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Dragons´ Lair

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Visualizzazione dei contenuti con la reputazione più alta il 19/06/2021 in Messaggi

  1. Questa è una bozza, tutt'altro che il personaggio definitivo. Probabilmente cambierò idea da qui a tre giorni. Ma intanto può servire come spunto per gli Aspetti. Ligeia (attualmente nota come Amy Linn) Concetto base: Colei che canta la morte Ligeia è l'incarnazione delle sirene, del Pifferaio di Hamelin, delle arpie, delle banshee e di altri ammaliatori che usano la voce e la musica per dominare i mortali o condurli nell'aldilà. Nei secoli ha dovuto cambiare identità varie volte, ma è sempre stata legata al mondo dell'intrattenimento e dello spettacolo. Di recente ha scoperto internet e le sue infinite possibilità, e ha cominciato una nuova vita come giovane podcaster e blogger, usando la sua voce per pubblicizzare con successo numerosi prodotti e servizi. I follower le donano molta energia (e denaro!), e soprattutto lo fanno volontariamente e senza farsi male: ottima cosa se non si vuol dare nell'occhio. Problema: Soggetta all'Antica Legge In quanto creatura antica, Ligeia deve seguire delle regole ben precise: non può alterare troppo nome o aspetto, né può rinnegare la propria natura. È vincolata dalla parola data e deve rispettare le sacre leggi dell'ospitalità.
  2. Alkidàmas Guardo Arellio come se stesse parlando una lingua sconosciuta. Che significa che ti sembra strano? Sei forse un indovino? Alzo le sopracciglia. Le visioni non sono una pergamena, che può contenere due centinaia di parole ma non tre centinaia. A volte si vede nelle fiamme un fiore, a volte la foresta, a volte vedi tutta la storia della foresta, tranne il fiore che ti serve. È il destino di chi vede il futuro di non essere creduto. Ma, onestamente, non credo sia ancora importante, no Arellio? Non finirà in un combattimento questa discussione, non serve essere un indovino. Sospiro, e tolgo la mano dal medaglione che tengo al collo. Tutti vogliamo solo il bene di Ealla, e non c'è quindi motivo per continuare. Guardo poi Efimia @Pauline95, che protegge Ealla. Tu eri con la ragazza e gli altri prigionieri, giusto? Immagino ti sembri assurda questa discussione tra noi, dopo aver sconfitto un mago che torturava ragazze: che altre ragioni servono per venire a sconfiggerlo e liberarvi? Ma purtroppo c'è tutta la città in ballo, e gente malvagia con tanto oro in ballo che vuole metterci l'uno contro l'altro. Torno poi a parlare con Arellio. Credimi, quali indizi abbiamo ricevuto dagli Dei e quali dagli uomini, non è importante. Ti dico cosa è importante. Alzo il primo dito della mano. Un'invasione sta arrivando, e distruggerà la città. Vi sono forze in città che vorranno sminuire il pericolo all'assemblea: queste forze sono alleate con gli invasori. Non cerchiamo quindi voti per nostro tornaconto: vogliamo che chi ha diritto di voto, voti per salvare sé stesso. Alzo il secondo dito della mano. Siamo qui per salvare Ealla, e lo abbiamo fatto. La abbiamo aiutata per convincere il padre a votare per salvare la città: ma non per tenerla per noi, come un ricatto, ma per mostrare a lui che le nostre intenzioni sono solo di aiutare. Eravamo circospetti perché la sua situazione indico la Tiefling è complicata e complessa e pericolosa, e non tutti sono gentili con chi ha le sue origini. Sia noi sia voi tenevamo le carte vicino al corpo per non mettere in pericolo Ealla o suo padre. Possiamo smettere ora, no? Per quel che mi riguarda Ealla può andare dove vuole, con chi vuole. Non è sicuramente nostra intenzione rapirla: se vuole andare con te, o con Efimia, o se vogliamo andare tutti insieme. O se vuole andarsene da sola da qualche parte. A noi basta che qualcuno spieghi il primo punto tocco il primo dito con l'altra mano a suo padre, non vogliamo altro. Salvare sua figlia era il modo più rapido per farlo. Faccio una breve pausa, poi parlo di nuovo a Efimia Ci sono altre ragazze prigioniere dentro la grotta? e di nuovo a Arellio Mi sembra che possiamo smettere di litigare, e riprendere a salvare i cittadini prigionieri di maghi malvagi e torturatori, no?
  3. Parlando di Fables e di opere derivate da Fables... ho trovato una canzone su misura per il lupo cattivo noir, cortesia di Gavin Dunne.
