Capitano Roderick Barrington
Roderick si svegliò sereno, per una volta, grazie a ciò che successe quella notte soprattutto. La discussione iniziale forse non fu delle migliori, sicuramente, ma quanto meno gli aveva dato la possibilità di esprimere ciò che pensava davvero, finalmente.
Una volta sveglio, però, ripensò al grosso peso di cui si stava per fare carico in quella giornata per riuscire a fermare quel pazzo e questo lo gettò nello sconforto. Lasciò Amelia ancora addormentata a riposare, si alzò in silenzio e si vestì, indossando i suoi abiti da viaggio, pulendo e ricontrollando la pistola e mettendola nella tasca apposita per averla pronta all'uso. Forse dovrei trovare anche una sciabola... si chiese, pensando che magari il professore, per quanto non avvezzo, potrebbe avere qualche idea su dove trovarla.
Una volta pronto, uscì a fare una breve passeggiata per riflettere, anche solo cinque minuti per strada. Aveva bisogno di riordinare i suoi pensieri. Rientrò poi a casa del professore e si diresse alla sala da pranzo, dove fu accolto. Salutò e poi rispose, nervoso ma...Stranamente, fermo.
"Ci ho pensato un po', professore. Ci sono due cose che, in effetti, mi fanno pensare. Trovare suo figlio, per prima cosa, almeno sapere dove si trova. E......Indossare il fez e...Affrontarlo. Non sappiamo se la cosa sia istantanea o possa essere rischiosa, e se davvero servirà vorrei essere pronto."
fece una pausa, prendendo un profondo respiro, per poi continuare. "...E forse, come diceva lei, parlare col Francese potrebbe aiutarci, essere una pista...E magari avvisarci, se ciò che farò sia la cosa migliore."