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Il Chierico


Messaggio consigliato

Io ho scritto un po' di background a vari amici, ma nel senso che "li ho scritti e romanzati"...

Cioe', loro mi davano una "lista" di cose del loro personaggio, di avvenimenti, e io gli scrivevo una storia che contenesse tali cose...

Il tuo amico non ha idee sul "passato" del personaggio e gli andrebbe bene tutto, o non e' buono di scrivere un racconto sensato ma ha dei "flash"?

(propendo per la seconda visto che dici che e' un discreto giocatore, nel qual caso e' piu' facile e meno "invasivo" scrivergli una storia :P)

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Innanzitutto devi specificare a quale ambientazione state giocando, dato che bisogna introdurlo in un mondo.

Cmq... se fosse FR direi che potresti iniziare con:

Nasce a Casaprofonda nella grande crepa, qui viene iniziato al combattimento e alla venerazione del dio Moradin, protettore e unico grande difensore dei nani.

Egli rimane sempre affascinato dagli insegnamenti impartitegli, ma qualcosa va storto.

Un giorno in cui lui e alcuni altri chierici esperti escono dalla grande crepa per capire meglio lo stile delle altre razze vengono attaccati da un gruppo di Drow che fanno una strage e il nano si salva solo per miracolo.

Il resto puoi continuare da solo credo (banale, ma sempre d'effetto)

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Il verso di un gufo lacerò la notte stellata.

La mano callosa di Gaerthel continuava a saggiare il peso del martello da guerra, in silenzio, bramosa dell'istante in cui l'avrebbe fatto roteare per abbatterlo sui crani dei propri nemici. Voltò lentamente il capo verso i propri compagni, nascosti anche loro all'ombra delle felci del sottobosco, in attesa.

Sapevano che prima o poi chi li stava inseguendo li avrebbe raggiunti, e avevano preparato un'imboscata nei minimi dettagli. Si erano allontanati dalla strada principale cancellando abilmente le loro tracce, ed erano tornati sui propri passi senza lasciare il minimo segno dei loro intenti.

Tuttavia, erano già ore che rimanevano celati nelle tenebre, e del nemico nemmeno l'ombra. Quell'attesa metteva a dura prova la loro pazienza e i loro sensi: ogni fruscìo faceva loro sbiancare le nocche sui manici delle armi, li lasciava senza fiato a tendere le orecchie e a scrutare nel bosco. Ma ancora nessun segnale della battaglia imminente.

Con la mano che reggeva lo scudo si tastò il simbolo sacro che portava sul petto. Non avrebbe mai creduto che Moradin avesse in mente questo genere di compiti per i suoi servitori. Il richiamo del martello da guerra l'aveva portato ad abbracciare quella vita difficile, lontano dalle profondità della terra che poteva chiamare casa. Aveva sempre compagni diversi che lo accompagnavano nei suoi pellegrinaggi: alcuni rudi veterani di mille battaglie, altri frementi giovani dagli spiriti troppo burberi. Molti morivano, molti sopravvivevano. Forse era questo il dono di Moradin: sopravvivere ai propri amici per celebrarne il ricordo.

Un ramo spezzato interruppe il corso dei suoi pensieri. Cercò con lo sguardo un compagno, e vide che non era stato l'unico ad udirlo. Strinse con forza martello e scudo, si acquattò ancora di più, e rimase in ascolto.

A qualche metro di distanza dal nano più vicino, un altro rumore richiamò la loro attenzione. Un piccolo tonfo. Poi un altro. Poi più nulla.

Il nervosismo cominciò a serpeggiare tra i risoluti guerrieri nani. Il sangue era completamente defluito dalle loro mani, mentre le armi che portavano tremavano nella loro stretta.

Troppo tardi udirono il fischio di un dardo che saettava nella notte. Seguito da un nugolo di fratelli.

I primi due nani caddero all'istante, trafitti al capo e alla gola, colposamente lasciata scoperta dall'armatura. Un dardo sibilò vicino a Gaerthel, conficcandosi per metà nell'albero vicino. Un secondo si perse nella notte, mentre un terzo rimbalzò sullo scudo.

Finalmente i cuori dei tre sopravvissuti si ripresero: erano loro ad essere stati accerchiati ed intrappolati. Che stolti! Senza nemmeno guardarsi, uscirono allo scoperto, brandendo i martelli e urlando il loro grido di guerra.

"Che ironia - pensò Gaerthel - morire in un bosco, sotto il cielo stellato. Metà della mia gente nemmeno sa cosa sia un cielo stellato"

Abbandonò nuovamente i propri pensieri e si gettò sulla prima ombra che vide sbucare dalla fitta boscaglia.

