola. Il suoi occhi sembrano sprofondare nel vuoto per un momento, un lungo tuffo nel passato da parte di chi sembra aver combattuto e perso molto, ed il suo corpo debole e decadente non sembra che rinforzare l'idea. Ma io non ho ceduto i miei ideali, non abbasserò la testa per far contenti chi vive attorno a me. Quindi o accettate il mio consiglio così com'è. Duro e sincero, oppure lasciate la mia terra adesso! Termina il discorso ergendosi a schiena dritta, poi si avvicina ad un'albero e si appoggia ad esso, facendo una smorfia di dolore e fatica.

Perfetto giusto per sapere se avrebbero potuto reagire o no a questo.

@Thorgar Morrigan sta parlando così davanti a tutti? I druidi parlano il comune, quindi sentirebbero a meno che tu non sussurri, in quel caso noterebbero comunque.

Voi via, terra mia! Via, via! Urla il coboldo in un comune stentato, non rispondendo alle domande e continuando a restare sulla difensiva.

Considerando che serve qualche decina di nani (~20) direi che serve qualcosa di parecchio forte o un po' di cose molto forti.

L'uomo accanto ad Otsdur fa un sorriso divertito e poco amichevole a sentire Theo. Otsdur invece alza un sopracciglio interessato. Così dite, ma cosa sapete veramente di questo artefatto? La magia è potente, lo so bene, ma troppa magia tenta e distrugge anche i più nobili di cuore. Se portate quell'artefatto nella civiltà cosa pensate che succederà? Qualcuno avvertirà il suo potere, magari qualcuno di peggiore di questi cultisti... e questa succube di cui parlate? Non pensate che farà di tutto per riaverlo? Guarda Theo dritto negli occhi mentre parla. Parli di un lago, ma io vedo un vulcano invece, rende la terra fertile e prospera, ma se provi a coltivarla ed abitarla, quando meno te lo aspetti distrugge tutto quello che hai creato in modo disastroso. Non vorrei mai vedere uomini avidi e senza scrupoli ottenere il potere di un vulcano. Tu lo vorresti? Chiede infine, non con un tono minaccioso o retorico, ma sembra una domanda di vera e propria curiosità.

Se richiesto Sitark va, altrimenti resta. Non si propone volontariamente perché ritiene non necessaria la sua presenza in questa prima esplorazione.