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Latarius

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Latarius

  1. Da brava maniaca del controllo vorrei sapere che fine abbia fatto ma in fondo, questa è sempre stata il nostro modo di fare. Ognuno che vive, e rischia, la propria vita per conto suo. In questi momenti mi rendo conto che non potrei mai rinunciare a questa vita, proprio come lui. Forse per funzionare, noi, non dobbiamo stare vicini troppo a lungo. Cerco di capire se è un vicolo privato, se ci sono telecamere e come continuare a seguirli in sicurezza.
  2. Kaeros'nyn - Rei Hououmaru Quando il caduto inizia a sfilarsi il guanto arretro di un passo affilando lo sguardo, non alzo la mano per cercare la pistola ma inizio ad avvicinare la mia coscienza alla Trama. «Quello è presto detto fratello. So già a cosa serve il libro...» guardo entrambi, grato soprattutto al mio alleato per l'integrità morale che sta dimostrando «Con un po' di immaginazione dovresti arrivarci anche tu...» poi non dico altro e mi limito a fissare il nuovo arrivato, con aria di sfida.
  3. Vi separate con la promessa di rivedervi all'accampamento all'ora da te scelta, i cacciatori ti spiegano che se vuoi partire oggi avrai solamente due di loro con te visto che non riuscirebbero a liberarsi delle pelli in tempo. Per l'indomani avresti tutti e tre invece. La scelta è tua. Le taverne in città sono piene nonostante l'ora, tavoli ingombri di gente pronta a partire, consumando il primo pasto della giornata o semplicemente scolando vino annacquato. Dopo un po' di giri riuscite a trovarne una, mandi uno dei tuoi all'accampamento per far sapere dove ti trovi e ti accomodi con l'altro. Per un paio di pezzi d'argento vi servono pane, di ieri, frutta, formaggi e confettura. Anche del pesce salato del giorno prima se lo volete. Il tutto condito con del vino addolcito da un goccio di miele, probabilmente per cancellare quel leggero pizzico di acidità. Proprio mentre stavate per gettarvi sul cibo, torna tutto trafelato l'uomo che avevi mandato all'accampamento; i tuoi uomini sono di ritorno.
  4. Continuo a seguire la colonna fin quando mi è possibile farlo senza essere scoperta.
  5. Scusatemi ho avuto tutti e cinque i gatti con avvelenamento da permetrina, sto avendo poco tempo libero a disposizione.
  6. Gretchen Guardo i fiori e ridacchio prima di tornare a fissare Garet. «Iris scarlatti...» dico offrendo il fianco all'arciere, preparandomi a schivare nel caso dovesse mirare a me «Sembra che il loro polline causi allucinazioni nella mente di chi lo respiri, usano come concime i cadaveri di coloro che si sono uccisi a vicenda...» Faccio un profondo respiro «Sai che stronz4ta diventare merda per i fiori in questo modo...» scuoto il capo senza mai perdere di vista l'arciere.
  7. Kaeros'nyn - Rei Hououmaru Resto in silenzio mentre i due parlano cerco di formulare un piano, ma nulla di quello che mi viene in mente riesce ad assicurarci la sopravvivenza a breve o a lungo termine. E l'impossibilità di recuperare informazioni peggiora solamente le cose, non abbiamo i presupposti per creare un piano utile in questo modo. Uccidere degli umani ad una parte del mio animo resta un qualcosa di profondamente sbagliato, ma ormai a questo mondo cosa è rimasto di giusto? Ucciderne per tanti per salvarne pochi? È qualcosa che potrei davvero fare? Per Mikiya? Abbasso il capo ignorando l'occhiataccia del fratello mentre ho ben altri demoni per la testa. Poi trovo la mia risposta, o almeno credo. Torno ad alzare il capo verso i due. «Non è premura, con il giusto piano ucciderli è un'opzione valida, ma come ho detto non appoggerò nessun piano che non includa la salvezza del mio mortale...» Faccio una pausa. «Ma... avete pensato al dopo? Mettiamo il caso che tutto riesca. Abbiamo il Peccata Mundi e siamo liberi. Come pensate di opporvi alle risorse materiali del Veggente? Ed ai suoi poteri?»
  8. Kaeros'nyn - Rei Hououmaru Quando loro parlano resto in silenzio, cercando di mettere ordini nei miei pensieri, confusi dall'impulsività del mio ricettacolo. Non sappiamo nulla, sulle forze dell'imbarcazione e sulle forze del terreno. «Un Terreno ed un Maligno...» soppeso le parole fissando Nearos «Informazioni che già avevamo fin dall'inizio. Nulla che ci aiuti o che serva a dimostrare le sue vere intenzioni...» scrollo le spalle, li guardo sempre severa «Non prenderò parte a nessun piano che non includa la salvezza degli ostaggi». «O forse il Peccata Mundi contiene altro, molti di più. Forse un grande potere e le risposte che tutti noi cerchiamo...» rispondo agli interrogativi sul libro. «Cosa sai davvero del Terreno e delle sue forze?» domando freddamente al nuovo arrivato.
  9. Scusatemi rega, sono abbastanza incasinato. Domani cerco di rispondere però.
  10. La colonna di auto nere non dovrebbe essere difficile da seguire, perciò faccio la brava e resto dietro un paio di auto per evitare di farmi scoprire. Seguire seriamente qualcuno non è qualcosa da fare a questa maniera, ma da sola e senza altri veicoli devo arrangiarmi.
  11. Ero in giro a bere con amici quando ho letto il post. Mi hanno domandato: > Max, ma che è che all'improvviso ti sei fatto malinconico? > Non potete capire... qualcosa di molto bello è finito... E pensare che più di due anni fa è iniziata l'avventura di Jonathan in questo pbf... Saperla finita, sebbene mi sarei dovuto preparare, è davvero triste. Ma una tristezza di quella anche bella, perché è stata un'esperienza che ho amato davvero tanto. E non ti preoccupare Stregonazzo (ti capisco benissimo, anche io sono super-critico con le robe che scrivo) ma io ho amato davvero tutto. Soprattutto alla fine, il fatto di essere catapultato in un qualcosa "di molto più grosso di te", capendoci poco o nulla, in fondo fa davvero tanto cyberpunk. E nell'ultimo periodo anche a me è dispiaciuto non aver potuto riservare più tempo al pbf contribuendo a rallentarlo così tanto. Ma a parte casini personali, campagne da masterare a tavolo e 'sto romanzo che sto cercando di scrivere... beh... Non darmi dello spettacolare che poi mi emoziono! :V Comunque, scherzi a parte entrambi siete fra i partner di roleplay con cui più ho amato giocare. E non lo dico tanto per! Non serve dirlo che morirei pur di riprendere in mano Jonathan, vero? Anche domani! Anche oggi! Anzi, anche subito! P.S.: Il felici e contenti non ci serve, meglio ammirare quel panorama che sono le natiche della mia nuova segretaria! *Sad but epic violins singing in background*
  12. > Metti su la prima playlist kpop su youtube per documentarti sul genere, per il libro;
    > Non hai la più pallida idea di cosa tu stia ascoltando;
    > Alla fine ti piace PACMAN.png:V

