Round 4: Dorian e Rael
Le azioni di Dorian sono distrazione sufficiente affinché Rael possa utilizzare il potere del Diario. L'Ottavo Cristallo viene letteralmente strappato via dal cuore della massa di vermi brulicanti, finisce in mano a Rael, che, senza esitare, lo inserisce nel pregiato libro. "Cos-?! NOO!" urla Viola, ma è troppo tardi. L'Ottavo Cristallo, l'ultimo degli Otto Passi, è ora infine all'interno del Diario.
Fine del Combattimento
Una inondazione di energia ultra-violetta viene immediatamente emanata dal Diario. Il potere è soverchiante, come solo la Vera Magia, che trascende qualunque altra forma di magia, può essere. Rael prova ad evocare la sua copia, ma anch'essa è semplicemente troppo debole per continuare ad esistere in quel flusso continuo di energia ultra-violetta. "Tu non hai idea di cosa hai fatto! Ora sarà la fine! Il Segreto sarà infranto! L'Umanità è perduta! Il mondo per come lo conosciamo... collasserà!" sbraita Viola, per poi cercare di avvicinarsi a Rael, che tiene ancora il Diario in mano, le cui pagine si girano violentemente, come mosse da una bufera, ma sembrano non finire mai, mentre fiumi di energia ultra-violetta vengono emanati radialmente dal punto centrale.
Tuttavia, quando Viola prova a toccare il Diario, viene sbalzato via da un fulmine ultra-violetto. La scarica è così forte che Viola perde tutti i suoi poteri infrarossi, ed è come prosciugato di energie magiche. Lo spirito del marionettista, che ora riconoscete essere Šəlōmōh (il Dark Lord con cui Sulayman si era ibridato), emerge dalle spalle di Viola, con un buco al posto del cuore, in preda al dolore. Poi, un attimo dopo, lo spirito si dissolve nel nulla, e dell'aura infrarossa non resta più traccia. Viola è finito schiantato sulla parete a Sud, ed è caduto per terra, schiena al muro, privo di forze, ma ancora cosciente. "La Profezia..." dice Viola, finalmente con la sua voce originaria e non più distorta dall'aura infrarossa, "... è stata infranta...!" continua. "Questi giovani... al contrario di me... sono in grado di alterare perfino il destino del mondo... ed io ho sempre pensato... a come fare in modo che le cose... non cambiassero mai..." le sue parole sono quasi di rammarico, pentimento. Mi dispiace, Celeste... Blu... avrei dovuto ascoltarvi... pensa.
La Rosa Nera
L'energia ultra-violetta, quando investe Bernard, Dorian e Rael, diventa di un colore verde scintillante, dalle mille sfumature. L'energia vitale dei tre Eletti di Zero viene completamente ripristinata, e Bernard riprende i sensi. I corpi di Tristan, Cedric e Viktor, invece, svaniscono nel nulla, avvolti da un'aura ultra-violetta. Infine, un gigantesco cerchio di rune dorate si forma sul pavimento. Il Diario si muove da solo, ponendosi al suo centro: una rosa nera sorge dalle sue pagine, rifiorendo e sbocciando. Un attimo dopo, una colonna di luce in rapida espansione vi investe, accecandovi.
Quando riaprite gli occhi, il cerchio di rune è sparito, ma al centro della stanza, vestita con un abito rosso attillato, c'è una ragazza dai capelli neri, tenuti corti davanti, ma raccolti dietro a coda di cavallo, il volto bello, giovane ed affascinante. Davanti a voi, c'è una studentessa dell'Accademia che, pur non avendo mai incontrato di persona prima d'ora, è stata implicitamente la vostra guida in tutti gli Otto Passi: Ada Blackrose.
Ada prende il suo diario, e lo richiude, mentre l'energia ultra-violetta smette di emergere a fiotti, pur essendo ancora l'oggetto spaventosamente denso di potere, così potente che tutti gli oggetti che avete visto nella Tesoreria, in confronto, impallidiscono. Ada chiude per un attimo gli occhi, concentrandosi, sembra come se stesse mentalmente "conversando" con il suo Diario, o forse è in grado di catturare le informazioni che il Diario ha vissuto. Poi, riapre gli occhi e si volta verso di voi.