  4. 1 punto
    Volti Come nelle Fiabe Alice Broomwood, La Grande Strega Si dice che nessuno sappia come le creature delle storie siano venute al mondo. Ma se c'è qualcuno che lo sa, questa è la grande strega. Nel corso dei tempi è entrata nelle storie degli umani con innumerevoli nomi: baga yaga, Morgana, malefica. Pochi si rendono conto che si tratta della stessa persona, dietro nomi ed aspetti diversi. In ogni racconto ha sempre avuto ruoli simili ed è sempre malvista dagli uomini. Eppure ogni storia ha più versioni, la sua non è ancora stata raccontata. Lei crede di avere un ruolo importante nella grande storia del mondo. Nella storia ha riso degli uomini che hanno cercato di liberarsi di lei, le cacce alla strega non potevano mai toccarla. Ma ora i tempi stanno cambiando. La tecnologia si è sviluppata così tanto da competere con la magia in troppi aspetti. La Grande Strega si è ritrovata a doversi nascondere dagli uomini, per la prima volta provando timore. Ha assunto un'identità segreta, integrata nel mondo moderno. Ma non ha dimenticato la sua vera natura e presto non potrà fare a meno che tornare ad agire. Alice Broomwood è una chimica rinomata, un genio precoce dal futuro promettente. Orfana ad una giovane età, si è fatta valere contro ogni aspettativa, superando ogni maestro e che abbia avuto. Già a vent'anni era in grado di inventare nuove formule ritenute impossibili che lasciavano tutti di stucco. Ora voci nel settore girano che stia lavorando in qualcosa di speciale e che voglia mettersi in privato. Nessuno sa di cosa si tratta, ma di certo è qualcosa che farà parlare a lungo. Eileen O'Rilley Il mondo razionale non è fatto per ospitare i personaggi delle storie. I racconti, le fiabe, le leggende, i miti sono il tessuto mutevole della fantasia, ma rischiano di danneggiare le leggi della natura. Eileen lo sa bene. Perché Eileen lo ha visto accadere fin da bambina, nel suo piccolo villaggio irlandese, sperduto nel verde. Ogni Samhain, ogni Beltane... sempre la stessa storia. La gente non ci crede più, ma quei pochi che sanno leggere nello spazio bianco tra le righe sono ancora in grado di riconoscere i segni. Eileen non ha nulla contro i personaggi, in sé. Nemmeno contro i cattivi, gli antagonisti, i malvagi, i mostri. Eileen conosce perfettamente la struttura del racconto, la modulazione della affabulazione, i topoi della narrazione. Li ha studiati, ricercati, memorizzati. Sa che il negativo dell'eroe è indispensabile all'eroe stesso ed al procedere della trama. Eileen sa tutto ciò, fin troppo benché. Diamine, Eileen ama le storie! Ma ritiene che il loro posto non stia nel mondo sensibile: tutto qui. La fantasia si deve cibare della sua propria essenza, alimentando poi i sogni e le ambizioni degli uomini, non dando loro forma, per quanto invisibile e sublimata. Forse, basterebbe trovare un sistema per togliere ai Personaggi ed agli Archetipi la loro presa sulla Realtà, ricacciandoli nel Mondo delle Fiabe: armata di Propp e dei Grimm, strabordante di Razionalità e dotata di - appena! - un briciolo di Buon Senso, ora Eileen è impegnata nella più grande Caccia al Tesoro della storia. Il Tesoro è molto semplice e, allo stesso tempo, irraggiungibile: capire il momento, il luogo ed il modo in cui il Racconto è diventato parte delle Vita Vera. Armata di questa conoscenza, Eileen è sicura che potrebbe anche scoprire un modo per riuscire nel suo intento di mettere ogni cosa al suo posto. Un Vero Lieto Fine per tutti, insomma. E quindi, ormai da un paio di anni, Eileen sta spremendo i suoi sostanziosi risparmi in questa strana, folle, inspiegabile impresa. Sostanziosi risparmi, va detto, ottenuti, quasi paradossalmente, come scrittrice di best-seller fantastici: una specie di Ouroboros, la nostra Eileen. (Se Eileen ha davvero un grosso difetto, comunque, è quel suo esagerare con le lettere maiuscole per enfatizzare i concetti. Anzi: i Concetti. Ecco, appunto). La Grande Mascherata Robin Goodfellow Il fatto che la gente comune non creda nel sovrannaturale è un vantaggio per tutti. I mortali hanno già troppe cose di cui preoccuparsi. E tutti gli altri hanno così un ampio margine di manovra per condurre un'esistenza più che soddisfacente. Un piccolo spazio sicuro dove vivere e lavorare senza che gli umani ficchino il naso. Può sembrare ironico che i più forti sostenitori di una cortina di ferro tra umani e non umani siano proprio i trickster. È noto come essi siano definiti dalla loro volontà di ignorare e dileggiare le leggi. Eppure capiscono meglio di tutti che per poter continuare la loro esistenza da outsider è necessario che i mortali li ignorino. A che servono le illusioni se anche i gonzi conoscono la magia? Se tutti sapessero dell'esistenza dei "mostri" la vita sarebbe dura e