Amor'Ra
Una volta all'interno delle mura, finalmente rinfodero la pesante arma, non prima di averne fatto scolare il sangue che la bagnava con un vigoroso movimento del braccio. Quando un ufficiale della città ci rivolge la parola non mi faccio pregare e, fatto un passo avanti, mi batto il pettorale con il pugno esclamando a voce abbastanza alta da farmi sentire: Il mio nome è Amor'Ra, umile servo del Signore della Vendetta e questi sono i miei valorosi compagni. Lascio quindi qualche secondo perché i miei compagni possano presentarsi per poi riprendere la parola: Siamo giunti qui per volere del sommo Ragathiel in persona, e liberare questa città dal male che la attanaglia! Presto il sole tornerà a splendere sulle vostre case, e le vostre terre torneranno a donare i loro frutti!
Faccio passare lo sguardo sulla popolazione, avanzando di qualche passo per essere più vicino possibile alla gente e hai soldati feriti prima di allargare le braccia, accompagnando con il gesto una improvvisa ondata di energia dorata e calda che dona sollievo alle carni martoriate della popolazione: Portate la notizia ai vostri amici e familiari, da oggi le sorti di Nerosyan cambieranno per sempre! Che si affilino le spade e si olino gli archi, da oggi il popolo di Mendev torna a guardare il nemico negli occhi!