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    2. MattoMatteo

      MattoMatteo

      Cita

      Consiglio di rivolgersi ad un esorcista, ma di quelli bravi.

      Purchè non si tratti di padre Alexander Anderson! 😱

    3. Latarius

      Latarius

      Io pensavo di rivolgermi a padre MacFeely...

    4. Alonewolf87

      Alonewolf87

      Lui è l'unico vero esorcista 

  13. Gretchen Dopo quelle mie ultime parole resto in silenzio fin quando non viene presa una decisione. Arrivati sul posto schiocco la lingua rumorosamente mentre studio la situazione, cerco tracce di sabbia ed indicatori di pericolo.
  14. Jelthanin Danzaluna Annuisco alle parole degli altri, qualsiasi altra parola sarebbe superflua al momento. Ma, accetto la bacchetta incantata con la mano libera e lascio fluire la conoscenza dell'Arte. Dirigo l'incanto verso il tappeto di pura trama arcana, invisibile agli occhi, ma che collega tutti noi come estremi di una singola inscindibile matassa. Come l'incantesimo si esaurisce una patina nera ricopre gli occhi di tutti, come se i bulbi si fossero d'improvviso colmati di pece; tutto senza impedire la vista di nessuno, anzi migliorandola nelle condizioni di scarsa luminosità. Poi la riconsegno all'uomo di latta.
  15. Con ocular spell nulla ti vieta di spararti le magie addosso da solo, vero?
  16. Kaeros'nyn - Rei Hououmaru «Cosa altro sapete sulla situazione? Una barca in mezzo al mare e nulla più?» commento alzando un sopracciglio. Il fatto di non aver visto nulla mi confonde più che rassicurarmi. «Due fratelli ed una squadra di mercenari per un paio di marinai? Ci sono altri come noi a difesa del libro? Quali forze?» @mezzanotte
  17. Poi mi chiedono "Come passi il tempo a scrivere?"
    - 40% Lamentarsi sui social
    - 50% Procrastinare
    - 10% Tempo effettivo passato a scrivere