triste. Sarebbe una continua guerra tra umani e non. Così da diverso tempo i trickster hanno stretto un patto per la salvaguardia del Grande Gioco, la burla più grande di tutte: far credere agli umani che la magia non esiste. A capo di questa fazione c'è Robin Goodfellow, noto anche come Jack del Fagiolo. C'è chi dice che le sue mire siano meno innocenti di quel che sostiene. Si bisbiglia che con l'aiuto di esseri come Renard, Coyote, il Pagliaccio e Br'dr Rabbit stia in realtà erigendo un impero del crimine derubando gli umani o manipolandoli per ottenere potere. Che questo sia o meno vero, Robin Goodfellow è prima di tutto un feroce avversario di chi vuole rivelarsi al mondo degli umani. Filippo Barca Le offerte e le preghiere sono linfa vitale per le divinità di ogni culto ma al momento solo quell' hippie del Cristo sembra in grado di attirare nuovi adoratori mentre le altre entità sono sostenute da poche centinaia di fedeli discendenti di loro antiche "avventure" con gli umani. Una sempre maggiore fiducia nelle proprie capacità e lo sviluppo tecnologico e scientifico hanno portato l'uomo moderno ad un generale DISINCANTO, ed è difficile convincerlo che il sovrannaturale esiste. Divinità come Zeus, Anubi e Thor sono reali e possono ancora incidere sul futuro dell'umanità. Col passare dei millenni le capacità dei semidei sono andate diluendosi e al momento essi possiedono solo la dote di vedere oltre la Grande Mascherata: dal leprecauno/barbone che difende coi denti il proprio carrello della spesa pieno di monete d'oro invisibili ai più, al giocatore di Rugby con sangue di Troll nelle vene, essi vedono e sanno quale la vera natura del mondo. Purtroppo la maggior parte dei discendenti reputano questo potere troppo poco per giustificare i riti e i sacrifici richiesti dal divino. Per non rischiare di scivolare nell'OBLIO gli dei hanno dunque deciso di correre ai ripari iniziando a condividere i propri poteri con coloro che li pregano. Maggiore è la fede dimostrata, più gli dei diventano potenti e più capacità pervadono il credente; un circolo virtuoso che fa comodo ad entrambi. I sacerdoti investiti di tale potere sono chiamati a portare nuovi adepti al culto e svelare la verità sul paranormale troppo a lungo celata. In quest' ottica Filippo Barca è consapevole della sua importanza: storico, docente e divulgatore egli sa' benissimo cosa si nasconde alle spalle delle conquiste più importanti e delle battaglie più famose. Se ad esempio gli orchi romani non avessero sciamato su Cartagine, il suo avo Annibale non sarebbe mai dovuto tornare indietro e, " per la gloria di Reshef!" non avrebbe mai perso la battaglia di Zama. E' offensivo che tutti ritengano il suo avo un perdente ma la cosa peggiore è che nessun libro riporta mai la verità; stuoli di accademici e studiosi di ogni secolo hanno insegnato e basato le proprie ipotesi su delle bugie, ed è su di esse che l'uomo ha edificato la propria società. Ma come possono paleontologi e naturalisti spiegare l'evoluzione della vita se gli viene negata la verità? E che dire degli psicoterapeuti alle prese con incubi ben più reali di quanto immaginano? Oppure medici incapaci di curare le " malattie rare" che altro non sono se fisiologia di altri esseri? Filippo è sicuro del suo compito. Col potere di Reshef farà in modo che la verità venga a galla. I Liberatori Josh Sharp Mai Josh avrebbe pensato che le scempiaggini che suo padre leggeva e ascoltava in tv sarebbero diventate realtà. Rideva quando leggeva di uomini scimmia trovati a passeggiare per l'Oregon o di Gnomi armati di ascia che aggredivano ignari video amatori. Anche lui da bambino immaginava cose: a volte l'insegnante era una specie di goblin troppo cresciuto, il barbone all'angolo della strada sembrava avere piedi caprini e almeno una volta aveva giurato che ragazza che lavorava al negozio di dischi stesse levitando a mezz'aria. Crescendo però aveva capito, anche grazie a diversi anni di terapia, che quelle erano solo fantasie e le aveva abbandonate. Erano passati oramai 10 anni da quando suo padre, il giorno del suo diciottesimo compleanno, lo portò nella sede locale dei Liberatori e da allora la vita di Josh cambiò totalmente. Quelli che vedeva non erano deliri fantasiosi di un ragazzino, ma il vero volto del mondo. Le favole erano reali e ben più spaventose di quello che si poteva immaginare, e come in ogni favola che si rispetti c'erano gli eroi pronti a sconfiggere il mostro e a riportare la pace nel paese. Solo che anzichè cavalieri in scintillante armatura, c'erano uomini e donne comuni, armati di quello che l'America meglio poteva offrire e accomunati da una fede incrollabile che ogni mostro ucciso era un passo in avanti per la liberazione dell'umanità. Qualcuno avrebbe potuto chiamarli