"Eletti di Zero, ascoltatemi!" dice con enfasi nella voce. "Purtroppo non c'è tempo per spiegarvi tutto, quindi vi prego, fidatevi di me! La catastrofe non è ancora stata sventata! Dobbiamo fermare la meteora, ma per farlo ci serve l'omni-card ed accedere alla stanza del Generatore. Non temete, il mio diario può proteggerci dalla Creatura Oscura Artificiale. Però ci serve la bianca tessera... ma a voi manca quella rossa... e c'è solo una persona che sa dov'è..." e si volta verso Viola.
Ada si avvicina, camminando a passo svelto, a Sulayman. "Hai fatto molte cose malvagie nella tua vita... ma ora hai l'occasione di aiutarci... ti prego... non rendere vano il sacrificio di Mathias... lui ha dato un futuro a Labona... proprio come Ludwig e Marcus prima di lui... e questo dovrà essere l'ultimo ciclo degli Otto Passi... sono morte troppe persone... se fallirò ora, un asteroide distruggerà Labona, e non ci sarà più un futuro...". La voce di Ada è calma ed emozionata al tempo stesso, ogni singola parola le pesa, ogni singolo attimo che passa è perduto per sempre, ma ora Sulayman è la chiave di volta dell'intera storia, e deve convincerlo.
"Ada... allora la Profezia è vera..." Sulayman sembra riconoscere la ragazza davanti a lui. "Non è mai esistita una Profezia... quelli erano i ricordi frammentati nel tempo... come me e Johanna, tu ricordi eventi accaduti nei cicli precedenti, a causa della molteplicità generata dall'effetto farfalla a partire dalla Divergenza... Settimo Mago, ora ho bisogno del tuo aiuto..." e subito riceve risposta.
La Scelta di Viola
"Nei miei alloggi... primo cassetto" dice Viola, in tono arrendevole. Ada accarezza la guancia di Sulayman. "Grazie..." sussurra Ada. Lo stormo di vermi che avvolgeva Viola inizia ad evaporare in particelle infrarosse. Proprio com'era accaduto con Verde, anche quello era un guscio. Viola, sentendosi profondamente umiliato e vergognandosi, abbassa il suo cappuccio fino a coprirsi completamente il suo volto, mentre ritorna umano. Ada si ridesta in piedi. "Aspettatemi qui, torno subito!" corre via.
L'energia ultra-violetta, che era rimasta avvinghiata ai vostri corpi, quasi mettendovi in una sorta di stasi temporale, finalmente si dissipa, lasciandovi liberi di parlare e agire. "Il Cristallo della Memoria che avete distrutto nella Tesoreria..." asserisce Viola, inaspettatamente, "... era il mio... conteneva i miei ricordi".
Silenzio.
"Tristan, Cedric, Viktor... non c'è modo di riportarli in vita, nemmeno con la Triquetra... altrimenti, causerete un'altra Divergenza..." continua. "Chi è morto deve restare morto. Il Tempo non si può piegare al proprio volere... senza pagarne un alto prezzo. Yggdrasil, l'Albero della Vita e della Morte, richiede Equilibrio Cosmico, altrimenti il Fiume delle Anime deraglia, ed è Catastrofe. Anche Zero lo sapeva... ma lui ha scelto di pagare tutte le eccezioni che ha compiuto sotto vostra richiesta... con la sua vita".
Lungo silenzio.
A Rael e a Dorian vengono in mente tutte le volte che hanno parlato con Zero. E ora quelle volte iniziano a diventare un macigno sulle loro spalle.
Scelte dalle quali non si può più tornare indietro.
"Per questo non posso perdonarlo... io e lui siamo troppo diversi..." aggiunge. "Però... forse voi sarete migliori... ma per esserlo, dovevate comprendere il significato del Dolore... e della Morte..." continua. "Se non poter più riabbracciare Tristan, Cedric e Viktor vi è strazio indicibile nel cuore... e non potete perdonarmi... allora uccidetemi pure. Avete voi ora il coltello dalla parte del manico... so che la mia vita non vale niente, essendo solo quella di un verme" dice ancora.
"Sarà poi l'Ottavo Mago del Circolo degli Otto, la cronomante Ada Blackrose, discendente di Sir Morde Kayn Blackrosen, altrimenti noto come Mordenkainen, a guidarvi per impedire che il meteorite distrugga Labona. Avrete anche l'ottava ed ultima Visione. Ed Ada vi aiuterà per fare in modo che questo sia l'ultimo ciclo" conclude.