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    2. Latarius

      Latarius

      Ecco, esattamente! Anche quello! Inizio a pensare a quello che dovrei scrivere nel capitolo attuale e poi mi perdo, tessendo nella mia testa la trama dei prossimi ventimila capitoli senza poi scrivere manco un rigo. 'Sta roba mi succede anche quando posto nei thread di gioco qui eh, mi metto a riflettere per ore su robe del tipo "eh ma poi succede questo! O se invece succede quello!?"

      Per quanto riguarda lo scrivere dipende. Io non riesco a scrivere tanto per, se devo farlo mi serve uno scopo. Al tuo stesso modo amo ed odio scrivere, a seconda del momento (o del punto del racconto) posso ritrovarmi a scrivere quattro pagine in un giorno o tre righe in due giorni. 

      Comunque, dicevo dipende. Se tu intendi "scrivere solamente per esprimere la propria fantasia &-o sentimenti/emozioni represse" ci sta che alla fine l'importante sia solamente lasciare scorrere la penna. Se invece parli di scrivere-scrivere con un obiettivo allora no, la sostanza/qualità vale più di ogni altra cosa. Senza però lasciarsi mai fermare da ciò. Un errore che faccio anche io è quello di ricontrollare sempre quello che scrivo troppo spesso. Farlo con criterio va bene, ad esempio per controllare eventi ed assicurarsi che le cose scritte non vadano in contrasto. Farlo per controllare i typo/errori/forma del testo nope. Ossia, è una cosa che andrebbe fatta a fine scrittura. Farlo nel mezzo serve solamente a: 1) nutrire questa ossessione, 2) farti perdere il tempo che hai passato con l'illusione di aver fatto qualcosa di utile.

      E sono robe che faccio anche io. L'ultima ho passato ore ad eliminare typo e forme verbali errate in ottanta pagine di word, eh >.>

    3. SilentWolf

      SilentWolf

      @Latarius

      Nel mio caso il problema non è tanto lo stare a pensare allo sviluppo della trama di quello che sto correntemente scrivendo (anche se pure questo accade), quanto il perdersi dietro a 1 miliardo di nuove storie, ambientazioni o idee che catturano improvvisamente la mia attenzione e fanno leva sulla mia passione per numerosi generi di storie differenti (più precisamente, sul genere di cui in quel momento mi è improvvisamente tornata la voglia). 😅

      Guardo una serie tv, leggo un romanzo, guardo una notizia al telegiornale, faccio una passeggiata con il cane, ecc. e mi colpisce un qualcosa, da cui nasce l'idea per una nuova storia, un nuovo scenario o una nuova ambientazione. Ed ecco che improvvisamente la nuova idea si frega tutta la mia attenzione, approfittando del mio bisogno di sfogare la vena creativa. :grinning-old:
      Per quel che mi riguarda, il trovare idee su cui scrivere qualcosa non è mai stato un grosso problema....spesso il problema è rimanere costante sullo sviluppo, fino a giungere alla conclusione.

      Riguardo all'obbiettivo della scrittura, invece, non è che dico che bisogna fregarsene del tutto della qualità di quello che si scrive. Ovvio che se scrivi con l'obbiettivo di pubblicare, devi puntare al miglior standard possibile, quindi devi scrivere bene.
      Ciò di cui parlo è di non rendere il giudizio sul proprio scritto il centro della propria esperienza di scrittura, non farsi ossessionare dalla qualità o meno di quello che si scrive.

      Bisogna puntare a uno standard elevato, ma per scrivere bene bisogna pensare alla storia che si scrive, a godersi l'esperienza dell'essere narratori. E, ripeto, lo dice uno che ha la tendenza a fare il perfezionista....
      Se vivi la scrittura pensando solo a quanto è buono quello che hai scritto, non ti godrai nulla e, anzi, rischierai di scrivere male perchè ti lascerai distrarre da qualcosa che non puoi controllare.
      Perchè non conta come TU giudicherai la tua opera. Conterà solo il modo in cui la giudicheranno i lettori.

      Per questo, più che passare il tempo a giudicare quello che si scrive, la cosa migliore è far leggere agli altri i nostri scritti, accettando anche le critiche più feroci. Man mano che si subiscono le critiche si deve aggiustare il tiro, fino a che si arriva a una forma accettabile.

