[1.7] Dungeons & Dragons 5E (2014 - presente)
D&D 5E è l’edizione più recente, essendo uscita da pochi mesi (al momento in cui sto scrivendo). Questa edizione fa un passo indietro rispetto alla 4E, effettivamente annullando molte delle innovazioni apportate da quest’ultima. D&D 5E segna un deciso ritorno alle origini di D&D, e c’è chi considera l’edizione un successore spirituale di AD&D 2E.
L’edizione è stata accolta positivamente da molti giocatori, che ne lodano il regolamento semplice ed elegante ed il maggior focus su elementi diversi dal combattimento. Alcuni giocatori tuttavia vorrebbero un maggior numero di opzioni per costruire il proprio personaggio e un regolamento più dettagliato o più preciso.
Pro:
Attualmente in stampa e attivamente supportata dalla Wizard;
Regole relativamente semplici ed eleganti;
Facile creare regole o contenuti personalizzati; le regole e i contenuti creati dai giocatori sono raccolti da molte comunità online, e si trovano liberamente nell'internet (credit: @The Stroy);
Modulare: molte regole ed elementi del gioco possono essere aggiunti, tolti o modificati come unità indipendenti, senza timore di alterare il gioco in modo irreparabile;
I personaggi possono essere creati rapidamente e senza una conoscenza dettagliata delle regole; ci sono poche pessime scelte.
Pochi dead levels;
Alcuni meccanismi impediscono ai personaggi che lanciano incantesimi di essere eccessivamente potenti rispetto agli altri personaggi;
Se si desidera, è possibile giocare senza miniature o una griglia
Contro (nota: l'edizione è ancora giovane, e può essere presto per valutarne adeguatamente i difetti)
Alcune regole sono formulate in modo ambiguo e aperto all’interpretazione del DM;
Alcuni vorrebbero più opzioni o flessibilità per personalizzare il proprio personaggio (nb: l’edizione è appena uscita, e molto materiale deve essere ancora pubblicato);
Alcuni ritengono che il sistema sia eccessivamente semplice, o che non abbia sufficiente profondità e complessità;
Nessuna traduzione italiana in vista;
Altro:
“Bounded Accuracy”: una delle caratteristiche distintive di D&D 5E; è un importante principio di design che ha guidato lo sviluppo della nuova edizione. È difficile spiegare il concetto in poche parole, ma ci provo. Bounded Accuracy significa che i personaggi, salendo di livello, ottengono più punti ferita e più opzioni, ma i loro bonus numerici (che si applicano ai tiri di dado), pur aumentando, non aumentano molto. Nelle precedenti edizioni, i bonus ai tiri di dado che i personaggi ottenevano salendo di livello incrementavano molto rapidamente. Qualche livello poteva fare la differenza tra, es. colpire un mostro il 50% delle volte, e colpirlo il 95% delle volte pochi livelli dopo. Allo stesso tempo, dopo pochi livelli i mostri avevano ben poche speranze di colpire i personaggi, che per loro erano pressoché invulnerabili. Nella 5E, i bonus ai tiri salgono molto più lentamente. Un certo compito risulterà più facile rispetto a quando il personaggio era al primo livello, ma non sarà enormemente più facile. Una conseguenza è che ad alti livelli, nemici deboli in grandi numeri possono continuare a rappresentare una sfida per i personaggi di alto livello. I personaggi di alto livello in generale non diventano assurdamente potenti come nelle precedenti edizioni. Alcuni giocatori sono molto favorevoli a questo principio di design, mentre altri lo hanno criticato per varii motivi che non sto ad approfondire.
È possibile scaricare gratuitamente dal sito della Wizard le Basic Rules [4], che contengono una selezione ridotta di classi e razze rispetto al manuale del giocatore; tuttavia è possibile usarle tranquillamente per giocare.