L'elfo scuro stava ricaricando la balestra, ed evidentemente non si era accorto della vicinanza del nano. Il dardo gli sfuggì di mano e cadde a terra, quando il pesante martello di Gaerthel si abbattè sul suo capo, gettando sangue e brandelli di ossa frantumante contro il soffice terreno. Cadde morto con le dita ancora infilate nel grilletto della sua arma.

Un altro paio di ombre uscirono dall'oscurità, e Gaerthel le affrontò entrambe. Cominciò a gesticolare, intonando una lode a Moradin che gli permetesse di proteggersi con un incantesimo. Nello stesso istante udì un alto grido, e un altro nano cadde trafitto al suolo.

Spronato dall'ira e rincuorato dalle parole rivolte al suo Dio, Gaerthel si gettò contro i propri nemici. Sentì il proprio martello colpire e mancare il bersaglio, finchè una puntura bruciante su una spalla non lo avvertì che un dardo aveva colpito anche lui.

Mosse ancora qualche passo, mentre un altro dardo lo raggiungeva all'addome, penetrando nella sua armatura per l'intera lunghezza. Il bruciore si diffuse anche in quel punto, e la notte cominciò a divenire un caleidoscopio di luci e di ombre.

Le ginocchia gli si fecero molli, e cadde sotto il peso della sua stessa armatura.

Anche l'ultimo nano superstite cadde trafitto pochi istanti dopo.

I drow rimasti si avvicinarono ai corpi dei loro avversari, alcuni tenendosi le membra doloranti o fratturate per i pesanti colpi ricevuti, tuttavia senza emettere un solo lamento.

Uno di essi, evidentemente incolume, estrasse un lungo pugnale ricurvo dalla cintura, e si avvicinò al corpo di Gaerthel per terminare il lavoro che il veleno del dardo ancora non aveva compiuto.

"Fermo! - gli intimò la voce di un suo compagno - Ricorda la promessa che hai fatto. Non dobbiamo uccidere nessuno se non strettamente necessario, a meno che non sia un elfo dei boschi."

"Non possiamo lasciare che sopravvivano, - rispose quello, con la lama ormai a pochi centimetri dall'orecchio del nano esanime - o cercheranno vendetta. Verranno a cercarci a decine!"

"Zitto! - intimò nuovamente il primo, con un tono che non ammetteva repliche - Quando si riprenderà noi saremo già molto lontani. E se vogliono venire a cercarci, che facciano pure. Hanno già avuto un assaggio del nostro potere."

Le sei ombre scure si incamminarono silenziosamente nel silenzio e nelle tenebre del bosco, che dopo qualche minuto riprese ad animarsi di suoni e di vita, come se nulla fosse accaduto.

Lascio a chi vuole la possibilità di continuare... ;-) Questo è quello che mi è venuto spontaneo in dieci minuti...

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provo io,cercando di uguagliare il bellissimo inizio di shar :pray:

Gaerthel si svegliò. La testa gli doleva, e il dolore premeva forte al livello delle tempie come se la sua testa fosse tra un'incudine e un martello. Si sentiva malissimo. Le ossa e i muscoli erano tutti uniti in un lancinante dolore che si faceva sentire non appena Gaerthel si muoveva. Provò ad alzarsi più volte, solo per venir ricostretto dal dolore ad adagiarsi sul suo letto di foglie. E sangue. In parte suo, in parte dei suoi compagni, in parte degli elfi scuri. Non riusciva a capire perchè, quella notte, sei maledetti elfi del sottosuolo li avessero attaccati. Che sapessero della missione? Impossibile. Non avrebbero potuto scoprirlo. Gli unici a conoscenza della delicata missione che era stata affidata a loro, una manciata di eletti, erano lui stesso e gli altri chierici che erano con lui, e Moradin. "Già, Moradin - pensò Gaerthel ignorando il dolore e accarezzandosi il martello che portava sul petto, un bassorilievo di eccezionale fattura frutto del lavoro di un suo confratello - che sia questo il suo disegno? Uccisi dalle nostre prede? Perchè, Moradin?" Iniziò a piangere in silenzio, guardando le fronde degli alberi sopra di lui. Poi tastò con la mano destra il punto dove erano entrati i dardi. Troppo profondi per estrarli e non rischiare di morire dissanguati. Troppo profondi per alzarsi e curarsi da soli. Semplicemente troppo profondi, come la città di quei maledetti elfi scuri. Troppo profonda per essere raggiunta in poco tempo, evitando ogni inconveniente. L'inconveniente si presentò quando, mentre erano in uno dei tunnel che portavano alla città degli elfi scuri, sei di essi erano sbucati dal nulla e li avevano attaccati. Non potevano sapere, non così bene da preparare un'imboscata. E quando i nani si erano organizzati per restituire il favore, gli elfi scuri li avevano accerchiati e uccisi tutti. "Tranne me." Pensò Gaerthel.