complottisti, qualcuno li additava come pazzi o fuori di mente, ma le cose sarebbero cambiate presto ora che Josh era salito ai vertici dell'organizzazione. Era tempo di smetterla di agire nell'ombra e di liberare finalmente l'umanità dalla piaga che l'accompagnava da secoli Herzog Friedeman "Doc. Strangelove" von Richtofen e Projekt Jäger Nato e forgiato dal militarismo e dal rancore della Germania del primo dopoguerra e dalla fredda e scientifica arte dello sterminio e dall'eugenetica del nazismo Friedmann von Richtofen è necessario alla sopravvivenza dei "sup", rispondere alla violenza dei cacciatori con la stessa moneta, almeno è ciò in cui credono gli estremisti, i fascisti ma anche una quantità crescente di creature magiche spaventate dalla crescita incontrollata dei movimenti anti-sup tra i mortali. Nato dalla stessa casata del ben più noto Barone Rosso e più vecchio di lui di un paio d'anni servì l'esercito imperiale tedesco come generale, uno degli uomini dietro Verdun ed uno dei più grandi sostenitori ed utilizzatori di armi chimiche, furioso delle ingerenze inglesi e francesi nella politica germanica e la sconfitta degli Imperi Centrali ed il trattato di Versailles non hanno spento le fiamme dell'ira nel petto del giovane generale ma al contrario hanno gettato solo benzina sul fuoco... e le parole di un piccolo pittore austriaco con baffi ancora più piccoli ma un ego enorme e sogni per una Germania ancora più grande di esso incantarono Friedemann, la sua ideologia incentrata sulla razza pura e sullo sterminio di comunisti, traditori ed esseri inferiori furono come legna per il suo fuoco interiore. Nel partito nazista lo accolsero a braccia aperte e notarono presto il suo fanatismo, le sue capacità organizzative e belliche e la sua mancanza di scrupoli, qualità che gli fecero scalare i ranghi molto in fretta. Se la storia si fermasse qui sarebbe una storia come tante, ma Friedemann era un uomo molto percettivo, uno dei pochi in grado di notare il soprannaturale e la magia ma al contrario di molti decise di voler diventare parte di quel mondo, diventare ancora più "puro" e perfetto: con questa ambizione ardente nel petto ed il suo intelletto logico ed organizzativo impressionò Himmler ed entrò a far parte dell'Ahnenerbe, la divisione sovrannaturale e per lo studio razziale delle SS, e fu Himmler stesso a dargli il dono della vita eterna e la maledizione del vampirismo. Alimentato dai suoi nuovi poteri e la perdita degli ultimi brandelli di umanità si tuffò in studi di necromanzia, magia del sangue e terribili esperimenti sui prigionieri del Terzo Reich, il più fallimenti e scuse per sfogare rabbia e sadismo... e studi sull'energia nucleare, radiazioni e le armi atomiche. Caduto il regime nazista venne catturato e lo provarono a mettere a morte non una ma quattro volte, ridendo in faccia agli allibiti statunitensi quando né pallottole né asfissia né veleno né tantomeno la sedia elettrica riuscirono a porre fine alla sua non-vita e ridendogli in faccia un'altra volta quando i suoi crimini verso l'umanità vennero condonati per portarlo oltreoceano e farlo partecipare al Progetto Manhattan giusto in tempo per aggiungere altre migliaia di persone alla sua lista delle vittime: Hiroshima e Nagasaki. Durante la guerra fredda si trasferì nel Regno Unito, preferendolo di gran lunga agli "incivili" Stati Uniti od alla Germania che ormai vedeva come una pavida traditrice dei propri ideali, ma la pace lo annoiava e la sete di sangue e violenza cresceva ogni giorno, le operazioni di intelligence e controspionaggio lo annoiavano e gli interrogatori a spie russe e comunisti britannici non gli bastavano più, riusciva a malapena a saziarsi con il loro sangue figurarsi esserne sazio, per non parlare della mancanza di adrenalina nel seviziare prigionieri inermi. Gli mancava qualcosa: la caccia, gli esperimenti, il brivido di aver ucciso un nemico della sua nazione/razza e soprattutto placare temporaneamente la rabbia che non si è mai spenta. Durante questi anni il ministero della Difesa inglese iniziò a chiamarlo chiamarlo "Dottor Strangelove" in onore dell'omonimo personaggio nell'omonimo film. A porre fine a questa crisi di mezza età fu il brutale assassinio della sua segretaria preferita, nonché sua progenie, da parte di una bomba di un cacciatore di mostri dell'IRA; il bombarolo durò appena tre giorni prima di venir trovato, interrogato e bevuto fino all'ultima goccia di sangue ma il suo corpo fu la prima pietra per la più grande e terribile opera del dottore: da ossa di giganti del gelo, sangue di angelo, vitae vampirica, organi e carne di 4 lupi mannari ed una dozzina di umani, e le ceneri di una copia del Mein Kampf diede (non)vita ad un colosso di quattro metri, capelli biondi ed occhi