@illurama Eberron non è un'ambientazione che conosco bene (in passato l'ho al massimo leggiucchiata), ma posso provare a darti una risposta da storico, se ti va bene. 😉
La storia insegna che i cambiamenti improvvisi e radicali producono conseguenze radicali. Sono quelle che si chiamano Rivoluzioni: cambiamenti veloci, ma proprio per questo traumatici. Di norma a una rivoluzione segue un periodo d'instabilità e caos, dovuto alla difficoltà di adattarsi alle innovazioni introdotte. Con il tempo il cambiamento viene digerito, si trovano modi per tenere sotto controllo le sue conseguenze più dirompenti e nasce una nuova situazione di equilibrio. Il raggiungimento di questo equilibrio, però, può richiedere molto tempo ed essere raggiungibile solo dopo che la rivoluzione ha mietuto grandi quantità di vittime.
La gente spesso sottovaluta le conseguenze di quello che, all'apparenza, sembra essere solo un cambiamento innocente.
L'improvvisa diffusione ad accesso libero di bacchette magiche consentirebbe a chiunque di poter utilizzare il loro potere nel bene e nel male. La cosa significativa è che, improvvisamente, masse di persone avrebbero l'opportunità di utilizzare simili strumenti come armi. Una circolazione di massa di bacchette magiche, dunque, provocherebbe l'anarchia, facendo aumentare i crimini e i casi di violenza, o addirittura provocando guerre civili o colpi di stato. L'unico modo per evitare un simile scenario è mettere in circolazione solo le bacchette autorizzate dall'autorità pubblica, con un controllo stretto sul loro utilizzo e sui loro possessori....non diversamente da quanto avviene con le armi nel nostro mondo reale.
L'improvvisa creazione di un sistema di comunicazione di massa che oltrepassa barriere geografiche produrrebbe radicali trasformazioni sociali, politiche ed economiche. Per farti un'idea delle conseguenze, considera anche solo i cambiamenti che internet sta provocando nella nostra società proprio in questi anni. La nascita di un internet magico implicherebbe la possibilità di acquistare beni su mercati esteri (il che potrebbe minacciare la sopravvivenza della propria produzione locale) e la possibilità di scambiare idee con persone che vivono in luoghi diversi o che possiedono ideologie/religioni/visioni etico-morali/conoscenze diverse. Le persone potrebbero trasmettersi tra loro convinzioni politiche, credi religiosi, prospettive sulla realtà, informazioni sul mondo altrimenti inaccessibili, ecc. Una simile circolazione di informazioni permetterebbe alle varie culture, religioni e dottrine politiche di influenzare popolazioni molto distanti. Ci sarebbe, quindi, la grande probabilità di vedere la nascita di grossi sommovimenti sociali, con grandi masse che improvvisamente si uniscono per chiedere nuovi diritti o maggiore riconoscimenti. Le improvvise trasformazioni culturali, etiche o religiose produrrebbero radicali conseguenze a livello politico e religioso, con la nascita da un lato di movimenti di protesta e, dall'altro, di tentativi dell'autorità pubblica di mantenere il controllo della situazione. Potrebbero anche nascere contemporaneamente dei contro-movimenti, guidati da quella parte della popolazione che è conservatrice e che, dunque, non desidera minimamente il cambiamento. Il risultato sarebbe, nell'arco dei decenni, uno scenario esplosivo, non diverso da quanto vissuto negli anni '60 o da quello che stiamo vivendo in questi ultimi anni. Un lato positivo è che una simile libertà d'informazione consentirebbe una maggiore diffusione della conoscenza e, quindi, un aumento della possibilità di educazione. Anche questo, tuttavia, potrebbe provocare conseguenze destabilizzanti, visto che maggiore conoscenza significa maggiore pretesa di poter incidere sulla politica del proprio regno e di decidere da sè i propri valori.
Se ho capito giusto, parli di perfezionamento dell'essere umano. Una simile innovazione non solo produrrebbe un profondo conflitto etico-morale all'interno della società di un regno (tra chi dice che simili trasformazioni aiutino l'uomo a migliorare le sue possibilità di sopravvivenza, e chi ritiene una simile azione una aberrazione e un insulto agli dei), potrebbe provocare conseguenze diverse a seconda delle modifiche che si riescono apportare all'essere umano. Noi interagiamo con il mondo grazie al nostro copro, motivo per cui un cambiamento del corpo determina un cambiamento nel nostro rapporto con l'ambiente. Introdurre significativi vantaggi biologici, dunque, altererebbe la nostra relazione con gli altri e quindi potrebbe consentirci di acquisire una posizione di dominanza su altre creature che non riescono a stare al pari con chi è stato "migliorato". Vantaggi significativi, dunque, potrebbero provocare guerre e alterazioni negli equilibri politico-territoriali. Potrebbero anche provocare squilibri sociali, con la capacità dei "migliorati" d'imporsi sul resto della popolazione, arrivando a costituire una nuova forma di elite: la loro nuova condizione li potrebbe spingere a pretendere di riservare per loro stessi le migliori risorse disponibili nel regno. Anche la possibilità di snaturare o deformare altri esseri umani per renderli uno strumento utile ai propri fini determinerebbe conseguenze simili, con i possessori della nuova tecnica in grado di imporsi sulle creature deformate in questo modo o sulle altre popolazioni che non possiedono simili "deformati" utilizzabili come armi. Una trasformazione del nostro corpo, inoltre, potrebbe provocare un cambiamento nella nostra percezione del mondo in generale, il che potrebbe portare a differenze di vedute con altre genti, provocando ugualmente conflitti sociali o guerre.