Poi fu un attimo. Un fruscio, un sibilo, e poi qualcosa lo colpì alla testa, e ancora una volta nel giro di poche ore, Gaerthel sentì quella spiacevole sensazione di turbinio attorno a lui, mentre perdeva i sensi.

Quando si svegliò, Gaerthel stava bene. <Buongiorno, nano.> Disse una voce soave alla sua sinistra, parlando comune, una voce che Gaerthel non poteva non riconoscere. Si voltò e inorridì. Un elfo dei boschi era davanti a lui, sorridente. <Come va la testa?> Continuò l'elfo. Gaerthel rimase in silenzio. La testa andava bene, ma l'elfo non aveva il diritto di saperlo. Allungò la mano sul fianco per cercare il martello, ma il quello stesso momento lo notò per terra, dietro l'elfo, troppo distante per essere raggiunto. Non gli restava nient'altro da fare che parlare. Non era mai stato un grande diplomatico con quelli della sua razza, figuriamoci con un elfo. <Bene, abbastanza bene, - brontolò burberamente - ma potrebbe andare meglio. Dove ci troviamo?>

passo parola a chi voglia continuare

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Ragazzi grazie a tutti della disponibilità che mi avete offerto ma finalmente dopo una lunga discussione fatta con tutto il gruppo il mio amico ha deciso di fare il bg tutto da solo !!!

Ringrazio ancora tutti e si puo anche chiudere il topic grazie !!!

Ma pork... e noi che ci siamo scervellati a scrivere praticamente un libro...

Comunque, meglio così, soprattutto per il tuo giocatore.

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  • 4 settimane dopo...

Sto costruendo un PG per una nuova avventura.... sacerdotessa drow.

Chiedo consiglio a voi perché è la PRIMA volta che gioco un chierico ed è la PRIMA volta che gioco in 3.5.

Nella descrizione dei drow sul manuale dei mostri dice che i domini fra cui scegliere sono: Caos, Male, Distruzione ed Inganno.

Io avrei optato per distruzione ed inganno, ma ho il dubbio se sia meglio al posto di uno dei due scelti mettere il dominio del male.

Qualcuno di voi può, motivandomelo un minimo, darmi un consiglio sulla scelta?

Mi hanno detto che grossa parte delle potenzialità del chierico dipende dalla scelta iniziale che si fa dei domini....e quindi non vorrei sbagliare.

Dico questo perché vorrei poter ottimizzare il PG, visto che essendo drow ho un ML di +2 e quindi 2 livelli in meno di incantatore, che non sono pochi....quindi vorrei evitare di darmi una ulteriore zappa sui piedi e sbagliare scelta.

grazie

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Distruzione ed inganno sono sicuramente due domini molto forti già in generale e sono sicuramente i più forti tra i 4 che hai a disposizione.

Inganno ha invisibilità di 2° livello, e già qui è un bel vantaggio dato che i chierici invisibilità solitamente non ce l'hanno.

Distruzione ha dei poteri mica male... gli incantesimi secondo me sono molto buoni, soprattutto a livelli alti.

Ci sarebbe da capire che tipo è la tua drow (vabbeh che già essendo drow inganno è d'obbligo :-))

Infine: i domini non sono fondamentali, son abbastanza importanti. Quindi anche se non fai una scelta perfetta fa nulla (per intenderci... il dominio più forte dei FR è il dominio degli incantesimi...)

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beh, che dire...intanto grazie, mi sembra quindi di aver fatto una scelta oculata.

ci sarebbe un'altra cosa, non so se va bene postarla qui o in una nuova discussione, ma visto che riguarda lo stesso personaggio magari evito di creare mille dicussioni...

ho i punteggi medi....cioè coi tiri di dado neanche un malus alle caratteristiche ma il punteggio migliore è stato 15. consiglio: essendo chierica e potendo quindi indossare armature comodamente mi conviene avere 10 in FOR e 17 in DES e fare un PG che agisce soprattutto con armi a distanza e avere la CA aumentata intrinsecamente, oppure avere 15 in FOR e 12 in DES, affidare la mia CA all'armatura ma avere la possibilità di utilizzare armi in mischia e avere bonun di for ai danni?

ciao

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  • Amministratore

Personalmente io preferirei la seconda, meglio più forza che destrezza potendo tu disporre di armature pesanti... poi è relativo, ma penso che ti capiterà abbastanza spesso di trovarti in corpo a corpo, e quando succede, è meglio trovarsi con la CA "coperta" da un'armatura pesante e qualche punticino in più negli attacchi.

