The Nature of Purple
Viola ha una reazione diversa per ciascuno di voi.
Rael
"Disprezzami pure. Valuterò bene un cacciatore quando saranno le prede a raccontare la loro versione della storia della caccia" si limita a dire.
Bernard
"Anche i ricordi hanno dei colori. I miei ricordi erano gli unici sufficientemente vicini alle sfumature violacee necessarie per creare un Cristallo della Memoria che fosse quantomeno plausibile come Ottavo Cristallo. L'obiettivo non era distruggere i miei ricordi, l'obiettivo era creare un falso. E l'obiettivo del falso era valutare le vostre azioni in quanto gruppo. I ricordi non sono svaniti dalla mia mente, ma non ho intenzione di condividerli con gente come voi... eccetto che con te, Bernard... ma non con gli altri. Se potessi garantirmi che non li condivideresti con nessuno, allora conosco un metodo per darli solo a te" dice.
@Alonewolf87
Dorian
"Continua a credere che io sia ciò che tu dici, se ciò potrà metterti a posto la coscienza. Però, tra noi due, devi almeno avere l'onestà di ammettere che sono state le mie azioni a salvare più vite umane, pur avendone sacrificate alcune. Per quanto odiose, le Spedizioni Oscure hanno mantenuto in vita milioni di persone. Ma non temere, Dorian: fin da subito ho percepito una certa... influenza... su di te. E non tarderà l'ora in cui sarà nota a tutti la tua vera natura" dice.
Memories of the Fallen
Ognuno di voi, infine, ricorda eventi vissuti con ciascuno dei vostri alleati perduti. Bernard ricorda quando Tristan gli ha promesso di proteggerlo, anche a costo della vita, essendo il giovane Warlock il portatore del Diario. Dorian ricorda quando Cedric ha usato il potere della sua Fenice, ridonando a tutti la speranza di sconfiggere un avversario, Rosso, che sembrava imbattibile, per poi ricordarsi di quando Cedric gli aveva parlato telepaticamente delle sue catene. Rael, infine, ricorda quando era a cena a villa Rothschild, quando Viktor gli salvò la vita, e ciò gli consentì di conoscere la sorella, Betty, e di arrivare in tempo nelle cripte della Chiesa di Saint Markov. Di Viktor ricorda il suo essere un ragazzo prodigio, la sua mente brillante, l'aver lui stesso organizzato la spedizione al Castello e l'incontro con il Principe di Labona nell'aula K-1. Tra tutti, Viktor era sicuramente il capotavola che più vi ha fornito un aiuto prezioso.
Ma tutti e tre i capitavola, ciascuno a suo modo, sono stati cruciali per superare tutte le difficoltà che avete affrontato. Sono stati validi alleati contro i Colori del Circolo degli Otto. Ma, ancor prima, sono stati dei vostri amici. Senza di loro, questa spedizione sarebbe fallita miseramente. E ora è anche compito vostro fare in modo che i loro sforzi non siano vani... e salvare Labona.
Rientro
Ada Blackrose ritorna, con la tessera rossa in mano. "Eccomi!" esclama. Dopo aver raccolto tutte le tessere magnetiche, dice: "Ora ci serve l'omni-card. Presto, seguitemi!" e subito si mette a correre verso Nord.
Fondamenta del Castello: Plancia
Ada si muove senza esitazione, evidentemente conosce bene la base. Sale una rampa di scale, che porta al piano superiore, ed arrivate infine in una grande stanza, che sembra la plancia di una nave... tecnologia perduta. Disteso su una lettiga, in una camera adiacente, vi è Arancio, completamente svenuto e privo di forze, oltre che malconcio. "Lasciamolo riposare" suggerisce Ada, per poi dirigersi verso il tunnel centrale di plancia. Qui, vi è uno strano dispositivo, con sette fori sottili a raggiera, più uno al centro. Ada vi inserisce le sette tessere magnetiche nei fori esterni. Un attimo dopo, dal foro centrale, emerge una bianca tessera: l'omni-card. "Bene! E ora l'intera base è nelle nostre mani" asserisce. "Ora possiamo accedere al Generatore... e impedire la catastrofe. Per di qua!" e ritornate sui vostri passi.