    4. Latarius

      Latarius

      Io in realtà le idee più originali che abbia mai avuto le ho partorite in sogno, letteralmente. Cioè (magari perché ho pessime abitudini relative al sonno) io sogno veramente pochissimo (o ricordo di sognare*) ma quando lo faccio sono sempre robe allucinate che meritano di essere scritte su carta come futura idea. Per dire, ricordo sogni di 'sto tipo di tipo dieci anni fa o anche più, eh.

      Negli ultimi anni la mia scrittura è stata completamente assorbita dai gdr, è solo negli ultimi sei mesi (con il progetto che sto cercando di portare avanti) che ho ripreso a scrivere seriamente-seriamente. 

      Guarda io ho un particolare tipo di problema, tendo a considerare la maggior parte di quello che scrivo spazzatura, letteralmente. È un problema con cui ho imparato a convivere difficilmente diciamo, motivo per cui cerco di concentrarmi poco su quello che ne penso io. Anche perché poi non è facile valutare se un qualcosa è scritto oggettivamente male o sono solo io che c'ho i problemi pesanti.

      Riguardo il far leggere le cose agli altri hai ragione. Prima di questo progetto stavo provando a scrivere altro, lo feci leggere ad un amico che mi rispose con un "è troppo pesante di informazioni" o qualcosa del genere. E rileggendo tutto mi resi conto che quel racconto era tipo al 30% pura infodump :C  
      Quel singolo fatto mi spinse ad informarmi ed a "studiare", cambiando progetto e, si spera, migliorando XD

  18. Scrivi un libro dicevano.
    Sarà divertente dicevano.

    Poi passi trenta minuti cercando di capire se è corretto l'utilizzo del termine carrozzeria per un elicottero.
    Poi passi un'ora ad informarti dettagliatamente sui girocotteri e sul loro funzionamento. 
    Poi passi altrettanto tempo cercando di descrivere una gondola motore in modo che persino un ebete possa capire di cosa si parli. 
    Poi la vita è brutta e basta.

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    2. Latarius

      Latarius

      La recensione del primo volume delle Cronache del Mondo Emerso è un pezzo d'arte che merita di essere stampato ed appeso in camera!

    3. Mezzanotte

      Mezzanotte

      Ah, mi scontro con il problema in continuazione.

      Scrivi di quello che conosci bene, altrimenti documentati!

      In pratica per scrivere di qualsiasi cosa dovresti spendere un fracco di tempo in documentazione certosina.

      I buoni scrittori lo fanno.

    4. Latarius

      Latarius

      Non mi considero un bravo scrittore per nulla, ma documentarmi è quello che cerco di fare sempre. 

      Non voglio mica finire come la Troisi, che scrisse che per usare un arco non serve la forza...

      P.S.: dite che mi picchiano se vado a cercarmi un traumatologo su uno di quei siti/chat per comunicare online con dei medici? XD

  19. Siamo due tizi a caso che cercano un gruppo già formato e/o qualcuno che voglia mettere su un gruppo di gioco!
  20. Jonathan Hekmatyar «Rilassati Boss! Il cielo è terso e noi siamo spiriti liberi! Nessuno ci insegue. Per chi mi hai preso!?» alzo le spalle «Però... diciamo che sanno chi siamo e quindi potrebbero venire a farci visita, diciamo che abbiamo provato a raggirarli ma non so quanto possa aver funzionato. Ed anche se funzionasse... beh, potrebbero risultarne molto arrabbiati e desiderosi di vendetta! HEI! Ma quale beatificazione! Qua il culo ce lo stiamo rimettendo noi! Quindi togliti di testa quell'aureola finta di produzione cinese e prepara i festoni di bentornato!»
  21. @Mezzanotte Fammi spiare un po' nel futuro e dimmi come andranno le cose? Parlo del futuro scontro sulla zattera a motore
  22. Gretchen Sputo sabbia scuotendomene altra di dosso, conficco la spada nel terreno e mi siedo su una roccia. «Cosa? Già stanchi?» commento sarcasticamente, nonostante il fatto che fiaccata dal veleno probabilmente sono una di quelli messi peggio. «Dovesse costarmi la vita mi farò un paio di stivali con quella pellaccia squamata...» sputo ancora ed annuisco alle parole di colui che parla prima di me «LinguaCorta dice il vero, potremmo fare qualcosa invece di scappare come coniglietti impauriti...»
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