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beh, che dire...intanto grazie, mi sembra quindi di aver fatto una scelta oculata.

ci sarebbe un'altra cosa, non so se va bene postarla qui o in una nuova discussione, ma visto che riguarda lo stesso personaggio magari evito di creare mille dicussioni...

ho i punteggi medi....cioè coi tiri di dado neanche un malus alle caratteristiche ma il punteggio migliore è stato 15. consiglio: essendo chierica e potendo quindi indossare armature comodamente mi conviene avere 10 in FOR e 17 in DES e fare un PG che agisce soprattutto con armi a distanza e avere la CA aumentata intrinsecamente, oppure avere 15 in FOR e 12 in DES, affidare la mia CA all'armatura ma avere la possibilità di utilizzare armi in mischia e avere bonun di for ai danni?

ciao

Beh dunque visto che sei competente negli archi potresti optare per le armi a distanza (cmq la caratteristica più alta la metterei in sag)

Tieni conto solo 2 cose

Diversi incantesimi da chierico sono a contatto(cura/infliggi ferite per fare un esempio) e ci sono incantesimi come potere divino e giusto potere fatti apposta per trasformare il chierico in un guerierozzo da assalto

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sono daccordo anche io con gli altri il chierico è la spalla su cui si appoggiano tutti i guerrieri l'unico consiglio che ti posso sare e di avere la destrezza "bassa" non più del 13 x' credo che x 4/5 di avventura indosserai un armatura perante con ca+8 destrezza massima +1.

almeno io il chierico mi diverto a giocarlo cosi:lol:

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sono daccordo anche io con gli altri il chierico è la spalla su cui si appoggiano tutti i guerrieri l'unico consiglio che ti posso sare e di avere la destrezza "bassa" non più del 13 x' credo che x 4/5 di avventura indosserai un armatura perante con ca+8 destrezza massima +1.

almeno io il chierico mi diverto a giocarlo cosi:lol:

Io pensavo a qualcosa di diverso, anche perché, per come io ho deciso di interpretare una drow, anche da tutti i libri che ho letto al riguardo, un/una drow è SEMPRE asoolutamente sul chi vive, anche quando dorme...soprattutto (paradossalmente) quando dorme.,...quindi mi prendo un bel giaco di maglia che mi da +4 alla CA ma posso dormirci essendo una armatura leggera e non rischi, duarnet la notte di avere -8 alla CA se veniamo attaccati di sorpresa, visto che non avrei il tempo materiale per indossarla.

Pensavo anche di farmi il giaco "perfetto" per avere -1 alla prova invece di -2, ma non so se vale la pena spendere 150 monete oro in più per questo.

Inoltre, sarei tentato di mettere il 17 in destrezza e il 10 in forza, ma potrei portarmi appresso veramente poco equipaggiamento...con 10 avrei 16.5 Kg di carico leggero e solo il giaco ne pesa 12.5....

Un'altra cosa...Secondo voi, mi conviene fare chierico puro o mettere un livello da guerriero e poi tutto chierico?

ciao

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Un'altra cosa...Secondo voi, mi conviene fare chierico puro o mettere un livello da guerriero e poi tutto chierico?

ciao

Io dirrei chierico puro.

Al limite, però, potresti metterci un livello da guerriero se hai previsto nella storia del personaggio che, per essere ammesso a studiare nel tempio tal dei tali, abbia dovuto passare un periodo a razziare villaggi elfi in superficie (o qualcosa di simile), in modo da giustificare il primo livello guerrieresco piuttosto che clericale...

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@Shar: non è un problema di giustificazione a livello di background....mi chiedevo solo se come potenzialità personaggio mi conveniva o meno fare un livello da guerriero. Non voglio fare il PP a tutti i costi, ma sto cercando, nei limiti del possibile, di recuperare quei due livelli di incantatore in meno che mi sono ritrovato grazie al ML del drow, dotando il personaggio di qualcosa "in più", che nel caso del GRR sarebbe un talento e un +1 al BAB.....

Quello che mi chiedo, partendo dal terzo livello di classe, è meglio 1GGR/2CHR o 3CHR?

grazie

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Dopo aver pensato "figo il monaco epico.. peccato che nel party non ci sarà nessuno che curi..." ho deciso di non fare più il monaco e fare il chierico. Dato che lo voglio abbastanza "macchina da guerra" ho pensato di prendere come CdP il sacerdote guerriero, che ne dite? Il PG sarà un nano devoto a Tempus, domini Guerra e credo Caos. In aggiunta per al CdP avrò Gloria e Divinazione.

Consigli? Impressioni?

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