azzurri, pelle bianca come il latte, ridicolmente muscoloso e dotato di due paia di braccia, gli artigli e le zanne di una bestia feroce ed il fiuto e l'udito di un lupo e lo chiamò Jager. Avendo creato l'ariano perfetto si dedicò con altrettanto entusiasmo alla creazione di un'intera organizzazione di spionaggio formata dai resti dell'Ahnenerbe e da spie di ogni specie ed ideologia, uniti solo dal brivido dell'infiltrazione e della caccia. Il Dottore è divenuto il primo cacciatore ed uno dei più prolifici ed efficienti, qualcuno giura con il suo vecchio fucile e la uniforme da ufficiale delle SS ancora integra e tenuta con cura maniacale... che questa voce sia vera o meno le sue cantine sono sempre piene e le feste che organizza con i suoi amici vampiri sono leggendarie e nessuno ha dubbi che i bicchieri di cristallo colmi del sangue dei nemici del soprannaturale tintinnino in onore e memoria del piccolo uomo baffuto che l'ha reso così grande. La tua vita per la tua Nazione Helena Kylesson, Detective della Omicidi Entrare nel corpo di polizia non è stato affatto facile: Helena da piccola era gracile ed aveva un poco di asma e quindi le prove fisiche sono sempre state per lei un dramma, a differenza dei test e delle prove scritte. Cresciuta da due genitori amorevoli, di origine islandese, la Kylesson ha fatto passi da giganti con numerosi corsi di autodifesa, palestra intensiva, un pizzico di aiuto chimico ( ma legale) ed uno studio matto e disperatissimo. Superato a pieni voti l’esame per entrare in polizia, ha trascorso gli allenamenti massacranti e le routine snervanti senza battere ciglio, come ogni agente dovrebbe fare. Il giorno del diploma si è concessa una lacrima mentre salutava i suoi genitori durante la cerimonia in cui veniva dichiarata la prima del corso e le veniva confermato un posto a Chicago, nell’intelligence del settimo distretto. Preparata al meglio si presentò dal suo nuovo capo, che le presentò tutti gli altri candidati…in una cella frigorifera e con un proiettile in testa. Quando sentì il grilletto, rimase immobile, non mosse un muscolo. Non era pietrificata dal terrore è che, molto semplicemente…qualcosa le diceva che era giusto così. Anche perché, a differenza degli altri, aveva già iniziato a capire che la mancanza di appetito, la facilità con cui tratteneva il fiato per sparare…erano già inumane. Molti giovani promettenti all’accademia vengono uccisi e resi morti viventi affinché possano essere controllati da necromanti compiacenti al momento opportuno in modo che la Grande Mascherata continui. Kylesson è una grande promessa della Polizia, una detective dal grande fiuto e dalle immense capacità. Non invecchierà più e dovrà servire per sempre…ma poteva andar peggio: avrebbe portato essere bocciata od espulsa dalla Scuola di Polizia o dal distretto, no? Lukas Reborn (alias Luca Bennato) Luca aveva sperato di evitare il destino dei Bennato, quando aveva visto i due fratelli maggiori entrare in polizia e onorare la tradizione di famiglia. Due figli potevano essere abbastanza, come ennesimo tributo alla sicurezza della città da parte di un 'clan' che vi si dedicava da quattro generazioni. La sua passione, invece, era il Decathlon: dieci prove in cui far valere velocità, salto, lancio o resistenza. Se la cavava bene, era già nel mirino di qualche squadra blasonata, non avrebbe avuto problemi a diventare un professionista con propri sponsor. Lo aspettava un futuro radioso, di slancio! Il suo allenatore concordava. Il giudizio del padre, invece, era stato tutt'altro. Era entrato in polizia, con la madre che lo consolava "Entrerai a far parte della rappresentanza sportiva, vedrai!". Intanto, però, gli toccava fare il corso reclute. Che aveva almeno un piccolo bonus di consolazione: una tipetta di origini islandesi piccola e gracile ma intelligente e molto determinata. L'aveva adocchiata e ammirata fin quasi a sentire qualcosa per lei. Era destinata a Chicago... meglio non perderla di vista. Chiese di essere assegnato in quella città, in attesa di essere convocato dalla squadra sportiva, tanto poteva allenarsi in qualsiasi stadio. Quando lo fecero entrare in quella stanza, non capì. Tutti quei cadaveri, in uniforme da recluta simile alla sua. C'era stata una strage? Volevano metterlo in guardia su un qualche serial killer di novellini? Il risveglio non fu doloroso quanto prendere coscienza di quel che gli era accaduto. Gli avevano sparato... ma perchè diamine era sopravvissuto? Si rese conto di essere diverso da prima. Scoprì presto quanto diverso era diventato. Scelse di adottare uno pseudonimo, poiché era 'rinato'. Sarebbe stato Reborn, anche per rinnegare le proprie origini, tanto a Chicago solo in pochi lo conoscevano come Bennato. E quei pochi l'avrebbero pagata.