Fondamenta del Castello: Anticamera del Generatore
Ritornate nella stanza in cui avevate affrontato Viola per la prima volta. La ritrovate molto cambiata: la metà Est della stanza è letteralmente esplosa. Grossi frammenti di Golem di Ferro sono sparsi un po' ovunque, e l'intera sala è piena di residui di un violento combattimento magico. Fortunatamente, però, i lettori di tessere magnetiche vicine alla grande paratia a Nord sono ancora intatti. Ada lascia scorrere la tessera bianca, e subito la paratia inizia ad aprirsi, mentre delle luci rosse si accendono, roteando sul posto, e si sentono dei suoni di allerta.
Oltre la paratia, vi è un lungo corridoio, che termina poi con una ulteriore paratia, spessa il doppio della precedente. "Il piano è semplice" dice Ada. "Io utilizzerò i poteri del Diario, ancora carico di energia ultra-violetta, per mettere in Stasi temporale la Creatura Oscura Artificiale. La stasi terrà bloccata la Creatura Oscura Artificiale per 24 ore, tempo più che sufficiente. Subito dopo, vi darò il Diario... toccando l'Ottavo Cristallo, avrete l'Ottava Visione... qui finisce il mio ruolo. Poi, sarà tutto in mano vostra... non so cosa vi sia alla fine degli Otto Passi, ma forse potrete rivedere Zero per ottenere la Triquetra. Ad ogni modo, dovreste essere in grado di convogliare l'energia del Generatore verso l'asteroide, e ciò è più che sufficiente per annientarlo completamente".
Controindicazione
"C'è solo una controindicazione. Anch'io finirò in stasi temporale. Per voi non sarà un problema, in quanto potrete prendere il Diario dalle mie mani. Tuttavia, io non potrò più esservi d'aiuto nel caso qualcosa andasse storto. Esiste però una misura cautelativa, un meccanismo di sicurezza. Se le cose andassero veramente storte, nel senso che tutti voi morirete o sarete comunque impossibilitati ad agire, com'è Mathias adesso, allora il Diario, percependo il fallimento degli Otto Passi, mi richiamerà al suo interno... gli Otto Cristalli ed il Diario stesso si teletrasporteranno via, chissà dove... ed un altro ciclo dovrà essere fatto. Tuttavia, al contrario delle altre volte, questo sembra essere l'ultimo ciclo... perché non era mai accaduto che un asteroide precipitasse su Labona. Come pure, non era mai accaduto che Zero decidesse di cancellare il Reame Invertito... credo che il Tempo non tornerà indietro. Non vi sarà un reset. Se falliamo qui, forse sarà la fine... o quantomeno la fine di Labona, con gravi ripercussioni sul Regno Umano e quindi sul mondo intero" dice ancora.
Fondamenta del Castello: Corridoio
Ada chiude la prima paratia, condizione necessaria affinché l'altra paratia possa essere aperta. Tutti voi notate subito che la seconda paratia, oltre ad essere più spessa, è parte di una barriera tecno-magica, di forma sferica, estremamente complessa. Più che un Generatore, la stanza oltre la seconda paratia è diventata la cella di contenimento della Creatura Oscura Artificiale. "Da qui in poi, una volta che aprirò la seconda paratia, non si potrà più tornare indietro... a meno che la Creatura Oscura Artificiale non venga annientata, cosa che la Triquetra vi consentirà di fare senza dubbio" continua Ada.
"Prima di andare, immagino abbiate domande sui cicli precedenti. Purtroppo, vi anticipo che i miei ricordi sono stati frammentati nel tempo. Essendo poi stata in stasi temporale... potete ben capire che le mie conoscenze siano in realtà alquanto limitate. Secondo i miei calcoli, abbiamo però ancora un po' di tempo a disposizione. Vi racconterò quindi tutto ciò che ricordo del ciclo di Mathias" dice.
"Come avete notato, in questo ciclo le cose sono andate molto diversamente... e non possiamo sprecare tutte le occasioni che altre persone, con il loro sudore e in alcuni casi con le loro vite, vi hanno dato. Questo deve essere l'ultimo ciclo" dice Ada. "Se avete ulteriori domande da pormi, abbiamo ancora del tempo" conclude.