  5. mi piace far partire i PG dall ' incapace fino al semiDio , è il fascino della crescità . con un mondo pieno di PNG , di vari livelli , ma con un senso piramidale .
  6. Dorian "Il mio sangue?" tocco lentamente il mio pugnale, il quale dal suo fodero sembra richiamarmi per un laudo pasto. "Professore, potrebbe spiegarmi la sua maledizione e come il mio sangue possa spezzarla? In ogni caso non si preoccupi, farò il possibile per aiutarla"
  7. Kuro resta molto sorpreso dalle vostre parole: dopotutto, una Creatura Oscura a Labona, per giunta nelle Fondamenta del Castello, è un fatto inaudito. Come pure il fatto che quei tre ragazzi siano in grado di vedere l'ultra-violetto, abilità che solo un'entità superiore piò concedere. Kuro e l'Erede delle Ombre "Sì, è importante" Kuro risponde prima a Dorian. "La maledizione che mi affligge può essere infranta con il sangue dell'Erede delle Ombre" asserisce. Risposta a Rael "Penetrare nelle Fondamenta del Castello è estremamente complesso. Un'azione di forza non è molto auspicabile, ed un'azione furtiva ancora meno. Serve un permesso dei Kingsblood... ma non sappiamo se il Rettore è nostro Nemico o meno. Se lo fosse... allora sarebbe tutto più complicato. Io posso distrarlo, farvi guadagnare tempo... ma finché il Rettore avrà il suo bastone... vedete, quel bastone è un Artefatto Leggendario. Un Mago Leggendario con un Artefatto Leggendario è una combinazione vincente" dice. "Tuttavia, se potessi almeno essere liberato dalla mia maledizione... e se riunissi attorno a me tutti i professori di magia di cui mi fidassi... potremmo avere una chance. Ma voi, nel frattempo, dovreste cercare il beneplacito di un Kingsblood... il Rettore è un rischio, in quanto potrebbe essere il Nemico. Restano quindi due opzioni: Allan Kingsblood, il Principe di Labona, nipote di Alzanoth... ed Aldemir Kingsblood, il padre di Allan, la pecora nera della famiglia Kingsblood, diseredato da Alzanoth... che però non so dove sia. Vi consiglierei di partire da Allan" conclude.
  8. Basso o alto non importa, il problema sono i personaggi di livello molto più alto. Il problema dei personaggi di alto livello è che rendono ogni pericolo non più spaventoso. La prima volta che vai in vacanza da solo, senza i tuoi genitori, ti accorgi di un nuovo livello di paura e responsabilità: se sbagli, se ci sarà un problema, nessuno potrà aiutarti. Un bambino non ha nessuna paura nel perdersi nella foresta con il padre, mentre diventa terrorizzante appena scopre di essere solo. Per quanto i personaggi non giocanti eviteranno di aiutare i personaggi giocanti con qualche scusa, la loro stessa presenza ci rassicura, elimina la sensazione di pericolo. Corollario a questo, ogni missione sembra meno rilevante. Quando il mago di 20 ci dice di andare a recuperare il medaglione dei goblin o il mondo verrà invaso dai demoni, noi sappiamo che lui potrebbe recuperarlo in due round. Anche se il DM avrà pensato una ottima scusa per cui non possa andare, la zuppa deve girare sempre o si attacca al pentolone, si avrà sempre l'impressione di non essere degli avventurieri che vanno a salvare il mondo, ma di star salvando la zuppa del mago. L'immagine mentale che crea non è una in cui siamo i protagonisti, ma una in cui siamo dei bambini a cui il padre ha chiesto di andare a comparare il pane: non perché solo noi avremmo potuto farlo, non perché la profezia ci aveva indicati, ma perché il padre ci vuole tenere occupati mentre guarda la partita, o perché non gli va di prendere la macchina -- ha trovato un parcheggio perfetto proprio sotto casa. Riprendo l'argomento fatto all'inizio: tutto questo dipende dai livelli di potere relativi nella campagna, e quindi cosa si intenda per alto livello. Parlando di D&D, 2 o 3 livelli in più o in meno non c'è problema, non si ha l'effetto "bambini e adulti". Se giochi a E6 ad esempio il problema non sussiste: il personaggio più forte del mondo non sarà forte quanto un gruppo di PG. Magari un gruppo di reclute di primo livello può essere guardato dall'alto in basso, ma già dopo le prime missioni un gruppo di terzo livello sarà una forza rilevante rispetto al PNG più forte del mondo. Ma se si parla invece di differenze di 10 livelli, e quindi di edizioni standard di D&D, questo problema diventa centrale.
  9. Dorian "Si, sono io l'Erede delle Ombre. Ha una qualche rilevanza?" chiedo curioso. "Comunque sia, la ringraziamo professore. Non sono entrato nei dettagli del viaggio del Professor Shadowsun poiché non sapevo quanto le era stato riferito. E si, quello che dice riguardo all'entità superiore e all'ultravioletto è corretto."
  10. Rael @Black Lotus Penetrare nelle fondamenta del castello e distruggere La creatura oscura artificiale che i Kingsblood allevano li di sotto dai tempi del primo re
  11. Il Messaggio di Lian "Capisco..." dice Kuro. "Quindi siete voi tre quelli di cui parlava Lian nel suo messaggio telepatico, che mi ha inviato prima di andarsene oltre le Barriere Esterne" aggiunge. "Lian non ha fatto nomi, perché temeva che un imprecisato Nemico" e fa segno di virgolette con le mani, "avrebbe potuto intercettarlo. Ma ora mi è tutto chiaro" conclude. "Quindi immagino che siate anche in grado di vedere l'ultra-violetto. E che un'entità superiore vi abbia guidato fin qui. Inoltre, uno di voi dovrebbe l'Erede delle Ombre" dice ancora, per poi guardare verso Dorian. "Sei tu, vero?" chiede. "Ad ogni modo, avete il mio appoggio. Ditemi di cosa avete bisogno" conclude.
  12. Dorian "Grazie di essersi confidato cosi genuinamente con noi, professore. Le assicuro che non ne faremo mai parola. Siamo in grado di vedere l'infrarosso da pochissimo in realtà. In questi ultimi giorni abbiamo avuto varie peripezie, le quali ci hanno condotto a Villa Shadowsun. Abbiamo avuto l'appoggio del professor Lian Shadowsun per poter esplorare i meandri della sua villa, alla ricerca dei segreti riguardo la sua casata e la storia delle origini del nostro mondo. Li abbiamo scoperto una cosa importante riguardo il compito degli Shadowsun..." Estito solo per un istante "...in origine erano loro il terzo casato piu importante, al servizio dei Kingsblood, ma in seguito rimpiazzati dai Mayer. È stato in quel frangente che il Professor Shadowsun ci ha consigliato lei come possibile aiuto per la nostra causa. In ogni caso è stato proprio a villa Shadowsun che abbiamo ottenuto questo potere, o per meglio dire nel Tempio celato nelle profondità della villa, del quale neanche il professore era a conoscenza. Attraverso delle visioni, credo, personali facenti parte di una prova, abbiamo ottenuto questo potere" Prima di porgere domande, aspetto una reazione del professor Kuro.
  13. Königstag 30 Jahrdrung 2512 i.c. - Sera [pioggia incessante - metà primavera] Come suggerito da Lulù i compagni si divisero in tre turni lunghi quanto una lanterna e fecero al guardia permettendo a tutti di dormire dopo aver messo gli abiti bagnati appesi ad asciugare La notte trascorse tranquilla Angelstag 31 Jahrdrung 2512 i.c. - Alba [nuvolo - metà primavera] Un'alba uggiosa ma senza pioggia fu annunciato dal pianto della piccola Elsa. Greta uscì dalla stanza con la bambina e vedendo gli amici disse "Ah siete tornati! Ad un certo punto ieri sera temevamo fosse successo qualcosa" Josef di colpò alzò la testa e ancora stordito chiese "E' l'alba? cosa succede?". Poi visti gli amici aggiunse "Ah siete voi! Ho provato ad aspettarvi ma il vino mi ha dato torpore. Ma è l'alba! Wolmar in piedi! E' ora di partire: Bogenhafen ci attende! Gruttag, ci dai una mano con la barca?" @all
  14. Sono scemo: ciò che ho scritto era inteso come un “andiamo dove vuoi basta che ci muoviamo” xD
  15. Elle Mi volto di colpo a guardare verso Tholin, confusa per non averlo visto muovere un muscolo sul viso; distrazione che pago immediatamente a caro prezzo, quando mi ritrovo sola e accerchiata nel peggiore dei modi, esattamente ciò che non volevo succedesse. La gragnuola di colpi che mi arriva addosso mi lascia ben poca scelta comunque, e mentre perdo copiosamente sangue dalle ferite, mi limito a gridare Barricati nella stanza, sciocco, non pensare a me. Altrettanto rabbiosamente, tiro due cazzotti ai mostri davanti a me, prima di scappar dentro a mia volta, a cercare riparo @dentro la stanza @Bellerofonte
  16. Kuro rimane ancora più sorpreso. "In condizioni normali, è impossibile vedere l'infrarosso. Esistono solo due eccezioni: la prima, il tuo corpo è invaso dal potere dell'infrarosso, ad esempio avendo innestate le cellule di una Creatura Oscura oppure avendo un legame spirituale molto forte con un Dark Lord delle Creature Oscure, ottenibile solo avendo stretto un patto con lui o simili; la seconda, è avere un'abilità propria della Magia Ultra-Violetta, chiamata Divine Sight, che è in grado di vedere qualunque sfumatura di magia. Ma è un'abilità che nessun mortale può acquisire di sua spontanea volontà: solo una divinità, così potente da poter manipolare l'ultra-violetto, può ottenerla e quindi donarla a chi desidera" spiega Kuro. "In teoria dovrebbe essere segreto, ma non ha senso nascondervelo, date le circostanze. Sappiate solo che vi è assolutamente proibito farne parola con chiunque. Io posso manipolare la Magia Infrarossa a causa della mia particolare condizione, che fa parte della maledizione infrarossa che mi affligge" dice Kuro, svelando il suo segreto. "Ma non sono a conoscenza di nessuna divinità, con ciò intendendo divinità in carne ed ossa e non entità spirituali della tradizione religiosa, in grado di manipolare l'ultra-violetta. Se una entità del genere dovesse esistere, sarebbe così potente da poter distruggere il mondo interno. Eppure, non percepisco tracce di Creature Oscure su di voi. Rispondete in modo chiaro e completo a questa mia domanda: come avete ottenuto il potere di vedere l'infrarosso?" vi chiede.
  17. Domanda, @Athanatos, che mi è venuta ragionando sulla sequenza di combattimento, tenendo presente che non sono particolarmente un esperto di Draghi nella 5e: ma Frighful Presence non è una azione incompatibile col Soffio? Inoltre, se è una azione, non è da usare esclusivamente in combattimento, proprio come Controfascino (quindi, non in automatico, appena il Drago viene visto)?
  18. Consigliatissimo. E troverai una piacevole sorpresa appena inizierai a sfogliarlo.
  19. Rael @Black Lotus alla domanda cade un po' la testa in avanti, ripensando a tutte le vicende vissute, mi ricompongo e poi prendo parola complicato da dire, però, posso osservare qualcosa di molto vicino all'infrarosso nella sua magia. Quindi ne deduco che persone molto abili possono riuscire a padroneggiarlo.
  20. La serata passa tranquilla. Alla fine vi manca soltanto da decidere cosa scegliere per l’ordine cavalleresco. Ma forse è più questione da riunione, no? Un fulmine si vide in lontananza, a ciel sereno.
  21. Allora magari uno stravolgimento completo: Concetto base: Aspetto famelico, anima innocente. Sono passati secoli dall'ultima volta che il lupo cattivo ha operato al di fuori della legalità e adesso, grazie all'addomesticamento ricevuto da una lunga serie di cacciatori, Charles Loup è diventato un sagace inspecteur della Sûreté di Parigi. Problema: Aspetto innocente , anima da lupo Cappuccetto rosso sembra tanto una santarellina con il suo grembiulino a fiori e i deliziosi dolcetti sfornati dalla sua pasticceria, ma troppi strani omicidi si sono susseguiti nel quartiere di Monmartre e il suo fiuto sottile gli dice che lei c'entra sicuramente qualcosa. Oppure: Problema. Il lupo perde il pelo ma non il vizio Nonostante secoli di scuola gli istinti predatori non gli danno tregua e alla vista del sangue deve fare forza su se stesso per non perdere il controllo. P.s. È vegetariano.
  22. Bernard Professor Kuro, da che io sappia lei è un grande esperto e conoscitore della magia. Ha mai sentito per caso parlare di magia ultravioletta e infrarossa? Cosa ne sa?
  23. Taylor Me la dormo relativamente tranquillo e beato, anche se il mio sonno pare destinato ad essere disturbato da una bestia inquietante....
  24. Radagast il Verde Appena usciti Huan iniziò a zompettare dentro tutte le pozzanghere. Si rotolava e tuffava dentro ogni pozzanghera. "Huaaaann eddaaaaaiiiii" Il Druido si fermò a braccia conserte ad osservare il grosso sanbernardo entrare ed uscire dalle pozzanghere. "Uffff e va bene, va bene, l'hai voluta tu, te la sei cercata!" In men che non si dica il Druido si tuffò a capofitto dietro Huan cercando poi di buttarlo a terra rovesciandogli addosso tutta l'acqua che poteva. Poi Huan si rialzava e correva dentro un'altra pozzanghera e Radagast sempre dietro cercando di bagnarlo ancora di più.
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